Dopo aver fatto un giro di Xi’An, del centro storico, della torre del tamburo e della torre della campana e di tutte le altre attrazioni turistiche, vi consigliamo di uscire dal caos della città e di visitare i seguenti posti: il famoso esercito di terracotta e la meno famosa tomba dell’imperatore Jingdi.
Xi’An: L’Esercito di terracotta
L’Esercito di terracotta costituisce una delle scoperte archeologiche più famose del mondo. Si crede che l’imperatore Qin Shi Huangdi, primo unificatore della Cina, terrorizzato dalla possibilità di incontrare nell’aldilà gli spiriti dei suoi nemici, oltre 2.000 anni fa fece costruire questo esercito a grandezza naturale per vegliare sulla sua anima. La seconda ipotesi è che si aspettava di continuare a governare il suo regno anche nell’aldilà.
Questo spettacolare sito è stato scoperto del tutto casualmente da dei contadini intenti a scavare un pozzo in una annata di grande siccità.
All’interno dell’area si trovano 3 fosse contenenti i guerrieri e un museo. Noi siamo partiti dalla fossa numero 3, la più piccola e lontana, che contiene il minor numero di guerrieri e cavalli. Si pensa siano gli ufficiali fidati dell’imperatore.
Successivamente siamo andati alla fossa numero 2, contenente circa 1.300 statue e nella quale si possono vedere differenti tipologie di guerrieri.
Infine abbiamo visitato la fossa numero 1, la più importante e maestosa, e siamo rimasti a bocca aperta da quanta bellezza ci siamo trovati davanti agli occhi. Questa fossa contiene circa 2.000 statue ben conservate, ma si pensa che ce ne siano all’incirca 6.000.
È sorprendente quanto siano ben curati i dettagli di ogni singola statua, tutte differenti tra di loro sia negli abiti che nelle acconciature. In questo padiglione è inoltre possibile visitare un aerea di restauro, dove viene spiegato il lavoro degli archeologi e come vengono ricostruite le statue rinvenute in cattivo stato.
Il museo invece contiene alcune delle statue rinvenute con i colori originali e delle ricostruzioni di come si pensava fossero disposti i soldati attorno alle carrozze.
Come arrivare e costi:
All’uscita della stazione centrale di Xi’An andate verso sinistra fino ad arrivare al parcheggio degli autobus. Da qui partono gli autobus n. 306 (verdi o blu) che portano fino all’esercito al costo di 8¥ (il biglietto si fa sul pullman). Questi autobus partono quando sono pieni e ci impiegano circa un ora, sono provvisti di aria condizionata e sono abbastanza comodi.
Durante il tragitto fermano anche alle Sorgenti termali di Huáqīng e al Mausoleo di Qin Shi Huangdi. L’autobus per tornare indietro è il 914 e costa sempre 8¥ a testa. Si prende al di fuori del parcheggio delle auto.
Potete raggiungere Xi’An anche con un volo interno, atterrando all’aeroporto della città. Per raggiungere il centro città vi consigliamo di prenotare un transfer in auto, in modo da non perdere tempo alla ricerca degli autobus. Se la vostra visita di Xi’An è solo una toccata e fuga, potreste pensare di organizzare un tour dell’Esercito di Terracotta direttamente dall’aeroporto.
Se non desiderate muovervi con i mezzi pubblici, potete optare per uno di questi tour organizzati:
- Escursione ai Guerrieri di Terracotta di Xi’an (5-8 ore)
- Escursione privata ai Guerrieri di Terracotta (5 ore – in italiano), minimo 3 persone
- Tour privato di Xi’an con guida in italiano (4 ore), minimo 3 persone
- Escursione privata Xi’an + Guerrieri di Terracotta (8 ore – in italiano), minimo 3 persone
- Pechino, Shanghai, Xi’an e Guilin in 12 giorni
Il biglietto di ingresso al sito costa ¥150 a persona da Marzo a Novembre e ¥120 da Dicembre a Febbraio.
Il sito è aperto da Marzo a Novembre dalle 8.30 alle 17.30 e da Dicembre a Febbraio dalle 8.30 alle 17.00.
Xi’An: La Tomba dell’Imperatore Jingdi
Questo sito è in totale contrasto con l’Esercito di terracotta. Jingdi era un imperatore della dinastia Han che fondò il suo regno sul principio del wúwéi, ovvero della non azione e non interferenza. Volle migliorare la vita dei suoi sudditi abbassando le tasse e rendendo le condizioni di vita più agevoli. Era contro le spedizioni militari e improntato di più verso la diplomazia.
All’interno del sito ci sono un museo, la tomba e l’aerea degli scavi. La tomba è formata da 21 fosse, alcune ricoperte in vetro, dove è possibile osservare gli scavi effettuati e le statuette in terracotta rinvenute. Si ritiene che fossero circa 50.000 e rappresentano eunuchi, animali domestici, donne guerriere e servi.
Nel museo sono esposte le statuette rinvenute con i colori originali e molte statuette ridipinte, mentre le parti in legno sono andate perdute.
Come arrivare e costi:
Per raggiungere la tomba prendere la linea 2 della metto fino a Shitushuguan, uscire dall’uscita D e prendere l’autobus n. 4 al costo di ¥1. Parte ogni ora dalle 8.30, mentre per tornare ci sono solo 4 corse: 9.00 – 12.00 – 16.00 – 17.00.
Se non volete viaggiare con i mezzi di trasporto pubblici, potete optare per un tour privato Mausoleo Han Yang Ling + Museo di Storia di ShanXi (minimo 3 persone).
Il biglietto di ingresso della tomba costa ¥90 a persona da Marzo a Novembre e ¥65 da Dicembre a Febbraio.
Il sito è aperto dalle 8.30 alle 19.00 da Marzo a Novembre e dalle 8.30 alle 18.00 da Dicembre a Febbraio.
Se siete interessati ad un viaggio in Cina, date un’occhiata anche ai seguenti articoli:
- Come organizzare un viaggio in Cina: La guida completa!
- Treno in Cina: istruzioni per l’uso e informazioni utili
- Frasi utili per un viaggio in Cina: Guida alla sopravvivenza!
- Itinerario in Cina: cosa vedere in 23 giorni
- Cosa vedere a Pechino (Beijing): itinerario nella capitale della Cina
- Visitare la Città Proibita (Pechino): storia, curiosità, orari e informazioni utili
- Visitare la Grande Muraglia Cinese: dove andare e informazioni utili
- Escursioni in Cina: un giorno al Jiuzhaigou National Park
- Delfini rosa a Hong Kong, Cina: quando e dove avvistarli
- Datong: visita delle Grotte di Yungang e del Tempio Sospeso
- Grotte di Ningwu (Cina): escursione di un giorno
- Leopardo delle Nevi: curiosità e dove avvistarlo
Per vedere qualche foto del nostro viaggio in Cina vi rimandiamo alla Photo Gallery.
No Comments