Immaginatevi una natura selvaggia ed incontaminata, ghiacciai, spiagge di sabbia nera, vulcani, geyser, lagune, fiordi, cavalli in libertà, e chi più ne ha più ne metta. Cosa vi viene in mente? A noi una sola parola: Islanda. Ma l’Islanda non è solo questo. Durante un viaggio on the road è possibile ammirare anche le sue innumerevoli cascate che si incontrano lungo la strada principale ma non solo, basta prendere qualche strada secondaria ed eccone altre, e altre, e altre ancora! Le cascate in Islanda sono innumerevoli, circa diecimila, e ogni anno con lo scioglimento dei ghiacciai se ne formano di nuove.
Uno dei motivi principali che ci ha spinto a scegliere il periodo invernale come primo viaggio on the road in Islanda, oltre al voler vedere l’aurora boreale danzare nel cielo di questa meravigliosa isola, era il voler vedere le sue cascate ghiacciate e circondate dalla neve. Guardando migliaia e migliaia di foto su internet la prima cosa che ci è venuta in mente è stata ‘se sono così belle d’estate, chissà come saranno in inverno, completamente ghiacciate‘, e fu così che ci ritrovammo con i biglietti aerei in mano!
Sistemando le migliaia di foto che abbiamo fatto, abbiamo rivissuto le stesse emozioni provate davanti alla maestosità delle cascate in Islanda e vogliamo condividerle con voi. Di seguito trovate quelle che ci hanno colpito maggiormente, sia nelle loro vesti invernali sia in quelle autunnali o estive dato che, in Islanda, ci siamo stati tante volte.
Gullfoss
In islandese Gullfoss significa Cascata d’oro e molti la considerano la più bella cascata d’Islanda. È anche una delle più conosciute data la sua vicinanza a Reykjavik, da cui dista meno di 2 ore d’auto, e dato che è parte del famoso Circolo d’Oro. Gullfoss è inoltre situata lungo la strada 35, il che la rende facilmente raggiungibile. La cascata nasce dal fiume Hvítá che improvvisamente cade in una grande fessura della terra, producendo una fitta nebbiolina e molto spesso bellissimi arcobaleni.
Questa cascata è formata da 2 salti, di 21 e 11 metri, e i sentieri in legno permettono di avvicinarsi davvero tanto e di vederla anche dall’alto, da dove è possibile ammirare il canyon che ha scavato nel corso degli anni.
In inverno la maggior parte della cascata è ghiacciata e siccome questa zona è molto ventosa vi consigliamo di coprirvi bene con guanti, sciarpa e berretto. Fate attenzione a non scivolare perché in inverno i percorsi sono ricoperti di neve e spesso sono ghiacciati.
Informazioni per la visita: La visita della cascata è gratuita e per raggiungerla ci sono delle comode passerelle in legno. La visita richiede dai 30 ai 60 minuti. Gullfoss può essere raggiunta in autonomia con la vostra auto, non serve un 4×4, oppure prendendo parte ad un tour guidato in partenza da Reykjavik:
1. Tour del Circolo d’Oro classico oppure con passeggiata a cavallo.
2. Circolo d’oro e Aurora Boreale oppure Avvistamento balene e Circolo d’Oro.
Öxaráfoss
Situata all’interno del Parco Nazionale di Þingvellir, cade da un salto di 20 metri. Si dice sia stata creata deviando il fiume Öxará per portare acqua durante le sedute del primo parlamento che si riuniva in questo parco.
Informazioni per la visita: La visita della cascata è gratuita, ma dovrete pagare ISK 750,00 (circa € 5,35) per il parcheggio. Per raggiungerla ci sono delle comode passerelle in legno e la visita richiede pochi minuti. Potete raggiungerla in autonomia con la vostra auto, non serve un 4×4, oppure prendendo parte ad un tour guidato.
Háifoss e Granni
Haifoss è la quarta cascata più alta d’Islanda, con un’altezza di 122 metri, dopo Morsárfoss, Glymur e Hengifoss, che la supera di solo 6 metri. È situata sul fiume Fossá í Þjórsárdal, nella valle del Þjórsárdalur, nelle vicinanze del vulcano Hekla. Il suo nome significa Cascata Alta.
A circa 250 metri di distranza si trova la cascata Granni, alimentata dallo stesso fiume che si divide in due rami circa 750 metri a monte della cascata. Il corso d’acqua forma un salto di 101 metri per Granni e di 122 metri per Háifoss, per poi ricongiungersi a valle delle due cascate nel fiume Þjórsá.
Informazioni per la visita: La visita delle cascate è gratuita e richiedere dai 30 ai 60 minuti se si parte dal parcheggio. Per raggiungerle dovete percorrere prima la strada 32, che diventa in seguito 332, e infine un tratto sterrato di circa 7-8 chilometri fino al parcheggio. Potete raggiungerle in autonomia con la vostra auto, non serve un 4×4, oppure prendendo parte ad un tour guidato.
Hjálparfoss
La cascata Hjálparfoss si trova lungo la strada 32 nella valle di Thjorsardalur, non lontano dalla Háifoss. Si presenta con un bellissimo doppio salto tra le rocce vulcaniche.
Goðafoss
Il suo nome significa Cascata degli Dei ed ha un salto di circa 12 metri, per una larghezza di 30 metri. Prende il suo nome da una leggenda secondo la quale, nel 1.000 d.C. l’oratore della legge Þorgeir Ljósvetningagoði si convertì al Cristianesimo e la fece diventare la religione ufficiale dell’Islanda. Al suo ritorno dall’Alþingi, Þorgeir gettò le statue degli dei norreni nella cascata.
Informazioni per la visita: La visita della cascata è gratuita e richiedere circa 45-60 minuti. La cascata è situata direttamente sulla Ring Road, dove si trova una ampio parcheggio. Per visitarla dovete percorrere un facile sentiero che vi porterà a dei viewpoint su entrambi i lati della cascata. Potete raggiungerla in autonomia con la vostra auto, non serve un 4×4.
Aldeyjarfoss
Aldeyjarfoss è creata da un salto di 20 metri ed è molto simile alla Svartifoss in quanto, anche questa, cade fra colonne di basalto nere che creano un bellissimo contrasto con il bianco dell’acqua o della neve che la circonda.
La cascata è situata lungo il corso del fiume Skjálfandafljót, che parte dal Vatnajokull e scorre fino alla baia di Skjálfandi. Lungo il suo corso, forma altre splendide cascate, come Ingvararfoss, Hrafnabjargafoss di cui vi parliamo nel prossimo paragrafo, Barnafoss e, la più famosa, Goðafoss.
Hrafnabjargafoss
Hrafnabjargafoss è situata anch’essa lungo il corso del fiume Skjálfandafljót, il quarto fiume più lungo d’Islanda. Questa splendida cascata è ancora poco conosciuta, il che la rende una piccola gemma nascosta tutta da scoprire.
Questa cascata è divisa in due parti: la parte nord è composta da piccole cascatine che si riversano nel fiume e scorrono di fianco ad una isoletta di roccia, mentre la parte sud, la più bella, è composta da una maestosa cascata che cade dalle pareti rocciose, completamente ghiacciate in inverno, dentro ad una specie di marmitta di roccia per poi scorrere verso valle passando sotto un arco naturale di pietra, anch’esso completamente ghiacciato durante l’inverno.
Informazioni per la visita: Abbiamo visitato queste cascate sia in inverno, con un’escursione in Super Jeep organizzata da IceAk Super Jeep, sia in estate in autonomia. Le cascate si trovano nella valle di Bárðardalur, lungo la parte settentrionale della Sprengisandur Highland Road (F26), il che significa che si trovano nelle Highlands islandesi. Per raggiungerle quindi è obbligatorio un 4×4.
Per maggiori informazioni vi rimandiamo al nostro articolo Aldeyjarfoss e Hrafnabjargafoss: come arrivare. Guida alla visita.
Dettifoss
Dettifoss è la cascata più potente d’Islanda e una delle più potenti d’Europa. È alta 44 metri e larga 100 metri, mentre la portata dell’acqua dipende dalle precipitazioni e dallo scioglimento del ghiacciaio Vatnajökull. La portata media è di più di 180-200 m³/s, ovvero circa 200 tonnellate d’acqua che si gettano ogni secondo giù per il canyon.
Circa 30 km prima di sfociare nella baia Öxarfjörður, il fiume Jökulsá á Fjöllum forma diverse cascate. Le più spettacolari sono tre: Selfoss, seguita da Dettifoss e Hafragilsfoss. Tutte sono situate nel meraviglioso canyon Jökulsárgljúfur. Il salto di Dettifoss fu originato da un violento terremoto dovuto ad un’eruzione vulcanica che deviò il corso del fiume verso l’attuale profonda fenditura nella pianura basaltica.
Selfoss
Poco distante da Dettifoss si trova la splendida Selfoss, secondo noi una tra le cascate più eleganti e paesaggistiche nel nord del paese. Selfoss è a forma di ferro di cavallo ed è formata da diversi salti che scendono soavi lungo le pareti del canyon, alti dagli 8 ai 14 metri.
Informazioni per la visita: È possibile visitare sia Dettifoss che Selfoss da entrambi i lati del fiume. Il lato Ovest è il più facile da raggiungere e per questo è anche più attrezzato, con un sentiero ben marcato che porta ad entrambe le cascate. Tuttavia però la vista più bella, secondo noi, la si ha dal lato Est, ma la strada è completamente sterrata e più lunga. La visita si snoda lungo un percorso di circa 2,5 chilometri e richiede almeno 1 ora.
Hafragilsfoss
Hafragilsfoss, che in lingua islandese significa cascata del canyon della capra, è situata due chilometri più a valle di Dettifoss. La cascata si getta da un salto di 27 metri, con una larghezza di 91 metri, in un’antica fessura immersa in un paesaggio surreale.
Dietro al suo nome Hafragil, Canyon o Gola della Capra, si cela una leggenda che narra che la gigantessa Kráka vi avrebbe fatto pascolare le sue capre mentre si riposava.
Informazioni per la visita: il punto panoramico principale, da cui si gode la vista migliore, si trova sul lato Est del fiume ed è facilmente raggiungibile da Dettifoss e Selfoss. Dal parcheggio, dovete seguire un breve sentiero che vi porterà al punto panoramico sul canyon e sulla cascata.
Svartifoss
Svartifoss, denominata anche Cascata Nera, è situata all’interno del Parco Nazionale Skaftafell. La sua particolarità e bellezza è dovuta al fatto che cade tra colonne di basalto di origine vulcanica.
Informazioni per la visita: La cascata è raggiungibile a piedi in circa 45 minuti, percorrendo un sentiero circolare che parte dal campeggio del parco. Potete raggiungere l’inizio del sentiero con la vostra auto, non è necessario un 4×4, o prendendo parte ad un tour guidato. La visita richiede 1,5-2 ore.
Seljalandsfoss
Seljalandsfoss, chiamata anche Cascata Liquida, è tra le più note e belle cascate dell’Islanda. Si trova nella parte meridionale dell’isola, vicino alla cascata Skogafoss, ed è originata dal fiume Seljalandsá, il Fiume Liquido. La cascata cade per circa 60 metri da una roccia che un tempo era una scogliera sull’oceano, ora distante parecchi chilometri, e che oggi segna il confine tra le Highlands e la parte costiera.
C’è un breve sentiero che permette di camminarci intorno e addirittura dietro! C’è da fare parecchia attenzione però perché in inverno è ghiacciato e si rischia di scivolare, vi consigliamo di usare dei ramponi.
Informazioni per la visita: La visita alla cascata è gratuita, ma dovete pagare ISK 700 (circa € 5,00) per il parcheggio. Dal parcheggio, dovete seguire un breve sentiero che vi porterà alla cascata in circa 2 minuti.
Skógafoss
Skogafoss è senza ombra di dubbio la cascata più famosa e visitata d’Islanda e, avendola vista in tutte le stagioni, possiamo dire che si merita ampiamente questo titolo. La cascata è larga 25 metri e alta 60 metri ed è originata dal fiume Skógaá, proveniente dal ghiacciaio Eyjafjallajökull. Pensate che la roccia da cui cade un tempo era una scogliera, oggi invece il mare dista diverse decine di chilometri.
A destra del salto c’è una scalinata di circa 700 gradini che porta in cima alla cascata e a pochi passi dall’inizio del salto. Anche qui bisogna stare molto attenti al ghiaccio durante l’inverno e vi consigliamo l’uso dei ramponi.
A questa bellissima cascata è attribuito un potere magico: si dice che chiunque si bagni nelle sue acque possa ritrovare un oggetto perduto e a lungo cercato.
Informazioni per la visita: la cascata è situata lungo una breve deviazione dalla Ring Road e per questo è facilmente raggiungibile. Potete raggiungerla tranquillamente con la vostra auto, parcheggiandola nell’ampio e gratuito parcheggio. Dal parcheggio c’è un breve sentiero che conduce alla cascata.
Gljúfurárfoss
Gljúfurárfoss è chiamata anche Cascata Nascosta e, vedendola, abbiamo capito il perché. La cascata è nascosta fra le rocce e si raggiunge in circa un quarto d’ora a piedi dalla vicina cascata Seljalandsfoss. Fa un salto di circa 40 metri e, sia d’estate che d’inverno, è possibile camminare lungo il fiume e addentrarsi nella gola per poterla ammirare da sotto.
Nel periodo invernale vi sconsigliamo invece di fare il percorso che porta fino in cima perché è davvero difficile e pericoloso.
Informazioni per la visita: La visita alla cascata è gratuita e potete raggiungerla tramite un breve sentiero da Seljalandsfoss. La visita di entrambe le cascate richiede dai 30 ai 60 minuti.
Kirkjufellsfoss
Kirkjufellsfoss, che in islandese significa Cascata del Kirkjufell, è la famosa cascata che vedete sempre ritratta insieme al monte più famoso d’Islanda, il Kirkjufell, nella Penisola di Snaefellsnes. È una cascata alta 16 metri formata dal fiume Kirkjufellsá che, subito dopo, sfocia nel fiordo Grundarfjörður.
Informazioni per la visita: la cascata è visibile lungo la strada S54 ed è facilmente raggiungibile dalla vicina Grundafjordur. Poco lontano della cascata è presente un parcheggio a pagamento da cui parte un sentiero, lungo 250 metri, che permette di raggiungere il vecchio ponte posto al di sopra della cascata. Potete raggiungere la cascata in autonomia con la vostra auto. La visita richiede meno di 30 minuti.
Lekafossar (Sigoldugljufur Canyon) e Sigoldufoss
Il Sigoldugljufur Canyon è una piccola perla incastonata in un paesaggio lavico surreale. Nonostante si trovi lungo una delle strade che portano a Landmannalaugar, fino a poco tempo fa questo canyon era praticamente sconosciuto. Qui troverete un muro di cascate meravigliose e, quasi sicuramente, sarete da soli o con poche altre persone attorno a voi.
Sigoldufoss è una piccola e splendida cascata alimentata dal fiume Tungnaá, dall’acqua color azzurro acceso che abbiamo visto solamente in pochi altri posti.
Informazioni per la visita: entrambi i posti si trovano lungo la F208, il che significa che si trovano nelle Highlands islandesi. Per raggiungerle quindi è obbligatorio un 4×4. Il canyon è raggiungibile dal parcheggio con un breve sentiero in circa 10 minuti. Per visitare entrambi i posti calcolate 1,5-2 ore.
Per maggiori informazioni vi rimandiamo al nostro articolo Sigoldugljufur Canyon: come arrivare, sentiero e punti panoramici.
Merkjárfoss
Più conosciuta come Gluggafoss viene anche chiamata the Window Falls in quanto il fiume, nel corso degli anni, ha scavato tunnel e una serie di ‘finestre’ nella roccia. La parte superiore della cascata è formata da tufo, mentre la parte inferiore da basalto. La parte superiore della cascata passa sotto ad un arco di pietra per poi dividersi in due man mano che scende e ricongiungersi alla fine.
Intorno al 1947 la metà superiore della cascata scorreva in un tunnel verticale dietro la roccia ed era visibile solo attraverso tre diverse aperture o ‘finestre’ posizionate una sopra l’altra. L’acqua usciva dalla finestra inferiore formando un bellissimo arco, tranne quando il livello dell’acqua del fiume era troppo alto, costringendola ad uscire attraverso tutte e tre le finestre. Un altro grosso cambiamento si è verificato nel 1947 dopo l’eruzione dell’Hekla: la sua cenere ha tappato il tunnel e ci sono voluti circa 50 anni per far tornare la cascata al suo antico splendore.
Hraunfossar
Questa cascata è protetta dal 1987 ed è formata dall’acqua di sorgenti sotterranee che defluisce dalla lava del campo lavico di Hallmundarhraun, creando tanti fiumiciattoli che finiscono poi nel fiume Hvita. Poco distante si trova anche la cascata Barnafoss.
Dynjandi, nei Fiordi dell’Ovest
Uno dei luoghi che più ci ha spinto a voler visitare i Fiordi dell’Ovest è stata la maestosa Cascata Dynjandi. Dynjandi, soprannominata velo della sposa e il cui nome in islandese significa tonante, è conosciuta anche con il nome di Fjallfoss (cascata di montagna). Dynjandi è senza ombra di dubbio la perla dei Fiordi dell’Ovest, nonché una della cascate più belle e maestose di tutta l’Islanda.
Informazioni per la visita: per saperne di più su come arrivare e sulla visita di Dynjandi, vi rimandiamo al nostro articolo Dynjandi: visita alla cascata più bella dei Westfjords. La visita di questa cascata richiede circa 45-60 minuti.
Altre cascate in Islanda!
Le cascate in Islanda sono talmente tante che durante un on the road se ne vedono davvero a centinaia, soprattutto verso la fine dell’inverno, quando la neve e il ghiaccio inizia a sciogliersi.
Di seguito trovate qualche foto delle cascate che abbiamo visto lungo la strada e di cui non sappiamo il nome…O forse nemmeno lo hanno un nome!
Queste sono alcune cascate che abbiamo visto durante il nostro bellissimo viaggio in Islanda ma ce ne sono davvero tante altre lungo la strada. Sicuramente in estate è possibile visitarne di più, ma la magia dell’inverno è qualcosa di unico e inspiegabile e vi consigliamo di cuore di visitare questa splendida isola anche in questa stagione, non ve ne pentirete.
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2 Comments
Elisa Polini
29 Maggio 2017 at 7:06Ciao Maddalena! Grazie per essere passata e per le tue belle parole! 🙂
Ti auguro di poterli vedere con i tuoi occhi questi posti. Un abbraccio
maddalena
27 Maggio 2017 at 12:48Madonna che posti, tengo aperto il tuo blog e giro un po’. E poi torno anche quando fa caldo o ho bisogno di sognare. Un giorno viaggerò anche. Favolose.