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10+ curiosità sui ghiacciai: dalla formazione allo scioglimento

Durante le nostre spedizioni nell’Artico e in Antartide siamo spesso rimasti senza parole di fronte alla purezza che caratterizza questi remoti angoli di Mondo. Ci siamo sentiti come dei piccoli puntini insignificanti di fronte alla maestosità di un ghiacciaio, di fronte ad un iceberg gigante e dalle più svariate forme e di fronte ad infinite distese di candida neve che brilla illuminata dalla luce del Sole. Questi mondi di ghiaccio riescono sempre a meravigliarci ogni volta che torniamo da loro, tanto da stimolare il nostro desiderio di conoscenza sulle più svariate argomentazioni, dalle curiosità sui ghiacciai a tutto quello che gli ruota intorno.

Come si forma un ghiacciaio? Che colorazioni assume il ghiaccio? Che segreti nasconde un ghiacciaio? Queste sono solo alcune delle domande che ci sono frullate nella testa e alle quali abbiamo trovato risposta grazie alle nostre infinite ricerche, alle guide e ai ricercatori che ci hanno accompagnato nelle nostre avventure. Così abbiamo pensato di raccogliere in questo articolo qualche informazione e curiosità sui ghiacciai, dalla loro formazione allo scioglimento. Ovviamente si tratta solo un contenitore di curiosità con pillole informative sparse qua e la, i pipponi scientifici li lasciamo a chi ne ha le competenze.

Curiosità sui ghiacciai: come si formano e dove vederli

Curiosità sui ghiacciai: Dettaglio di un ghiacciaio
Curiosità sui ghiacciai: Dettaglio di un ghiacciaio

Come si forma un ghiacciaio

Un ghiacciaio non è altro che una grande massa di ghiaccio che si forma nelle regioni polari ed in alta montagna, a seguito della compattazione e ricristallizzazione della neve. I fiocchi di neve, cadendo, si accumulano e si comprimono, espellendo le bolle d’aria contenute tra i cristalli di ghiaccio. Il peso della neve fresca comprime gli strati sottostanti che si compattano sempre di più fino a formare uno strato sempre più spesso di ghiaccio.

I ghiacciai si formano oltre il limite delle nevi perenni, ovvero oltre la quota al di sopra della quale in inverno cade più neve di quanta se ne scioglie in estate. Questa quota varia a seconda della latitudine e della temperatura e la sua altitudine aumenta con la temperatura e diminuisce con la latitudine. Cosa significa? Che nelle zone polari, quindi ad alte latitudini, questa quota si trova al livello del mare. Andando verso l’equatore, quindi a temperature elevate, invece si trova ad alta quota, spesso sopra i 4.500/5.000 metri. Sulle nostre Alpi invece questa quota si trova a circa 2.400/3.200 metri.

Curiosità sui ghiacciai: Ghiacciaio in Islanda
Curiosità sui ghiacciai: Ghiacciaio in Islanda

Un ghiacciaio solitamente è formato da un bacino di accumulo (o collettore), situato al di sopra del limite delle nevi perenni, dove si concentra la maggior parte del ghiaccio, e da un bacino di smaltimento (o ablatore), situato sotto al limite, che scivola verso valle e rappresenta la zona di fusione. Quest’ultimo è solitamente chiamato lingua del ghiacciaio, per via della sua forma lunga e stretta. La parte più bassa della lingua glaciale prende il nome di fronte del ghiacciaio e, con la sua acqua di scioglimento, è spesso sorgente di torrenti di montagna e laghi montani d’altura (lago proglaciale).

L’acqua che si scioglie, scivolando verso valle, porta con se un accumulo di detriti che pian piano si deposita in accumuli chiamati morene. Se il bilancio tra ciò che si accumula e quello che viene perso rimane positivo, il ghiacciaio cresce aumentando il suo volume. Viceversa si ritira.

Curiosità sui ghiacciai: Ghiacciaio Esmark alle Svalbard
Curiosità sui ghiacciai: Ghiacciaio Esmark alle Svalbard

Tipologie dei ghiacciai: dai ghiacciai montani ai ghiacciai continentali (o polari)

Sostanzialmente esistono due tipi di ghiacciai: i ghiacciai montani e i ghiacciai continentali (o indlandsis, termine norvegese), conosciuti anche come calotte polari.

I ghiacciai montani si trovano ad alta quota e scivolano verso il basso lungo i versanti delle montagne e attraverso le valli. I ghiacciai montani, a seconda della forma e della dimensione, si possono suddividere a loro volta in:

  • Ghiacciai alpini: caratterizzati da un unico bacino collettore e da una sola lingua glaciale. Si trovano principalmente sulla catena montuosa delle Alpi, in Italia, Svizzera, Francia e Austria. I più grandi si trovano sui massicci del Monte Bianco, del Monte Rosa, del Gran Paradiso, del Bernina e sulle Alpi Bernesi. Su quest’ultime si trova il ghiacciaio più grande delle Alpi, il Ghiacciaio dell’Aletsch. Sui ghiacciai alpini nacquero i primi studi di glaciologia.

Per maggiori informazioni sui ghiacciai alpini della zona, vi rimandiamo al nostro progetto #IceInItaly.

  • Ghiacciai pirenaici: di forma semicircolare e senza una lingua che scende verso valle.
  • Ghiacciai scandinavi: caratterizzati da un unico bacino collettore dal quale si formano più lingue che scendono lungo i versanti opposti al rilievo su cui sono posti.
  • Ghiacciai himalayani: caratterizzati da due o più bacini collettori dai quali si formano diverse lingue glaciali, le quali a loro volta si uniscono in una sola lingua di grandi dimensioni.
  • Ghiacciai patagonici: spesso raggiungono il livello del mare o dell’oceano.
  • Ghiacciai alaskani: formati dalla confluenza di più lingue glaciali, che percorrono valli parallele saldandosi tra loro nel tratto finale, fino a formare un grande corpo glaciale.
  • Ghiacciai andini: sono simili a quelli pirenaici, ma più grandi e spessi.
  • Ghiacciai equatoriali: si trovano su alcune cime delle Ande equatoriali, in Africa sui monti Kilimangiaro, Kenya e Ruwenzory e in Indonesia sul Puncak Jaya.
Curiosità sui ghiacciai: Ghiacciaio Fellaria, un ghiacciaio alpino in Italia
Curiosità sui ghiacciai: Ghiacciaio Fellaria, un ghiacciaio alpino in Italia

I ghiacciai continentali, più conosciuti come calotte polari (ice sheet in inglese), si trovano ad alte latitudini e si estendono orizzontalmente su aree ben più ampie, con un’estensione superiore ai 50.000 chilometri quadrati. Gli unici ghiacciai continentali presenti al Mondo sono la calotta polare della Groenlandia e la calotta polare dell’Antartide. Durante l’ultima era glaciale, nel periodo di massima estensione dei ghiacciai, c’erano 3 importanti calotte glaciali:

La calotta polare antartica, con i suoi 14 milioni di chilometri quadrati, è la più grande massa di ghiaccio singola al Mondo. Al suo interno sono contenuti circa 30 milioni di chilometri quadrati di ghiaccio, per uno spessore medio di 1.829 metri. Il punto più spesso raggiunge i 4.764 metri, diviso tra la Fossa subglaciale di Bentley (2.538 metri sotto il livello del mare), occupata interamente dal ghiaccio, e il continente. I Monti Transantartici dividono la calotta in due: la calotta glaciale antartica orientale, che poggia sul continente, e la calotta glaciale antartica occidentale, il cui letto giace sotto il livello del mare.

Per approfondimenti, potrebbero interessarvi il nostro progetto Scopri l’Antartide e alcune Curiosità sull’Antartide: storie dal meraviglioso Polo Sud.

Curiosità sui ghiacciai: calotta polare antartica
Curiosità sui ghiacciai: calotta polare antartica

La calotta polare groenlandese, detta anche Sermersuaq, con i suoi 1,71 milioni di chilometri quadrati occupa circa l’82% della Groenlandia. È lunga circa 2.400 chilometri e larga circa 1.100 chilometri, nel suo punto più ampio alla latitudine di 77°N. Lo spessore medio della calotta è di oltre 2 chilometri, mentre il suo punto più alto misura oltre 3.200 metri.

Per approfondimenti, potrebbero interessarvi i nostri articolo sui danni del riscaldamento globale in Groenlandia e alcune Curiosità sulla Groenlandia: tra migliaia di iceberg e Inuit.

I ghiacciai continentali sono più estesi sia delle piattaforme di ghiaccio, sia dei ghiacciai montani, sia delle cappe di ghiaccio. Di seguito vi raccontiamo le differenze.

Differenza tra cappa, campo e piattaforma di ghiaccio

Quando una massa di ghiaccio si estende per meno di 50.000 chilometri quadrati la si può suddividere in:

❄︎ Cappa di ghiaccio (ice cap in inglese): si trova solitamente su zone montuose. Queste formazioni non sono vincolate dalla topografia, ciò significa che ricoprono completamente tutto il territorio su cui si trovano, comprese le montagne più alte, formando la caratteristica cupola. Solitamente una cappa di ghiaccio alimenta diversi ghiacciai formatisi alle sue estremità. Tra le cappe di ghiaccio più grandi troviamo l’Austfonna (Svalbard) con i suoi 8.120 km², il Vatnajökull (Islanda) con i suoi 8.100 km², il Penny e il Barnes (Isola di Baffin, Canada) con i loro 6.400 e 6.000 km².

❄︎ Campo di ghiaccio (ice field in inglese): spesso confuse con le cappe di ghiaccio, queste formazioni sono vincolate dalla topografia della zona che determina l’incanalamento dei loro flussi di ghiaccio. I campi di ghiaccio non ricoprono completamente il territorio su cui si trovano, lasciando emergere le cime più alte, dette nunatak. Nunatak è un termine Inuit che significa picco isolato. Tra i campi di ghiaccio più grandi troviamo il Campo de Hielo Sur (Argentina e Cile) con i suoi circa 13.000 km², il Campo de Hielo Norte (Cile) con i suoi 4.200 km², il Juneau (Alaska) con i suoi 3.9000 km², il Columbia (Alberta, Canada) con i suoi 325 km² e il Gran Campo Nevado (Cile) con i suoi 200 km².

Curiosità sui ghiacciai: Ghiacciaio Esmark alle Svalbard
Curiosità sui ghiacciai: Ghiacciaio Esmark alle Svalbard

Troviamo inoltre le piattaforme di ghiaccio (ice shelf in inglese), spesse masse di ghiaccio che si forma quando un ghiacciaio o una calotta polare, giunto sulla costa, prosegue sul mare. Queste formazioni si trovano solamente in Antartide, Groenlandia e Canada. il loro fronte è davvero maestoso, può superare i 30 metri d’altezza (visibile) e estendersi per chilometri e chilometri.

Le più grandi piattaforme di ghiaccio galleggianti si trovano in Antartide e sono quelle di Ross e di Filchner-Ronne. In Canada invece tutte le piattaforme di ghiaccio si trovano sull’isola di Ellesmere, a nord dell’82º parallelo. Delle 7 piattaforme esistenti oggi ne rimangono solamente 4 (Alfred Ernest, Milne, Ward Hunt e Smith). Le altre 3 invece si sono staccate tra il 1963 e il 1966 (quella di M’Clintock), nel 2005 (quella di Ayles) e nel 2008 (quella di Markham).

Curiosità sui ghiacciai: Ghiacciaio Perito Moreno in Patagonia
Curiosità sui ghiacciai: Ghiacciaio Perito Moreno in Patagonia

Spesso le piattaforme di ghiaccio vengono confuse con la banchisa (o pack), che altro non è che la superficie del mare ghiacciata. La banchisa si forma nelle regioni polari, ghiacciando a circa ghiaccia a circa -1.8°C, e il suo spessore non supera quasi mai i 3-4 metri di altezza. Le banchise più grandi e permanenti, che crescono in inverno e si riducono in estate, si trovano nel Mar Glaciale Artico intorno all’Artide e intorno all’Antartide. Altri esempi di banchisa che compare in inverno e scompare in primavera/estate si possono trovare nella Baia di Hudson (Canada), nel Mar Baltico e in alcune zone costiere dell’Artico.

10+ curiosità sui ghiacciai

❄︎ I ghiacciai coprono quasi il 10% della massa terrestre del Mondo, ovvero circa 14,9 milioni di chilometri quadrati. Durante il picco dell’ultima era glaciale, coprirono quasi un terzo (32%) della superficie della Terra.

❄︎ I ghiacciai contengono circa il 69% dell’acqua dolce presente sulla Terra. Se tutto il ghiaccio terrestre si sciogliesse, il livello del mare aumenterebbe di 70 metri. In confronto laghi, fiumi, paludi e altre masse d’acqua simili possono rivendicare solo uno 0,3% tutti insieme.

❄︎ Il ghiacciaio più grande del mondo è lungo 435 chilometri, largo più di 96 chilometri e profondo circa 2 chilometri e mezzo. Stiamo parlando del Ghiacciaio Lambert, situato in Antartide, che prende il nome da Bruce P. Lambert, che ha contribuito a tracciare la mappa dell’area durante la fine degli anni ’50.

❄︎ Sull’Isola di Baffin (Nunavut) si trova la cappa di ghiaccio Barnes, un residuo della calotta glaciale Laurentide che, durante l’ultimo periodo glaciale dell’attuale era glaciale, ricopriva gran parte del Canada e una buona fetta degli Stati Uniti settentrionali. Al suo interno contiene il ghiaccio più antico del Canada, di cui alcune parti hanno circa 20.000 anni! Sempre sull’Isola di Baffin, nel Parco Nazionale Auyuittuq a Iqaluit, troviamo la Penny Ice Cap, la più grande massa di ghiaccio nell’Artico canadese meridionale. Con i suoi 6.400 chilometri quadrati di grandezza, questa cappa di ghiaccio ha un ruolo importante negli studi sui cambiamenti climatici e dei ghiacciai, con il relativo scioglimento dovuto all’aumento della temperatura globale.

Curiosità sui ghiacciai: Ghiaccio marino in Groenlandia
Curiosità sui ghiacciai: Ghiaccio marino in Groenlandia

❄︎ Si stima che l’Alaska abbia più di 100.000 ghiacciai, la maggior parte dei quali è senza nome, che ne ricoprono circa il 5%. Solo nel Glacier Bay National Park se ne contano un migliaio. Il Ghiacciaio Bering, insieme al Bagley Icefield dove si accumula la neve che alimenta il ghiacciaio, è il più grande ghiacciaio del Nord America.

❄︎ L’unico continente a non avere un ghiacciaio è l’Australia, anche se la Nuova Zelanda ne ha alcuni. La maggior concentrazione si trova vicino ai poli della Terra, come in Antartide e in Groenlandia, ma possiamo trovare ghiacciai anche all’altezza dell’equatore, come ad esempio in Messico o sulle Ande ecuadoriane.

❄︎ Una delle curiosità sui ghiacciai più impressionanti è la loro età. Secondo le stime degli scienziati, la calotta glaciale antartica ha almeno 30 milioni di anni, mentre la calotta glaciale della Groenlandia è relativamente giovane con i suoi 2,5 milioni di anni.

❄︎ Sapevate che i ghiacciai possono ricoprire anche i vulcani attivi? Questi vulcani subglaciali sono presenti in Islanda, Antartide e in Canada (British Columbia e Yukon) e sono delle vere e proprie bombe ad orologeria, le cui eruzioni potrebbero causare danni anche molto gravi. Come successe in Islanda nel 1996 quando il vulcano Grímsvötn, coperto da circa 610 metri di ghiaccio, eruttò. L’eruzione provocò una fusione di circa 3 chilometri quadrati di ghiaccio, innescando un’inondazione di proporzioni enormi.

Curiosità sui ghiacciai: Ghiacciaio in Patagonia
Curiosità sui ghiacciai: Ghiacciaio in Patagonia

❄︎ I ghiacciai sono in continuo e perenne lento movimento, con una velocità che varia dai 2-3 centimetri a 1 metro al giorno. A seconda della pendenza del terreno, della temperatura e della quantità di ghiaccio si stima che un ghiacciaio alpino, ad esempio, si muova tra i 10 e i 100 metri all’anno. Il ghiacciaio più veloce è lo Jakobshavn (nella Groenlandia occidentale), che si muove ad una velocità di 22 metri al giorno.

❄︎ Il ghiacciaio Kutiah in Pakistan detiene il record per il più veloce surge glaciale della storia. Nel 1953 ha percorso più di 12 km in tre mesi, avanzando di circa 112 metri al giorno. Un surge glaciale è un evento di breve durata in cui un ghiacciaio può muoversi ad una velocità fino a 100 volte superiore a quella normale, avanzando notevolmente. 

❄︎ Un ghiacciaio può avere centinaia di migliaia di anni, il che lo rende una risorsa preziosa per valutare il cambiamento climatico. Estraendo e analizzando il ghiaccio, gli scienziati possono conoscere com’era il clima sulla Terra migliaia di anni fa.

Curiosità sui ghiacciai: Ghiacciaio sulla Costa Est alle Svalbard
Curiosità sui ghiacciai: Ghiacciaio sulla Costa Est alle Svalbard

❄︎ Perché i ghiacciai sono blu? Man mano che nuova neve ricopre un ghiacciaio, la neve più vecchia viene compressa sempre di più dal peso sovrastante. Questo peso col tempo rende la neve molto densa e fa uscire tutte le bolle d’aria contenute tra i cristalli di ghiaccio. Questo cambiamento nella struttura dei cristalli fa sì che il ghiaccio assorba la luce rossa e rifletta la luce blu.

❄︎ Avete mai sentito parlare delle frittelle di ghiaccio? Nelle regioni polari la parte più superficiale dell’acqua del mare è soggetta ad una continua evaporazione che, a causa della bassa temperatura dell’aria, congela all’istante. I cristalli di ghiaccio, che solitamente hanno una dimensione di 1-2 centimetri, si depositano sulla superficie dell’acqua formando una specie di poltiglia e si aggregano poi tra loro formando delle placche di circa un metro di diametro, chiamate appunto frittelle di ghiaccio. Queste a loro volta si uniscono tra loro formando la banchisa polare.

Curiosità sui ghiacciai: Frittelle di ghiaccio alle Svalbard
Curiosità sui ghiacciai: Frittelle di ghiaccio alle Svalbard

Dove vedere i ghiacciai in Italia e nel Mondo

Se avete letto tutto l’articolo e siete arrivati fino a questo capitolo, probabilmente avrete già scoperto dove poter ammirare questi giganti bianchi in Italia e in giro per il Mondo. Noi però vogliamo raccontarvi di quelli che abbiamo visitato personalmente.

I ghiacciai più facilmente raggiungibili sono ovviamente i ghiacciai del Nord Italia e degli stati limitrofi, come Svizzera, Francia e Austria. Di seguito quelli che abbiamo visitato e di cui abbiamo già scritto:

❄︎ Ghiacciaio del Rodano: un tuffo nel cuore di un ghiacciaio
❄︎ Ghiacciaio del Morteratsch, un sentiero tra leggende e curiosità
❄︎ Ghiacciaio Fellaria (Valmalenco): un po’ di Islanda in Italia!
❄︎ Ghiacciaio del Palù e Sassal Masone: visitare i trulli della Svizzera
❄︎ Ghiacciaio del Ventina (Valmalenco): un ghiacciaio destinato a scomparire

Curiosità sui ghiacciai: Ghiacciaio del Palù
Curiosità sui ghiacciai: Ghiacciaio del Palù

In giro per il Mondo invece, abbiamo ammirato ghiacciai in:

❄︎ Islanda: ovunque vi girerete, troverete un ghiacciaio! I più famosi e visitati sono quelli della costa Sud, tra cui il Vatnajökull, dal quale si originano circa 30 ghiacciai vallivi, il Langjökull, l’Hofsjokull, il Mýrdalsjökull. Tra i ghiacciai più facilmente accessibili da Reykjavik troviamo il Breiðamerkurjökull, dal quale nasce la splendida Jokulsarlon, il Sólheimajökull con la sua bellissima laguna glaciale, il Svínafellsjökull e il Snæfellsjökull, situato sulla punta della penisola di Snæfellsnes.

Potrebbe interessarvi anche la nostra guida su Come organizzare un viaggio in Islanda.

❄︎ Svalbard: situate a circa 1.000 chilometri dal Polo Nord, queste isole ospitano un’infinità di ghiacciai. Attorno alla città principale, Longyearbyen, si trovano il Larsbreen e il Longyearbreen, raggiungibili prendendo parte a dei trekking con guida. Altri ghiacciai facilmente raggiungibili sono l’Esmarkbreen, vicino a Barentsburg, e il Nordenskjoldbreen, vicino a Pyramiden. Il modo migliore per raggiungere gli angoli e i ghiacciai più remoti delle Svalbard è prendere parte a delle escursioni in motoslitta verso la Costa Est in inverno, oppure ad una crociera oltre l’80° parallelo in estate.

Potrebbe interessarvi anche la nostra guida su Come organizzare un viaggio alle Svalbard.

❄︎ Russia e Siberia: anche qui avrete l’imbarazzo della scelta. Dalle remote Severnaja Zemlya (con la cappa di ghiaccio Schmidt che copre l’isola omonima, l’Academy of Sciences Glacier che copre l’isola Komsomolets e il ghiacciaio Karpinsky sulla October Revolution Island), Novaja Zemlja (con la cappa di ghiaccio Severny sull’omonima isola e il ghiacciaio Inostrantsev) e le bellissime Franz Joseph (con la cappa di ghiaccio Chernyshev che copre buona parte dell’isola di Salm) alla Chukotka. E poi ancora la Penisola di Yamal, l’isola di Wrangel, la Kamchatka e i Monti Altai (con i ghiacciai Akkem e Belukha). Questi sono solo una minima parte di tutti i ghiacciai della Russia!

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Curiosità sui ghiacciai: Ghiacciaio nel Nord delle Svalbard
Curiosità sui ghiacciai: Ghiacciaio nel Nord delle Svalbard

❄︎ Groenlandia: qui troverete più ghiaccio che terra! I posti dove ammirare questi giganti bianchi sono tantissimi, sia sulla remota costa orientale sia sulla costa occidentale. Più a Nord vi spingerete e più ghiaccio troverete. Uno dei luoghi più facilmente raggiungibili è Ilulissat, con la sua Disko Bay e il Sermeq Kujalleq. Da qui partono diverse escursioni verso i ghiacciai Eqi e Lyngmark (isola Qeqertarsuaq). Kangerlussuaq invece è uno dei pochissimi posti da cui è possibile raggiungere la calotta polare. Nel Sud, da Narsaq e Narsarsuaq, potete raggiungere il ghiacciaio Naajaat Sermiat, il ghiacciaio Qaleraliq, l’Eqalorutsit, il Qooroq e il Kiattuut Sermiat.

Potrebbe interessarvi la nostra guida su Come organizzare un viaggio in Groenlandia.

❄︎ Patagonia (Argentina e Cile): inutile dire che la Patagonia sia la terra, oltre che di due campi di ghiaccio, anche del famoso e bellissimo Perito Moreno. Da El Calafate inoltre, prendendo parte all’escursione Rio de Hielo, potete visitare altri ghiacciai, come il Seco, l’Heim e i maestosi Spegazzini e Upsala. Da Ushiaia potete raggiungere diversi ghiacciai, tra cui il Martial e il Vinciguerra. Nella Patagonia cilena invece potete prendere parte ad una mini crociera tra i fiordi del Sud, ricchi di ghiacciai meravigliosi.

Potrebbe interessarvi la nostra guida su Come organizzare un viaggio in Patagonia (Argentina e Cile).

Curiosità sui ghiacciai: Ghiacciaio Perito Moreno in Patagonia
Curiosità sui ghiacciai: Ghiacciaio Perito Moreno in Patagonia

❄︎ Antartide: beh, non servono parole per descrivere cosa avrete la possibilità di ammirare quaggiù, vero? Qui ovunque guardiate troverete maestosi ghiacciai che si estendono a perdita d’occhio. Li sentirete vivi, muoversi, rompersi, respirare. Dopo aver ammirato i ghiacciai antartici, tutti gli altri ghiacciai al Mondo vi sembreranno dei piccoli cubetti di ghiaccio, ve lo possiamo assicurare!

Potrebbero interessarvi la nostra guida su Come organizzare un viaggio in Antartide e il nostro articolo sulla Crociera in Antartide.

Curiosità sui ghiacciai: Ghiacciaio in Antartide
Curiosità sui ghiacciai: Ghiacciaio in Antartide

Abbiamo parlato di ghiacciai in Italia e nelle immediate vicinanze anche nel nostro progetto #IceInItaly.

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