La Cascata delle Marmore è una delle cascate più belle e alte d’Italia e addirittura d’Europa ed è una tappa obbligatoria per chiunque organizzi un viaggio in Umbria. Una di quelle cascate che ti lascia a bocca aperta dalla sua bellezza, eleganza e maestosità. Una di quelle cascate che stuzzicano la curiosità e che ti spingono, prima o poi, ad andare da loro. E così è stato per noi. Volevamo visitarla da tanto tempo e così, durante il nostro viaggio per ammirare la fioritura di Castelluccio di Norcia, ne abbiamo approfittato.
Siamo a pochi chilometri da Terni, quasi alla fine della Valnerina, la bellissima valle scavata dal fiume Nera. La Cascata delle Marmore nasce dall’incontro del fiume Velino con il fiume Nera. Il fiume Velino, in prossimità della frazione di Marmore (Terni), defluisce dal Lago di Piediluco tuffandosi vertiginosamente nella sottostante Gola del Nera, dando vita allo spettacolo che tutti conosciamo. Il salto complessivo è di 165 metri, suddiviso in tre diversi salti, uno più bello dell’altro. Il suo nome deriva dai sali di carbonato di calcio che si sedimentano sulle rocce che, illuminati dal sole, assomigliano a dei piccoli cristalli di marmo bianco.
In questo articolo vogliamo darvi tutte le indicazioni sui sentieri percorribili all’interno del parco, che vi permetteranno di ammirare la Cascata delle Marmore da tutte le prospettive, su come organizzare la vostra visita e su come arrivare. Troverete inoltre i costi d’ingresso, gli orari di apertura del parco e gli orari di rilascio dell’acqua.
- Un po’ di storia!
- Percorsi di visita alla Cascata delle Marmore
- Come arrivare alla Cascata delle Marmore
1. Dove parcheggiare alla Cascata delle Marmore - Orari e costi d’ingresso alla Cascata delle Marmore
1. Orari di rilascio dell’acqua - Curiosità e leggende sulla Cascata delle Marmore
Cascata delle Marmore: informazioni su orari, costi e percorsi per la visita
Un po’ di storia!
La Cascata delle Marmore fonda le sue origini in tempi antichi, quando i romani arrivarono in queste zone abitate dagli etruschi. A quei tempi il fiume Velino, che percorre gran parte dell’altopiano di Rieti, trovando a valle diversi impedimenti lungo il suo flusso, nel corso dei secoli formò una palude stagnante (Lacus Velinus) nociva per la popolazione della zona. Così, nel 271 a.C., il console romano Manio Curio Dentato ordinò la realizzazione di un canale (Cava Curiana) che facesse defluire l’acqua della palude. Il canale portò a defluire l’acqua con un salto naturale nei pressi di Marmore, precipitando direttamente nella gola del fiume Nera.
Questa soluzione però risolse un problema, ma ne creò un altro. Durante il periodo delle piogge, le piene del fiume Velino andavano a sommarsi con la già abbondante portata del fiume Nera, che era già a rischio inondazioni sull’abitato di Terni. Le due città, nel 54 a.C., sollevarono la questione direttamente al Senato Romano, ma senza risolvere il problema. Tutto restò immutato nei secoli successivi fino alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente, quando cessarono tutte le attività di manutenzione e sulla piana reatina tornò a formarsi un’altra palude.
Solamente nel 1422, per volontà di Gregorio XII, si scavò un nuovo canale (Cavo Reatino) per ristabilire l’originaria portata del fiume. Il secolo successivo, nel 1545, Papa Paolo III incaricò Antonio da Sangallo il Giovane di realizzare un altro canale (Cava Paolina), ma si rivelò inutile. Così si pensò di ampliare il primo canale (Cava Curiana) e installare una valvola che regolasse il deflusso dell’acqua. L’opera fu inaugurata nel 1598 da Papa Clemente VIII.
L’aspetto attuale della Cascata delle Marmore lo si deve all’architetto Andrea Vici che, su ordine di Papa Pio VI, nel 1787 realizzò il canale Pio e modificò i salti della cascata, dandole l’aspetto attuale e risolvendo quasi tutti i problemi. Nel XIX secolo si scoprì la potenza di questo luogo e delle acque che vi scorrono, così le acque del fiume Velino vennero utilizzate prima per creare forza motrice nelle nuove Acciaierie di Terni e successivamente per produrre energia idroelettrica.
Percorsi di visita alla Cascata delle Marmore
Potete accedere al parco e alla cascata da due diverse entrate: il Belvedere Inferiore e il Belvedere Superiore. Quest’ultimo si trova in un punto sopraelevato e da qui potete osservare il primo salto della Cascata delle Marmore in tutto il suo splendore. Dal Belvedere Inferiore invece potete ammirare la parte bassa del parco e la cascata in tutta la sua maestosità e bellezza. I due punti sono collegati tra loro grazie ad un percorso panoramico che si snoda tra la natura, oppure potete spostarvi da uno all’altro con la vostra auto (lungo la Strada Statale) o con la navetta al costo di € 1,60. Il biglietto d’ingresso vi consente il doppio accesso ai due belvedere nello stesso giorno.
Il Parco Naturale della Cascata delle Marmore offre 6 diversi percorsi che vi permetteranno di godere di questo splendido spettacolo da diversi punti di vista. I sentieri sono facili e percorribili davvero da tutti, anche da chi non è allenato. Portate con voi una felpa da indossare nel bosco, un k-way per evitare di bagnarvi avvicinandovi ai punti panoramici, un cambio completo e partite con gli scarponi da trekking. In alcuni punti i sentieri sono su terreno sconnesso.
Il Sentiero 1 ‘Antico Passaggio’ è uno dei percorsi storici della cascata e collega il Belvedere Inferiore al Belvedere Superiore. Quassù trovate la Specola, un grazioso loggiato fatto costruire da papa Pio VI nel 1786 da cui si può ammirare il primo salto della Cascata. Lungo il sentiero si trovano diverse grotte naturali e circa a metà si trova il Tunnel degli Innamorati, lungo circa 50 metri, che conduce al Balcone degli Innamorati, un terrazzino panoramico situato sotto al primo salto. Questo sentiero è impegnativo, è lungo poco più di 800 metri e copre un dislivello di circa 150 metri. Vi terrà impegnati circa 40 minuti in salita e 25 in discesa.
Il Sentiero 2 ‘Anello della Ninfa’ parte dal centro di educazione ambientale e conduce al cuore della Cascata delle Marmore, vicino al secondo salto. All’inizio del sentiero è possibile osservare alcune grotte, per poi iniziare a salire lungo il tracciato, grazie a scalette e ponti in legno. Qui è possibile osservare anche una piccola cascatella laterale al secondo salto. Questo sentiero è facilissimo, è un circuito ad anello lungo circa 300 metri e copre un dislivello di 40 metri. Vi terrà impegnati 15 minuti.
Il Sentiero 3 ‘L’Incontro delle Acque’ parte dal centro di educazione ambientale e vi porterà alla scoperta della parte bassa della cascata, fino a raggiungere il letto del fiume Nera. Qui avrete modo di ammirare le rapide e i canyon scavati nella roccia dalle acque del fiume Nera. Alla fine del sentiero troverete un terrazzo panoramico da cui potete osservare la confluenza tra i due fiumi (Velino e Nera) in tutta la loro potenza. Questo sentiero è facile, è un circuito ad anello lungo circa 150 metri e copre un dislivello di 15 metri. Vi terrà impegnati 15 minuti.
Il Sentiero 4 ‘La Maestosità’ parte all’altezza dell’ingresso Byron (nel Belvedere inferiore della cascata, dove c’è il controllo biglietti), e conduce al Belvedere Pennarossa, inferiore e superiore. Questo belvedere è il più amato dai fotografi essendo l’unico dal quale si può godere di una vista completa dei tre salti. Fate attenzione all’ultimo tratto del sentiero, irregolare, in quanto non c’è protezione sulla valle. Se avete tempo e voglia di camminare, dal belvedere superiore potete raggiungere la cima del Monte Pennarossa, dove si trova il Parco della Batteria, nei pressi del paesino di Collestatte. Durante la Seconda Guerra Mondiale ospitava una batteria contraerea destinata a difendere le vicine fabbriche del Ternano. Questo sentiero è facile, è lungo circa 500 metri e copre un dislivello di 75 metri. Vi terrà impegnati circa 20 minuti in salita.
Il Sentiero 5 ‘La Rupe e l’Uomo’ parte dalla località Campacci di Marmore, dove si trova il Belvedere superiore, vicino alla biglietteria. È il sentiero più recente, realizzato in seguito a dei lavori di messa in sicurezza della rupe di Marmore, dopo che negli anni scorsi si erano verificate delle frane. Da qui avrete una vista meravigliosa sull’intera rupe e su alcuni resti della vecchia centrale idroelettrica, come vasche di raccolta e prese. Alla fine del sentiero invece godrete di una splendida vista sul secondo e sul terzo salto della Cascata delle Marmore. Lungo il sentiero sono presenti anche molte grotte che è possibile visitare con guide abilitate. Poco prima dell’inizio del sentiero c’è una breve deviazione che porta all’antica Cava Curiana e al Ponte regolatore. Questo sentiero è facilissimo, è lungo circa 1 chilometro ed è completamente pianeggiante. Vi terrà impegnati circa 20/25 minuti.
Il Sentiero 6 ‘I Lecci Sapienti’ collega il Belvedere Inferiore al Belvedere Superiore e viceversa. Noi vi consigliamo di percorrerlo al ritorno, magari dopo essere saliti con il sentiero 1, in quanto è più difficoltoso, più lungo e presenta un fondo sconnesso e a tratti ripido. Lungo il sentiero non si ha la visuale sulla cascata, ma si possono vedere le costruzioni delle vecchie centrali idroelettriche. Questo sentiero è forse il più impegnativo, è lungo circa 1 chilometro e copre un dislivello di 160 metri. Vi terrà impegnati circa 1 ora in salita e 40 minuti in discesa.
Come arrivare alla Cascata delle Marmore
Per chi arriva da lontano come noi, il modo migliore e più veloce per raggiungere la Cascata delle Marmore è l’auto. Avete due opzioni differenti, da valutare a seconda del periodo in cui volete visitare la cascata:
- Autostrada A1 (Milano-Napoli) e uscite al casello di Orte. Percorrete il raccordo autostradale Orte-Terni.
- Collegarvi all’Autostrada A14 (Bologna-Taranto) e proseguire sulla Superstrada E45 Cesena-Orte, direzione Terni.
In entrambi i casi uscite infine a Terni Est seguendo le indicazioni per la Valnerina. Da Terni avete altre due opzioni per raggiungere la cascata, a seconda dell’ingresso che avete scelto:
- Belvedere Inferiore: dovete seguire le indicazioni per la S.S. 209 Valnerina in direzione Visso – Norcia – Cascia. Dopo 7 chilometri circa raggiungerete il parcheggio e la biglietteria.
- Belvedere Superiore: dovete seguire le indicazione per la S.S. 79 in direzione Rieti. Dopo circa 10 chilometri, nei pressi del piccolo borgo medievale di Marmore, raggiungerete il parcheggio e la biglietteria.
È possibile raggiungere la Cascata delle Marmore anche con i mezzi pubblici, come treno e autobus. In questo caso dovete raggiungere Terni in treno e da qui proseguire in autobus per circa 10 minuti. Potete controllare prezzi e orari su Umbria Mobilità.
Dove parcheggiare alla Cascata delle Marmore
Se arrivate alla Cascata delle Marmore in auto, potete parcheggiare negli appositi parcheggi a pagamento sia al Belvedere Inferiore che al Belvedere superiore.
I parcheggi dell’area della Cascata delle Marmore sono a pagamento dal 1 Aprile al 30 Settembre di ogni anno, dalle 10.00 alle 22.00, al costo di € 1,20 all’ora, con un minimo di € 0,80 per la prima mezz’ora, oppure € 5,00 per il biglietto giornaliero.
Nei giorni di maggiore afflusso, durante l’alta stagione, solitamente viene aperto un parcheggio in zona Staino, dal quale è possibile poi raggiungere i belvedere con una navetta al costo di € 2,00 andata e ritorno.
Orari e costi d’ingresso alla Cascata delle Marmore
IL Parco della Cascata delle Marmore è aperto tutto l’anno, con orari ridotti durante il periodo invernale. Il biglietto d’ingresso costa € 10,00 per gli adulti e € 7,00 per i bambini dai 5 ai 9 anni. Noi vi consigliamo vivamente di acquistarlo online, soprattutto nei periodi di alta stagione. Così facendo salterete la coda alla biglietteria, che può essere davvero molto lunga. Acquistandolo online verrà applicata una commissione per la gestione della prevendita. Di seguito trovate gli orari di apertura mese per mese:
- Gennaio: aperto solo il sabato e la domenica dalle 11.00 alle 16.00. Apertura straordinaria l’1 e il 6 Gennaio dalle 11.00 alle 16.30.
- Febbraio: aperto tutti i giorni dalle 11.00 alle 16.00.
- Marzo: aperto tutti i giorni. Feriali dalle 10.00 alle 16.30, sabato e domenica dalle 10.00 alle 16.30.
- Aprile: aperto tutti i giorni. Feriali e Lunedì dell’Angelo dalle 10.00 alle 17.30, sabato e domenica dalle 9.30 alle 19.30. Pasqua e 25 Aprile dalle 9.30 alle 20.30.
- Maggio: aperto tutti i giorni. Feriali dalle 10.00 alle 17.30, sabato e 1 Maggio dalle 9.30 alle 19.30 e domenica dalle 9.30 alle 18.30.
- Giugno: aperto tutti i giorni. Feriali dalle 10.00 alle 18.30, sabato e domenica dalle 9.30 alle 21.30. 1 e 2 Giugno dalle 9.30 alle 20.30.
- Luglio: aperto tutti i giorni. Feriali dalle 9.30 alle 19.30, sabato e domenica dalle 9.30 alle 22.30.
- Agosto: aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 22.30.
- Settembre: aperto tutti i giorni. Feriali dalle 10.00 alle 18.00, sabato dalle 10.00 alle 21.30 e domenica dalle 10.00 alle 18.30.
- Ottobre: aperto tutti i giorni dalle 11.00 alle 16.30.
- Novembre: aperto tutti i giorni. Feriali dalle 11.30 alle 16.30. Sabato, domenica, 1 e 2 Novembre dalle 10.30 alle 16.30.
- Dicembre: aperto tutti i giorni dalle 11.30 alle 16.30. I giorni 7, 8, 25, 26 e 31 è aperto dalle 12.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 16.00.
Durante il periodo estivo potete ammirare la maestosità della Cascata delle Marmore in notturna, illuminata da un impianto di illuminazione a led di ultima generazione. Il gioco di luci che si crea sull’abbondante flusso d’acqua della cascata è a dir poco stupendo.
Per essere sempre aggiornati su eventuali modifiche sugli orari di apertura, vi rimandiamo al sito ufficiale della Cascata delle Marmore.
Orari di rilascio dell’acqua
La Cascata delle Marmore è una cascata a flusso controllato. La sua acqua, terminato lo spettacolo, viene deviata in apposite condotte per la produzione di energia elettrica. Solitamente, poco prima dell’orario di rilascio dell’acqua, un segnale acustico avvisa dell’imminente apertura in modo da permettere a tutti i visitatori di godere del meraviglioso spettacolo.
Una volta rilasciata l’acqua, vedrete aumentare progressivamente il flusso dell’acqua, fino a raggiungere il suo massimo splendore nel giro di pochi minuti. Al momento della chiusura invece avviene esattamente il contrario. A poco a poco il flusso dell’acqua diminuisce, fino ad arrivare al suo minimo. Di seguito vi indichiamo gli orari di rilascio dell’acqua mese per mese:
- Gennaio: nessun rilascio nei giorni feriali. Sabato e domenica dalle 12.00 alle 14.00. I giorni 1 e 6 dalle 12.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 16.00.
- Febbraio: nessun rilascio nei giorni feriali. Sabato, domenica e il 14 dalle 12.00 alle 14.00.
- Marzo: nei giorni feriali dalle 12.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 16.00. Sabato e domenica dalle 11.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00.
- Aprile: nei giorni feriali dalle 12.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00. Sabato e domenica dalle 11.00 alle 19.00. Pasqua e 25 Aprile dalle 11.00 alle 20.00, Lunedì dell’Angelo dalle 11.00 alle 18.00.
- Maggio: nei giorni feriali dalle 12.00 alle 17.00, sabato e 1 Maggio dalle 11.00 alle 19.00 e domenica dalle 11.00 alle 18.00.
- Giugno: nei giorni feriali dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.00. Sabato e domenica dalle 11.00 alle 21.00. 1 e 2 Giugno dalle 10.00 alle 20.00.
- Luglio: nei giorni feriali dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00. Sabato e domenica dalle 10.00 alle 19.00 e dalle 21.00 alle 22.00.
- Agosto: nei giorni feriali dalle 11.00 alle 13.00, dalle 16.00 alle 19.00 e dalle 21.00 alle 22.00. Sabato e domenica dalle 10.00 alle 19.00 e dalle 21.00 alle 22.00. Ferragosto dalle 10.00 alle 22.00.
- Settembre: dal lunedì al giovedì dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 16.00. Venerdì dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00. Sabato dalle 11.00 alle 13.00, dalle 15.00 alle 18.00 e dalle 20.00 alle 21.00. Domenica dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00.
- Ottobre: nei giorni feriali dalle 12.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 16.00. Sabato e domenica dalle 12.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 16.00.
- Novembre: nessun rilascio nei giorni feriali. Sabato e domenica dalle 12.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 16.00. 1 e 2 Novembre dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 16.00.
- Dicembre: nessun rilascio nei giorni feriali. Sabato e domenica dalle 12.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 16.00. I giorni 7, 8, 25, 26 e 31 dalle 12.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 16.00.
Per essere sempre aggiornati su eventuali modifiche sugli orari di rilascio dell’acqua, vi rimandiamo al sito ufficiale della Cascata delle Marmore.
Curiosità e leggende sulla Cascata delle Marmore
La Cascata delle Marmore è una cascata dalle origini mitologiche, una cascata legata in qualche modo sempre all’amore. A tal proposito su di essa girano alcune leggende, una più bella dell’altra.
La prima leggenda che vogliamo raccontarvi parla della nascita della Cascata delle Marmore, grazie all’intervento della Dea Giunone, legata ad un grande amore. C’era una volta una bellissima e giovane ninfa dal nome Nera, figlia del Dio Appennino, la quale si innamorò perdutamente di un giovane pastore di nome Velino. Un giorno però, durante un banchetto, la Dea Giunone venne a conoscenza di questo amore profano e decise di punire la giovane ninfa. La portò così in cima al Monte Vettore, la cima più alta dei Sibillini, e la trasformò in un fiume. Un fiume che prese il suo nome. Disperata per l’amore perduto, Nera cominciò a scorrere come un fiume in piena, quasi fosse un fiume di lacrime, fino a raggiungere il punto esatto dove incontrò Velino per la prima volta.
Il giovane pastore, nel mentre, non sapendo che fine avesse fatto la sua amata, andava in giro a chiedere sue notizie, finché trovò una sibilla che gli svelò quanto fosse accaduto. Il giovane Velino, distrutto dal dolore, si gettò dalla rupe per potersi ricongiungere con Nera. Quel salto, che oggi conosciamo come la Cascata delle Marmore, divenne il simbolo del loro amore eterno.
Una seconda leggenda, sempre legata all’amore, ha come protagonista invece San Valentino, primo vescovo e patrono di Terni e protettore degli innamorati. Il Santo, per dimostrare la purezza di Nera messa in discussione dal compagno, s’incamminò lungo la rupe col bastone pastorale e fece sgorgare dalla roccia un getto d’acqua simile ad un velo da sposa.
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