Come fotografate l’Aurora Boreale? Oggi vogliamo rispondere ad una delle domande che ci vengono fatte di continuo, dandovi tutte le informazioni necessarie passo per passo. Fotografare l’aurora boreale non è così difficile come può sembrare, ma richiede una buona conoscenza delle basi della fotografia, soprattutto della fotografia notturna, dell’attrezzatura che si possiede e di altre piccole cose che vi spiegheremo mano a mano in questa piccola guida, ricca di consigli anche per chi è meno esperto.
Prima di partire per il nostro primo viaggio in Lapponia abbiamo studiato tanto e abbiamo chiesto a tanti fotografi professionisti qualche informazione su come fotografare l’Aurora Boreale. Purtroppo non siamo stati fortunati, su 10 giorni di permanenza abbiamo trovato solo 2 notti completamente serene, ma l’aurora non si è fatta vedere. In vista di un nuovo viaggio al Nord, ne abbiamo approfittato per approfondire ancora di più le nostre conoscenze in merito e da quel viaggio in poi, negli anni, abbiamo testato ed imparato sul campo tutte le tecniche migliori su come filmare e come fotografare l’Aurora Boreale ed oggi vogliamo condividerle con voi.
In questa guida, che verrà aggiornata costantemente, vi parleremo dell’attrezzatura necessaria, delle impostazioni da utilizzare per fotografare le luci del nord, di dove e quando osservare l’Aurora Boreale e vi daremo anche qualche dritta sull’abbigliamento e su alcuni piccoli accorgimenti da mettere in atto prima e dopo la sessione fotografica.
- Attrezzatura necessaria per fotografare l’Aurora Boreale
- Prima di uscire a fotografare l’Aurora Boreale: meteo e attività solare
- Abbigliamento termico per fotografare l’Aurora Boreale
- Come fotografare l’aurora boreale: impostazioni messa a fuoco, ISO, diaframma e tempo di scatto
- Durata delle batterie e consigli pratici
- Dove fotografare l’Aurora Boreale
- Quando osservare l’Aurora Boreale
- Prima di rientrare a casa: fate attenzione alla condensa!
- Come fotografare l’Aurora Boreale con la GoPro
- Come fotografare l’Aurora Boreale con il cellulare
- Curiosità e post produzione
Come fotografare l’Aurora Boreale: tutto quello che devi sapere!
Attrezzatura necessaria per fotografare l’Aurora Boreale
Come fotografare l’Aurora Boreale nel migliore dei modi? La fotografia notturna è una delle tecniche più difficili da imparare, soprattutto per fotografare la Dama Verde, e ci vuole un minimo di conoscenza delle basi della fotografia e della propria attrezzatura. Sicuramente, oltre alle impostazioni tecniche che ti spiegheremo man mano, una buona attrezzatura fotografica fa la differenza. Non risparmiate sulla reflex, ma soprattutto non risparmiate sull’obiettivo!
Di seguito trovate l’attrezzatura necessaria per fotografare l’Aurora Boreale:
- Un buon treppiede, sufficientemente stabile in caso di vento forte. Fate attenzione ad afferrare il treppiede a mani nude: essendo esposto a temperature molto basse se il treppiede è in alluminio rischiate che vi si attacchi alla pelle.
- Scatto remoto, per evitare anche le più piccole vibrazioni.
- Reflex, o macchina fotografica di buon livello e che regga bene gli alti ISO.
- Obiettivo grandangolare luminoso, f1.4, f1.8 o f2.8 sono l’ideale. Noi usiamo il Tokina AT-X Pro 11-16mm f/2.8 DX II e il nuovo Tokina 11-20 f2.8 PRO DX e ci troviamo benissimo.
- Batterie di scorta: al freddo le reflex consumano molto di più rispetto alle temperature ‘normali’. Meglio averne un paio in più piuttosto che rischiare di non poter fare foto! Mi raccomando, tenetele al caldo in una tasca interna della giacca.
- Involucro per reflex o ‘sacchetto di plastica’: serve a proteggere la macchina fotografica in caso di pioggerella o nevischio.
- Abbigliamento termico adatto a temperature anche molto basse. Ci è capitato di fotografare anche a -35/-40°.
- Torcia normale e torcia frontale, per poter illuminare il percorso da seguire, per aiutarti ad impostare la reflex e fare del light painting. La torcia frontale deve avere sia la luce bianca sia quella rossa, fondamentale per non disturbare il tuo occhio una volta che si è abituato al buio.
Prima di uscire a fotografare l’Aurora Boreale: meteo e attività solare
Prima di uscire a fotografare l’Aurora Boreale vi consigliamo di guardare il meteo: è necessario un cielo completamente buio (meglio senza luna, anche se a volte la sua presenza aiuta ad illuminare il paesaggio attorno e a scattare foto spettacolari), sereno e lontano dall’inquinamento luminoso della città. Nelle zone interne risulterà più semplice trovare un cielo senza nuvole rispetto alle zone costiere in quanto, queste ultime, sono zone umide, con meteo instabile e spesso nuvolose. È anche vero però che sulla costa il meteo cambia nel giro di 5 minuti, come è successo a noi alle Lofoten e alle Vesteralen, perciò se volete fotografare l’Aurora Boreale sul mare munitevi di pazienza e non demordete!
Per le previsioni meteo se vi trovate in Lapponia consultate il sito web yr.no del Meteorologisk Institutt norvegese, è preciso come un orologio svizzero e se indica cielo sereno tra ad esempio un paio d’ore, state certi che tra due ore sarà sereno! Noi lo abbiamo usato più volte e non ha mai sbagliato. Per la Lapponia finlandese è ottimo anche il sito fmi.fi del Finnish Meteorogical Institute. Se invece vi trovate in Islanda consultate il sito web verdur.is, nella sezione della copertura nuvolosa. Il bianco indica le zone serene e il verde indica le zone coperte, che variano di intensità a seconda della gradazione del verde.
Piccola chicca: non è necessario guardare a Nord! Se ci si trova all’interno del famoso ovale dell’Aurora, essa si può manifestare ovunque. Se invece vi troverete alle Svalbard, dovrete guardare verso Sud!
Un altro fattore da tenere in considerazione per fotografare l’Aurora Boreale è l’attività solare. Monitorare l’attività solare e vedere se ci sarà o meno l’aurora quella sera è fondamentale per risparmiarsi un viaggio a vuoto. Ci sono due fattori da tenere in considerazione: l’indice Kp (K planetario) che ne indica l’intensità e l’indice G (tempesta geomagnetica). L’attività solare viene misurata su una scala che va da Kp0 a Kp9.
A livello basso (0-1) l’Aurora Boreale non è visibile ad occhio nudo, ma scattando qualche foto al cielo probabilmente verrà ‘catturata’ dalla reflex, mentre a livello 3-4 si avrà un’Aurora già abbastanza luminosa e forte. Più l’indice Kp è alto e più l’Aurora sarà forte ed intensa e sarà quindi visibile anche nelle zone più a Sud. Quando l’Aurora Boreale raggiunge un’intensità tra Kp5 e Kp9, si prende in considerazione anche l’indice G, che si misura su una scala che va da 1 a 5.
Se l’intensità dell’Aurora Boreale è ad esempio a Kp5 ci sarà una tempesta geomagnetica di livello 1 (G1) e così via. Quando l’attività solare è al massimo, con una buona dose di fortuna, è possibile vedere la corona boreale. L’Aurora esplode letteralmente fino a formare un cerchio in corrispondenza dello zenith e si muove molto velocemente. Noi quest’anno ci siamo andati molto vicini, tant’è che dei fotografi norvegesi ci han detto di avere molta fortuna!
Per le previsioni dell’attività dell’Aurora Boreale potete affidarvi a diversi siti, ma tenete presente che le previsioni non sono precise al 100% e il miglior metodo per scoprire se la serata sarà buona per fotografare l’Aurora Boreale è sempre quello di uscire e restare con il naso all’insù! Tra i più validi vi consigliamo: le previsioni del NOAA a 30 minuti o a 45 giorni se volete farvi un’idea per un futuro viaggio, Aurora Forecast per l’Europa e il Geophysical Insitute University of Alaska Fairbank per l’Alaska o per l’Europa. Per la Finlandia segnaliamo il sito Forecasting the Northern Lights gestito dalSodankylä Geophysical Observatory.
Se volete approfondire vi rimandiamo all’articolo come, dove e quando osservare le Northern Lights. Per monitorare l’attività e il meteo vi rimandiamo al nostro articolo Le 10 migliori app per viaggiare alla ricerca dell’Aurora Boreale.
Abbigliamento termico per fotografare l’Aurora Boreale
Un altro argomento importante di cui parlare prima delle impostazioni tecniche su come fotografare l’Aurora Boreale è l’abbigliamento tecnico adatto. Per fotografare l’Aurora Boreale dovrete passare molte ore fuori al freddo, se non addirittura tutta la notte come è capitato più volte a noi, e di notte le temperature, ve lo assicuro, scendono di molto sotto lo zero.
Come sempre il nostro consiglio è quello di vestirsi a strati, partendo dal primo strato a contatto con la pelle che è il più importante ed è composto da un ottimo intimo termico resistente alle temperature artiche o del buon intimo in pura lana. Il secondo strato è formato da un maglione in lana pesante o da un pile pesante, mentre lo strato più esterno è formato da una tuta da sci pesante, sempre anti vento e impermeabile.
Gli scarponi da sci sono importanti per mantenere i piedi al caldo ed è importante sceglierli con molta cura. Sciarpa, cappello, calze tutto completamente in lana sono altri elementi importanti per mantenere al caldo tutte le parti del corpo più sensibili al freddo. Per le mani vi consigliamo dei buoni sottoguanti in goretex e dei guantoni da sci pesanti da utilizzare per scaldarvi le mani durante le uscite notturne per fotografare l’Aurora Boreale.
Per maggiori informazioni sull’abbigliamento tecnico da utilizzare vi rimandiamo al nostro articolo Come vestirsi in Lapponia e nell’Artico in inverno.
Come fotografare l’Aurora Boreale: impostazioni tecniche
Prima di darvi le informazioni più importanti su come fotografare l’Aurora Boreale, vi diamo qualche consiglio da mettere in pratica prima di uscire di casa per andare a caccia della Dama Verde. Vi consigliamo di sistemare qualche importante impostazione della macchina fotografica: questo vi farà risparmiare tempo prezioso nel caso in cui la Dea Verde vi coglierà di sorpresa. Iniziamo dall’impostare il formato di scatto che dovrà essere in RAW, questo vi permetterà di avere scatti con maggiore qualità e maggiori dettagli, cosa molto importante per poterci lavorare meglio in post produzione.
Un’altra impostazione da sistemare è il bilanciamento del bianco: se siete all’inizio vi consigliamo di lasciarlo su AWB (automatico) e di lasciar scegliere alla fotocamera il bilanciamento migliore in base alle varie situazioni. La cosa migliore sarebbe quella di modificare i kelvin manualmente a seconda della situazione, delle fonti luminose presenti nell’inquadratura dell’immagine (Luna, case illuminate, lampioni, etc) e della quantità di luce presente, ma questo comporterebbe una perdita di tempo non indifferente, soprattutto se siete alle prime armi. Non preoccupatevi comunque se il bilanciamento non sarà perfetto perché vi sarà possibile sistemare il bilanciamento del bianco anche in post produzione.
Dopo aver sistemato le prime impostazioni, essersi assicurati che il cielo è limpido ed essersi spostati dalla luce della città, la prima cosa fondamentale da fare è trovare un buon punto dove poter fotografare l’Aurora Boreale: ricordate che anche l’occhio vuole la sua parte e, oltre alle corrette impostazioni, bisogna costruire anche una corretta inquadratura. Trovate un soggetto da mettere in primo piano, un ruscello, un laghetto ghiacciato o qualsiasi cosa vi piaccia e che possa fare da cornice all’Aurora Boreale.
La seconda cosa fondamentale da fare è sistemare la messa a fuoco, che consigliamo di fare su infinito. Per farlo è necessario mettere a fuoco manualmente su un puntino luminoso molto lontano che può essere la luna, un lampione o una stella più luminosa delle altre. Se la vostra macchina fotografica lo supporta, potete aiutarvi utilizzando il live view che vi permetterà di zoomare ed avere una maggiore precisione. Una volta che il puntino diventa preciso e ben definito, bloccate la messa a fuoco.
È importante prestare attenzione ai movimenti: un movimento brusco potrebbe mandare l’obiettivo fuori fuoco e butterete via molti scatti. Una volta trovato il vostro infinito potete segnarlo con un pennarello indelebile direttamente sul vostro obiettivo oppure potete bloccarlo utilizzando del nastro adesivo. Molti obiettivi hanno il simbolo dell’infinito sulla griglia della messa a fuoco, ma fate attenzione perché non corrisponde quasi mai esattamente alla tacchetta indicata. Dovete fare qualche prova.
Una volta sistemata la vostra macchina fotografica sul cavalletto, controllate sul vostro obiettivo se è presente lo stabilizzatore d’immagine e in tal caso disattivatelo. Molte reflex hanno lo stabilizzatore incorporato, in tal caso disattivate anche questo. Attivate sulla vostra reflex l’opzione per lo scatto remoto, che può essere un telecomando con cavo o ad infrarossi, oppure tramite applicazione su cellulare.
Adesso che è tutto posizionato correttamente, siete pronti per passare alle informazioni più importanti su come fotografare l’Aurora Boreale: apertura focale, tempi di scatto e ISO.
Impostate l’apertura focale al valore più basso del vostro obiettivo, ricordate che un buon grandangolo luminoso è l’ideale per fotografare l’Aurora Boreale. Noi vi consigliamo un obiettivo con apertura focale di almeno 2.8 ma non disperate, anche con un 3.5 (apertura focale della maggior parte degli obiettivi base) riuscirete a portare a casa qualche scatto fatto bene.
A questo punto mancano solamente due parametri fondamentali da impostare: i tempi di scatto e gli ISO. Come fotografare l’Aurora Boreale? Ci sono due modi per farlo:
❄Tempi lunghi, tra i 15 e i 20 secondi e ISO bassi, tra gli 800 e i 1.000, per cogliere il movimento dell’Aurora e avere l’effetto ‘pennellata’ verde brillante nel cielo. Questa impostazione ve la consigliamo se l’aurora non è particolarmente intensa.
❄Tempi brevi, tra i 6 e gli 8 secondi e ISO alti, tra i 2.500 e i 3.200 (verificate prima che la vostra reflex regga gli ISO così alti), per cogliere la forma reale dell’Aurora e i suoi raggi. Questa impostazione ve la consigliamo se l’aurora è molto forte e si muove rapidamente nel cielo.
Non superate mai i 25 secondi di scatto: oltre questo limite, a primo impatto, le stelle risulteranno mosse e non perfettamente a fuoco. In realtà non sono mosse ma la macchina fotografica ne ha colto il movimento causato dalla rotazione terrestre, facendole diventare delle piccole righe nel cielo.
Attenzione: se si fotografa con la presenza della Luna i parametri indicati sopra si dimezzano sensibilmente.
Tenete presente che la luce della Luna influenza molto sull’illuminazione del paesaggio circostante, permettendovi di ottenere scatti con il paesaggio ben illuminato senza dover ricorrere al light painting o al bracketing. D’altro canto però tende a sovraesporre la parte del cielo, oltre a ridurre l’intensità dell’Aurora. Consigliamo di scattare intorno ai 2-3 secondi a ISO 800 e f2.8 (o il valore più basso del vostro obiettivo).
Prima di scattare le foto definitive è necessario fare qualche prova e testare che tutto sia impostato correttamente. Ovviamente i parametri sopra indicati non sono ‘legge’ e una volta presa dimestichezza, potete sbizzarrirvi e creare gli scatti che più vi piacciono.
Come fotografare l’Aurora Boreale: Durata delle batterie e consigli pratici
Quanto durano le batterie della reflex quando le temperature sono così basse? Questa è una delle domande che ci viene fatta più frequentemente ed è uno dei punti dolenti quando si viaggia nell’Artico in inverno! Avendo sempre con noi il drone, le reflex, la GoPro, i cellulari e altre attrezzature fotografiche, anno dopo anno abbiamo imparato ad ottimizzarne l’utilizzo e a salvaguardare la durata delle batterie, ma non sempre è possibile farlo.
L’attrezzatura elettronica, quando viene esposta a temperature estreme sia per brevi periodi sia per intere giornate, richiede più energia per poter funzionare correttamente riducendo drasticamente la durata delle batterie.
Il primo consiglio che vogliamo darvi, il più scontato, è quello di partire con abbastanza batterie di scorta. Noi ad esempio ne abbiamo 5 a testa per la reflex, 3 per la GoPro e 2 per il drone e a volte non sono sufficienti. Un altro consiglio che vogliamo darvi è quello di acquistare batterie originali in quanto durano molto di più rispetto a quelle non originali.
Per proteggere la vostra attrezzatura fotografica vi consigliamo di avvolgerla in un asciugamano quando è riposta nello zaino durante gli spostamenti e di tenerla al caldo all’interno della tuta da sci tra una sessione fotografica e l’altra. L’asciugamano serve per proteggerla il più possibile da un eventuale congelamento e conseguente condensa. Vale la stessa cosa per le batterie: tenetele al caldo in una tasca interna della vostra giacca da sci o dei vostri pantaloni e tiratele fuori solamente nel momento in cui vi serviranno davvero.
Dove fotografare l’Aurora Boreale
Dopo aver imparato come fotografare l’Aurora Boreale, è tempo di scoprire dove poterla fotografare! Per ammirare l’Aurora Boreale bisogna andare a Nord, meglio oltre il Circolo Polare Artico, ed è possibile ammirarla in Canada, Alaska, Groenlandia, Lapponia (svedese, norvegese, finlandese e russa), alle Svalbard, in Islanda, alle Isole Faroe e in Russia. Per fotografare l’Aurora Australe invece bisogna andare a Sud, meglio oltre il Circolo Polare Antartico, e non a caso è la più difficile da osservare! La si può osservare in Antartide, in Nuova Zelanda, in Tasmania e in South Georgia.
L’Aurora crea, attorno ai poli magnetici dei due emisferi, il cosiddetto ovale aurorale che determina la zona in cui i fenomeni possono essere osservati più frequentemente e con un’intensità maggiore. Esso varia con l’attività solare: quando quest’ultima aumenta, l’ovale si allarga verso le zone più a Sud, rendendola visibile, ad esempio, in tutta la Scandinavia. Quindi il pensiero più a Nord vado, più possibilità ho di vederla non è del tutto vero.
Quando osservare l’Aurora Boreale
L’Aurora Boreale è un fenomeno naturale che si manifesta tutto l’anno. Durante i mesi estivi però non è possibile osservarla in quanto, a queste latitudini, le ore di buio sono poche o addirittura inesistenti.
Il periodo per poter osservare e fotografare l’Aurora Boreale è quindi compreso tra l’autunno e l’inverno, da Settembre a inizio Aprile circa. Essendo un fenomeno naturale ed imprevedibile è possibile che sia visibile già verso la fine di Agosto, soprattutto in Islanda.
Per maggiori approfondimenti su dove e quando avvistare l’Aurora Boreale vi rimandiamo al nostro articolo come, dove e quando osservare l’Aurora Boreale.
Prima di rientrare a casa: fate attenzione alla condensa!
È importantissimo fare attenzione agli sbalzi di temperatura. Il repentino sbalzo da freddo a caldo e viceversa farà formare della condensa sia all’interno della macchina fotografica sia nell’obiettivo e questo potrebbe impedirvi di fare foto per ore o addirittura giorni. Per evitare che ciò accada è sufficiente far acclimatare un po’ la fotocamera. Quando uscite per la vostra sessione fotografica aspettate un po’ prima di estrarla dallo zaino. Quando avete finito invece richiudete bene sia la reflex che l’obiettivo nel loro apposito zaino prima di salire in auto o entrare in un posto caldo e cercate di mantenerlo ad una temperatura costante. Evitate di aprire lo zaino per almeno un’oretta.
Se la differenza di temperatura è molto elevata vi consigliamo invece di riporre la reflex in una busta di plastica prima di rientrare in hotel. Lasciatela acclimatare per qualche minuto prima di estrarla dal sacchetto. In questo modo la condensa causata dagli sbalzi termici (caldo/freddo e viceversa) si formerà all’esterno del sacchetto, mantenendo la vostra reflex perfettamente asciutta.
È consigliato inoltre estrarre sia le schede di memoria sia le batterie prima di riporre il tutto nello zaino o nell’eventuale sacchetto di plastica.
Nel caso in cui vi si dovesse formare della condensa sull’attrezzatura la cosa migliore da fare è di asciugare tutto con un panno per più volte, facendo particolare attenzione anche al vano delle batterie, e di non togliere assolutamente l’obiettivo dal corpo macchina altrimenti la condensa si formerà anche all’interno della reflex.
Come fotografare l’Aurora Boreale con la GoPro
Molti di voi, non avendo una reflex, ci hanno chiesto informazioni su come fotografare l’Aurora Boreale con la GoPro, così durante gli ultimi viaggi abbiamo sperimentato con la nostra due diverse soluzioni per cercare di portare a casa un buon lavoro. A seconda del modello della vostra GoPro, potete scegliere se fare solamente delle foto oppure se fare un nightlapse o se provare direttamente a filmare l’Aurora Boreale. Il risultato ovviamente non è paragonabile al fotografare o filmare l’Aurora Boreale con una reflex, ma non è nemmeno da buttare via! Innanzitutto dovete montare la vostra GoPro su un cavalletto per evitare qualsiasi tipo di movimento. Di seguito vi diamo qualche informazione sulle impostazioni da utilizzare per entrambe le soluzioni. Andranno ovviamente sistemate a seconda dell’intensità dell’Aurora Boreale e della quantità di luce attorno a voi.
❄ Singola foto: se desiderate fotografare l’Aurora Boreale con la GoPro, dal menù principale della macchina potete impostare manualmente i comandi per cercare di ottenere il miglior risultato possibile. Innanzitutto attivate la modalità fotografia notturna. Dopodiché attivate l’opzione protune e settate il limite ISO tra 400 e 800. Aggiustateli in seguito a seconda delle condizioni in cui state scattando. Dopodiché settate il bilanciamento del bianco su auto se avete intenzione di mettere mano successivamente alle fotografie. In alternativa settatelo manualmente intorno ai 3000K, anch’essi da aggiustare dopo aver fatto qualche prova. Infine settate l’otturatore inizialmente tra i 10 e i 15 secondi e, in base al risultato ottenuto, aumentateli o diminuiteli. Se la vostra GoPro lo prevede attivate l’opzione comandi vocali, in modo da poter far scattare la macchina senza toccarla ed evitare così qualsiasi movimento.
❄ Night Lapse: per noi è la scelta migliore da fare per portare a casa un video soddisfacente. Sulle ultime GoPro potete anche scegliere se salvare tutte le singole foto o se montare direttamente il video. Attivate la modalità Night Lapse, dopodiché settate l’intervallo su continuo, settate i MP su 12 Wide e la nitidezza su alta. Se la vostra GoPro ha questa opzione disattivate lo spot meter e attivate l’opzione protune. Il bilanciamento del bianco potete lasciarlo su auto se metterete mano successivamente alle fotografie. Altrimenti settatelo manualmente intorno ai 3000K, anch’essi da aggiustare dopo aver fatto qualche prova.
Settate il limite degli ISO tra 400 e 800, vi sconsigliamo di alzarlo altrimenti le foto conterranno ancora più rumore. Ricordate che avete in mano una GoPro e non una reflex! Infine settate l’otturatore inizialmente tra i 10 e i 20 secondi. Dopo aver fatto una prova, aumentate o diminuite i secondi a seconda della quantità di luce e all’intensità dell’Aurora Boreale.
❄ Video: la soluzione migliore che abbiamo sperimentato è quella di settare la frequenza dei fotogrammi al minimo (1080/24) e disattivare l’opzione auto low light. Settate la nitidezza su alta, lasciate il colore su GoPro (ci è sembrato un po’ più realistico) oppure settatelo su Flat/Piatto se andrete poi ad aggiustarlo in post produzione. Sistemate il bilanciamento del bianco come indicato sopra e settate il limite degli ISO come indicato sopra. Cercate sempre di non superare gli 800 ISO in quanto il rumore diventerà davvero troppo. Per quanto riguarda l’otturatore potete decidere se lasciarlo su automatico o settarlo manualmente, ma per questo dovete fare qualche prova.
Come fotografare l’Aurora Boreale con il cellulare (iPhone)
Questo ahimè è un tasto dolente! Ragazzi, ci avete chiesto in tanti come poter fotografare l’Aurora Boreale con lo smartphone, iPhone o Samsung che sia, ma la verità è che è praticamente impossibile ottenere risultati accettabili. Le fotocamere degli smartphone più noti, fatta forse eccezione per gli Huawei di ultima generazione, non permettono di modificare manualmente le impostazioni utili per poter fotografare l’Aurora Boreale, perciò è necessario affidarsi a delle applicazioni esterne, molte delle quali a pagamento. Durante i nostri ultimi viaggi abbiamo sperimentato per voi qualche app che possa migliorare la qualità delle foto o possa aiutarvi a fare qualche foto carina e di seguito vi elenchiamo quelle che abbiamo ritenuto più valide. Noi utilizziamo l’iPhone, ma possono tranquillamente andare bene anche per Samsung o altri telefoni che usano Android.
Sostanzialmente le app che salviamo sono solamente due per quanto riguarda le foto, ovvero ProCamera e NorthernLights app. Per i video invece abbiamo provato ProMovie Recorder che permette di settare tutti i parametri necessari. ProCamera è molto utile in quanto permette di impostare manualmente i parametri migliori, cercando un buon compromesso tra qualità, luce e ISO. NorthernLights app è un po’ più automatica e prevede l’utilizzo di qualche preset per facilitarvi il lavoro.
Una volta scaricate le app iniziate ad impostare i parametri come segue. Aggiustateli poi a seconda della situazione in cui vi trovate. Settate l’autoscatto e cercate di centrare la messa a fuoco. Per farlo includete nella foto un punto luminoso che il vostro smartphone sia in grado di rilevare, altrimenti le foto vi verranno sfocate. Settate poi gli ISO tra i 400 e gli 800 in modo da contenere, nel limite del possibile, il rumore all’interno della fotografia. Queste applicazioni permettono anche di modificare l’esposizione, perciò aumentatela o diminuitela in base alla scena e all’intensità dell’Aurora Boreale.
Come per GoPro e reflex, anche per gli smartphone vale la regola di montare il cellulare su un cavalletto. Utilizzate l’autoscatto in modo da ridurre ogni possibile movimento. Una volta effettuati i vostri scatti potete post produrli direttamente sul vostro cellulare per cercare di salvare il salvabile e potete farlo utilizzando Adobe Photoshop Express.
Come fotografare l’Aurora Boreale: Curiosità e post produzione
Oltre alle informazioni su come fotografare l’Aurora Boreale, è necessario sapere che le foto che trovate in rete ovviamente non corrispondono alla realtà. Lo spettacolo che si terrà sopra la vostra testa non è quello che si vede nei video e nelle foto online. Dovete sapere che se l’attività non è alta e l’aurora è debole, probabilmente ad occhio nudo la vederete di colore bianco.
Se, al contrario, l’attività è alta e l’aurora forte, la vedrete di un bellissimo colore verde accesso. Se l’aurora è molto forte riuscirete a vedere anche le colorazioni viola, blu e addirittura rosa! Quest’ultima è abbastanza difficile da vedere in quanto l’aurora deve essere veramente forte per far si che diventi rosa. L’aurora più rara da vedere è quella di colore rosso.
Inutile dire che una volta tornati a casa qualche ritocchino con Adobe Lightroom© o Photoshop© è necessario farlo!
Qui sotto trovate un esempio di foto. In alto l’aurora così come la si vede ad occhio nudo e il raw della foto realmente scattata. In basso la mia foto come l’ho pubblicata. Dati di scatto: ISO 800 – 11 mm – f2.8 – 15 sec.
Un consiglio da amica:
Una volta scattata qualche foto, buttatevi per terra insieme al vostro compagno/compagna e godetevi lo spettacolo sopra i vostri occhi.
Le migliori fotografie sono quelle scattate con gli occhi e che rimangono impresse nella memoria e nel cuore per sempre!
Vi abbiamo incuriosito e volete organizzare un viaggio verso il Grande Nord? Allora date un’occhiata ai seguenti articoli:
- I 10 posti migliori dove osservare l’Aurora Boreale in Lapponia
- I 10 posti migliori dove osservare l’Aurora Boreale in Islanda
- Come organizzare un viaggio in Lapponia
- Come organizzare un viaggio in Islanda
- Organizzare un viaggio alle Lofoten
- Come organizzare un viaggio alle Faroe
- Come organizzare un viaggio in Groenlandia
- Organizzare un viaggio alle Svalbard
- Come organizzare un viaggio in Canada
- Come organizzare un viaggio in Russia e Siberia
Date un’occhiata anche ai calendari per avere un’idea di quante ore di luce troverete nel periodo da voi scelto:
- Notte Polare e Sole di Mezzanotte: Tutto quello che devi sapere
- Calendario ore di luce in Lapponia
- Ore di luce alle Isole Lofoten
- Calendario ore di luce alle Svalbard
- Calendario ore di luce in Islanda
Qui invece trovate alcuni dei nostri itinerari da cui poter prendere spunto:
- Itinerario in Lapponia: 20 idee per un viaggio on the road dai 3 ai 15 giorni
- On the road in Lapponia: itinerario di 10 giorni
- Itinerario in Islanda: 12 idee per un viaggio dai 3 ai 20 giorni
- Islanda on the road: la Ring Road da Nord a Sud in 16 giorni
- Itinerario alle Lofoten: un viaggio on the road di 7 giorni
- Itinerario di 16 giorni tra Lapponia, Lofoten e Vesterålen
Se l’Artico vi incuriosisce potete scoprirne di più iniziando dalla nostra guida Artico: un mondo da proteggere oltre il Circolo Polare Artico e dalla nostra Photo Gallery! Per approfondimenti sulle popolazioni dell’Artico date un’occhiata al nostro progetto People of the Arctic: un viaggio alla scoperta degli abitanti dell’Artico.
26 Comments
Nicoletta
23 Gennaio 2018 at 11:07Articolo ben fatto, me lo sono riletta visto che la partenza è alle porte. Ti ringrazio e … finger crossed!!! Non ricordo se parti anche tu, in tal caso in bocca al lupo ad entrambe 🙂
Elisa Polini
23 Gennaio 2018 at 11:18Ciao Nicoletta! Grazie mille 🙂
Si siamo in partenza anche noi, sabato. Speriamo di essere nuovamente fortunati! In bocca al lupo.
Sono curiosa poi di sapere le tue impressioni e vedere le foto!
Nicoletta
23 Gennaio 2018 at 13:38Speriamo di riuscire a farne ehhehe 😛 solo una domanda: per quale motivo suggerisci di disattivare lo stabilizzatore di obiettivo e corpo macchina?
Elisa Polini
23 Gennaio 2018 at 15:23Ma certo che riuscirai a farne 🙂
Lo stabilizzatore aiuta a stabilizzare l’immagine quando si scatta normalmente ma su cavalletto fa l’esatto opposto se inserito.
Chiara
11 Dicembre 2017 at 10:01Ciao Elisa, grazie mille per tutti i tuoi consigli. Io andrò a fine gennaio in Islanda ed uno una Canon EOS ed un teleobittivo, può andare bene come strumento per fotografare l’aurora boreale?
Elisa Polini
13 Dicembre 2017 at 15:50Ciao Chiara 🙂
il tele non è l’obiettivo più adatto per fotografare l’aurora in quanto, se è un tele ‘base’ non è molto luminoso. Però non preoccuparti, qualcosa riuscirai a fare ugualmente. Che modello è?
Itinerario in Lapponia con bambini: la Finlandia incantata - incinqueconlavaligia
25 Ottobre 2017 at 17:10[…] torta, su un’ottima torta. Se c’è tanto meglio, altrimenti poco male. Con questo spirito ecco un post davvero utile su come fotografarla, ammesso che riusciate a vederla. Elisa è un’altra appassionata di Grande […]
Pietro
30 Settembre 2017 at 19:04ciao Ely io vado a rovaniemi a natale non so se riuscirò a fotografare l’aurora. Ho una Reflex D 7000 che dici sono in buona compagnia per fare delle discrete foto. Ch consigli mi dai per le foto ISO alti o bassi. Penso che la mia Reflex non arrivi a ISO cOsi alti, quindi penso di fotografare a ISO bassi. Per l’obiettivo che mi consigli ho un budget di 200€ ciao pietro
Elisa Polini
9 Ottobre 2017 at 8:31Ciao Pietro, come reflex è buona (ma non conosco molto la Nikon, sono andata a leggermi le caratteristiche tecniche 🙂 ).
Come ISO ti consiglio di fare una prova intorno ai 2500/3200 e vedi com’è la situazione. Se nella foto c’è troppo rumore, abbassali un po’ e allunga i tempi.
Come obiettivo ti consiglio di prenderne uno già buono, come può essere il Tokina 11-16 f2.8. Per fotografare l’aurora è importante avere un’ottica più luminosa possibile.
Però supera di un po’ il tuo budget. In alternativa puoi optare per il Samyang 14 f2.8 che è un buon compromesso. 🙂
Per altre info sono qua!
Pietro
30 Settembre 2017 at 19:00Ciao Ely io vado a natale ho una reflex D7000, sono indeciso se fotografare a ISO bassi o alti, sicuramente vorrei comprare un obiettivo buono. Vedremo forse la mia reflex non arriva a ISO alti quindi sveglierò i bassi che obiettivo mi consigli ciao pietro.
Cassandra
1 Maggio 2017 at 10:00Wow, il mio sogno! Da sempre ammiro queste splendide foto dell’Aurora Boreale. Mi piacerebbe tantissimo un giorno provare questa esperienza e riuscire a scattare, almeno una, di queste fantastiche foto. Grazie mille per i consigli, mi saranno utilissimi!
Elisa Polini
1 Maggio 2017 at 11:03Ciao Cassandra! 🙂 grazie a te per i complimenti. Ti auguro di cuore di provare queste emozioni sulla tua pelle. Saranno un ricordo indelebile!
Se ti serve qualche altra informazione scrivimi tranquillamente.
ilaria duranti
1 Maggio 2017 at 9:33Buongiorno Elisa, non so sinceramente se mi capiterà mai di vivere un’esperienza del genere, ma i tuoi consigli sono sicuramente un bel viaggio in questi paesaggi!
Elisa Polini
1 Maggio 2017 at 11:01Ciao Ilaria! 🙂 grazie mi fa davvero piacere. Cerco sempre di trasmettere le mie emozioni attraverso i miei racconti e le mie fotografie. Ti auguro di poter vivere questa esperienza un giorno!
La Folle
1 Maggio 2017 at 8:52Ok, è chiaro che senza reflex non si può fare, e io ancora non sono a quel livello purtroppo 🙁 ho provato ad organizzare un viaggio in Lapponia per l’ultimo capodanno, ma alla fine è andato tutto all’aria. Magari è un bene, con la mia fotocamera mi sa che non avrei portato nulla a casa!
Ps. Ho già letto qualche post sulle foto all’aurora, ma nessuno ha parlato della differenza tra scatto vero e scatto editato. Lo apprezzo molto, grazie!
Elisa Polini
1 Maggio 2017 at 11:00Ciao Anna 🙂 grazie davvero! Io amo essere chiara con i miei lettori ed è giusto scrivere le differenze tra scatto reale e scatto ‘da rete’!
Ti auguro di riuscire ad organizzare presto questo viaggio perché ti rimarrà nel cuore per molto tempo. Sarebbe meglio partire con una reflex, anche entry level, ma non è detto che con la tua fotocamera non riuscirai a portare a casa qualche scatto.
Se è un modello di nuova generazione con impostazioni manuali, allora qualche probabilità ce l’hai 🙂
Geppino Capozzolo
7 Febbraio 2017 at 14:43Bravissima e … grazie per i dettagliati consigli.
il 28 Feb visitero’ l’Islanda e … I have a dream … <3
Elisa Polini
7 Febbraio 2017 at 15:08Ciao Geppino. Grazie mille, mi fa piacere che ti siano utili. Noi siamo rientrati domenica sera da 16 giorni in Islanda, una terra bellissima, te ne innamorerai!
Ti auguro di riuscire a realizzare il tuo sogno. Facci sapere 🙂
Giada secchi
8 Ottobre 2016 at 12:01Bravissima. Ottimo post. Cercheremo di seguire i tuoi consigli ?
Elisa Polini
8 Ottobre 2016 at 12:55Grazie mille, spero vi siano utili per il vostro bellissimo viaggio! <3
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Roberta
24 Giugno 2016 at 9:05Meravigliose. La mia paura è quella di organizzare il viaggio e poi non trovare l’aurora, come è successo a voi la prima volta. Complimenti per gli scatti!!
Elisa Polini
24 Giugno 2016 at 9:19Ciao Roberta! Grazie.
L’aurora è un fenomeno imprevedibile, può esserci come può non esserci, questo non si può sapere con certezza. Il consiglio che posso darti è di andarci senza avere come obiettivo l’aurora, ma quello di goderti i paesaggi che la Lapponia offre. Poi se c’è anche l’aurora, ben venga!