San Pietroburgo sorge sul delta del fiume Neva e con i suoi circa 5 milioni di abitanti è la seconda città della Russia per dimensioni e popolazione, nonché il porto più importante del Paese. È inoltre una città federale e viene considerata la metropoli più a Nord del Mondo. Venne fondata dallo zar Pietro il Grande, fu a lungo la capitale dell’Impero russo ed è considerata attualmente come la capitale culturale della Russia.
San Pietroburgo è stata la nostra prima tappa al ritorno dalla nostra spedizione in Siberia dai Nenets. L’abbiamo raggiunta in treno notturno da Mosca e ci siamo fermati 5 giorni per poterla visitare abbastanza bene e per poter visitare anche i dintorni. In questo articolo vi diamo tutte le informazioni utili per organizzare un viaggio a San Pietroburgo. Vi raccontiamo dei posti che non dovete assolutamente perdervi e vi diamo qualche indicazione utile per spostarvi all’interno di questa bellissima città senza perdervi!
- Quando andare a San Pietroburgo
- Cosa vedere a San Pietroburgo: itinerario giorno per giorno
1. Con 2 giorni in più: escursioni a Peterhof e al Palazzo di Caterina - Come arrivare a San Pietroburgo
1. Raggiungere e partire da San Pietroburgo in treno: stazioni ferroviarie di San Pietroburgo
2. Come raggiungere San Pietroburgo dall’aeroporto - Come spostarsi a San Pietroburgo
1. Acquistare la Carta Podorozhnik - Dove dormire a San Pietroburgo
- Dove mangiare a San Pietroburgo
Cosa vedere a San Pietroburgo: itinerario e informazioni utili
Quando andare a San Pietroburgo
La Russia è il paese più grande al Mondo e il suo territorio si estende dalle zone polari del Nord fino ad alcune zone subtropicali del Sud. San Pietroburgo è situata nella zona Nord-Ovest della Russia e il suo clima è continentale, con inverni gelidi ed estati piacevolmente calde. Le nevicate invernali sono frequenti, come anche le piogge estive. Pensare che in Russia faccia sempre freddo non è del tutto corretto. In estate le temperature possono raggiungere anche i 25/30 gradi e persino in Siberia il clima diventa più piacevole! Il problema più grande è rappresentato dal vento freddo proveniente dal Golfo di Finlandia, perciò ricordatevi di mettere in valigia cappello e sciarpa di lana.
A San Pietroburgo le temperature subiscono una forte variazione tra estate e inverno. Passano dai +20/+30° dell’estate ai -10/-15° dell’inverno, con punte anche fino a -30°. La temperatura minima raggiunta è stata di -39° nell’inverno del 1978. Se come noi siete amanti del freddo vi consigliamo di visitare San Pietroburgo durante il periodo invernale. I prezzi sono più abbordabili, la città non è invasa dai turisti ed è avvolta da un candido manto di neve.
Se invece non siete amanti dell’inverno, il periodo migliore per visitare San Pietroburgo è tra Giugno e Ottobre. In questo periodo le temperature sono abbastanza calde ed è possibile prendere parte a diverse attività come le crociere lungo il fiume. Ovviamente in questo periodo può capitare di trovare giornate fredde e piovose perciò è sempre meglio partire preparati. Inutile dire che l’estate è considerata alta stagione perciò i prezzi sono alle stelle e la città è letteralmente invasa dai turisti.
❄ Estate: va dal 1 Giugno al 31 Agosto. Le temperature sono miti, le giornate sono soleggiate e le attrazioni turistiche sono aperte fino a tarda sera. Le temperature possono anche raggiungere i 30°, soprattutto a Luglio che risulta essere il mese più caldo, e i prezzi sono molto più alti. Le giornate sono molto lunghe e fino ai primi di Agosto si possono ammirare le meravigliose Notti Bianche. Se vi interessa ammirare questo bellissimo fenomeno naturale, il periodo migliore è da Giugno e ai primi di Luglio. Principali eventi: Notti Bianche, festival artistico che propone balletti, concerti e parate (da Giugno a Luglio). Alye Parusa, ovvero la festa delle vele scarlatte (18 e 19 Giugno).
❄ Primavera: è molto corta, tra Aprile e Maggio, fredda e ventosa. Le giornate sono lunghe e dalla metà di Maggio è possibile ammirare le Notti Bianche, in cui non fa completamente buio neanche a mezzanotte. All’inizio di Aprile le temperature sono ancora molto basse, ancora intorno allo zero o al di sotto, e può ancora nevicare. A partire da Maggio invece, in genere dalla seconda metà, si possono avere le prime giornate calde. La natura inizia a risvegliarsi e arrivano le prime fioriture. È un periodo ancora tranquillo, i prezzi sono abbordabili, i turisti sono pochi e potete godervi la città e i suoi dintorni in totale tranquillità. Principali eventi: Festa della Liberazione (9 Maggio).
❄ Autunno: va da Settembre a Novembre ed è inizialmente fresco e abbastanza piovoso, per diventare man mano sempre più freddo. Le prime nevicate si possono verificare già ad Ottobre, anche se le nevicate più importanti iniziano verso metà Novembre. A Novembre le giornate sono già molto brevi. I prezzi iniziano a diminuire e gli hotel spesso mettono in promozione le loro camere. Se amate il foliage questo è il periodo migliore per visitare la città, quando i parchi si tingono di mille sfumature di rosso. Principali eventi: Early Music Festival (tra Settembre e Ottobre).
❄ Inverno: va da fine Novembre a fine Marzo ed è davvero molto rigido. Le temperature sono fredde, le giornate diventano sempre più corte e la città è completamente avvolta dalla neve. Il vento soffia di frequente, aumentando la percezione del freddo. Le giornate sono brevi, soprattutto a Dicembre e Gennaio, mentre a Febbraio si cominciano ad allungare. La temperatura generalmente rimane sotto lo zero sia di giorno che di notte. Possono capitare periodi in cui arrivano le masse di aria gelida dal polo o dalla Siberia e la temperatura scende drasticamente sotto lo zero. Per visitare San Pietroburgo in inverno dovrete essere attrezzati con il giusto abbigliamento per evitare di soffrire il freddo. Per maggiori informazioni sull’abbigliamento invernale vi rimandiamo al nostro articolo Come vestirsi in Lapponia e nell’Artico in inverno. Principali eventi: Capodanno, Maslenitsa, festa di addio all’inverno che corrisponde con il nostro Carnevale.
Noi ci siamo andati ad inizio primavera, dopo la nostra spedizione in Siberia dai Nenets. La città era ancora un po’ innevata, i fiumi ghiacciati e i turisti non erano ancora arrivati. La scelta è stata più che azzeccata.
Cosa vedere a San Pietroburgo: itinerario giorno per giorno
San Pietroburgo ha davvero tanto da offrire, nonostante le sue relativamente piccole dimensioni. Ci sembra inutile dire che per visitarla bene non basterebbe un mese. Fortunatamente però le attrazioni principali da visitare durante un primo viaggio sono concentrate bene o male tutte nella zona centrale.
Prima di iniziare a parlarvi di cosa vedere a San Pietroburgo però vogliamo darvi qualche dritta per ottimizzare al meglio il vostro viaggio:
❄ Acquistate i biglietti online in anticipo: soprattutto se viaggiate in estate o in periodi di alta stagione. Alcuni posti, come l’Hermitage, sono presi d’assalto dai turisti che si recano a San Pietroburgo perciò è fondamentale acquistare il biglietto con un po’ di anticipo. Potete tranquillamente acquistarli sui siti ufficiali delle varie attrazioni.
❄ St. Petersburg Card: vi consigliamo di acquistarla per risparmiare qualcosa sul costo dei biglietti d’ingresso. La maggior parte delle attrazioni principali di San Pietroburgo sono incluse nella card. È possibile acquistarla per la durata di 2 giorni (€ 60,20), di 3 giorni (€ 78,00), 5 giorni (€ 98,60) e 7 giorni (€ 109,50). La carta può essere anche utilizzata per pagare viaggi su qualsiasi mezzo di trasporto, previa ricarica, compresi metropolitana, autobus, filobus, tram e alcuni minibus commerciali.
❄ Visitate i musei e le cattedrali al mattino: solitamente o sono chiuse al pomeriggio o chiudono molto presto. Recatevi, se possibile, all’orario di apertura se non volete essere travolti da orde di turisti. Fate attenzione ai giorni di chiusura, molte attrazioni sono chiuse il lunedì o il martedì.
Fatte queste doverose premesse possiamo passare alla parte del cosa vedere a San Pietroburgo la prima volta.
❄ Giorno 1: Piazza del Palazzo, Hermitage, Chiesa del Salvatore sul Sangue Versato e giro serale in barca
Potete iniziare la prima giornata direttamente dal cuore di San Pietroburgo, dal suo centro storico, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1990. Qui si trova la bellissima Piazza del Palazzo che racchiude alcuni dei monumenti e degli edifici più famosi della città.
La piazza inizialmente era considerata una zona militare. Questo ruolo venne cambiato nel 1721 da Pietro il Grande che la fece diventare teatro di feste e manifestazioni. Nell’Ottocento in questa piazza si svolgevano le parate militari. Nel 1905 invece è stata teatro della Domenica di Sangue e nel 1917 è stata il fulcro della Rivoluzione d’Ottobre. Durante il periodo sovietico venne utilizzata per le manifestazioni di regime e gli edifici sulla piazza vennero dipinti di rosso, ma vennero riportati ai colori originari nel 1940. Nel 1924 si tenne la manifestazione degli scacchi viventi tra i soldati dell’Armata Rossa (bianchi) e della Marina (neri). Recentemente, nel 2007, venne realizzata una pista di pattinaggio, chiusa nel 2008, mentre oggi ospita concerti, manifestazioni e parate.
Ci sono diversi edifici che si possono visitare in questa piazza, alcuni visitabili gratuitamente mentre altri sono a pagamento.
❄ Palazzo d’Inverno: fu costruito tra il 1754 e il 1762 su progetto dell’architetto italiano Bartolomeo Rastrelli come residenza invernale degli zar, utilizzata fino al 1917. Questo bellissimo palazzo in stile barocco, dipinto in bianco e verde, domina la Piazza del Palazzo da un lato e il fiume Neva dall’altro. San Pietroburgo venne voluta da Pietro il Grande, il quale voleva dare un’impronta più moderna e occidentale al proprio Impero. In Europa in quel periodo le famiglie regnanti iniziavano ad abbandonare gli edifici fortificati. Iniziarono a favorire grandi residenze con vasti giardini, attraverso le quali cercavano di impressionare la corte dell’epoca. Ben presto la Reggia di Versailles divenne l’esempio da seguire.
Pietro il Grande voleva costruire qualcosa che la superasse. Diede così ordine di iniziare la costruzione del Palazzo d’Inverno anche se, quando morì nel 1725, era ancora un edificio a due piani e neanche lontanamente paragonabile alle residenze europee. Sua moglie, Caterina I che regnò per i due anni successivi, e Pietro II diedero inizio ad un nuovo progetto per ampliare il palazzo ma poco dopo, nel 1728, la corte imperiale tornò a Mosca e il progetto perse la sua importanza. Fu solo nel 1732, quando la corte tornò a San Pietroburgo dove sarebbe rimasta ininterrottamente fino al 1917, che venne dato l’incarico a Rastrelli di completare la costruzione del Palazzo. A lei successe Elisabetta, che diede ordine di riprogettare tutto da capo e realizzarlo molto più in grande. Alla sua morte nel 1759 però, il palazzo non era ancora del tutto completato.
Caterina II, al potere dal 1762, diede ulteriore impulso ai lavori e contribuì all’espansione della già notevole collezione di dipinti, che poi costituirà la base da cui prenderà forma il Museo dell’Ermitage. Nel 1837 a causa di un violento incendio gli interni vennero gravemente danneggiati e furono immediatamente ricostruiti. Gli esterni sono rimasti praticamente gli stessi disegnati da Rastrelli. Gli interni, sia per i danni arrecati dall’incendio sia per l’alternanza dei gusti dei diversi regnanti, rappresentano una mescolanza di elementi stilistici barocchi e neoclassici.
Il Palazzo d’Inverno ha 1.786 porte, 1.945 finestre per 1057 stanze e, con la sua facciata principale larga circa mezzo chilometro, occupa un intero lato della Piazza del Palazzo. Il primo piano era considerato il ‘piano nobile’ dove abitavano la famiglia reale e i nobili e dove si volgeva la vita politica. Il piano terra invece era destinato alle attività burocratiche e logistiche.
❄ Museo dell’Hermitage: è quasi la prima tappa obbligatoria da fare una volta arrivati a San Pietroburgo e vi terrà occupati gran parte della giornata. Noi che non amiamo molto i musei, ne siamo rimasti letteralmente affascinati. L’Hermitage ospita una delle collezioni d’arte più importanti al Mondo ed è uno dei musei d’arte più visitati al Mondo. Nonostante tutti gli imperatori che hanno messo mano al progetto di costruzione del Palazzo d’Inverno, fu Caterina la Grande la vera ideatrice di tutto il complesso che comprende il Palazzo d’Inverno, il Piccolo Hermitage, che utilizzava come rifugio per fuggire dal casino di corte e dove iniziò a radunare le opere che acquistava, il Grande Hermitage, il Nuovo Hermitage e il Teatro dell’Hermitage.
Oggi il Museo dell’Ermitage si estende ben oltre questi cinque edifici, occupando anche una parte del Palazzo dello Stato Maggiore, il Palazzo Menshikov, il Museo della Fabbrica Imperiale di Porcellana, la Reggia di Strelna e il deposito di Staraya Derevnya. Nel 1852, dopo alcuni ampliamenti, l’Hermitage divenne il primo museo pubblico della città, anche se l’accesso era limitato ad una cerchia di utenti molto ristretta. Il museo possiede più di 3 milioni di opere, ma gli spazi consentono l’esposizione di soli 60.000 pezzi. L’espansione della collezione è dovuta all’apporto di Caterina la Grande, la quale acquistò più di 2.000 dipinti, e ad altri sovrani che arricchirono la collezione con donazioni e acquisti.
Oltre alle opere d’arte, il museo ospita delle interessanti sale dedicate alle antichità egizie, greche e romane, agli argenti russi, all’arte sasanide e all’arte degli Sciti. Il biglietto d’ingresso costa 700 rubli (circa € 9,54) per l’intero Complesso del Museo Principale e agli altri palazzi (Sede Generale, Palazzo d’Inverno, Palazzo Menshikov, Museo della Fabbrica di Porcellana Imperiale), oppure costa 300 rubli (circa € 4,10) per visitare una delle strutture separate dell’Hermitage (Palazzo d’Inverno, Palazzo Menshikov, Museo della Fabbrica di Porcellana Imperiale e Centro di restauro e stoccaggio Staraya Derevnya). L’entrata al museo è gratuita per tutti il primo giovedì di ogni mese e il 7 Dicembre. L’Hermitage è aperto dalle 10.30 alle 18.00 tutti i giorni, tranne il mercoledì e il venerdì che è aperto fino alle 21.00 ed è chiuso tutti i lunedì, il 1 Gennaio e il 9 Maggio.
Vi parleremo dell’Hermitage in maniera più approfondita in un articolo dedicato.
❄ Colonna di Alessandro: si trova in centro alla Piazza del Palazzo. È dedicata all’Imperatore Alessandro I che governò la Russia tra il 1801 e il 1825. Fu eretta dopo la sua vittoria nella guerra contro l’invasione di Napoleone. La colonna è di granito rosso e, con i suoi 47,5 metri di altezza, è la colonna di granito rosso più alta al Mondo.
❄ Palazzo dello Stato Maggiore: si trova di fronte al Palazzo d’Inverno. È stato disegnato da Carlo Rossi in stile Impero e costruito fra il 1819 ed il 1829. Il palazzo è costituito da due ali separate da un arco che collega la piazza alla Prospettiva Nevskij tramite la strada Bolshaja Morskaia. Venne utilizzato come quartier generale, sede del ministero degli esteri e del ministero delle finanze fino a quando la capitale venne trasferita a Mosca nel 1918. Oggi invece al suo interno è ospitato il quartier generale del Distretto Militare Leningradese e, dal 1993, sono ospitate alcune collezioni dell’Hermitage.
Se, come noi, avete scelto un alloggio a metà della Prospettiva Nevskij, tornando indietro visitate la Chiesa del Salvatore sul Sangue Versato, questa sarà la vostra ultima tappa di questa impegnativa giornata. La chiesa dista circa 15 minuti a piedi dall’Hermitage, è situata sulle rive del canale Griboyedova, ed è la chiesa simbolo di San Pietroburgo. Il suo nome ufficiale russo è Собор Воскресения Христова che significa Cattedrale della Resurrezione di Cristo. Fu costruita nel luogo in cui lo zar Alessandro II di Russia fu assassinato il 13 marzo 1881, vittima di un attentato.
La costruzione della chiesa iniziò nel 1883 durante il regno di Alessandro III, come luogo di commemorazione del padre. I lavori furono molto lenti e terminarono nel 1907 sotto il regno di Nicola II. I fondi necessari per la costruzione vennero attinti dalle casse della famiglia imperiale con l’aiuto di numerosi donatori privati. Nel periodo seguente alla Rivoluzione Russa la chiesa è stata pesantemente saccheggiata e i pochi beni rimasti vennero trasferiti al Museo della Cattedrale di Sant’Isacco. Successivamente, nel 1931, si decise di smantellarla ma fortunatamente la sentenza non venne accolta. Una nuova sentenza di smantellamento venne programmata per il 1941 ma, fortunatamente, gli uomini chiamati a demolirla vennero inviati al fronte per combattere la Seconda Guerra Mondiale.
Durante l’assalto di Leningrado, come era chiamata allora la città, una bomba cadde sulla cupola più alta della chiesa, senza esplodere, e venne ritrovata e tolta quasi 20 anni dopo. Durante l’assedio la chiesa venne usata come magazzino dalle truppe tedesche e, come tanti altri edifici, subì gravi danni. Terminata la guerra iniziò la restaurazione della chiesa, durata quasi 30 anni. A metà degli anni ’90 la chiesa è stata inaugurata come museo dedicato al mosaico e alla storia dell’assassinio dello zar Alessandro II. Questo è l’unico monumento in onore di Alessandro II sopravvissuto fino ai giorni nostri.
La Chiesa del Salvatore sul Sangue Versato è aperta tutti i giorni dalle 10.30 alle 18.00 ed è chiusa il mercoledì. Dal 27 Aprile al 30 Settembre gli orari di apertura sono estesi fino alle 22.30. Il biglietto di entrata costa 250 rubli (circa € 3,41) mentre le audio guide costano 200 rubli (circa € 2,73). Potete acquistarli in biglietteria oppure online.
Terminata la visita alla chiesa e se avete ancora qualche energia potete approfittarne per fare un bel giro serale in barca tra i canali di San Pietroburgo. Il giro in barca dura circa 1 ora e 15 minuti. Parte dal molo vicino al ponte di Lomonosov (via Fontanka) e al Museo Fabergè, a circa 15 minuti dalla Chiesa del Salvatore su Sangue Versato. Le barche che effettuano la crociera sono della compagnia Saint Petersburg Boats e vi porteranno alla scoperta della città da una prospettiva un po’ insolita. Durante la crociera avrete la possibilità di ammirare la Chiesa del Salvatore sul Sangue Versato, il Teatro Mariinky, la fortezza di San Pietro e Paolo e altri bellissimi palazzi. Il costo della crociera è di 770 rubli (circa € 10,50).
❄ Giorno 2: Cattedrale di Kazan, Cattedrale di Sant’Isacco, Ammiragliato, Fortezza di Pietro e Paolo, Incrociatore Aurora e Rompighiaccio Krassin
Iniziate la vostra seconda giornata a San Pietroburgo di mattina presto con la visita alla Cattedrale di Kazan. È situata a 10 minuti a piedi dalla Chiesa del Salvatore ed è la sede del vescovo ortodosso di San Pietroburgo. È consacrata alla Madonna di Kazan e al suo interno ne custodisce l’icona, la più venerata della Russia. I lavori di costruzione della cattedrale iniziarono nel 1801, sull’area dove sorgeva la Chiesa della Natività di Maria demolita per l’occasione, e continuarono per dieci anni. In seguito all’invasione della Russia da parte di Napoleone I nel 1812, il comandante in capo dell’esercito Mikhail Kutuzov si recò nella cattedrale per rivolgere le sue preghiere alla Madonna di Kazan, tanto che la cattedrale divenne in seguito il luogo di celebrazione della vittoria russa su Napoleone. Dopo la sua morte nel 1813, Kutuzov venne seppellito nella cattedrale.
Nel 1815, al rientro dalla controffensiva in Europa, nella sacrestia della cattedrale vennero raccolte le bandiere tolte ai nemici sconfitti e le chiavi delle città conquistate, che all’inizio del XX secolo vennero trasferite al Museo Storico Statale di Mosca. Da quando è stata costruita, la Cattedrale di Kazan aveva il titolo di chiesa più grande della città. Titolo che perse nel 1858 dopo la costruzione della Chiesa di Sant’Isacco. Da allora divenne la chiesa della Famiglia Reale, dove venivano celebrati gli eventi più importanti.
Secondo la leggenda, l’icona originale di Nostra Signora di Kazan fu trovata nel 1579 da una bambina di 10 anni. A questa bambina apparì in sogno la Vergine che le rivelò dove era stata nascosta l’icona dai Cristiani quando la città omonima, molti chilometri a est di Mosca, venne invasa dai musulmani. Originariamente veniva venerata solo nella città d’origine, poi il culto si diffuse in tutta la Russia. Il giorno del suo ritrovamento (8 Luglio) è tutt’oggi la festività ortodossa più sentita. L’icona originale venne rubata dalla Cattedrale di Kazan nel 1904 e da allora si persero le sue tracce, tanto che si pensa che venne distrutta. Quella che si trova oggi nella cattedra è la copia che Pietro il Grande ordinò all’inizio del Settecento.
La visita è veloce, è sufficiente meno di 1 ora, e l’entrata è gratuita. La cattedrale è aperta tutti i giorni dalle 7.00 alle 18.00.
Se siete interessati all’arte un altro bel museo da visitare è il Museo di Stato Russo, uno dei più importanti musei di San Pietroburgo, interamente dedicato all’arte russa e la cui sede principale si trova all’interno del Palazzo Michajlovskij. Il museo fu istituito nel 1895, dopo l’incoronazione di Nicola II per commemorare il padre Alessandro III. Al suo interno originariamente erano custodite opere d’arte proveniente dall’Hermitage, dall’Accademia Imperiale delle Arti e dal Palazzo di Alessandro. Dopo la Rivoluzione Russa la collezione si allargò grazie alle numerose collezioni private che vennero nazionalizzate. Ad oggi il museo conta circa 400.000 opere d’arte.
Se non siete interessati all’arte potete proseguire lungo la Prospettiva Nevskij fino a raggiungere la Cattedrale di Sant’Isacco, situata tra la Piazza di Sant’Isacco e la Piazza dei Decabristi. Si tratta della seconda chiesa ortodossa orientale più alta, dopo la cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca. La sua cupola è tra le più grandi al Mondo.
La chiesa inizialmente fu voluta da Pietro il Grande, nato il 30 Maggio del 1672, il giorno dedicato a Sant’Isacco, al quale dedicò una delle prime chiese costruite in città. La prima chiesa fu consacrata al santo nel 1707 ma venne demolita quasi subito. 10 anni dopo Pietro pose la prima pietra della nuova chiesa sulle rive del fiume Nava, proprio dove oggi si trova la Statua del Cavaliere di Bronzo a lui dedicata. La chiesa era un piccolo edificio in pietra con una guglia ma, nel corso degli anni, subì numerosi danni causati dalle esondazioni del Nava e nel 1735 a causa di un fulmine scoppiò un incendio che la distrusse definitivamente. Nel 1768 Caterina II fece costruire la terza Chiesa di Sant’Isacco dove si trova tutt’oggi. I lavori furono continuati dal figlio Paolo I, ma nessuno si interessò molto a questo progetto e i risultati non furono soddisfacenti.
I lavori di costruzione dell’attuale cattedrale iniziarono nel 1818 e terminarono nel 1858 secondo il progetto dell’architetto francese Montferrand. Per la sua decorazione sono stati usati più di 40 minerali diversi, mentre per la cupola sono stati usati circa 100 chili di oro. Dal 1931 la cattedrale è un museo. Durante la visita è possibile salire fino alla cima della cupola e raggiungere il Colonnato della Cattedrale, da dove si ha una spettacolare vista su San Pietroburgo.
La cattedrale è aperta tutti i giorni dalle 10.30 alle 18.00 ed è chiusa il mercoledì. Da fine Aprile a fine Settembre l’orario viene esteso fino alle 22.30. Il biglietto d’ingresso costa 250 rubli (circa € 3,41) per il solo ingresso alla cattedrale oppure 400 rubli (circa € 5,45) per l’ingresso e la salita sulla cupola (solo la salita costa 150 rubli, circa € 2,05). All’interno della cattedrale è possibile prendere l’audio guida per ulteriori 200 rubli (circa € 2,73). I biglietti si possono acquistare direttamente nella biglietteria della cattedrale oppure online.
Vicino alla cattedrale ci sono il Giardino dell’Ammiragliato e l’Ammiragliato. Questo simbolo della città, situato in fondo alla Prospettiva Nevskij, fu fatto costruire inizialmente da Pietro il Grande esattamente dopo un anno dalla fondazione di San Pietroburgo. La posizione del palazzo è strategica. Fu volutamente costruito a tiro dei cannoni della fortezza di Pietro e Paolo, in modo da poterlo facilmente distruggere nel caso in cui venisse conquistato dal nemico. Inizialmente il palazzo venne costruito in legno e successivamente, nel 1730, venne ricostruito in pietra e venne costruita la torre sulla quale si trova la guglia dorata visibile da tutta la città. In cima alla guglia si trova una banderuola che raffigura la korablik, una specie di caravella simile a quella di Pietro il Grande.
Oltre a proteggere il delta del fiume Nava, il palazzo serviva da cantiere navale in quanto Pietro desiderava costruire flotta militare degna del suo nome. Durante il regno di Alessandro I il palazzo venne ulteriormente modificato e i lavori durarono dal 1806 al 1823. Dall’Ammiragliato uscirono navi da guerra per quasi 140 anni, per un totale di 262 vascelli militari costruiti, fino a quando i cantieri vennero definitivamente chiusi nel 1844. Qui ebbero sede la Marina Militare Russa, i Quartieri Generali Navali e il Museo della Marina, mentre dal 1925 ospita il Collegio Navale Superiore Dzerzhinsky. Durante la Seconda Guerra Mondiale il palazzo venne danneggiato dall’artiglieria tedesca ma senza riportare gravi danni.
La torre centrale dell’Ammiragliato è adornata con 28 statue che rappresentano le 4 Stagioni, i 4 Elementi, i 4 Venti Principali e Urania, la musa dell’astronomia, e le statue di grandi condottieri, tra cui Alessandro Magno e Achille. Sulla facciata principale invece c’è un altorilievo che raffigura Nettuno, Dio del mare, mentre consegna il suo tridente a Pietro il Grande.
Dopodiché proseguite oltrepassando il Ponte del Palazzo e il Ponte Birzhevoy fino a raggiungere la Fortezza di Pietro e Paolo, il cuore storico della città. La fortezza è situata sull’isola più piccola si San Pietroburgo, l’isola di Zayachy, sulle rive del fiume Neva. Stiamo parlando della cittadella originale di San Pietroburgo, costruita il 27 maggio 1703, data in cui è stata fondata la città. La fortezza ha una forma esagonale e lungo le sue mura si trovano 6 bastioni di cui uno, il Trubetskoy, venne utilizzato come prigione.
Durante la Rivoluzione Russa, nell’Ottobre del 1917, i bolscevichi presero il comando della fortezza e poco più tardi, nel 1924, la maggior parte della cittadella venne convertita in museo. Durante la Seconda Guerra Mondiale venne gravemente danneggiata dai bombardamenti e negli anni successivi venne restaurata. Nella fortezza si trovano:
- Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo. Qui sono sepolti gli zar della Russia Imperiale, da Pietro I il Grande e anche Nicola II e la sua famiglia. Dei sovrani successivi a Pietro, solo Pietro II e Ivan VI non sono sepolti in questa cattedrale. Il primo è sepolto nella cattedrale dell’Arcangelo Michele dentro al Cremlino, mentre il secondo fu ucciso e sepolto nella fortezza di Shlisselburg.
- Museo di Stato della Storia di San Pietroburgo
- Museo dello Spazio e della Tecnologia Missilistica
- Monumento a Pietro il Grande
Fate un giro anche sulle mura che circondano la fortezza, dalle quali si ha una splendida vista su San Pietroburgo.
La fortezza è raggiungibile anche in metro qualora non voleste camminare e le stazioni più vicine sono Gorkovskaya e Sportivnaya. L’entrata alla fortezza è gratuita, mentre l’ingresso agli edifici è a pagamento. È possibile accedere all’isola di Zayachy dalle 6.00 alle 21.00, la fortezza è aperta dalle 9.00 alle 20.00 e la cattedrale e il bastione della prigione sono aperti dalle 10.00 alle 18.00. I musei e le mostre sono chiusi al mercoledì.
Il biglietto d’ingresso unico costa 750 rubli (circa € 10,23) e vi permetterà di entrare ai principali musei e mostre della fortezza. È possibile acquistare anche i singoli biglietti separatamente:
- Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo (550 rubli, circa € 7,50)
- Bastione della Prigione di Trubetskoy (250 rubli, circa € 3,41)
- Museo dell’Esplorazione Spaziale e Tecnologia Missilistica (200 rubli, circa € 2,73)
- Mostra sulla Storia di Pietroburgo-Pietrogrado (1703-1918) (200 rubli, circa € 2,73)
- Museo della Scienza e della Tecnologia (200 rubli, circa € 2,73)
- Museo della Ceramica Architettonica (200 rubli, circa € 2,73)
- Mostra sulla Storia della Fortezza di Pietro e Paolo (100 rubli, circa € 1,36)
Il giro panoramico sulle mura costa 300 rubli (circa € 4,10).
Lungo la strada sull’isola di Vassilievskij, prima di raggiungere la fortezza, incontrerete le particolare Colonne Rostrate, delle altissime colonne situate sulla punta dell’isola di San Basilio e costruite insieme al Palazzo della Borsa tra il 1805 e il 1810 dall’architetto francese Jean-François Thomas de Thomon. Ogni colonna è adornata con due statue che raffigurano 4 fiumi russi. La colonna a Nord rappresenta i fiumi Volga e Dniepr, mentre la colonna a Sud i fiumi Volkhov e Neva. Le colonne venivano utilizzate come faro per le navi in arrivo, quando la zona era un porto commerciale. Le coppe di bronzo poste sulla loro cima venivano riempite di olio di canapa e accese per illuminare la via alle navi.
Tornati sull’isola più grande, proseguite il giro costeggiando il fiume fino ad arrivare prima alla Moschea di San Pietroburgo, che vale la pena di visitare, e poi all’Incrociatore Aurora. La Moschea è visitabile al suo interno ma ricordate di coprirvi spalle e testa prima di entrare.
L’Aurora è un incrociatore della marina russa costruito nei cantieri navali di San Pietroburgo e varato l’11 Maggio 1900. Il suo nome è un omaggio alla fregata Aurora che difese la città di Petropavlovsk, in Kamchatka, durante la guerra di Crimea dal 1853 al 1856. L’Incrociatore Aurora è però passato alla storia per aver sparato il colpo che diede il segnale per l’assalto del Palazzo d’Inverno durante la Rivoluzione d’Ottobre nel 1917.
Durante la Seconda Guerra Mondiale venne utilizzato come batteria antiaerea durante l’assedio di Leningrado fino a quando venne affondato. Venne recuperato nel Luglio del 1944 e, dopo la guerra, venne riportato al suo aspetto originale. In seguito venne utilizzato come nave di addestramento, cessando la sua attività nel 1961, ma già nel 1950 si stava allestendo per trasformarlo in un museo. Oggi fa parte del Museo Navale Militare Centrale.
È possibile raggiungere l’incrociatore anche in metro scendendo alla fermata Gorkovskaja (linea 2, blu) oppure alla fermata Plochard Lenina (linea 1, rossa). Il museo è aperto dal mercoledì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00 (chiuso il lunedì e il martedì) e il biglietto d’ingresso costa 600 rubli (circa € 8,20).
Se vi avanza ancora tempo e qualche energia potete tornare indietro e percorrere il lungofiume fino a raggiungere la Rompighiaccio Krassin, una delle navi più famose della flotta sovietica. Venne varato nel 1916 con il nome di Swiatogor e venne rinominata Krassin nel 1927 in onore del rivoluzionario, politico e diplomatico Leonid Krassin.
Il Krassin prese parte ad operazioni militari, a spedizioni scientifiche e soprattutto all’operazione di salvataggio di alcuni dei sopravvissuti dell’equipaggio del dirigibile Italia, precipitato sulla banchisa polare durante il rientro dalla spedizione al Polo Nord guidata da Umberto Nobile.
Oggi la nave è ancorata lungo le rive del fiume Neva, è diventata un museo ed è possibile visitarla al suo interno.
Lungo la strada per raggiungere le rompighiaccio troverete le famose Sfingi di San Pietroburgo, i monumenti più antichi della città. Queste sfingi sono state ritrovate durante gli scavi svolti a Tebe nel 1820 e vennero acquistate nel 1831 dall’Accademia delle Belle Arti di San Pietroburgo per volontà di Nicola I. Il trasporto delle sfingi avvenne lungo il fiume Neva e durò ben un anno. Dal 1834 le sfingi sono state messe definitivamente nella loro posizione attuale, sul molo del lungofiume Universitskaja. Il piedistallo delle Sfingi porta la scritta La Sfinge di Tebe in Egitto si trasferì nella città di Pietro nel 1832.
❄ Giorno 3: Prospettiva Nevskij e Giardini d’Estate
Il vostro terzo giorno a San Pietroburgo potete dedicarlo ad una bella passeggiata lungo la Prospettiva Nevskij, o Nevskij Prospekt, la strada principale che attraversa San Pietroburgo per più di 4 chilometri collegando il Monastero di Aleksandr Nevskij all’Ammiragliato. Questa strada è la strada dello shopping di San Pietroburgo, ma la sua bellezza deriva dai tantissimi ed elegantissimi palazzi d’epoca che la circondano.
Questa strada inizialmente era la vecchia via che collegava la città alla vicina Novgorod, ma dietro volontà di Pietro il Grande ben presto venne trasformata in una delle più belle vie di San Pietroburgo. Vennero costruiti eleganti palazzi, maestose piazze e ponti uno più bello dell’altro, facendola diventare a inizio ‘900 una delle strade più eleganti d’Europa.
Partite dall’Ammiragliato e lasciatevi incantare dalla meraviglia che mano a mano incontrerete lungo la strada. Tra i vari palazzi degni di nota citiamo la casa dove visse e morì il 25 Ottobre 1895 il compositore Petr Cajkovskij, situata in via Gogol. Proseguite poi verso il Caffè Letterario, dove Pushkin pranzò per l’ultima volta prima del duello che gli costò la vita. Più avanti si trova il Ponte Narodny, originariamente chiamato Ponte Verde, costruito nel 1716.
Degno di nota anche il Palazzo Stroganov, disegnato dall’italiano Bartolomeo Rastrelli, che oggi ospita una filiale del Museo Russo. Vicino al palazzo si trova la bellissima Cattedrale di Kazan che avete già visitato nei giorni scorsi. Di fronte alla cattedrale si trova il Palazzo della Singer, la famosa casa costruttrice di macchine da cucire. Il palazzo fu sede dell’Ambasciata Americana per un breve periodo durante la Prima Guerra Mondiale. Oggi ospita una grande libreria e viene chiamata La Casa dei Libri.
Proseguendo troverete il Ponte Kazansky, che attraversa il Canale Griboyedov, costruito nel 1766 in sostituzione di un vecchio ponte di legno, e il Ponte della Banca, protetto da quattro grifoni dalle ali dorate. In questa zona si trovano anche i Gostiny Dvor, i grandi magazzini costruiti nel 1757 che si dice siano i precursori dei moderni centri commerciali.
Visitate anche la bellissima Chiesa Armena, situata di fronte ai magazzini, terminata nel 1780.
Continuando la vostra passeggiata raggiungerete la Biblioteca Nazionale della Russia, che con i suoi oltre 30.000 volumi è una delle più grandi al Mondo e la più antica della Russia, seconda solo dopo la Biblioteca Statale di Mosca.
Qui si trovano anche la Piazza Ostrovskogo, o Giardini di Caterina, al cui centro si erge una statua dedicata all’imperatrice, e il Teatro Alessandrino, uno dei più importanti di San Pietroburgo. Alle spalle del teatro si trova il Museo Statale del Teatro e della Musica.
Poco più avanti troverete il Ponte Anichkov, il più antico ponte che attraversa il Canale della Fontanka, decorato con 4 grandi statue di Domatori di Cavalli. Queste però non sono le sculture originali, in quanto Nicola I ne donò due al Re prussiano Federico Guglielmo IV e due a Ferdinando II di Napoli. Le ricostruzioni hanno subito danni durante la Seconda Guerra Mondiale e sono state in seguito restaurate.
Continuate verso la Stazione Centrale con il suo obelisco dedicato alla fine dell’assedio della città, allora chiamata Leningrado, da parte delle truppe tedesche durante la Seconda Guerra Mondiale.
Infine raggiungete il Monastero di Aleksandr Nevskij, raggiungibile percorrendo l’ultimo tratto di strada chiamato Staro Nevskij (Vecchia Nevskij), il più antico monastero di San Pietroburgo. Il monastero è uno delle prime costruzioni ordinate da Pietro il Grande nel 1710 e venne dedicato al principe Aleksandr Vsevolodovic, il quale nel 1240 respinse le truppe svedesi nei pressi del fiume Nava.
Da quest’ultima tappa potete tornare indietro costeggiando il corso del fiume Fontanka, raggiungendo i Giardini d’Estate e il Palazzo d’Estate. Qui Pietro il Grande passò gran parte delle sue estati, per sfuggire un po’ dal caos cittadino. Approfittatene per passeggiare nella tranquillità dei giardini tra una statua e l’altra.
Proseguendo raggiungerete il Castello di San Michele (Michajlovskij) e il Palazzo di Marmo. Il castello si trova all’inizio della Mojka e venne costruito per incarico dello zar Paolo I che voleva farne la propria residenza principale. La prima pietra fu posata all’inizio del 1797 e la costruzione terminò all’inizio del 1800. Inizialmente il castello era circondato da canali, che rendevano il territorio un’isola artificiale alla quale si poteva accedere solamente grazie a tre ponti levatoi. Oggi il castello ospita una filiale del Museo Russo Statale.
Il Palazzo di Marmo è stato uno dei primi edifici di San Pietroburgo costruiti in stile neoclassico e per realizzarlo sono stati utilizzati ben 32 tipi diversi di marmo. Fu costruito nel 1768 per il conte Olov da parte di Caterina la Grande, alla quale tornò nel 1785. Oggi ospita anch’esso una filiale del Museo Russo Statale.
Con 2 giorni in più: escursioni a Peterhof e al Palazzo di Caterina
Se avete 2 giorni in più da poter passare a San Pietroburgo, vi consigliamo di dedicarli alla visita dei dintorni della città. In particolare, vi consigliamo di visitare il complesso del Palazzo e dei Giardini di Peterhof e il Palazzo di Caterina.
❄ Giorno 1: Palazzo e Giardini di Peterhof
Il primo giorno potete dedicarlo alla visita di Peterhof, un complesso di palazzi e meravigliosi giardini situato sul Golfo di Finlandia. Si trova a circa 30 chilometri da San Pietroburgo e viene carinamente chiamato la Piccola Versailles russa. L’intero complesso è stato costruito per volere di Pietro il Grande tra il 1714 e il 1723. Fa parte delle Sette meraviglie della Russia ed è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Peterhof è stata la residenza degli Zar fino al 1917 e venne trasformata successivamente in un museo.
Vi consigliamo di visitare il Gran Palazzo, che con la sua maestosità ed eleganza domina l’intero complesso di Peterhof e collega il Giardino Superiore al Giardino Inferiore, la Grande Cascata, composta da due diverse scalinate da 6 grandi gradini ciascuna e che viene accesa tutti i giorni alle 11.00, e la Fontana di Sansone, una fontana semicircolare al cui centro si trova una statua dorata di Sansone mentre spalanca le fauci di un leone.
Alle spalle del Gran Palazzo si trovano i Giardini Inferiori, la parte più bella di tutto il complesso. I giardini si estendono fino a raggiungere il promontorio sul Mar Baltico. In questi giardini sono concentrate la maggior parte delle fontane, tra cui la bellissima Fontana Il Sole. All’interno dei giardini si trovano tanti altri palazzi che potete visitare.
Per approfondimenti vi rimandiamo al nostro articolo Escursioni da San Pietroburgo: Palazzo e Giardino di Peterhof.
❄ Giorno 2: Palazzo di Caterina
Il secondo giorno potete dedicarlo alla visita del Palazzo di Caterina, situato nella città di Puškin. Si trova a 25 chilometri da San Pietroburgo ed era la residenza estiva dello zar di Russia. L’edificio è stato costruito nel 1717 su ordine dell’imperatrice russa Caterina I, da cui prende il nome, moglie di Pietro il Grande e che governò la Russia per due anni dopo la morte del marito. Nel 1990 è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Vi consigliamo di visitare il palazzo e tutte le sue sale di mattina presto in modo da evitare le file di turisti alle casse o in giro per il palazzo. Sicuramente da non perdere la grandissima Sala da Ballo, ampia quanto l’intera larghezza del palazzo in modo tale da offrire splendide viste su entrambi i lati, la bellissima Camera d’Ambra, la stanza più bella del palazzo con tre pareti interamente ricoperte da pannelli di ambra, e la Scala di Gala, risalente al 1860.
Il Palazzo di Caterina è circondato da circa 600 ettari di giardini, suddivisi in Vecchio Giardino (conosciuto anche come Giardino Olandese) in stile classico e Nuovo Giardino in stile inglese. Il primo ospita diverse strutture, tra cui l’Hermitage, utilizzato da Elisabetta come sala per cenare con gli amici più stretti, l’Ammiragliato e un padiglione chiamato la Grotta. Sull’isola all’interno del Grande Stagno si trova invece un piccolo padiglione per i divertimenti. Il secondo ospita molti specchi d’acqua e diverse cascate, diversi monumenti dedicati alle grandi vittorie russe dell’epoca, il padiglione delle Terme Fredde con la Sala d’Agata, la Sala dei Concerti e la Galleria Ionica.
Per approfondimenti vi rimandiamo al nostro articolo Escursioni da San Pietroburgo: giornata al Palazzo di Caterina a Pushkin.
Come arrivare a San Pietroburgo
San Pietroburgo è raggiungibile comodamente in aereo praticamente da tutto il Mondo. La compagnia di bandiera russa, Aeroflot, ha voli giornalieri per San Pietroburgo e spesso risulta essere la più economica. Noi l’abbiamo utilizzata per volare in Cina e per il volo interno Mosca – Salechard e ci siamo sempre trovati molto bene. Valutate anche le offerte con Alitalia, Lufthansa e AirFrance, che a volte sono davvero molto buone.
San Pietroburgo è raggiungibile in autobus da Tallin, Helsinki e Mosca. Il servizio da Helsinki è operato dagli autobus Lux Express, Savonlinja e Ecolines e potete verificare gli orari e i prezzi sul sito della Matkahuolto. Da Mosca il tragitto dura dalle 10 alle 12 ore e si viaggia di notte. Ci sono diverse compagnie che effettuato questa tratta, in diversi orari e con diversi costi (dai € 15,00 ai € 30,00). Per verificare qual è la soluzione migliore per voi, potete utilizzare la piattaforma di prenotazione INFOBUS, che permette di effettuare l’acquisto dei biglietti con circa 45/60 giorni di anticipo.
San Pietroburgo è raggiungibile anche con una crociera o un traghetto da Helsinki, Tallin o Stoccolma (con fermata a Helsinki) con la compagnia St. Peter Line o da Lappeenranta con la compagnia Saimaa Travel. Inoltre se arriverete in crociera o in traghetto e vi fermerete in città per un periodo massimo di 72 ore, sarete esenti dalla richiesta del visto per la Russia. L’unico obbligo che avete, se arriverete con una crociera, è quello di dover dormire sulla nave e di dover visitare la città con un tour guidato dal momento in cui scendete dalla nave fino a quando vi risalite. Potete acquistare quello offerto dalla nave con cui viaggerete oppure potete acquistarne uno apposito in autonomia.
Anche arrivando in traghetto sarete obbligati a prenotare un tour guidato in autobus con la St. Peter Line, che percorre il tragitto dall’Isola Vasilevskiy al centro della città effettuando diverse fermate. A differenza di chi viaggia con la crociera però potete prenotare autonomamente un hotel o un appartamento per le due notti di permanenza in città.
1. Raggiungere e partire da San Pietroburgo in treno: stazioni ferroviarie di San Pietroburgo
San Pietroburgo è raggiungibile comodamente anche in treno da diverse città europee, come Helsinki, Lappeenranta, Berlino, tutte le ex repubbliche dell’Unione Sovietica e da Mosca.
Una delle tratte più comode è partire dall’Italia verso la Finlandia in aereo (aeroporto di Lappeenranta (LPP) o Helsinki) e raggiungere infine San Pietroburgo in treno. Ovviamente dovrete comunque essere in possesso di un visto valido per l’ingresso in Russia. L’aeroporto finlandese di Lapeenranta è raggiungibile con la compagnia low cost Ryanair mentre Helsinki lo si può raggiungere con diverse compagnie, come Lufthansa, Finnair, SAS. Dall’aeroporto di Lapeenranta dovrete poi recarvi alla stazione dei treni di Vainikkala (distante circa 35 chilometri) e infine potete raggiungere San Pietroburgo in treno in circa 90 minuti. Il tragitto è servito dai treni della Karelian, in particolare il treno espresso Sm6 Allegro, e ci sono diverse partenze giornaliere disponibili. Il tragitto in treno diretto da Helsinki dura poco meno di 4 ore. Potete consultare orari e tariffe sul sito della VR o sul sito delle ferrovie russe RZD.
La tratta del treno da Tallin a San Pietroburgo è abbastanza nuova ed è stata aperta da circa un paio d’anni. Collega le due città 1 volta al giorno: i treni da Tallin a San Pietroburgo parte verso le 16.00, mentre il treno da San Pietroburgo a Tallin parte verso le 6.00 del mattino. Il tragitto dura circa 7 ore. Tallin è raggiungibile in aereo con la compagnia low cost Air Baltic. Da Berlino partono treni diretti con vagoni letto dalla stazione di Hauptbahnhof per la stazione di San Pietroburgo Vitebski. Questo treno passa dalla Bielorussia, perciò dovrete richiedere un visto di transito per questo paese.
Da Mosca è possibile raggiungere San Pietroburgo sia con il treno veloce (Sapsan) in circa 3 ore e 45 minuti, sia con un treno notturno con cuccette in circa 9/10 ore. Esistono diversi treni Sapsan ad alta velocità che partono durante la giornata: i treni pari (dal 752 al 780) effettuano il tragitto da Mosca a San Pietroburgo, invece quelli dispari (dal 751 al 779) effettuano il tragitto da San Pietroburgo a Mosca. Tutti i giorni partono 9 treni veloci, il primo parte alle 5.40 da Mosca, mentre l’ultimo parte alle 19.40. Noi l’abbiamo preso per la tratta del ritorno, mentre per l’andata abbiamo preso il treno notturno con cuccetta.
I treni li potete prenotare comodamente sul sito delle ferrovie russe RZD circa 1 mese e mezzo prima del viaggio. Sui treni notturni vi consigliamo di prenotare la cuccetta da 2, la differenza di prezzo è poca, includono la colazione, vi viene fornito un set di cortesia e sono davvero molto belle.
San Pietroburgo ha 5 stazioni ferroviarie, alcune delle quali collegate con la metro e con l’aeroporto:
❄ Moskovsky: è il principale terminal ferroviario di San Pietroburgo ed è situata proprio nel centro della città, in piazza Vosstaniya. Le stazioni della metropolitana più vicine sono Ploshad Vosstaniya (linea rossa) e Mayakovskaya (linea verde). Questa stazione serve le seguenti direzioni: Mosca, Russia settentrionale, Urali, Russia meridionale, Novgorod, Asia centrale, Caucaso e Crimea. La stazione ferroviaria di Mosca a San Pietroburgo fu costruita nel 1851 dall’architetto Konstantin Thon sotto il decreto di Nicola I di Russia.
❄ Vitebsky: si trova vicino alla stazione della metropolitana di Pushkinskaya (linea rossa). Questa stazione serve le seguenti direzioni: Russia sudoccidentale, Bielorussia, Ucraina, Moldavia, Europa centrale e sobborghi di San Pietroburgo come Pushkin e Pavlovsk. La stazione fu costruita dall’architetto Konstantin Thon e fu inaugurata con la presenza di Nicola I di Russia il 30 ottobre 1837. All’interno della stazione ferroviaria si trova una replica del primo treno russo che partì dalla piattaforma della stazione per la residenza imperiale di Tsarskoe Selo.
❄ Ladozhsky: è la più nuova e moderna stazione ferroviaria di San Pietroburgo, situata sulla riva orientale del fiume Neva, vicino alla stazione della metropolitana Ladozhskaya (linea arancione). Questa stazione è stata inaugurata nel 2003 per il 300° anniversario della fondazione di San Pietroburgo. La stazione serve la Russia settentrionale, gli Urali, il Kazakistan e la Finlandia.
❄ Finlyandsky: si trova vicino alla stazione della metropolitana Ploshchad Lenina (linea rossa). Nel 1917, prima della Rivoluzione d’Ottobre, Vladimir Lenin arrivò alla stazione e pronunciò un discorso storico da un’auto blindata. Nella piazza vicino alla stazione, dal 1926, c’è un monumento a lui dedicato. La stazione gestisce le direzioni suburbane settentrionali come Vyborg, Repino e Zelenogorsk. Anche il treno ad alta velocità russo-finlandese Allegro parte e arriva in questa stazione.
❄ Baltiisky: è la seconda più grande stazione ferroviaria di San Pietroburgo. La stazione si trova vicino al canale Obvodny, circa 3,5 chilometri a sud della Piazza del Palazzo e della Prospettiva Nevskij. È servita dalla stazione della metropolitana Baltiyskaya (linea rossa). Da qui partono i treni per Peterhoff, Oranienbaum (Lomonosov), Gatchina.
2. Come raggiungere San Pietroburgo dall’aeroporto
L’aeroporto di Pulkovo (LED), il terzo aeroporto più trafficato della Russia dopo quelli di Domodedovo e Sheremetyevo di Mosca, si trova circa 20 chilometri a sud di San Pietroburgo. L’aeroporto è molto grande e i percorsi che portano al controllo di sicurezza, al ritiro bagagli e all’uscita sono ben segnalati. Da questo aeroporto potete raggiungere il centro di San Pietroburgo in diversi modi:
❄ Autobus: ci sono diversi modi per raggiungere San Pietroburgo in autobus, ma tutti fermano alla stazione della metropolitana Moskovskaya, da dove dovrete poi proseguire verso il centro della città. Ci sono 3 servizi autobus di cui potete usufruire:
- Express city bus number 39Ex: la fermata si trova di fronte all’uscita degli arrivi. Circola dalle 5.25 del mattino fino alle 0.20 della notte con una frequenza di 25/30 minuti e impiega circa 20 minuti ad arrivare alla stazione della metro di Moskovskaya. Il biglietto costa 40 rubli (circa € 0,55).
- City bus number 39: la fermata si trova di fronte all’uscita degli arrivi. Circola dalle 5.30 del mattino all’1.30 di notte con una frequenza di circa 12/20 minuti e impiega circa 30/35 minuti ad arrivare alla stazione della metro Moskovskaya. Il biglietto costa 40 rubli (circa € 0,55).
- Minivan taxi numero K39: è un piccolo minivan che passa ogni 5 minuti e che circola dalle 7.00 e le 23.30. Impiega circa 15/20 minuti per raggiungere la stazione della metro Moskovskaya. Il biglietto costa 40 rubli (circa € 0,55).
❄ Metro: le navette aeroportuali citate sopra vi lasceranno alla stazione della metro di Moskovskaya, situata poco fuori da San Pietroburgo. Una volta raggiunta la stazione dovrete comprare un biglietto della metro per arrivare fino al centro di San Pietroburgo. La linea su cui si trova Moskovskaya è la numero 2 (blu) e passa per il centro città fermandosi a Nevsky Prospekt. Il biglietto della metro costa 45 rubli (circa € 0,62) più altrettanti 45 rubli se trasportate una valigia. La Metro di San Pietroburgo è operativa dalle 5.30 del mattino fino all’1.00 di notte.
Questa combinazione di autobus e metro è la soluzione più economica e veloce per spostarsi dall’aeroporto al centro di San Pietroburgo. Spenderete in totale 85 rubli (circa € 1,20), o 130 rubli se avete il bagaglio (circa € 1,80).
❄ Taxi: è la soluzione più comoda se viaggiate con molti bagagli, ma è anche la più costosa e lunga. Il percorso in taxi fino al centro di San Pietroburgo dura dai 30 ai 60 minuti circa, a seconda del traffico, e può costare fino a 1.000 (circa € 13,80) o 1.200 rubli (circa € 16,50). Fate attenzione a non acquistare la tratta dai tassisti abusivi che vi si avvicineranno, ma solamente dai tassisti ufficiali. Potete prenotare la corsa in taxi direttamente in aeroporto al vostro arrivo, sono abbastanza numerosi, oppure potete prenotarla online prima del vostro viaggio. Al vostro arrivo il tassista vi aspetterà con un cartello con indicato il vostro nome. Ci sono diverse compagnie di taxi a San Pietroburgo, noi abbiamo provato le seguenti e ve le consigliamo: Kiwitaxi e Lingotaxi.
Come spostarsi a San Pietroburgo
Il modo migliore per muoversi a San Pietroburgo è senza dubbio la metropolitana, supportata dagli autobus laddove la metro non arriva. Altri mezzi di trasporto pubblico sono i tram e i filobus, oppure potete prendere i taxi o i marshrutka (diminutivo di marshrutnoye taxi), dei minibus collettivi.
Il mezzo di trasporto più economico è l’autobus, che tra l’altro garantiscono anche il servizio di trasporto notturno introdotto recentemente. I filobus attraversano il centro storico di San Pietroburgo, come ad esempio i filobus 5 e 22 che percorrono tutta la prospettiva Nevskij. La rete tramviaria di San Pietroburgo è una delle più estese al Mondo, con le sue 42 linee, e viene utilizzata per raggiungere la periferia della città. Il servizio è garantito dalle 6.00 del mattino fino a mezzanotte. Potete scaricare la mappa cliccando qua. Il costo del biglietto è di 40 rubli (circa € 0,55), indipendentemente dalla distanza percorsa. Potete pagare il biglietto in contanti al conducente, fornendo l’importo esatto, oppure utilizzare la carta prepagata.
Gli autobus fluviali di San Pietroburgo sono i battelli turistici che attraversano il centro storico. Battelli e imbarcaderi sono facilmente riconoscibili grazie all’insegna gialla con la scritta blu in cirillico. Il servizio funziona dalle 11.00 alle 19.00, il biglietto è unico e giornaliero, potete salire e scendere dall’autobus quando desiderate, e a bordo una guida vi racconterà la storia della città e dei suoi monumenti.
La metropolitana è il mezzo più veloce ed economico per spostarsi tra la città e, seppur non quanto la metro di Mosca, anche alcune stazioni della metro di San Pietroburgo sono delle piccole opere d’arte. La metro di San Pietroburgo è la più profonda al Mondo, la seconda più lunga della Russia dopo la metro di Mosca e dispone di 5 linee con un totale di 67 stazioni.
A differenza della metro di Mosca, muoversi sulla metro di San Pietroburgo è molto semplice ed intuitivo, le fermate sono scritte bene in chiaro e sono sia in inglese sia in russo. Per poter calcolare in anticipo il percorso migliore da fare potete scaricare l’app o consultare il sito di Metro.Yandex oppure potete consultare la mappa interattiva sul sito della metro di San Pietroburgo. In ogni caso all’interno delle stazioni troverete una cartina. La metro è aperta dalle 5.30 del mattino all’1 di notte con una frequenza di treni ogni 2/3 minuti.
Il biglietto costa 45 rubli a tratta (circa € 0,62) ed è una specie di gettone o moneta. Potete acquistare i biglietti della metropolitana direttamente alle casse automatiche, sono molto intuitive e sono sia in russo che in inglese, oppure alle biglietterie, ma molti addetti non parlano russo. State tranquilli, in ogni caso riuscirete a farvi capire a gesti, in fin dei conti dovete solamente indicare quanti biglietti vi servono! Se state andando in hotel e avete delle valigie grandi in teoria dovreste acquistare un biglietto separato per le valigie (45 rubli), ma a noi non lo ha mai chiesto nessuno.
Se il vostro viaggio a San Pietroburgo prevede una permanenza di diversi giorni, potete acquistare un biglietto multiuso da poter usare su tutti i mezzi di trasporto (da 1, 2, 3, 4, 5, 6 o 7 giorni) per risparmiare qualcosa sul costo dei biglietti oppure potete acquistare la carta prepagata Podorozhnik. Potete visualizzare il numero di ingressi rimasto quando appoggiate il biglietto sul lettore per passare i tornelli della metro.
I biglietti multiuso disponibili sono i seguenti:
- Biglietto da 90 minuti: 65 rubli (circa € 0,90)
- 1 giorno: 180 rubli (circa € 2,48)
- 2 giorni: 255 rubli (circa € 3,51)
- 3 giorni: 340 rubli (circa € 4,68)
- 4 giorni: 425 rubli (circa € 5,85)
- 5 giorni: 510 rubli (circa € 7,02)
- 6 giorni: 595 rubli (circa € 8,20)
- 7 giorni: 680 rubli (circa € 9,35)
In alternativa potete acquistare i pass della metro, i Metro TravelCard:
- 10 viaggi entro un periodo di 7 giorni: 355 rubli (circa € 4,89)
- 20 viaggi entro un periodo di 15 giorni: 680 rubli (circa € 9,35)
- 40 viaggi in un periodo di 30 giorni: 1.300 rubli (circa € 17,90)
- 70 viaggi in un periodo di 90 giorni: 3.150 rubli (circa € 43,40).
1. Acquistare la Carta Podorozhnik
La carta Podorozhnik è una tessera ricaricabile che permette di viaggiare su qualsiasi mezzo di trasporto pubblico di San Pietroburgo, come metro, autobus, tram, filobus. Al momento dell’acquisto vi verrà richiesto di lasciare un deposito di 60 rubli (circa € 0,83) che vi verrà restituito al momento della riconsegna della tessera in una qualsiasi biglietteria della metro. La carta può essere acquistata e ricaricata in qualsiasi stazione della metro. La carta ogni tanto cambia il suo design, perciò controllate che ci sia il nome Подорожник [Podorozhnik].
Sulla carta Podorozhnik è possibile registrare solo un tipo di biglietto oppure è possibile ricaricarla e utilizzarla per i pagamenti nei mezzi pubblici fino all’esaurimento dell’importo caricato. Per usufruire dell’abbonamento è sufficiente passare la carta e in automatico vi verrà scalato l’importo del biglietto. Non è possibile recuperare l’importo non utilizzato presente sulla carta, perciò è meglio non ricaricarla troppo inizialmente.
Potete ricaricare la carta anche alle macchinette automatiche presenti nelle stazioni della metropolitana. Sono abbastanza intuitive e semplici da usare. Vi basterà selezionare la lingua inglese, premere il tasto top up the unified e-purse sul display e poi inserire la carta nell’apposito lettore. Il terminale vi mostrerà il saldo disponibile sulla carta. Selezionate il tipo di biglietto o l’importo che volete ricaricare e poi schiacciate il tasto pay. Inserite la carta di credito o i contanti e premete il tasto top up, dopo qualche secondo vedrete la conferma che la vostra carta è stata caricata.
Dove dormire a San Pietroburgo
La scelta dell’alloggio a San Pietroburgo è un punto fondamentale nell’organizzazione del viaggio in questa bellissima città. Sostanzialmente San Pietroburgo è quasi tutta concentrata intorno al centro e, in base alla nostra esperienza, se avete poco tempo a disposizione la zona migliore dove alloggiare è circa a metà della Prospettiva Nevskij. Se invece il tempo non vi manca potete optare per una sistemazione fuori dal centro di San Pietroburgo e l’unica cosa che vi consigliamo di controllare è che sia situata vicino ad una fermata della metro.
San Pietroburgo non è una città economica e muoversi con un po’ di anticipo vi aiuterà sicuramente a trovare una sistemazione a buon prezzo. Essendo una città abbastanza grande offre una grande varietà di alloggi per tutti i gusti e per tutte le tasche, partendo dai più economici ostelli fino ad arrivare alle grandi catene internazionali di hotel a 5 stelle.
Noi ci siamo mossi un po’ in ritardo con le prenotazioni in quanto la decisione di visitare San Pietroburgo l’abbiamo presa all’ultimo minuto dopo il nostro viaggio dai Nenets nella penisola di Yamal e le sistemazioni a buon prezzo erano già quasi tutte esaurite. Abbiamo trovato su Booking il Friends by the House of Books situato praticamente a 5 minuti a piedi dalla Chiesa del Salvatore sul Sangue Versato, visibile dalla finestra della nostra camera, a soli 100 metri dalla Prospettiva Nevskij e dalla Cattedrale di Kazan, a 1 chilometro dall’Ermitage e a 7 minuti di cammino dal Museo Russo. Questo piccolo e splendido B&B è inoltre situato a 3 minuti a piedi dalla fermata Nevsky Prospekt della linea 2 della metropolitana.
La struttura è molto carina, ben curata e funzionale per passarci la notte. L’unica nota negativa è forse il fatto che si trova all’ultimo piano di un palazzo storico e l’ascensore è spesso funzionante. Farsi 5 piani di scale a piedi dopo un’intera giornata passata a camminare non è il massimo! Le camere sono piccoline ma essenziali, hanno tutte il bagno in comune e la struttura mette a disposizione una cucina da poter utilizzare per prepararsi i pasti.
Dove mangiare a San Pietroburgo
San Pietroburgo offre davvero una vasta gamma di ristoranti e posticini più intimi e tradizionali dove poter pranzare e cenare spendendo davvero poco. Troverete dai ristoranti classici dove poter assaggiare pietanze russe ai più famosi fast food internazionali o russi. Purtroppo non ci ricordiamo i nomi di tutti i posticini dove abbiamo mangiato, anche perché alcuni di questi erano piccoli locali sperduti tra le viuzze secondarie e trovati quasi per caso, ma di seguito vi riportiamo quelli un po’ più noti e che secondo noi meritano di essere provati.
Se avete intenzione di visitare l’Incrociatore Aurora, fatelo di mattina in modo da poter fare colazione da Mari Vanna, un grazioso locale situato all’interno di un’abitazione di fine settecento, con i pavimenti e interni ancora originali. Qui potete fermarvi anche per pranzo e per cena e potete assaggiare diversi piatti della tradizione russa, sia per quanto riguarda le bevande sia i cibi. Provate il mors, una bevanda che si ottiene dai frutti di bosco, il ryajenka, una specie di yogurt da bere, le sirnik, mini cheesecake e i blini, una specie di pancakes o crepe che potete riempire a vostro piacimento.
Lungo tutta Nevsky Prospekt e nelle viette laterali comunque si trovano davvero tanti localini carini dove poter fare colazione o fermarsi a pranzo e a cena. Lungo la via dove si trova il nostro B&B c’è il Koffit, ottimo per le colazioni, e un piccolo locale che prepara degli ottimi hamburger e non solo, ideale per la cena o per bersi una birra con vista sulla Chiesa del Salvatore sul Sangue Versato .
Siamo stati diverse volte al Marketplace, una catena con due locali lungo Nevsky Prospekt, uno al civico 24 e uno al civico 92, e diversi locali in tutta la città. È una specie di self service dove potete trovare diversi piatti russi, piatti orientali e piatti internazionali. Per un pranzo veloce ed economico è davvero molto comodo. Inoltre c’è la possibilità di usare il wi-fi gratuitamente. Se vi trovate vicino alla Cattedrale di Sant’Isacco verso l’ora di pranzo o cena e volete assaggiare il filetto allo Stroganoff, tipico della cucina russa, vi consigliamo di fermarvi alla Stroganoff Steak House.
Un altro ristorante carino che vi consigliamo è lo Yat, situato vicino all’Hermitage, che offre piatti davvero molto buoni e tradizionali. Ce lo avevano consigliato come il posto migliore dove mangiare l’olivier salad, l’originale insalata russa, ed effettivamente possiamo confermarlo anche noi! Il locale è molto informale, familiare, dove chi passa può fermarsi a bere un tè o a suonare il pianoforte.
Come per Mosca, una cosa che abbiamo notato è che anche a San Pietroburgo non esistono i classici orari per pranzare e cenare. A pranzo ad esempio potete trovare gente nei ristoranti da mezzogiorno fino alle 4 del pomeriggio, mentre per cena dalle 6 fino alle 11 di sera. Solitamente gli orari in cui abbiamo trovato più gente sono stati intorno alle 13.00 e intorno alle 20.00.
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