Uno dei luoghi che più ci ha spinto a voler visitare i Fiordi dell’Ovest, oltre alle bellissime scogliere di Latrabjarg e alla Riserva di Hornstrandir, è stata la maestosa Cascata Dynjandi. Dynjandi, soprannominata velo della sposa e il cui nome in islandese significa tonante, è conosciuta anche con il nome di Fjallfoss (cascata di montagna). Dynjandi è senza ombra di dubbio la perla dei Fiordi dell’Ovest, nonché una della cascate più belle e maestose di tutta l’Islanda.
L’acqua delle cascate proviene dal lago Stóra-Eyjavatn, che si trova a 350 metri sul livello del mare, da cui scorre il fiume Dynjandisá. La cascata si trova immersa in un panorama mozzafiato, vicino alla baia di Dynjandisvogur e al fiordo di Arnarfjörður, il secondo fiordo più grande dei Fiordi Occidentali. Solo il panorama che si può ammirare lungo la strada per raggiungerla, sia che si provenga da Nord sia che si provenga da Sud, vale il viaggio.
In questo articolo vi diamo tutte le informazioni utili per organizzare la visita alla Cascata Dynjandi in autonomia, come arrivare, quando andare e informazioni sul sentiero. Vi indichiamo inoltre due tour organizzati validi, qualora decidiate di non noleggiare l’auto ma non volete rinunciare alla visita della cascata.
- Quando andare alla Cascata Dynjandi
- Visita alla Cascata Dynjandi: cosa vedere lungo il sentiero
- Come arrivare a Dynjandi
- Dove dormire a Dynjandi
- Informazioni pratiche per la visita
Visita alla Cascata Dynjandi nei Fiordi dell’Ovest: informazioni pratiche
Quando andare alla Cascata Dynjandi
La visita di Dynjandi dipende dall’apertura delle strade, chiuse durante il periodo invernale a causa della troppa neve. Solitamente le strade vengono aperta a Maggio e vengono chiuse intorno all’inizio di Ottobre. Il periodo ideale per visitare Dynjandi è tra Giugno e Settembre, quando la strada è sostanzialmente sempre aperta in modo affidabile e il clima è un po’ più caldo. Tenete presente però che anche in estate ci si può ritrovare in mezzo a bufere di neve o vento fortissimo, perciò dovete sempre controllare le condizioni stradali (road.is) e le condizioni meteo (vedur.is) prima di mettervi in marcia.
L’acqua che crea le cascate Dynjandi proviene dal lago Stóra-Eyjavatn, da cui scorre il fiume Dynjandisá. Questo fiume è un fiume di deflusso diretto ed è spesso soggetto ad inondazioni stagionali, che si verificano maggiormente in primavera. In questo periodo il volume del fiume può aumentare fino a dieci volte, rendendo la cascata ancor più maestosa e bella. La primavera e l’inizio dell’estate sono quindi i periodi migliori per visitare Dynjandi ed ammirarla in tutto il suo splendore.
Maggio e Ottobre sono i mesi di transizione, perfetti se desiderate ammirarla probabilmente con ancora un po’ di neve. Tenete però presente che in questi mesi il meteo è ancor meno affidabile e le strade potrebbero essere aperte in ritardo o chiuse in anticipo.
Se viaggerete in estate e desiderate avere le cascate Dynjandi tutte per voi, vi consigliamo di recarvici di mattina presto o nel tardo pomeriggio.
Visita alla Cascata Dynjandi: cosa vedere lungo il sentiero
La cascata principale, Dynjandi, è raggiungibile grazie ad un breve ma ripido sentiero, in parte su passerelle di legno e in parte roccioso. Questo percorso è stato realizzato nel 1996 da alcuni volontari locali e rende la visita molto più semplice rispetto al passato. Il sentiero vi porterà in cima in circa 10-15 minuti e durante il cammino potete visitare tutti e 7 i salti.
La prima parte del sentiero si svolge su passerelle di legno, facilmente accessibili anche da persone con ridotta mobilità. Lungo il sentiero ci sono diversi punti panoramici che vi consentiranno di ammirare le altre cascate, alte tra i 2 e i 6 metri, come segue:
- Bæjarfoss
- Hundafoss
- Hrísvaðsfoss e Kvíslarfoss, una opposta all’altra
- Göngumannafoss, c’è un sentiero che porta dietro alla cascata ma è abbastanza pericoloso e scivoloso
- Strompgljúfrafoss, molto bella e fotogenica
- Hæstahjallafoss
Prima di ogni cascata troverete un cartello in legno riportante il suo nome e, in alcune, una piattaforma panoramica dalla quale ammirarle in sicurezza.
Prima di salire alla cascata principale, sulla destra, parte un altro breve sentiero che conduce ai resti di una vecchia fattoria con il tetto di torba, conosciuta come Bæjarhóll (Farm Mound). La fattoria fu abitata fino al 1951, fino a quando la moglie del contadino decise che non poteva più convivere con il rumore incessante di Dynjandi.
Come arrivare a Dynjandi
Il modo migliore per visitare Dynjandi è in auto. In estate è possibile guidare fino a Dynjandi con qualsiasi macchina, non per forza 4×4, ma non ve lo consigliamo in primavera o in autunno. La strada per raggiungere la cascata non è una F-road, ma se avete intenzione di fare un bell’itinerario nei Fiordi dell’Ovest vi consigliamo di noleggiare un buon 4×4. La strada che porta a Dynjandi è una strada sterrata, in buone condizioni e abbastanza facile da guidare.
Tenete presente che Dynjandi si trova a circa 5 ore di auto da Reykjavik (360 chilometri) e a più di 6 ore da Akureyri (480 chilometri), pertanto vi consigliamo di visitarla partendo da Patreksfjordur o da Isafjordur.
Da Patreksfjordur ci impiegherete circa 1 ora e mezza, per una distanza di 92 chilometri, e avete due modi per arrivarci. Il più veloce e semplice è tramite la strada 62 e poi la strada 60, che passa sopra alla brughiera di Dynjandisheiði e sopra alla cascata Dynjandi, fino a raggiungere la deviazione verso la cascata, sulla sinistra. Il più lungo e scenografico è tramite la strada 63 e poi la strada 60 fino a raggiungere la deviazione verso la cascata, sulla sinistra.
Da Isafjordur ci impiegherete circa 50 minuti, per una distanza di 59 chilometri. Dovete seguire la strada 60 verso Sud, che passa attraverso la brughiera di Hrafnseyrarheiði, fino a raggiungere la deviazione verso la cascata.
Una volta raggiunte le cascate potete parcheggiare l’auto nell’ampio parcheggio gratuito.
Se arrivate da Isafjordur, circa 20 chilometri prima delle cascate, incontrerete Hrafnseyri, un piccolo villaggio con una graziosa chiesa in legno e un museo ospitato all’interno di tradizionali case con il tetto di torba.
Se non noleggerete l’auto ma non volete rinunciare alla visita dei Fiordi dell’Ovest, vi suggeriamo questi due tour organizzati con partenza da Patreksfjordur che portano alla cascata Dynjandi:
- Escursione a Dynjandi, Arnarfjördur e Bíldudalur: oltre alle cascate, visiterete il piccolo paesino di pescatori Tálknafjördur, il fiordo Arnarfjördur, il Museo dei Mostri Marini a Bíldudalur e la spiaggia di Bardaströnd.
- Tour di Dynjandi e Kaldbakur in jeep: oltre alle cascate, visiterete il fiordo Arnarfjördur e la montagna Kaldbakur, la più alta dei Fiordi dell’Ovest.
Potete raggiungere la cascata Dynjandi anche in autobus da Patreksfjordur. L’autobus è gestito dalla Westfjords Adventure e si ferma alle cascate solo 30 minuti. In alternativa potete aspettare 4 ore l’autobus successivo. Tenete presente però che gli orari non sono il massimo e perderete praticamente l’intera giornata per la visita della sola cascata. Potete controllare orari e prezzi su questo sito.
Dove dormire a Dynjandi
Noi abbiamo visitato Dynjandi il secondo giorno del nostro itinerario nei Fiordi dell’Ovest partendo dalla spiaggia di Breidavik, dove abbiamo dormito all’Hotel Breidavik Guesthouse. Da qui le cascate distano 118 chilometri, per un totale di circa 2 ore di auto. Noi però vi consigliamo di accorciare le distanze e di dormire in una delle città più vicine, come Patreksfjordur (clicca qua per trovare gli hotel), Bildudalur (clicca qua per trovare gli hotel) oppure Isafjordur (clicca qua per trovare gli hotel). Queste città offrono una buona scelta di hotel, guesthouse o ostelli, a seconda dei vostri gusti e delle vostre possibilità. Le sistemazioni non sono molte, perciò vi consigliamo di prenotare con un po’ di anticipo per essere sicuri di trovare posto ed una buona tariffa.
Il campeggio a Dynjandi non è consentito. Se viaggiate in bicicletta o a piedi e che desiderano piantare la tenda o se viaggiate con un’auto con tenda sul tetto o un camper/van, dovrete fermarvi a dormire in uno dei campeggi della zona. I più vicini si trovano a Flókalundur, a Thingeyri e a Bildudalur.
Informazioni pratiche per la visita
❄ Una volta raggiunte le cascate, troverete un ampio parcheggio pavimentato gratuito. Ci sono inoltre diversi tavoli dove potete fermarvi per fare un picnic con vista e servizi igienici (a pagamento, ISK 200,00 circa € 1,20).
❄ Dal 1981 Dynjandi è considerato un Monumento Nazionale, il che significa che l’intera area è protetta ed è vietato allontanarsi dai sentieri. La flora islandese è molto fragile e, se danneggiata, può impiegare decine di anni per ricrescere. Ricordate che siete solo degli ospiti, dovete visitare questi splendidi luoghi in punta di piedi e non lasciare alcuna traccia del vostro passaggio. Tenete inoltre presente che vicino alle cascate e agli strapiombi non ci sono protezioni.
❄ Abbigliamento e calzature: il clima nei Fiordi dell’Ovest può variare rapidamente e una calda giornata soleggiata può trasformarsi in breve tempo in una giornata piovosa e ventosa. Anche qui, come nel resto d’Islanda, è importante vestirsi a strati e portarsi uno zaino con all’interno un k-way e un pile di scorta. Partite con una maglietta a maniche corte e un buon pile, non troppo pesante. È fondamentale indossare pantaloni e guscio anti vento e impermeabili, che potete togliere se la giornata è soleggiata e calda. Il sentiero si snoda in parte su terreno roccioso e irregolare, che diventa scivoloso vicino alle cascate, pertanto sono consigliati dei buoni scarponi da trekking.
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