Una delle tappe imperdibili durante un viaggio in Egitto, e soprattutto durante una crociera sul Nilo, è senza dubbio la splendida Luxor. Una città ricca di siti archeologici, storia, templi meravigliosi e tombe che conservano ancora i colori originali di migliaia di anni fa. Una città moderna, nata sui resti dell’antica Tebe, la città dei faraoni del Medio e Nuovo Regno, che la resero una delle città più ricche e belle dell’Antico Egitto.
Basti pensare che proprio qui è stato ritrovato circa un terzo del patrimonio storico e culturale dell’Egitto e che molto altro, probabilmente, è ancora sotterrato o incastonato nelle rocce. Luxor è un vero e proprio museo a cielo aperto e da solo merita l’intero viaggio.
In questo articolo trovate tutte le informazioni su cosa vedere a Luxor in due giorni, tempo minimo per godersi questi splendidi luoghi senza fretta. Trovate inoltre un po’ di storia, qualche curiosità e informazioni su come arrivare e dove dormire.
- Un po’ di storia!
- Cosa vedere a Luxor in due giorni
1. Tempio di Luxor
2. Tempio di Karnak
3. Valle dei Re
4. Valle delle Regine
5. Tempio di Hatshepsut
6. Colossi di Memnone
7. Tempio di Medinet Habu
8. Museo di Luxor e Museo della Mummificazione
9. Tombe dei Nobili
10. Templi di Abydos e Dendera - Luxor Pass: vale la pena?
- Come arrivare a Luxor
- Come spostarsi a Luxor
- Dove dormire a Luxor
Luxor: cosa vedere e fare. Itinerario di 2 giorni
Un po’ di storia!
Luxor era conosciuta nell’antichità come la città di Tebe, capitale religiosa, politica e militare dell’Alto Egitto durante il Nuovo Regno. Tebe era inoltre la città di Amon, in quanto era il centro di culto della triade tebana formata dal Dio Sole Amon-Ra, sua moglie Mut e suo figlio Khonsu.
Tebe fu abitata intorno al 3200 a.C. ed era l’omonima capitale del Waset, il quarto nome dell’Alto Egitto. A quel tempo però era solo una piccola stazione commerciale, mentre Menfi era la residenza dei faraoni dell’epoca. La città vide i primi splendori durante l’XI dinastia, quando Mentuhotep II riunì l’Egitto ancora una volta sotto un unico sovrano, dando così inizio al Medio Regno. Grazie alle spedizioni in terre straniere dei suoi faraoni, Tebe continuò a crescere e vide l’accumularsi di molte ricchezze.
Dopo un periodo in cui perse il titolo di capitale, tornò a prosperare e crescere con la XVIII dinastia. Il Dio Amon divenne la principale divinità del paese e a lui furono dedicati innumerevoli templi man mano sempre più grandi. Hatshepsut fece prosperare nuovamente l’economia tebana rinnovando le reti commerciali nel Mar Rosso con Elat e la Terra di Punt. Ma fu solo grazie ad Amenofi III che la XVIII dinastia e Tebe raggiunsero il loro apice. Il faraone, oltre ad abbellire il Tempio di Karnak dedicato ad Amon, espanse i confini della città, fece costruire il Tempio di Luxor e il Viale delle Sfingi.
Tra successivi alti e bassi, l’importanza politica e militare della città svanì durante il Periodo Tardo e fu sostituita da diverse città nel Nord dell’Egitto, come Bubastis, Sais e infine Alessandria. Tuttavia, in quanto città di Amon, Tebe rimase la capitale religiosa dell’Egitto fino al periodo greco e poi a quello cristiano, quando vennero costruite alcune chiese e cappelle all’interno degli antichi edifici. Infine, con l’arrivo dei musulmani, una parte del Tempio di Luxor fu trasformata da chiesa in moschea.
Dal XVIII secolo in poi Luxor vide progressivamente un aumento di interesse da parte di turisti europei, fino a diventare nel XX secolo una delle maggiori attrazioni turistiche del Paese. Nel 1979, insieme al complesso dei Templi di Karnak, la Valle delle Regine e la Valle dei Re, Luxor è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Cosa vedere a Luxor in due giorni
Luxor è divisa in due parti dal Nilo, la parte Est e la parte Ovest, perciò tenetene conto quando organizzate il vostro itinerario di viaggio. Inoltre, è praticamente impossibile riuscire a spostarsi con i mezzi pubblici, soprattutto nella parte Ovest della città, dove si trova la Valle dei Re.
Vi consigliamo quindi di prendere un taxi e contrattare il prezzo per l’intera giornata. In alternativa vi consigliamo di prendere parte ad un tour guidato che vi farà risparmiare tempo e soldi. Tra i tanti tour disponibili, noi vi consigliamo i seguenti (in italiano):
- Visita guidata della Valle dei Re e delle Regine, dei Colossi di Memnone e del Tempio di Hatshepsut
- Tour di Luxor al completo
- Visita guidata dei Templi di Luxor e Karnak
Tempio di Luxor
In centro alla città si trova lo splendido Tempio di Luxor, uno dei più belli, dedicato ad Amon, il Dio del vento. Il tempio era noto anche come Ipet-resyt (Santuario Meridionale) e, durante il Nuovo Regno, era il centro della festa annuale di Opet, durante la quale una statua di Amon veniva trasferita lungo il Nilo dal vicino Tempio di Karnak per il rito di fertilità.
La costruzione del Tempio di Luxor iniziò nel XIV secolo a.C. durante il regno di Amenhotep III, al quale è riconducibile la parte interna. Successivamente Tutankhamon e Haremhab aggiunsero decorazioni e statue. Ramses II invece lo ingrandì e a lui sono riconducibili il recinto esterno e l’aggiunta della facciata, dei colossi e dell’obelisco. Nel corso dei millenni il tempio è caduto in uno stato di abbandono, è stato restaurato da Alessandro Magno e dall’Imperatore Tiberio e cadde nelle mani degli arabi. Durante quest’ultimo periodo, nel XIII secolo, venne edificata la Moschea di Abu el Haggag, sopra al cortile delle colonne e nell’intero complesso si insediò un villaggio arabo.
Entrando nel tempio si raggiunge subito l’Obelisco di Ramses II, situato di fronte all’ingresso monumentale. L’obelisco è alto 25 metri ed è il gemello dell’obelisco donato da Muhammad Ali alla Francia nel 1831 e che adesso si trova al centro di Place de la Concorde a Parigi.
Per accedere al tempio si oltrepassa l’ingresso monumentale, dominato da sei colossi. Le due statue a destra e sinistra del portale rappresentano Ramses II seduto sul trono con le corone dell’Alto e del Basso Egitto. Accanto a lui si trovano la statua dell’amata moglie Nefertari e la statua della loro figlia Meritamon.
Dall’ingresso si accede direttamente al Grande Cortile di Ramses II, che custodisce anche una cappella tripartita in cui erano custodite le barche sacre della triade tebana formata dagli dei Amon, Mut e Khonsu. Questa cappella fu costruita da Thutmose III e Hatshepsut ed è la parte più antica del tempio. Il cortile è contornato da una doppia fila di colonne con capitelli a foglia di papiro, di cui una parte è stata inglobata nella Moschea di Abu el Haggag.
Tra le colonne si trovano anche diverse statue di Ramses II raffigurato in piedi. Le due statue situate all’ingresso lo rappresentano seduto sul trono, con alla base dei bassorilievi raffiguranti l’Alto e il Basso Egitto (rispettivamente indicati con il fiore di loto e il papiro) e i prigionieri dei territori conquistati.
Continuando la visita, si passa attraverso il Colonnato di Amenhotep III, composto da sette colonne per parte, alte quasi 16 metri, con capitello a forma di papiro aperto. Le decorazioni sulle pareti furono eseguite per ordine di Tutankhamon, ma in seguito il suo nome fu sostituito con quello di Haremhab, e rappresentano le fasi della processione delle barche sacre, durante la festa annuale di Opet.
Superato il colonnato si raggiunge la Corte di Amonhotep III, con doppie file di colonne su tre lati. L’estremità settentrionale era originariamente l’ingresso al tempio, mentre il lato meridionale del cortile è occupato da una sala ipostila composta da 32 colonne, che dà accesso al santuario del tempio e alla cappella di Alessandro Magno.
🕑 Orari: il tempio è aperto tutti i giorni, dalle 7.00 alle 20.00.
💲 Costi: Il costo del biglietto è di EGP 180,00 (circa € 5,40).
Viale delle Sfingi
Il Tempio di Luxor era anticamente collegato al Tempio di Karnak dallo splendido Viale delle Sfingi, lungo circa 2,7 chilometri. La sua costruzione iniziò durante il regno di Amenhotep III (1390-1352 aC) e si pensa che circa 1.350 statue di sfingi abbiano fiancheggiato questa strada.
Nel corso dei secoli diversi faraoni apportarono modifiche al viale: Amenhotep IV fece modificare le sfingi alternando immagini sue e della regina Nefertiti, Tutankhamon fece modificare quelle immagini facendo scolpire teste di ariete proprio in onore al dio Amon e infine Nectanebo I (380 – 362 a.C.), fondatore dell’ultima dinastia faraonica d’Egitto, ci lasciò la versione che tutt’ora possiamo ammirare.
Tempio di Karnak
A poca distanza dal Tempio di Luxor si trova uno dei siti archeologici più grandi d’Egitto, il meraviglioso e maestoso complesso del Tempio di Karnak. Si tratta di una vera e propria cittadella, racchiusa all’interno di un’imponente cinta muraria spessa 8 metri, lunga 2,4 chilometri e costruita con mattoni crudi. Lungo la cinta si trovano ben 8 porte dalle quali si può accedere all’interno, a sua volta diviso in tre parti dedicate ad Amon, Mut e Khonsu.
All’interno delle mura si trovano il Grande Tempio di Amon, il Tempio di Khonsu e i Templi di Amenhotep e Ramses III, oltre a templi minori e a santuari circostanti. Il Grande Tempio di Amon è senza dubbio la parte più famosa di Karnak e vi si accede oltrepassando il primo pilone, affiancato da una fila di sfingi criocefale. Superato il pilone si accede al Gran Cortile, adornato di colonne sui lati Nord e Sud. Al centro del cortile si trova l’unica colonna rimasta del chiosco di Taharqa, che serviva per la sosta della barca processionale.
Oltrepassato il secondo pilone si accede alla Grande Sala Ipostila, la parte più bella e maestosa dell’intero complesso, iniziata da Seti I e terminata da Ramses II. Qui si trovano 134 enormi colonne, finemente decorate con geroglifici, alto e basso rilievi e capitelli papiroformi. Visitate anche gli Obelischi di Thutmose I e Hatshepsut, per poi dedicarvi al resto del complesso.
Vi consigliamo inoltre di non perdere lo Spettacolo di luci e suoni al Tempio di Karnak.
Per maggiori approfondimenti vi rimandiamo al nostro articolo Tempio di Karnak: cosa vedere e informazioni per la visita.
🕑 Orari: il tempio è aperto tutti i giorni, dalle 6.00 alle 17.30 in inverno e dalle 6.00 alle 19.00 in estate.
💲 Costi: Il costo del biglietto è di EGP 220,00 (circa € 6,60).
Valle dei Re
La prima cosa che viene in mente pensando a Luxor è senza ombra di dubbio la Valle dei Re, che dal 1552 a.C. è il luogo di sepoltura dei faraoni del Nuovo Regno. Questo luogo fu scelto come alternativa alle Piramidi di Giza, nella speranza di proteggere il faraone e il suo tesoro dai tombaroli, e per la forma piramidale della montagna che sovrasta la valle. Purtroppo però, nei secoli, i loro sforzi si sono rivelati inutili in quanto anche queste tombe sono state depredate, tranne quella di Tutankhamon.
All’interno della Valle dei Re, ad oggi, sono state ritrovate ben 62 tombe e questo numero è destinato ad aumentare in quanto gli scavi sono ancora in corso. Tra i più famosi faraoni sepolti in questa necropoli ci sono Ramses II, Tutankhamon, Seti I, la cui tomba è tra le più belle della valle, e Tuthmose III.
Delle 62 tombe ritrovate, solamente una minima parte è ad oggi visitabile e il biglietto di ingresso ne include solamente 3. Noi vi consigliamo di acquistare anche i biglietti per la Tomba di Seti I e la Tomba di Tutankhamon.
Per approfondimenti sulla Valle dei Re, vi rimandiamo al nostro articolo Valle dei Re: Guida alla visita delle tombe più belle.
🕑 Orari: La Valle dei Re è aperta tutti i giorni, dalle 6.00 alle 17.00.
💲 Costi: Il costo del biglietto è di EGP 260,00 (circa € 7,80) ed include tre tombe. Se desiderate aggiungere altre tombe, i prezzi sono i seguenti:
1. KV9 – Ramesses V & VI: EGP 100,00 (circa € 3,00)
2. KV17 – Seti I: EGP 1.000,00 (circa € 30,00)
3. KV62 – Tutankhamun: EGP 300,0 (circa € 9,00)
4. KV23 – Tomba di Ay: EGP 60,00 (circa € 1,80).
Valle delle Regine
A poco più di un chilometro a Sud della Valle dei Re, si trova l’altrettanto famosa Valle delle Regine, Ta-Set-Neferu , che significa il luogo della bellezza. Qui riposano le spoglie delle madri, delle mogli e di alcuni figli dei faraoni dalla XVIII alla XX dinastia. Al suo interno sono state trovate circa una novantina di tombe, ma chissà quante altre sono ancora nascoste nella roccia. Molte tombe, seppur già depredate nell’antichità, conservano ancora i loro eleganti decori.
La tomba più antica ritrovata in questa valle è la tomba della Principessa Ahmose, figlia del Re Seqenenre e della Regina Sitdjehuti risalente probabilmente al regno di Thutmose I. La più famosa e bella di tutte è invece la tomba 66, la Tomba della Regina Nefertari, grande sposa reale di Ramses II. Al suo interno sono splendidamente conservati i dipinti, raffiguranti scene di vita della Regina e del suo consorte, e il soffitto stellato. Purtroppo però è spesso chiusa alle visite per evitare il deterioramento dei dipinti a causa dell’umidità.
Di tutte le tombe ritrovate, purtroppo ne sono aperte al pubblico solo una manciata per permettere alle altre di essere restaurate e mantenute. Tra quelle visitabili ci sono la Tomba della Regina Titi (QV52), la Tomba del Principe Khaemwaset (QV44) e la Tomba del Principe Amenherkhepshef (QV55), figlio di Ramses III. Quest’ultima è tra le più belle dell’intero complesso.
🕑 Orari: La Valle delle Regine è aperta tutti i giorni, dalle 6.00 alle 19.00 in primavera ed estate e dalle 6.00 alle 17.00 in autunno ed inverno.
💲 Costi: Il costo del biglietto è di EGP 100,00 (circa € 3,00) ed include tre tombe. Se desiderate visitare la tomba di Nefertari, dovrete pagare ulteriori EGP 1.500,00 (circa € 44,60).
Tempio di Hatshepsut
Abbracciato dalle scogliere di Deir el-Bahari, sulla riva occidentale del Nilo, si trova lo splendido Tempio di Hatshepsut, l’unico faraone donna ad aver governato in Egitto per un lungo periodo. Hetshepsut salì al potere durante il Nuovo Regno, dopo la morte prima del padre, Tuthmose I, e poi del fratellastro e marito, Tuthmose II. Inizialmente salì al trono come sovrana reggente di Tuthmose III, figlio di Tuthmose II che ebbe da un’altra donna, ma siccome il piccolo faraone aveva appena due anni, con grande abilità Hatshepsut riuscì a restare alla guida del regno fino alla sua morte.
Il tempio funerario è dedicato ad Amon-Ra e si trova vicino al Tempio di Mentuhotep II, da cui prese ispirazione. Fu costruito tra il settimo e il ventesimo anno del suo regno ed è formato da una parte scavata nella roccia e un’altra esterna, suddivisa su tre terrazze per un’altezza totale di 35 metri. Ogni livello del tempio era contornato da doppi colonnati ed elaborati rilievi, statue e dipinti, alcuni dei quali deturpati da Tuthmose III nell’intento di cancellare ogni riferimento ad Hatshepsut.
Sul secondo livello si trovano il Colonnato della Nascita, che racconta la storia della sua origine divina che vede Amon come suo padre, e il Colonnato di Punt, che racconta della sua gloriosa spedizione nella misteriosa terra degli dei. Alle due estremità del colonnato si trovano due templi: il Tempio di Anubi a Nord e il Tempio di Hathor a Sud.
Il terzo livello è composto da un altro colonnato con 24 statue osiriache della regina e dal Santuario. Quest’ultimo ospita la Cappella del Culto Reale, la Cappella del Culto Solare e il Santuario di Amon, ricavato all’interno della roccia. Le due cappelle erano affrescate entrambe con scene della famiglia reale che faceva offerte agli dei.
🕑 Orari: il tempio è aperto tutti i giorni, dalle 6.00 alle 17.00.
💲 Costi: Il costo del biglietto è di EGP 160,00 (circa € 4,80).
Colossi di Memnone
Sulla strada che porta ai Templi di Karnak e Luxor si trovano i mastodontici Colossi di Memnone, gigantesche statue del faraone Amenhotep III che presidiavano il suo tempio funerario, completamente raso al suolo dal terremoto del 1.200 a.C. e di cui oggi rimane ben poco. Pensate che all’epoca della sua costruzione, e per molti anni, il Tempio di Amenhotep III era il più grande d’Egitto, superando anche quelli dei suoi successori Ramses II e Ramses III e persino l’originale Tempio di Karnak.
Le statue sono orientate ad Est, guardando verso il fiume Nilo e il Sole nascente, e raffigurano il faraone seduto sul trono. Sui piedistalli ci sono incisioni raffiguranti la moglie Tiy, la madre Mutemuia e il Dio Hapi.
Ogni statua è alta 14 metri e pesa circa 700 tonnellate, ma se aggiungiamo anche i piedistalli su cui poggiano, si arriva ad un’altezza totale di 18 metri, per un peso di circa 1.300 tonnellate. Sono state scolpite in un unico blocco di quarzite, probabilmente proveniente da una cava a Il Cairo, a circa 675 chilometri da Luxor.
Una leggenda, sostenuta anche da numerosi storiografi, narra che nel 27 a.C. ci fu un terribile terremoto che danneggiò gran parte del colosso settentrionale. La statua riportò una lunga crepa e, da quel momento in poi, iniziò a cantare ogni mattina all’alba, quando i primi raggi del sole illuminavano il suo viso. Il fenomeno era probabilmente causato dall’aumento della temperatura che, facendo asciugare la rugiada della notte, produceva un suono simile ad una musica. All’inizio del III secolo, l’imperatore romano Settimio Severo ordinò il restauro delle statue e da allora il suo canto cessò per sempre.
Tempio di Medinet Habu
Un’altra importante struttura risalente al Nuovo Regno è il Tempio di Medinet Habu, conosciuto anche come il Tempio funerario di Ramses III. Costruito inizialmente dalla regina-faraone Hatshepsut e poi da Thutmose III, venne in seguito rimaneggiato dal faraone Ramses III dopo la sua salita al trono, completandolo definitivamente nel 1156 a.C..
Questo tempio è uno dei più importanti, oltre che per le dimensioni e l’architettura, per la presenza di una lunga iscrizione raffigurante l’arrivo e la sconfitta dei Popoli del Mare durante il regno di Ramses III. La sua costruzione ricorda molto il Ramesseum, il Tempio di Ramses II, ma meno lussuoso e più piccolo. Tra i suoi scopi c’era quello di essere una fortezza di difesa ed è per questo che il complesso è circondato da diverse mura.
L’ingresso originale, chiamato migdol, era una caratteristica dell’architettura delle fortezze dell’antica Asia, retaggio delle campagne militari di Ramses III in Siria. Subito dopo aver superato le mura del tempio, sul lato a Sud, si trovano le cappelle dedicate alle divine spose di Amon, Shapenewpet II, Nitokris I e Amenardis I. Superato il primo pilone si arriva nella corte aperta, contornata da statue di Ramses III in veste di Osiride da un lato e semplici colonne dall’altro. Sul primo pilone ci sono decorazioni raffiguranti il dio Amon sul trono, insieme a Ptah che scrive il nome di Ramses III, e scene della campagna militare libica del faraone, rappresentato sul carro nell’atto di caricare i nemici.
Superato il secondo pilone si entra nel peristilio, conosciuto anche con il nome di Corte delle Feste. Qui sono presenti altre statue del faraone Ramses III e diverse decorazioni ben conservate. Da un lato si trovano raffigurazioni delle processioni annuali che avvenivano in onore di Amon, mentre dall’altro lato si trovano raffigurazioni tratte da un’altra festività e da altre campagne militari del faraone.
Continuando lungo la rampa che oltrepassa un colonnato, si raggiunge il terzo pilone e subito dopo la Grande Sala Ipostila, una delle più belle e meglio conservate che abbiamo visto. Al suo interno si trovano 24 grandi colonne disposte su 6 file che, in origine, sorreggevano il tetto. Le colonne centrali sono più grandi e custodiscono raffigurazioni di Ramses III insieme ad alcune divinità. Sui lati della sala ci sono stanze minori, utilizzate come deposito di oggetti preziosi e strumenti vari. Oltre alla sala, si trova il Santuario.
Se desiderate visitare il tempio con una guida, insieme ad altri siti archeologici, vi consigliamo il seguente tour delle Tombe dei Nobili, Medinet Habu e Deir el-Medina.
🕑 Orari: il tempio è aperto tutti i giorni, dalle 6.00 alle 17.00.
💲 Costi: Il costo del biglietto è di EGP 100,00 (circa € 3,00).
Museo di Luxor e Museo della Mummificazione
A poca distanza dal Tempio di Luxor, si trova il Museo Archeologico di Luxor, fondato nel 1962, che custodisce reperti che testimoniano l’arte e la storia dell’Antica Tebe. La sua collezione principale conserva reperti provenienti dalla Tomba di Tutankhamon, risalente alla XVIII dinastia.
Tra gli altri reperti importanti custoditi nel museo ci sono 26 statue del Nuovo Regno ritrovate nei pressi del Tempio di Luxor e due mummie, una di Ahnose I faraone della XVIII dinastia e una di Ramses I faraone della XIX dinastia. Poi ancora, un rilievo e una statua di Tuthmose III, un rilievo in alabastro di Amenofi III insieme al Dio Sobek con le sembianze di coccodrillo e una statua di Amenofi III seduto con il suo scriba. Al primo piano si trova inoltre la perfetta ricostruzione del muro del Tempio di Amenofi IV, presente nel Tempio di Karnak.
Visitate poi il Museo della Mummificazione, un piccolo museo inaugurato nel 1997 che spiega molto bene tutti i processi dietro l’antica pratica egizia della mummificazione. Al suo interno sono conservati diversi strumenti utilizzati durante il processo, come i ganci utilizzati per estrarre il cervello, mummie umane e di animali, vasi canopi e alcuni amuleti simbolici come la Chiave della Vita avvolti nelle bende di lino delle mummie.
Se desiderate visitarlo con una guida egittologa che vi racconterà la storia e tutti gli aneddoti, vi consigliamo questa visita guidata al Museo di Luxor e al Museo della Mummificazione.
🕑 Orari: il Museo di Luxor è aperto tutti i giorni, dalle 9.00 alle 16.00 e dalle 17.00 alle 22.00. Il Museo della Mummificazione è aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 21.00.
💲 Costi: Il costo del biglietto dei due musei è di EGP 160,00 (circa € 4,80).
Tombe dei Nobili
Un altro sito interessante da visitare sono le Tombe dei Nobili, molto meno conosciute rispetto alle altre ma altrettanto interessanti e belle da visitare. All’interno del complesso sono state censite oltre 400 tombe, ma ad oggi ne sono state individuate solamente 80. Come potete immaginare il complesso è molto grande ed è diviso in diverse parti.
Tra le tombe aperte, le più belle da visitare sono la Tomba di Sennofer e la Tombra di Rekhmire. La prima è anche chiamata Tomba delle Vigne, in quanto sul suo soffitto sono dipinti molti grappoli d’uva ben conservati. La seconda invece custodisce una cappella e diverse raffigurazioni dei compiti degli operai di Tebe.
Se desiderate visitare le tombe con una guida, , insieme ad altri siti archeologici, vi consigliamo il seguente tour delle Tombe dei Nobili, Medinet Habu e Deir el-Medina.
🕑 Orari: il complesso è aperto tutti i giorni, dalle 8.00 alle 18.00.
💲 Costi: Il costo del biglietto è di EGP 50,00 (circa € 1,50).
Templi di Abydos e Dendera
A Nord di Luxor si trovano altri due splendidi templi, raramente visitati dai turisti, ma che vale la pena di prendere in considerazione se avete tempo a sufficienza. Si tratta del Tempio di Dendera e del Tempio di Abydos.
Il Tempio di Dendera è uno dei meglio conservati dell’intero Egitto e si estende su circa 40.000 metri quadrati, tutti visitabili. Al suo interno ospita cappelle, un lago sacro, una chiesa cristiana, e il Tempio di Hator, il tempio principale dell’intero complesso. Il tempio risale al Medio Regno, ma la struttura che si può visitare oggi risale alla fine del periodo tolemaico (I secolo a.C.).
Al suo interno si trovano diverse cappelle e la Grande Sala Ipostila, sul cui soffitto si trovava lo Zodiaco, una rappresentazione del cielo, dei pianeti e delle costellazioni come erano conosciuti nell’Antico Egitto. Tra le raffigurazioni più importanti si trova un rilievo di Cleopatra VII con sui figlio Cesarione, avuto da Giulio Cesare.
Il Tempio di Abydos, altro non è che il Tempio di Seti I, purtroppo in pessimo stato di conservazione a causa dell’abbandono nei secoli scorsi. Al suo interno sono conservati i graffiti di Abydos, antichi graffiti fenici e aramaici, un Osirion (antica struttura megalitica) di cui non si sa la sua funzione, e strani geroglifici che sembrerebbero raffigurare un elicottero e un sottomarino moderni. Questa somiglianza è però frutto del riutilizzo della pietra per incisioni avvenute in periodi differenti.
Se avete poco tempo e desiderate visitare i due templi, accompagnati da una guida che vi racconterà tutta la storia e le curiosità, vi consigliamo questa escursione guidata ai Templi di Abydos e Dendera.
🕑 Orari: i templi sono aperti tutti i giorni dalle 7.00 alle 17.00.
💲 Costi: Il costo del biglietto è di EGP 150,00 (circa € 4,40) per il Tempio di Dendera e EGP 100,00 (circa € 3,00) per il Tempio di Abydos.
Luxor Pass: vale la pena?
Se vi fermate a Luxor per qualche giorno e avete intenzione di visitare tutti i siti archeologici e i musei in autonomia, potete valutare l’acquisto del Luxor Pass. Ci sono due diverse tipologie di pass:
- Luxor Pass Standard: comprende tutti i siti di Luxor, sia ad Est che ad Ovest del Nilo, ad eccezione delle tombe di Seti I e Nefertari. Il costo è di $ 100,00 (circa € 91,00) per gli adulti, $ 50,00 (circa € 45,50) per i minori di 30 anni con una carta studenti valida.
- Luxor Pass Premium: comprende tutti i siti di Luxor, sia ad Est che ad Ovest del Nilo, nonché le tombe di Seti I e Nefertari. Il costo è di $ 200,00 (circa € 182,00) per gli adulti, $ 100,00 (circa € 91,00) per i minori di 30 anni con una carta studenti valida.
Entrambi i pass hanno una validità di 5 giorni dal momento dell’attivazione. Per poterli acquistare dovete recarvi presso le biglietterie del Tempio di Karnak e della Valle dei Re. Dovete portare con voi il passaporto, una fotocopia della pagina principale del passaporto, una fototessera e una carta degli studenti valida. Il pass si paga in dollari o euro, che devono essere nuovi e in perfette condizioni.
Il nostro consiglio è quello di valutare se vi conviene o meno acquistarlo in base al tasso di cambio che avrete durante il vostro viaggio. Sommate il costo in sterline egizie dei siti che vi interessa visitare e fate il cambio in dollari o in euro. Al momento dollaro ed euro sono molto forti, perciò potrebbe essere più conveniente acquistare i singoli biglietti.
Come arrivare a Luxor
Luxor è situato a circa 660 chilometri da Il Cairo, quasi nel mezzo del Paese, nella parte considerata Alto Egitto. Il modo più semplice ed economico per raggiungere Luxor da Il Cairo è un volo interno, della durata di circa 1 ora. L’Aeroporto Internazionale di Luxor si trova a circa 7 chilometri dal centro città e per raggiungerlo potete prenotare un comodo transfer privato.
Partendo da Il Cairo potete raggiungere Luxor anche in treno. La tratta però è molto lunga, circa 10-11 ore, ed è possibile percorrerla di notte per risparmiare tempo prezioso. Spostarsi in auto o autobus è la scelta meno consigliata in quanto la tratta è molto lunga e ci vogliono dalle 8 alle 11 ore.
Se vi trovate ad Hurgada, potete raggiungere Luxor con l’autobus in circa 4 ore ad un costo di circa € 10/12,00 a tratta. In alternativa, da Hurgada potete prendere parte ad un’escursione guidata a Luxor e alla Valle dei Re o delle Regine (a scelta).
Come spostarsi a Luxor
Per muoversi e spostarsi a Luxor avete a disposizione tanti modi differenti, ma per favore evitate di prendere i carretti trainati dai cavalli. La maggior parte di questi animali sono lasciati sotto al sole cocente per tutto il giorno e come se non bastasse alcuni proprietari li trattano davvero male. Ovviamente non tutti sono così, ma se potete evitare di prenderli è meglio.
Il modo migliore per spostarsi a Luxor è prendendo parte a dei tour guidati. In questo modo avete sia il trasporto sia una guida parlante italiano che vi racconterà vita, morte e miracoli di ogni singolo luogo. In alternativa, il taxi è un altro mezzo comodo per spostarsi in città, ma se non siete bravi a contrattare potrebbe costarvi molto di più. Potete anche organizzare il noleggio di un taxi che resterà con voi per l’intera giornata e vi porterà in tutti i luoghi che desiderate visitare.
Vedendo la guida pazza degli egiziani, noi non ve lo consigliamo, ma è giusto menzionare che c’è anche la possibilità di noleggiare una bicicletta per girare a Luxor. Potete noleggiarla direttamente nel vostro hotel oppure in un qualsiasi negozio di biciclette.
Se arrivate tardi la sera o se desiderate avere già un transfer prenotato al vostro arrivo, senza perdere tempo ala ricerca di un taxi, potete prenotare un transfer privato a Luxor.
Dove dormire a Luxor
A Luxor avete l’imbarazzo della scelta in quanto a sistemazioni in cui dormire. La scelta spazia dalle sistemazioni più economiche alle sistemazioni di lusso, coprendo le necessità di tutti. Di seguito vi consigliamo quelli che abbiamo preso in considerazione noi:
☀︎ Nefertiti Hotel Luxor (da € 43,00): è stata la nostra scelta. Si trova a due passi dal Tempio di Luxor, in posizione centralissima, ed è dotato di tutti i comfort necessari per un soggiorno. Le camere sono basiche ma con bagno privato e dotate di tutto il necessario. La terrazza sul tetto è meravigliosa e regala viste e tramonti da togliere il fiato. Potete gustarveli accompagnati da una cena a base di piatti tradizionali egiziani. Colazione inclusa nel prezzo.
☀︎ Cleopatra Hotel Luxor (da € 24,00): è un po’ fuori mano, ma è un’altra opzione che abbiamo valutato in quanto la sistemazione è davvero meravigliosa e caratteristica. Le camere sono spaziose, dotate di bagno in camera e una splendida vista sulla Valle dei Re. La colazione è inclusa nel prezzo e per soli € 5,00 è possibile far includere anche la cena.
☀︎ Djorff Palace (da € 144,00): se state cercando una location particolare e lussuosa ma con prezzi accessibili, questo hotel allora fa al caso vostro. Qui troverete camere elegantemente arredate e dotate di bagno privato e terrazza, una piscina esterna nella quale rinfrescarsi dopo una giornata passata sotto al sole e un giardino. La colazione è inclusa nel prezzo.
Se state organizzando un viaggio in Egitto, vi potrebbero interessare anche i seguenti articoli:
- Come organizzare un viaggio in Egitto: La guida completa
- Crociera sul Nilo: Tutto quello che devi sapere!
- Piramidi di Giza: Guida alla visita, storia e curiosità
- Valle dei Re: Guida alla visita delle tombe più belle
- Tempio di Karnak: cosa vedere e informazioni per la visita
- Abu Simbel: cosa vedere e informazioni per la visita
No Comments