Che le cascate in Islanda siano di una bellezza da togliere il fiato, è ormai un dato di fatto. Ed è sorprendente come, in un’isola così relativamente piccola, ce ne siano ben oltre diecimila che, ogni anno, si formano con lo scioglimento della neve e del ghiaccio. Solitamente siamo abituati a sentir parlare delle più famose, come Skogafoss, Godafoss, Svartifoss e così via, ma in Islanda ce ne sono tante altre bellissime e che meritano di essere visitate. Due di queste sono Aldeyjarfoss e Hrafnabjargafoss che, per noi, sono nella top 5 delle cascate islandesi più belle.
Abbiamo visitato per la prima volta queste due splendide e maestose cascate in pieno inverno, potendole ammirare nella loro veste di ghiaccio. Ci siamo poi tornati in estate e, seppur in inverno siano più magiche, in estate sprigionano tutta la loro potenza e la loro bellezza.
In questo articolo vi diamo tutte le informazioni per organizzare la visita alle cascate Aldeyjarfoss e Hrafnabjargafoss in autonomia. Trovate inoltre informazioni sui sentieri e su come arrivare, sia in estate che in inverno.
- Quando andare ad Aldeyjarfoss e Hrafnabjargafoss
- Aldeyjarfoss: sentieri e punti panoramici
- Hrafnabjargafoss: sentieri e punti panoramici
- Come arrivare ad Aldeyjarfoss e Hrafnabjargafoss (estate e inverno)
Aldeyjarfoss e Hrafnabjargafoss: come arrivare, sentieri e punti panoramici

Quando andare ad Aldeyjarfoss e Hrafnabjargafoss
Come vi abbiamo accennato all’inizio, Aldeyjarfoss e Hrafnabjargafoss possono essere visitate durante tutto l’anno. Noi vi consigliamo di visitarle sia in estate che in inverno, avendo così la possibilità di ammirarle in entrambe le loro vesti più belle.
Durante l’estate il fiume è nel pieno della sua portata, regalando uno spettacolo di potenza e bellezza davvero surreale. Essendo un fiume glaciale, il colore dell’acqua assume un meraviglioso color azzurro-latte. Può capitare però, come vedrete dalle foto, di trovarlo di un colore grigio/beige, in quanto la forza dell’acqua trasporta con se anche diversi sedimenti.
Durante l’inverno il fiume è meno pieno e potente, ma la sua candida acqua turchese che si fa strada lungo un piccolo mondo ghiacciato e innevato, è uno spettacolo per l’anima. D’altro canto però, diventa davvero difficile, e a volte pericoloso, riuscire a raggiungere le cascate. Le F-Roads sono chiuse ed è quindi necessario affidarsi ad un tour guidato invernale in SuperJeep per raggiungere Aldeyjarfoss e Hrafnabjargafoss.
Abbiamo raccontato la nostra esperienza invernale in questo articolo: SuperJeep in Islanda: escursione di una giornata.
Aldeyjarfoss: sentieri e punti panoramici
Aldeyjarfoss è situata lungo il corso del fiume Skjálfandafljót, che parte dal Vatnajokull e scorre fino alla baia di Skjálfandi. Lungo il suo corso, forma altre splendide cascate, come Ingvararfoss, Hrafnabjargafoss di cui vi parliamo nel prossimo paragrafo, Barnafoss e, la più famosa, Goðafoss. Qui il fiume crea un bellissimo dislivello di circa 20 metri, dove la candida acqua turchese si tuffa in una piscina naturale incastonata tra maestose colonne di basalto.
Aldeyjarfoss cade dall’antico campo di lava apalhraun, chiamato Suðurárhraun o Báðardalshraun, formato da eruzioni vulcaniche risalenti a circa 9.500 anni fa. In islandese, hraun significa lava, mentre apalhraun indica il flusso di lava stratificato conosciuto come aa e associato ai vulcani di tipo hawaiano. Helluhraun invece è un tipo di lava più viscoso, conosciuto come pahoehoe.
Dal parcheggio di Aldeyjarfoss inizia un breve sentiero che scende lungo la collina rocciosa, fino ad arrivare ad un punto panoramico sul bordo delle rocce a strapiombo sul fiume. Fate attenzione a non avvicinarvi troppo al bordo, soprattutto se ha piovuto o se c’è vento forte, in quanto non ci sono protezioni. Questo è il punto Sud, il migliore dal quale ammirare la cascata gettarsi in tutta la sua bellezza e potenza lungo le splendide colonne di basalto talmente simmetriche da sembrare finte. A differenza di Svartifoss, circondata da colonne di basalto nero, ad Aldeyjarfoss si trovano colonne basaltiche con sfumature gialle e rosse, create dallo zolfo e dal ferro generati dall’eruzione.
Se avete un po’ di esperienza in montagna e a camminare sulle rocce, potete scendere al secondo punto panoramico, più vicino al fiume. Fate attenzione però perché le rocce sono spesso bagnate e scivolose, la discesa è molto ripida e ancor più difficile è la risalita.
Si può visitare Aldeyjarfoss anche dal lato Nord, però da questo lato non si vede l’intero bacino basaltico in cui si getta la cascata. La strada è completamente sterrata e sconnessa, ma il paesaggio è meraviglioso. Lungo la strada si può visitare anche la cascata Ullarfoss, dove si trova una centrale elettrica abbandonata. Dal parcheggio di Aldeyjarfoss parte un semplice sentiero che in circa 15 minuti vi porta ala cascata. Se avete poco tempo, potete tranquillamente evitare questo lato, la vista migliore si ha dal lato Sud.
A circa 700 metri a monte di Aldeyjarfoss si trova la piccola cascata Ingvararfoss, che può essere raggiunta solo a piedi. Se avete un po’ di tempo a disposizione, vi consigliamo di farci un salto. È piccolina e meno scenica rispetto alle sue due vicine, ma graziosa da vedere.
Hrafnabjargafoss: sentieri e punti panoramici
Hrafnabjargafoss è situata anch’essa lungo il corso del fiume Skjálfandafljót, il quarto fiume più lungo d’Islanda. Questa splendida cascata è ancora poco conosciuta, il che la rende una piccola gemma nascosta tutta da scoprire. Soprattutto in inverno quando le pareti tutte attorno alla cascata ghiacciano completamente, creando uno splendido gioco di colori che variano dal candido bianco all’azzurro.
Qui l’acqua del fiume cade formando due cascate, in un certo senso ricordando un po’ Goðafoss, che abbracciano una piccola isola in mezzo al fiume. Il fiume continua poi il suo corso attraverso un piccolo arco nella roccia e scorre con tutta la sua potenza lungo il campo di lava di Báðardalshraun (o Suðurárhraun), con grandi rocce laviche e meravigliose colonne basaltiche.
Dal parcheggio di Hrafnabjargafoss parte un breve sentiero che vi condurrà vicinissimi alla cascata. Il sentiero passa sulle rocce e, vicino alla cascata, può essere bagnato e scivoloso. Fate molta attenzione ed evitate di avvicinarvi troppo ai bordi: se scivolate, verrete subito inghiottiti dalla fatale corrente del fiume.
Come arrivare ad Aldeyjarfoss e Hrafnabjargafoss
Aldeyjarfoss e Hrafnabjargafoss si trovano nella valle di Bárðardalur, lungo la parte settentrionale della Sprengisandur Highland Road (F26), il che significa che si trovano nelle Highlands islandesi. Per raggiungerle quindi è obbligatorio un 4×4. Di seguito trovate le distanze dai principali punti di interesse più vicini:
- Akureyri – Aldeyjarfoss: 75 chilometri (1 ora e 15 minuti)
- Goðafoss – Aldeyjarfoss: 41 chilometri (50 minuti)
- Myvatn – Aldeyjarfoss: 70 o 80 chilometri, a seconda della strada scelta (1 ora e mezza)
Per raggiungere le cascate ci sono due strade: la 842 e la 844. Noi abbiamo seguito la strada 842 che si dirama dalla Ring Road di fronte alla cascata Goðafoss. Seguite la strada fino alla fine dove, dopo la fattoria Mýri, raggiungerete un cancello. Questo cancello segna la fine della strada normale e l’inizio della F-Road F26. Aprite il cancello, oltrepassatelo e richiudetelo. Da questo punto è obbligatorio il 4×4 e mancano circa 6 chilometri alla prima cascata. Continuate lungo la F26 fino a raggiungere il parcheggio dal quale inizia il sentiero per raggiungere Aldeyjarfoss (lato Sud). Se non avete un 4×4 potete lasciare l’auto vicino al cancello e proseguire a piedi.
Se desiderate raggiungere il lato Nord di Aldeyjarfoss, dalla strada 842 dovete prendere la deviazione sulla sinistra che, oltrepassando il fiume, vi porterà sulla strada 843. Continuate lungo questa strada fino a quando trovate un cartello che indica la strada per la fattoria Stóratunga. Continuate lungo questa strada, passate la cascata di Ullarfoss e attraversate il fiume Svartá su un ponte. Ad un certo punto troverete una svolta a sinistra segnalata da un cartello che indica Aldeyjarfoss 2,4 km. Arrivati al parcheggio, troverete l’inizio del sentiero per la cascata. Queste strade non sono ben segnalate su Google Maps, ma potete intravederle da questa mappa.
Per raggiungere Hrafnabjargafoss dovete continuare per altri 3 chilometri e mezzo circa lungo la F26, quindi dal lato Sud di Aldeyjarfoss. Quest’ultimo tratto di strada è stretto e sconnesso e all’inizio troverete 2 cartelli con scritto óbrúaðar ár, che significa fiumi senza ponti da attraversare. Non fatevi prendere dal panico però: per raggiungere la seconda cascata non ci sono fiumi da guadare.
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