Abbiamo la fortuna di vivere a pochi chilometri dal bellissimo Lago di Como e ogni volta che ne abbiamo la possibilità cerchiamo sempre di esplorarne un nuovo angolo. Il Lago di Como e le montagne che vi si affacciano nascondono alcune piccole perle che vale la pena di scoprire e far conoscere, come ad esempio la Funivia di Pigra, una delle più ripide d’Italia. La funivia è stata inaugurata nel 1971 e collega Argegno al piccolo paesino di montagna in soli 4 minuti superando un dislivello di 648 metri.
Due cabine da 12 posti ciascuna si alternano lungo un percorso con pendenze che variano dal 71% al 95% e permettono di godere di una meravigliosa vista sul lago e sui monti circostanti, fino a raggiungere infine il più bel terrazzo esistente nelle prealpi Comasche. Da qui partono anche diversi sentiero vero il Monte Galbiga, l’Alpe di Colonno e il Tellero. Questa funivia è molto importante anche per gli abitanti locali dato che collega Pigra e i paesi della Val d’Intelvi alla riva del lago, da dove è possibile raggiungere Como o Bellagio grazie ai battelli in partenza da Argegno. Fino alla costruzione della funivia, Pigra era un paese abbastanza isolato in quanto difficile da raggiungere.
In questo articolo vogliamo darvi tutte le informazioni riguardanti la Funivia di Pigra e i sentieri che si possono percorrere una volta raggiunto il paese.
- Funivia di Pigra: orari e costi
- Sentiero Pigra da Scoprire
- Sentieri e trekking in partenza dal paese
Funivia di Pigra: sentiero Pigra da Scoprire e trekking in montagna
Pigra è un piccolo paesino ricco di storia. Tra il 1117 e il 1128, durante la guerra decennale di Como contro Milano, Pigra si alleò con Como. Nel 1335 passò sotto la signoria dei Visconti, mentre nel 1416 fu feudo dei nobili Rusconi di Como. Tra il 1522 e il 1532 Gian Giacomo de’ Medici, detto il Meneghino, su incarico di Francesco II Sforza, ultimo signore italiano del ducato di Milano, liberò tutta la zona del Lario dai francesi che la occupavano e si impadronì di tutte la aree attorno al Lago di Como. Nel 1527 riprese possesso di Pigra. Pigra divenne feudo dei Marliani nel 1583 e, infine, nel 1713 dei Riva Andreotti che governarono fino all’arrivo di Maria Teresa d’Austria che abolì tutti i privilegi feudali.
Nel 1848 a Milano e contemporaneamente a Como scoppiò l’insurrezione delle Cinque Giornate contro gli austriaci, alle quale parteciparono anche gli abitanti della valle. L’insurrezione si concluse con un fallimento e con la morte di Andrea Brenta, patriota e condottiero intelvese che combatté con Garibaldi e con l’esercito piemontese, partecipando alla liberazione di Como e della Valtellina. All’insurrezione partecipò anche Don Cavalli, l’allora parroco di Pigra, che fu costretto all’esilio.
Funivia di Pigra: orari e costi
La Funivia di Pigra è aperta tutti i giorni ad eccezione del martedì e le corse vengono effettuate nei seguenti orari (estivi, indicativamente dall’11 Luglio all’11 Settembre) sia per l’andata sia per il ritorno: 9.10 – 9.30 – 10.00 – 10.30 – 11.00 – 11.30 – 12.00 – 12.30 – 13.00 – 13.30 – 14.00 – 14.30 – 15.00 – 15.30 – 16.00 – 16.30 – 17.00 – 17.30 – 18.00 – 18.30 – 19.00 – 19.30 – 20.00 – 20.30 – 20.50. In caso di forte affluenza, oltre le 12 persone, le corse verranno effettuate ogni 5 minuti.
Le tariffe dei biglietti per la Funivia di Pigra sono i seguenti:
- Andata: €3,40
- Andata e ritorno: €4,50
- Comitiva andata e ritorno: €4,10
- Ridotto dai 4 ai 12 anni: andata €2,00, andata e ritorno €2,80, comitiva andata e ritorno €2,60
- Bicicletta: €7,90
- Altri colli: €2,80
- Animali (con museruola o nel trasportino): €2,80
Sentiero Pigra da Scoprire
Potete iniziare la vostra gita a Pigra partendo dalla scoperta di questo piccolo paesino di montagna, grazie al bellissimo sentiero Pigra da Scoprire. Il sentiero è quello rosso e inizia dalla funivia (punto 1) e prosegue verso il cuore del paese, passando dalle bellissime Piazza Unione (punto 2) e Piazza Libertà (punto 3). Passeggiando per le vie di Pigra vi sembrerà di essere stati catapultati indietro nel tempo. Edifici settecenteschi, strade acciottolate, vecchie costruzioni in pietra sono solo alcune delle cose che incontrerete.
Proseguendo lungo il percorso, ben segnalato da cartelli informativi, raggiungerete il Panée da l’Alp (punto 4). Il Panée da l’Alp (lavatoio) risale al 1886 ed è l’unica fontana di Pigra che non è mai rimasta senz’acqua. Un tempo era il luogo di ritrovo per le donne del paese che, non avendo l’acqua corrente all’interno della casa, erano costrette a recarvici per lavare il bucato. Il lavatoio, nonostante la costruzione del Basin da Frecia (acquedotto comunale) è rimasto per anni l’unica sorgente del paese sempre in funzione. Pigra è ricca di fontanelle sparse qua e la nel paese e riuscire a convogliare l’acqua di ruscelli e sorgenti perenni è stata una delle opere più importanti degli abitanti del posto.
Come in ogni paesino di montagna che si rispetti, anche a Pigra ci sono delle curiose dicerie e il lavatoio è uno dei soggetti preferiti. Durante i periodi estivi, quando scarseggiava l’acqua nel paese a causa dell’arrivo di molti viaggiatori, al lavatoio si formavano lunghe code di attesa. Si dice che la sciura Giana, una grande lavoratrice, per non sprecare il suo prezioso tempo lavorava a maglia in attesa del proprio turno, riuscendo a realizzare un’intera manica di un golfino.
Facendo una breve deviazione dal sentiero, dal lavatoio potete raggiungere il Cason (punto 14), una grande casa dove ha sede la Società Operaia di Pigra, oggi museo. Questa è stata una delle prime Società di Mutuo Soccorso, fondata nel 1877 e Giuseppe Garibaldi ne era socio onorario. Un tempo era il cuore del paese. Ospitava la latteria al piano terra e la sala del teatro e delle riunioni al primo piano. Il secondo piano ospitava invece l’asilo, le scuole e l’archivio del paese.
Ritornando sul sentiero Pigra da Scoprire, proseguite fino a raggiungere l’Oratorio di San Rocco (punto 5). L’oratorio è di origine rinascimentale ed è stato restaurato di recente. Al suo interno si trovano le stesse decorazioni a stucco che troverete anche nella Chiesa di Santa Margherita, che visiterete più avanti. L’interno è costituito da una sola navata e nel presbiterio si trova una statua di San Rocco risalente al Seicento. Sulla parete in fondo invece si trova un affresco con 3 differenti quadri raffiguranti al centro, la Vergine con San Rocco e San Sebastiano, a sinistra San Domenico e Santo Stefano, e a destra San Pietro Martire e San Giovanni Battista. I quadri furono commissionati al pittore Salvatore Pozzi nel 1662 dai fratelli Riva.
Poco distante si trova Piazza Fontana (punto 6), situata al centro del paese. Siete arrivati nel vero e proprio centro storico di Pigra, formato da un saliscendi di viuzze e scalinate su cui si affacciano le tipiche case in sasso di Moltrasio, elemento principe della zona. Al centro della fontana c’è la statua di San Rocco mentre mostra le piaghe della peste, accompagnato dal suo cagnolino. Il cagnolino raffigurato sfamava tutti i giorni San Rocco portandogli un pezzo di pane preso dalla mensa di un nobile.
Continuando lungo il sentiero, un po’ nascosta e non ben segnalata, raggiungerete Piazza Roma (punto 7), il cuore di ogni attività mondana di Pigra. Sulla piazza si affacciavano la cooperativa di generi alimentari e un bar. Questo era il luogo dove si ritrovavano gli emigranti prima di lasciare il paese ed anche il punto in cui si svolgevano le celebrazioni e le ricorrenze pubbliche. Nelle sere estive la piazza si animava con la musica della banda, che richiamava tutti gli abitanti a fare festa.
Riprendendo il sentiero Pigra da Scoprire raggiungerete poi Piazza Curt da Marc (punto 8), una piccola piazza in cui si ritrovavano tutte le donne di casa, con la loro scodella di minestra tra le mani.
Proseguendo verso la parte finale raggiungerete la Chiesa di Santa Margherita (punto 9), dedicata alla patrona di Pigra, con il piccolo cimitero (punto 10). La chiesa si pensa sia di origine romanica, più volte modificata nel corso dei secoli, passando da due alle attuali tre navate nel 1669. Il presbitero a forma poligonale risale invece al 1757, mentre le tre tele dell’abside raffiguranti il Crocifisso con i santi Carlo e Francesco, i santi Agnese, Antonio Abate, Domenico e l’incredulità di San Tommaso risalgono al ‘600. L’altare maggiore e la volta raffigurante gli Evangelisti e la Gloria dell’Eucarestia risalgono invece al ‘900.
La festività di Santa Margherita si celebra a Pigra il 20 luglio e durante la celebrazione gli abitanti portano la statua della Santa in processione percorrendo le vie del paese. Fino agli anni 90, di sera, veniva allestito un grande falò visibile in tutto il paese. Purtroppo però questa tradizione con il passare degli anni si è persa per motivi di sicurezza.
Tornando un pezzettino verso il paese troverete, sulla sinistra della strada, la piccola Cappella dell’Immacolata (punto 11).
Sentieri e trekking in partenza dal paese
Da Pigra partono diversi sentieri più o meno lunghi, da poter effettuare a seconda di quanti giorni si hanno a disposizione. Se non avete molto tempo, oltre al sentiero Pigra da Scoprire, potete percorrere il sentiero numero 4. Questo sentiero, un breve percorso di 600 metri della durata di 15 minuti, porta al Belvedere di Pigra. Il belvedere offre un panorama sulla Val d’Intelvi, sul ramo di Como, sul Monte San Primo, sul Centrolago (Bellagio, Varenna, Punta Balbianello, Isola Comacina), fino alle Grigne, sul Pizzo dei Tre Signori e sul Monte Legnone.
Se invece avete un’intera giornata, o due, potete approfittarne per percorrere i seguenti sentieri, tutti molto belli:
☀︎ Sentiero panoramico 1 (Strada dei Monti): è un’antica strada forestale che si inoltra nei boschi di faggio, trasformandosi in un sentiero con 3 diverse deviazioni. Il percorso inizia nella parte alta di Pigra in località Su Frecia. Dopo 400 metri incontrerete la croce in cemento di Crusia Piana, facente parte del percorso delle 7 croci. Dopo altri 700 metri troverete un abbeveratoio, l’antico panée, una volta utilizzato dagli animali al pascolo, ora da cervi, caprioli e cinghiali. A poco meno di 2 chilometri dall’inizio, il sentiero si divide nei sentieri 1a e 1b.
Il sentiero 1a, dopo un ripido e difficoltoso tratto in salita, sbuca sul crinale, la bocchetta di Pigra, per poi continuare sul sentiero della Via dei Monti Lariani verso l’Alpe di Colonno. Il percorso 1b invece si inoltra nel bosco per congiungersi con la strada militare asfaltata in direzione Alpe di Colonno. Questo tratto è facile e non presenta particolari dislivelli. Il sentiero 1c è una piccola deviazione che conduce in cresta fino al Pizzo Pasquella dove troverete il miglior punto panoramico con vista su Pigra e sul lago di Como.
☀︎ Sentiero 2 (Strada di Mezzo): non è particolarmente interessante, ma è ottimo per una passeggiata con bambini piccoli. Questo sentiero taglia praticamente il bosco orizzontalmente e non presenta particolari dislivelli. La parte iniziale attraversa una pineta e prosegue fra vecchi muri e piccoli torrenti, per poi arrivare ad una fontana per l’abbeveraggio degli animali. Più avanti il sentiero si stringe un po’ fino alla sua fine.
☀︎ Sentiero 3 (Corniga, Alpe di Colonno): questo sentiero parte dal piazzale della Società Operaia e, fino a Corniga, è facile e attraversa boschi di castagni e faggi. All’inizio del sentiero incontrerete la Cappelletta della Madonna del Soccorso con vicina un’altra delle 7 croci. Poco più avanti troverete l’abbeveratoio chiamato Pané di Mezza Cavalla. Continuando il sentiero raggiungerete prima Serta e poi Corniga, un antico villaggio di pastori e contrabbandieri con casette e stalle con mura di pietra e viuzze acciottolate. Nel villaggio visitate la piccola chiesa dedicata a Sant’Anna risalente al 1631. Da Corniga il sentiero prosegue poi verso l’Alpe di Colonno, che raggiungerete in poco più di un’ora (dislivello di 600 metri).
☀︎ Sentiero 5 (Argegno, la Mulattiera): questo sentiero potete utilizzarlo per scendere a valle in alternativa al ritorno con la funivia. Spesso e volentieri capita che, a causa del forte vento, la funivia non può tornare a valle e vi toccherà quindi percorrerlo obbligatoriamente. Questa mulattiera è larga e facile da percorrere, ma è lastricata. La discesa non è impegnativa ma è molto lunga, vi poterà via circa un’ora, e a tratti un po’ ripida. In poco tempo raggiungerete Muronico, una frazione di Dizzasco, da dove potete ammirare il panorama su Argegno e sul Lago di Como. Il sentiero prosegue poi fino a valle.
☀︎ Sentiero 6 (Antica via di Blessagno): è un sentiero semplice che percorre la vecchia strada di collegamento tra i due paesi. Da Piazza San Rocco dovrete percorrere la via Blessagno fino ad arrivare alla Cappella del Doss, attraversare la strada provinciale e proseguire poi sulla vecchia strada. Dopo circa 700 metri troverete la Croce di Chemp da Munt, dove il sentiero si divide nei sentieri 6a e 6b (potete farne uno all’andata e uno al ritorno). Da qui si ha una splendida vista sulla Valle d’Intelvi, con il Sasso Gordona e il Monte Generoso. Il sentiero 6a è in leggera salita e attraversa il bosco di noccioli e betulle, arrivando alla cascina del Giüli ormai diroccata.
Da qui il sentiero inizia a scendere leggermente passando dalla località Tapascion, fino ad incrociare la mulattiera che porta all’Alpe di Blessagno.
Sulla via del ritorno seguite il sentiero 6b proseguendo sulla mulattiera di Pigra attraverso Monte Gireglio. Vi ricongiungerete poi alla Croce di Chemp da Munt e al sentiero 6.
☀︎ Sentiero 8 (Alpe di Blessagno, Zerla, Baséta, Alpe di Colonno): è il più completo tra tutti i sentieri ed è abbastanza facile. Se potete farne uno solo, fate questo che vi terrà impegnati per circa 3 ore. Il sentiero parte vicino al campo sportivo. Dopo qualche minuto di cammino dovrete superare il cancello della Cascina Pianello, che dovrà essere richiuso dopo il vostro passaggio, e un altro cancello dopo il quale arriverete all’Alpe di Blessagno. Da qui il sentiero inizia a salire fino alla Cascina La Zerla, congiungendosi con il sentiero 2 del CAI Via dei Monti Lariani. Proseguendo arriverete alla Cascina Baséta e infine all’Alpe di Colonno, incrociando i sentieri 1 e 3.
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