L’Antartide, nonostante la remota posizione e il clima rigido ed avverso, è piena di vita sia sopra che sotto la sua superficie. Di animali in Antartide ce ne sono davvero tanti e, se sarete fortunati da avvistarli tutti, rimarrete ammaliati dalla loro leggiadria, bellezza e curiosità.
La Convergenza Antartica racchiude un fragile ecosistema unico al Mondo, creando una barriera biologica insormontabile per gli organismi esterni. Il mare racchiuso in questa fascia è ricco di zooplancton e di krill antartico il quale, alimentato a sua volta da pochissime specie di alghe che formano il fitoplacton, è l’alimento principale di balene, foche, pesci, pinguini, leoni marini e di tanti uccelli marini.
In questo articolo vogliamo parlarvi degli animali che vivono in Antartide e che avrete la possibilità di osservare, con un po’ di fortuna, durante una spedizione laggiù, ai confini del Mondo.
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Pinguini in Antartide
Gli animali più buffi, curiosi e coccolosi che si trovano in Antartide sono senza dubbio i pinguini. Questi piccoli animali sono capaci di tenervi incantati ad osservarli per ore e ore con i loro movimenti goffi, i loro versi e le loro lotte. Per non parlare poi dei cuccioli, teneri e impacciati a camminare sulla neve e sul ghiaccio o, ancor di più, ad entrare nell’acqua per la prima volta.
Tanto goffi e impacciati sulla terraferma, quanto abili nuotatori una volta entrati in acqua. Più della metà della loro vita la passano in acqua, dove vanno a nutrirsi, mentre la restante parte la passano a terra, dove si riproducono, nidificano e cambiano le piume durante la muta annuale. I loro corpi sono studiati per dargli velocità in mare e rimarrete sorpresi nel vederli saltare fuori dall’acqua accanto al vostro zodiac o alla vostra nave.
Pensate che quaggiù, in Antartide e nelle isole sub-antartiche, si trovano ben 8 delle 18 specie di pinguini presenti al Mondo.
❄ Pinguino Imperatore
Endemico dell’Antartide, è il più grande e il più pesante tra tutte le specie di pinguini. Può raggiungere i 125 centimetri di altezza ed è caratterizzato da dorso e testa neri, ventre bianco che sfuma verso il giallo chiaro nella parte più alta del petto e due macchie gialle vicino alle orecchie. I pulcini invece sembrano dei peluches, sono ricoperti da un piumaggio soffice di colore grigio chiaro, con la testa nera a strisce bianche. Può rimanere sott’acqua fino a 20 minuti e immergersi fino a 600 metri. Questo pinguino è l’unico che si riproduce durante l’inverno antartico. Le femmine depongono un solo uovo, lasciando poi al maschio il compito di covarlo mentre loro tornano in mare in cerca di cibo. Quando il pulcino nasce, i ruoli si invertono. I suoi principali predatori marini sono l’orca e la foca leopardo, mentre l’ossifraga è il principale predatore terrestre.
❄ Pinguino d’Adélie
È il pinguino più diffuso sulle coste dell’Antartide. Può raggiungere i 70 centimetri di altezza ed è caratterizzato da dorso, testa e ali nere e ventre bianco. Quando si spostano alla ricerca di cibo si spostano in grandi gruppi. Quando arriva il momento di tuffarsi in mare lo fanno in gruppo, eludendo così la possibilità di essere cacciati dalle foche leopardo, oppure alcuni compagni ne spingono altri in mare, sacrificandoli per verificare la presenza di eventuali predatori.
Questo pinguino si riproduce durante l’estate australe, in zone costiere rocciose. I primi a raggiungere la zona di nidificazione sono i maschi, per poi iniziare a corteggiare le femmine e costruire il loro nido. Le femmine depongono 2 uova, lasciando al maschio il compito di covarlo per i primi 7 giorni mentre loro vanno verso il mare in cerca di cibo. I genitori si alternano in questo modo durante tutto il periodo della cova (35 giorni). I pulcini vengono nutriti e tenuti al caldo sotto le piume del ventre per circa 2 o 3 settimane, al termine delle quali vengono poi allevati insieme agli altri piccoli della colonia.
❄ Pinguino Papua o Pinguino Gentoo
Si trova nella regione circumpolare antartica, dalla Penisola Antartica alle Isole Crozet. Le tre maggiori colonie si trovano sulle Isole Falkand, in Georgia del Sud e Isole Sandwich Meridionali e sulla Penisola Antartica, incluse le Isole Shetland Meridionali, comprendendone circa l’80% della popolazione globale. Può raggiungere i 90 centimetri di altezza ed è caratterizzato da dorso e testa neri, ventre bianco e una macchia bianca sopra l’occhio. Il becco e i piedi sono rosso/arancione. Sono i più veloci sott’acqua, raggiungendo una velocità di circa 36 km/h.
Questo pinguino si riproduce in zone rocciose costiere, dalla fine di giugno fino a novembre, a seconda della posizione della colonia e della capacità della coppia di produrre una seconda serie di uova se la prima viene persa. La femmina depone 2 uova e queste vengono incubate, a turno, da entrambi i genitori. I pulcini rimangono nel nido per un mese circa, per poi unirsi agli altri piccoli della colonia mentre i genitori tornano in mare alla ricerca di cibo.
❄ Pinguino Chinstrap
Si trova nella parte settentrionale della Penisola Antartica e lungo le coste delle Isole Orcadi Meridionali, delle Isole Shetland Meridionali, delle Isole Sandwich Meridionali e delle isole Balleny, tra l’Antartide e la Nuova Zelanda. Può raggiungere i 76 centimetri di altezza ed è caratterizzato da dorso e testa neri, ali nere contornate di bianco e con il lato interno bianco, viso bianco contornato di nero, becco nero e piedi rosa.
Questo pinguino trascorre l’inverno sugli iceberg nelle acque più calde e sulla terra a Nord delle loro colonie riproduttive. Tornano nelle loro colonie per riprodursi all’inizio di Novembre, nidificano su pendii ripidi e rocciosi. Le femmine depongono 2 uova tra la fine di Novembre e l’inizio di Dicembre e queste vengono incubate, a turno, da entrambi i genitori per circa 5 settimane. I pulcini rimangono nel nido per un mese circa, per poi unirsi agli altri piccoli della colonia mentre i genitori tornano in mare alla ricerca di cibo.
❄ Pinguino Reale
Si trova nelle aree sub-antartiche e antartiche, sulle isole Falkland, Georgia del Sud e Sandwich Australi e passa la maggior parte della sua vita vicino ai siti di nidificazione. Può raggiungere i 95 centimetri ed è il secondo più grande delle varie specie di pinguini, dopo il pinguino imperatore. È caratterizzato da dorso e ali grigio scuro, testa nera, parti inferiori e dorso bianche, con la parte alta del petto che sfuma verso il giallo e arancione, e una macchia gialla vicino alle orecchie. Questo pinguino nidifica tra Novembre e Aprile e la femmina depone un solo uovo. Entrambi i genitori lo covano, a turno, tenendolo tra le zampe per un totale di 55 giorni.
Foche in Antartide
Un altro degli animali più belli dell’Antartide sono le foche che, con la loro grazia e cicciosità, riescono a conquistare il cuore di tutti.
Le foche sono mammiferi che con l’evoluzione si sono adattati alla vita acquatica. Hanno un corpo allungato e rivestito da uno spesso strato di grasso, ricoperto a sua volta da un fitto pelo corto, vellutato ed impermeabile all’acqua. Il muso è provvisto di alcuni baffi lunghi e robusti detti vibrisse, che utilizzano per trovare cibo. Gli arti anteriori si sono trasformati in pinne mentre quelli posteriori costituiscono un’unica pinna posteriore.
Le foche dell’Antartide appartengono a due famiglie: i focidi e gli otaridi. La prima comprende quelle prive di padiglione auricolare esterno, anche se provviste di udito ben sviluppato, sono goffe e non sono in grado di camminare sulle pinne. Le seconde sono molto più agili sulla terraferma, sono in grado di portare la pinna posteriore sotto l’addome e di muoverla insieme alle pinne anteriori per camminare o persino correre.
In Antartide le foche sono protette dalla Convenzione per la Conservazione delle Foche Antartiche, una convenzione internazionale redatta l’11 Febbraio 1972 ed entrata in vigore, come parte del Trattato Antartico, nel 1978.
❄ Foca di Weddell
È la più diffusa delle regioni circumpolari australi e delle coste dell’Antartide. Le coste antartiche ne contano circa 800.000 esemplari, mentre ci sono colonie minori sulle Orcadi Meridionali, sulle Shetland Meridionali, in Georgia del Sud e sulle Sandwich Meridionali. Vivono sui ghiacci delle coste, non migrano, cacciano di notte e possono raggiungere una velocità di 13 km/h e una profondità di 600 metri. Questo esemplare vive più a Sud di qualsiasi altro mammifero, con un habitat che si estende fino al McMurdo Sound (77°S). Il suo nome gli è stato dato da James Weddell, che le descrisse per primo nel 1820. È caratterizzata da un pelo colore grigio con macchie bianche o gialline sparse su tutto il corpo. I maschi possono raggiungere i 290 centimetri di lunghezza mentre le femmine i 330 centimetri e possono pesare tra i 400 e i 600 chili.
La foca di Weddell è imparentata con le altre foche antartiche, ma non con l’elefante marino dal quale si allontanarono nel tardo Miocene migrando verso Sud e adattandosi al rigido clima antartico. Queste 4 foche hanno in comune l’adattamento dei denti, tra cui lobi e cuspidi, utili per non farsi scivolare le prede più piccole fuori dall’acqua. I cuccioli, uno per coppia, nascono durante la primavera antartica, tra i primi di Settembre e Novembre a seconda della latitudine in cui si trovano, dopo circa 9 mesi di gestazione. Quando nascono sembrano dei piccoli batuffoli pelosi e sono ricoperti da una lanetta di colore grigio chiaro, che viene sostituita da un manto più scuro dopo circa 4 settimane. Dopo 6-7 settimane i cuccioli iniziano a cacciare da soli.
❄ Foca Crabeater
Vive lungo le coste dell’Antartide e alcuni esemplari si trovano anche in Sud America, Nuova Zelanda, Australia e Africa. Vivono principalmente sulle lastre di ghiaccio galleggiante che si estendono stagionalmente fuori dalla costa antartica. Le usano come piattaforma per riposare, accoppiarsi e osservare la loro preda. È la specie di foca più numerosa al Mondo.
È caratterizzata da un pelo di colore grigio chiaro, leggermente più chiaro sul ventre, un corpo più affusolato e una testa più sottile rispetto alle altre specie. La lunghezza media è di circa 230 centimetri e possono pesare fino a 300 chili. Nel corso dei secoli ha adattato la struttura dei suoi denti, rendendoli simile a un setaccio, per filtrare il krill. I cuccioli nascono durante la primavera antartica, da Settembre a Dicembre. Quando nascono il loro manto è di colore marrone chiaro, cambiando man mano che crescono. Gli esemplari anziani sono quasi bianchi.
❄ Foca Leopardo
Vive nelle fredde acque dell’Antartide e su alcune isole sub-antartiche. Durante l’estate vive sul pack marino, mentre nei mesi invernali si sposta verso Nord. Sono stati avvistati, seppur raramente, alcuni individui lungo le coste meridionali del Sud America, dell’Australia e della Nuova Zelanda. È facile avvistarla nei dintorni delle colonie di pinguini, la sua preda principale. È caratterizzata da dorso e testa di colore grigio scuro e il ventre molto più chiaro. Sul petto ha delle macchie che ricordano un leopardo, da cui deriva il nome di questa specie. Sono molto più grandi delle altre foche, hanno un corpo slanciato e caratteristiche ben sviluppate adatte alla caccia. Può raggiungere i 4 metri di lunghezza e i 500 chili di peso. Infatti, è la seconda specie di foca più grande in Antartide, dopo l’elefante marino.
I cuccioli nascono durante l’estate antartica sui blocchi di ghiaccio galleggianti del pack antartico, dopo una gestazione di circa 9 mesi. Le femmine scavano nel ghiaccio un piccolo buco come cuccia per il cucciolo e danno alla luce un solo piccolo. Il maschio non cura il cucciolo, che resta con la madre per circa 4 settimane prima di essere svezzato.
❄ Foca di Ross
Vive sui ghiacci intorno al continente antartico, in aree difficilmente raggiungibili, e non sono state avvistate altrove. Il suo nome gli è stato dato da James Clark Ross, che la descrisse per la prima volta durante la spedizione del 1841. È la più piccola, la meno abbondante e la meno conosciuta tra le foche antartiche, pesano sui 200 chili e superano di poco i 2 metri di lunghezza. È caratterizzata da una pelliccia più corta, di colore marrone chiaro sul dorso, mentre quello sul ventre è argenteo. Ha la testa più corta e larga e ha punteggiature sulla testa, sul collo e sui fianchi. Quello che differenzia questa specie sono gli occhi di grandi dimensioni, circa 7 cm di diametro. I cuccioli nascono sul ghiaccio a Novembre, dopo una gestazione di circa 9 mesi. Vengono allattati per 4 settimane, dopodiché inizia lo svezzamento.
❄ Elefante Marino del Sud
Vive nelle acque dell’Antartide, in Georgia del Sud, sulle isole Falkland e nelle zone meridionali degli Oceani Pacifico, Indiano e Atlantico. Con i 6,5 metri e 4 tonnellate dei maschi, è il più grande esemplare di foca presente in Antartide. Il colore del pelo varia dal grigio chiaro al marrone chiaro, ma la caratteristica principale è la sacca nasale presente nei maschi, che assomiglia a una corta proboscide. Viene utilizzata come cassa di risonanza per i versi dei maschi durante il periodo dell’accoppiamento. Verso la fine dell’inverno australe, i maschi raggiungono le coste sabbiose di alcune isole subantartiche, dove dovranno farsi valere per delimitare i propri territori. Ogni colonia ha un capobranco disposto al centro del proprio harem di 20-30 femmine.
❄ Otaria Orsina Antartica
È ampiamente distribuita nell’Oceano Australe vicino alla Convergenza Antartica. La maggior parte della popolazione nidifica nella Georgia del Sud, formando la più densa popolazione di animali marini del pianeta, ma anche in altre isole sub-antartiche. Può capitare ogni tanto di incontrarle anche lungo la Penisola Antartica. La loro fonte di nutrimento principale è il krill.
Hanno dimensioni molto più piccole, il collo relativamente lungo e il muso corto e appuntito. Il naso non si estende molto oltre la bocca, le orecchie esterne sono lunghe, prominenti e nude in punta. È l’unica foca con orecchie visibili che vive in Antartide. I maschi adulti sono di colore marrone scuro, mentre le femmine e i giovani tendono al grigio, con le zone inferiori più chiare. I maschi sono molto più grandi delle femmine: misurano 2 metri di lunghezza e pesano tra i 91 ed i 209 chili. Vivono circa 15 anni, ma le femmine possono raggiungere i 25 anni.
Nei siti di riproduzione, i maschi definiscono il proprio territorio tra Ottobre e i primi di Novembre e diventano estremamente protettivi nei confronti dei loro harem. Questi possono arrivare fino a 20 femmine, raramente possono arrivare anche a 100 femmine. La gestazione dura poco più di un anno e quando le femmine arrivano a terra sono già gravide della stagione dell’anno precedente. Partoriscono i cuccioli tra Novembre e Dicembre e si accoppiano nuovamente circa una settimana dopo il parto. I cuccioli vengono allattati dalle loro madri per circa 4 mesi. Una volta che hanno imparato a nuotare, restano in mare per diversi anni fino a raggiungere la maturità sessuale. A quel punto possono tornare finalmente a terra per unirsi agli altri nella stagione degli amori.
Balene in Antartide
Nell’Oceano Antartico sono state individuate 10 specie di cetacei: sei misticeti e quattro odontoceti. Molte di queste specie sono migratorie, viaggiano verso le acque tropicali durante l’inverno antartico e tornano nelle acque antartiche durante l’estate australe per nutrirsi di krill. I primi esemplari si iniziano ad avvistare a Novembre, ma il picco si raggiunge verso Febbraio e Marzo.
❄ Balenottera Azzurra Antartica (Antarctic Blue Whale)
È la più grande sottospecie della balenottera azzurra, il più grande animale vivente al Mondo. Gli esemplari più grandi di cui si ha conoscenza erano due femmine catturate dai balenieri durante il XX secolo e misuravano rispettivamente 33,6 e 33,3 metri di lunghezza, per un peso di circa 150-170 tonnellate.
Nonostante questo, si sa davvero molto poco su questa specie. Durante i mesi estivi questa balena si trova nelle acque vicino alla calotta glaciale antartica. Nei mesi invernali invece si pensa che alcuni esemplari si dirigano verso l’Africa meridionale mentre altri restano nel mare antartico. Spesso viene confusa con la balenottera azzurra pigmea, che vive nell’Oceano Indiano e nell’Oceano Pacifico meridionale, dalla quale si differenzia per la dimensione della testa, più piccola rispetto alla lunghezza del corpo. Si ciba quasi esclusivamente di krill antartico. I cuccioli nascono durane l’inverno.
Quella antartica in passato era la sottospecie di balenottera azzurra più comune e numerosa, ma la caccia baleniera del XX secolo la ridusse molto vicina all’estinzione. Ai tempi ne rimasero solamente 360 esemplari, mentre oggi la popolazione sta ricrescendo, lentamente, e se ne stimano circa 2.000 esemplari.
❣️ Curiosità
❄ Sebbene le Balenottere Azzurre sembrino avere un colore blu intenso sott’acqua, in realtà sono grigie con il ventre giallo/bianco. Sono il colore dell’acqua e la luce del Sole che le fanno sembrare più blu di quanto non siano in realtà.
❄ Le Balenottere Azzurre hanno una delle voci più forti al Mondo. Il loro richiamo può essere più forte di un motore a reazione ed è stato misurato a 188 decibel. Si pensa che in buone condizioni possano sentirsi tra loro fino a 1.600 km di distanza.
❄ Le Balenottere Azzurre, come altre balene e delfini, non si addormentano mai completamente, riposando solo metà del loro cervello alla volta. L’altra metà rimane sveglia per evitare di annegare.
❄ Megattera (Humpback Whale)
Vive praticamente in tutti i mari e oceani del Mondo. Si ciba nelle regioni polari, per poi compiere lunghissime migrazioni verso le acque subtropicali o tropicali dove si accoppia e partorisce. Il suo cibo principale è il krill e i piccoli pesci. Le sue caratteristiche identificative principali sono la grossa gobba che ha sul dorso, su cui si trova la pinna dorsale, e la sua pelle ricoperta di cirripedi e sfregiata. Ha inoltre segni bianchi distintivi sul lato inferiore della coda che permettono di riconoscere ogni singolo individuo, un po’ come un’impronta digitale.
Può raggiungere una lunghezza tra gli 11 e i 17 metri per un peso di circa 40 tonnellate. Anche le megattere nel XX secolo sono state vittime della caccia baleniera, che ne ha ridotto la popolazione di circa il 90%. Oggi si stima che ce ne siano circa 80.000 esemplari.
❣️ Curiosità
❄ Il nome latino della Megattera (Megaptera Novaeangliae) fa riferimento alle sue enormi pinne simili ad ali.
❄ Il canto di una Megattera può essere ascoltato fino a quasi 20 km di distanza.
❄ Il getto di una Megattera può raggiungere un’altezza di 3 metri e può essere sentito fino a 245 metri di distanza.
❄ Il cuore di una Megattera può raggiungere quasi 200 kg di peso.
❄ Balenottera Comune (Fin Whale)
È più comune vederla nell’emisfero australe dove raggiunge le acque polari, anche se meno frequentemente della balenottera azzurra antartica o della balenottera minore antartica. Può raggiungere i 21-22 metri di lunghezza ed è il secondo animale del Mondo per dimensioni. La caratteristica distintiva principale è la pigmentazione asimmetrica presente sula testa. Sul lato destro il labbro inferiore, la cavità orale e alcuni dei fanoni sono bianchi, mentre il lato sinistro è tutto grigio uniforme. Si stima che l’intera popolazione mondiale di balenottere comuni sia di circa 100.000 esemplari.
❄ Balenottera Boreale (Sei Whale)
Vive nei mari e negli oceani di tutto il Mondo, nelle acque profonde lontano dalla costa. È la terza specie più grande al Mondo tra le balenottere, dopo la balenottera azzurra e quella comune. Anch’essa passa l’estate nelle acque fredde polari, per poi migrare verso Nord in inverno. Può raggiungere i 15 metri di lunghezza, per circa 17-18 tonnellate di peso. È inoltre una tra le specie più veloci di Cetacei e su brevi distanze può raggiungere una velocità di 50 km/h. L’accoppiamento avviene in inverno, le femmine si riproducono ogni 2 o 3 anni e solitamente partoriscono un solo cucciolo. Anch’essa, a causa della caccia del XIX e XX secolo, è oggi a rischio estinzione. Ad oggi se ne contano circa 55.000 esemplari.
❣️ Curiosità
❄ Il nome Sei deriva dalla parola norvegese Seje utilizzata per chiamare il pollock (merluzzo giallo).
❄ Il naturalista americano Roy Chapman Andrews paragona la Balenottera Boreale al ghepardo, in quanto possono nuotare molto velocemente per una breve distanza ma si stancano abbastanza in fretta.
❄ Balena Franca Australe (Southern Right Whale)
Si trova soprattutto nelle acque subantartiche, tra i 20° ed 55°S. Durante l’estate migrano a Sud alla ricerca di zone ricche di krill, mentre durante l’inverno migrano a Nord lungo le coste dell’Australia, della Nuova Zelanda, del Sud America e del Sudafrica, per accoppiarsi e partorire. Possono raggiungere una lunghezza tra i 14 e i 18 metri e un peso di circa 54 tonnellate. Le femmine partoriscono ogni 3 anni, dopo una gestazione di circa 1 anno. A causa della sua lentezza nel nuotare è stata vittima di una violenta caccia baleniera tra il XVII e il XX secolo, divenendo una specie protetta dal 1937. Ad oggi se ne contano circa 10.000 esemplari in tutto il mondo.
❣️ Curiosità
❄ I testicoli delle Balene Franche Australi sono i più grandi del Mondo e pesano fino a 500 kg ciascuno.
❄ A causa dei loro spessi strati di grasso, le Balene Franche Australi non sono in grado di nuotare nelle acque tropicali: non riescono a dissipare il calore abbastanza velocemente.
❄ Le Balene Franche Australi a volte alzano la coda fuori dall’acqua e lasciano che il vento le spinga in avanti. Questo comportamento è noto come sailing e sembra essere fatto per divertimento.
❄ Le croste biancastre sulla loro pelle sono calli e la loro forma viene utilizzata nell’identificazione fotografica dagli scienziati.
❄ Alle Balene Franche (Right Whale) fu dato quel nome durante il boom della caccia alle balene perché erano le “balene giuste” da cacciare.
❄ Balenottera Minore Antartica (Antarctic Minke Whale)
Si trova in tutti gli oceani dell’emisfero australe, anche se qualche volta può capitare che oltrepassi l’Equatore. Anch’essa vive nelle acque antartiche per cibarsi durante l’estate, mentre in inverno si sposta in acqua subtropicali o tropicali per riprodursi. Alcuni esemplari invece restano tutto l’anno nelle acque dell’Antartide. Le femmine partoriscono un solo cucciolo, dopo circa 10 mesi di gestazione, che curano fino ai 2 anni. Con i suoi 7-10 metri di lunghezza e 6-9 tonnellate di peso, è una tra le più piccole dei Misticeti. Questa balena si differenzia da quella comune per le sue dimensioni leggermente maggiori, per la forma del corpo, per il colore e per l’assenza della striscia bianca sulle natatoie. Ad oggi se ne contano circa 800.000 esemplari, il numero più alto per le balene.
❣️ Curiosità
❄ Le vocalizzazioni della Balenottera Minore possono essere forti come quelle degli aerei a reazione che decollano (fino a 152 decibel)
❄ La Balenottera Minore (Minke Whale) si è guadagnata il nomignolo di “Stinky Minkes” a causa dell’odore poco attraente del loro sfiatatoio.
❄ Capodoglio (Sperm Whale)
Vive in tutti gli oceani del Mondo, con maggiore concentrazione nelle acque artiche e nelle acque vicine all’equatore. Con i suoi 18-20 metri di lunghezza è il più grande di tutti gli Odontoceti e il più grande animale vivente munito di denti (circa 20/26 paia). Oltre a questo primato, il capodoglio può vantare il cervello più grande di ogni essere vivente al Mondo. Il cervello di un capodoglio pesa circa 7 kg. È inoltre il mammifero che si immerge a maggior profondità, fino a 2.000 metri, trattenendo il respiro per più di 2 ore. In Antartide vengono solitamente avvistati solo esemplari maschi.
❣️ Curiosità
❄ La balena bianca in Moby Dick fu ispirata a due Capodogli della vita reale: una balena che speronò e affondò la nave Essex e un maschio adulto albino di nome Mocha Dick.
❄ I Capodogli fertilizzano gli oceani con le loro feci, che galleggiano verso l’alto e vengono consumate dal fitoplancton.
❄ Il cuore di un Capodoglio pesa all’incirca 125 kg.
❄ Il suono più alto mai registrato da un animale proveniva da un Capodoglio al largo della costa settentrionale della Norvegia. Il singolo clic ha raggiunto i 235 decibel, che è uguale al suono emesso dal razzo Saturn V.
❄ Orca (Killer Whale)
Vive in tutti i mari e gli oceani del Mondo, anche se preferisce vivere nelle fredde acque artiche e antartiche. Solamente alcuni esemplari migrano verso Nord. Può raggiungere una lunghezza di 6-8 metri e un peso di circa 6 tonnellate, ed è all’apice della catena alimentare in quanto priva di predatori. È una balena dentata appartenente alla famiglia dei delfini, di cui è il membro più grande. È inoltre il mammifero marino più veloce e può raggiungere una velocità di 55 km/h.
La femmina si riproduce ogni 3 o 8 anni e partorisce un solo cucciolo. A causa dei pochi dati a disposizione, non è possibile stabilire quanti esemplari di orca ci siano al Mondo. Tuttavia se ne stimano circa 50.000 esemplari. In Antartide ne sono state trovate 4 tipi, distinguibili in base alla morfologia, alla colorazione e alla dieta:
❄ Tipo A: vive in acque libere e si nutre principalmente di balenottere minori. È nera con il ventre bianco e presenta una macchia bianca sull’occhio.
❄ Tipo B: è più piccolo del Tipo A. Il corpo è grigio con una fascia più scura che si estende dalla fronte alla pinna dorsale, mentre il ventre è biancastro tendente al giallino. Si nutro principalmente di foche. Esiste anche una variante più piccola delle orche di tipo B, nota come Orche Gerlache, che prendono il nome dallo Stretto di Gerlache dove vivono. Queste orche hanno una dieta sconosciuta ma sono state avvistate maggiormente intorno alle colonie di pinguini.
❄ Tipo C: sono in media più piccole del 50% rispetto alle orche Tipo A. Come per il Tipo B, il corpo è grigio con una fascia più scura che si estende dalla fronte alla pinna dorsale, mentre il ventre è biancastro tendente al giallino. Si ciba principalmente di merluzzo.
❄ Tipo D: sono le orche più rare. Il primo avvistamento è avvenuto nel 1955, mentre il primo video ufficiale è stato realizzato nel 2014 tra le isole Kerguelen e Crozet e di nuovo nel 2017 lungo la costa di Cape Horn, in Cile. Si differenzia dalle altre specie grazie alla sua piccola benda bianca sull’occhio, la pinna dorsale più stretta e più corta, la testa bulbosa (simile a una balena pilota) e i denti più piccoli. La sua area geografica sembra essere nelle acque sub-antartiche, tra i 40°S e i 60°S.
I tipi B e C vivono vicino al pack marino e le diatomee (alghe) presenti in queste acque potrebbero essere responsabili della colorazione giallastra del ventre di entrambi i tipi.
Uccelli in Antartide
Oltre a balene, foche e pinguini, in Antartide si riproducono anche una trentina di specie di uccelli, tra cui:
❄ Albatros Reale del Sud: è la seconda specie di albatros più grande, dopo quello urlatore, con un’apertura alare di quasi 3 metri e una lunghezza di 123 centimetri. È completamente bianco, fatta eccezione del contorno delle ali che è nero, ha le zampe e il becco rosa contornato di nero. Quasi tutti gli esemplari nidificano sulle isole sub-antartiche Campbell.
❄ Petrello delle Nevi e Petrello Antartico: come si può dedurre dal nome, il Petrello delle Nevi è completamente bianco, ad eccezione di occhi, becco e zampe di colore nero. Si trova sulle coste dell’Antartide e si spinge a Nord fino alla Georgia del Sud e all’isola Bouvet. Insieme al Petrello Antartico, suo stretto parente, è l’uccello che nidifica più a Sud di chiunque altro. Il Petrello Antartico è bianco con un piumaggio marrone sulle ali e sulla testa. Si trova in Antartide, soprattutto nel Mare di Ross e nel Mare di Weddell.
❄ Fulmaro Antartico: è in gran parte grigio pallido sulla parte superiore e bianco sul ventre, con una macchia bianca sull’ala e le punte nere. Si trova in Antartide e sulle Isole Sandwich Meridionali, Isole Orcadi Meridionali, Isole Shetland Meridionali, Isola Bouvet e Isola Pietro I.
Questi ultimi due nidificano nelle parti priva di neve delle montagne dell’interno del continente, anche a 100 chilometri di distanza dalla costa. Queste zone prive di neve i geologi e i glaciologi le chiamano chiamano nunatak, che in lingua Inuit significa picco isolato. Questo termine indica la sommità di una montagna non coperta dalla neve o dal ghiaccio, che si erge da un ghiacciaio o da una delle due calotte polari, quella Antartica e quella Groenlandese.
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