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Gammelstad: visita al villaggio parrocchiale della Lapponia svedese

Racchiusa nel cuore della Lapponia svedese, si trova una piccola perla di rara e unica bellezza. Uno di quei posti che riesce ancora a sorprendere con la sua semplicità, la sua storia, i suoi colori e i suoi profumi che sanno di antichità. Stiamo parlando di Gammelstad, un bellissimo esempio di villaggio parrocchiale tradizionale della Scandinavia settentrionale. Gammelstad Church Town illustra in modo eccezionale l’adattamento dell’urbanistica tradizionale alle particolari condizioni geografiche e climatiche di un ambiente naturale ostile. Con questa motivazione l’Unesco ha dichiarato Gammelstad Patrimonio dell’Umanità nel 1996.

Passeggiare tra le oltre 400 casette in legno dipinte di rosso del villaggio equivale a fare un tuffo indietro nel tempo, un tuffo di ben 400 anni. Gammelstad si è sviluppato intorno alla grande chiesa medievale, dove si trovano anche la casa parrocchiale e il granaio. Prendetevi almeno 2 o 3 ore per perdervi tra le bellezze che questo piccolo villaggio parrocchiale ha da offrire e visitatelo accompagnati da una guida che vi racconterà la storia del villaggio e alcune curiosità. Noi siamo stati ospiti di Blueberry Travel, che ha organizzato questo viaggio di lavoro, e di Visit Gammelstad che ringraziamo insieme ad Emelie che è stata una guida perfetta.

In questo articolo trovate tutte le informazioni necessarie per organizzare la visita a Gammelstad in autonomia, cosa vedere e informazioni su come arrivare, orari e costi.

Visita a Gammelstad, il villaggio parrocchiale Patrimonio Unesco in Lapponia

Gammelstad Church Town
Gammelstad Church Town

Pensate che un tempo in Svezia c’erano ben 71 villaggi parrocchiali, ma oggi ne rimangono solo 16 di cui la maggior parte sono solo i resti di ciò che erano una volta. 13 di questi si trovano nella Lapponia svedese, da Ammarnäs in montagna a Lövånger (Skellefteå) lungo la costa, fino a Råneå. Molti di loro hanno solo poche o una dozzina di casette, nulla a che vedere con la grandezza di Gammelstad.

Grazie a Gammelstad 360 è possibile visitare il villaggio parrocchiale stando comodamente seduti sul divano di casa. Se volete farvi un’idea di ciò che andrete a visitare, questa è un’ottima soluzione. La mappa è completamente interattiva, mostra fotografie antiche, filmati e informazioni sulle varie zone del villaggio.

Gammelstad Church Town
Gammelstad Church Town

Un po’ di storia!

In questa zona sono stati ritrovati alcuni reperti che indicano che i primi esseri umani utilizzarono questo sito circa 1.000 anni fa. In quel periodo il distretto di Lulea era costituito da un arcipelago e la terra era più bassa rispetto ad oggi, affossata dal peso del ghiaccio nell’ultima era glaciale. La collina dell’attuale Gammelstad era una piccola isola alla foce del fiume Lule.

Altri resti ritrovati, come quelli di un insediamento temporaneo e alcune bruciature da falò, indicano invece che i contadini dei villaggi circostanti utilizzavano il luogo come pascolo per il bestiame prima della costruzione del villaggio parrocchiale.

Il villaggio parrocchiale di Gammelstad nasce come un piccolo insediamento commerciale, per poi diventare pian piano il fulcro delle osservazioni religiose per le comunità agricole della regione. Un villaggio parrocchiale unico nel suo genere, creato per le esigenze religiose degli abitanti, piuttosto che da motivi economici o geografici. La costruzione della chiesa medievale iniziò nel 1492 e attorno ad essa sorsero le oltre 400 casette in legno che venivano utilizzate solamente di domenica, durante le principali feste religiose, durante i mercati e altre manifestazioni locali.

Queste case servivano da alloggio notturno per i fedeli della campagna circostante che abitavano troppo lontano per poter raggiungere la chiesa e tornare a casa in giornata. A quei tempi la legge in Svezia prescriveva una frequenza regolare della chiesa e tutti erano tenuti a rispettarla. Se il contadino abitava a 10 chilometri di distanza la frequenza era prevista ogni fine settimana, se abitava a 20 chilometri di distanza ogni due fine settimana e così via. Più ci si allontanava, meno frequentemente bisognava recarsi in chiesa.

La posizione di Gammelstad ha fatto si che questo si sviluppasse come villaggio parrocchiale e non commerciale. A partire dal XVII secolo il porto del villaggio divenne inutilizzabile a causa del continuo processo postglaciale di innalzamento della terra su cui sorge il villaggio e il conseguente abbassamento delle acque del porto che non permetteva alle navi di entrare e uscire. I cittadini furono quindi costretti a trasferire l’attività commerciale più vicino alla costa, creando un nuovo insediamento che prese il nome di Luleå. Il precedente villaggio prese il nome di Gammelstad, che significa Città Vecchia. Lo spostamento dell’attività commerciale ha permesso di mantenere Gammelstad intatto nei secoli, soprattutto dopo la successiva industrializzazione della regione nel XIX secolo.

Gammelstad Church Town
Gammelstad Church Town

Cosa vedere a Gammelstad

Noi vi consigliamo di iniziare la visita di Gammelstad dal Visitor Center, dove troverete tutto ciò di cui avete bisogno per una buona introduzione della zona e di tutte le attrazioni e attività che offre. Qui potete prendere anche alcune brochure e mappe. Al secondo piano potete visitare una mostra che racconta la storia di Gammelstad e quello che andrete a visitare. L’ingresso alla mostra è gratuito.

Vi consigliamo di visitare Gammelstad insieme ad una guida autorizzata, che vi racconterà la storia e qualche curiosità sul villaggio che difficilmente troverete altrove. Le visite guidate costano SEK 100,00 (circa € 9,90), durano circa 1 ora, e partono dal Visitor Center di Gammelstad ogni ora durante tutto l’anno.

Gammelstad Church Town
Gammelstad Church Town

A Gammelstad ci sono più di 400 casette in legno, sei stalle e un granaio e un altro centinaio di edifici. Le casette rosse sono piccole e basse e la maggior parte di esse può ospitare una o due stanze. Sono poche le case a due piani che hanno la possibilità di ospitare più stanze. Queste casette in legno sono affiancate a case più grandi e più convenzionali utilizzate dai funzionari e dai commercianti che vivevano permanentemente nell’insediamento. Passeggiando tra le stradine medievali del villaggio le casette in legno vi sembreranno tutte uguali, ma in realtà qualche piccola variazione nelle dimensioni, nell’altezza, nel tetto o nei dettagli fanno si che si differenzino l’una dall’altra.

Queste casette sono ancora di proprietà privata e alcune volte all’anno i proprietari e altri parrocchiani si riuniscono per seguire funzioni religiose, fiere, conferenze e attività culturali. Tra gli edifici più belli e interessanti ci sono la Cappella della Betel, il Cottage dei Separatisti, la Residenza del Sindaco, la Residenza del Capitano e la Guest House.

Il cottage numero 253 – 254 appartiene all’Associazione Storica Nederluleå che ha aperto il cottage al pubblico come piccolo museo espositivo. Al suo interno si trova l’arredamento dell’epoca, alcuni abiti tradizionali e tanti altri oggetti, dando una buona idea di come appaiono i cottage dall’interno. Tenete però presente che questo era uno dei cottage più grandi e ricchi della città.

Continuando a passeggiare per le stradine medievali di Gammelstad, raggiungerete la bellissima Chiesa di Nederluleå, la più grande chiesa medievale della Svezia settentrionale. Sorge su un’antica cappella in legno, fu costruita nel XV secolo e inaugurata dall’arcivescovo Jacob Ulfsson il 29 Giugno 1492. Questo giorno è dedicato all’apostolo Pietro ed infatti la chiesa è stata dedicata al santo. La chiesa è costruita interamente in pietra naturale di circa 40 tipi diversi, con infissi e decorazioni in mattoni. In passato le pareti della chiesa furono intonacate, prima di bianco e poi di rosso, ma nel 1954 venne tolto.

L’interno della chiesa è molto bello, forse uno tra i più belli che abbiamo visto quassù. Il presbiterio ospita dipinti risalenti all’inizio del XVI secolo, che furono probabilmente realizzati dalla scuola di Albertus Pictor, molti dei quali purtroppo vennero dipinti nel 1745. Un recente restauro li ha riportati alla luce e oggi è possibile osservarne ciò che resta. Questi dipinti furono realizzati per permettere agli abitanti del villaggio, per lo più contadini poco istruiti, di poter seguire e capire la messa che, ai tempi, veniva letta in latino. La pala d’altare fu realizzata nel 1520 ad Anversa, dove lavoravano i migliori artigiani, ed è costata 900 gettoni d’argento. Era un’enorme quantità di denaro per quel periodo, ma si dice che i contadini della zona lo avessero pagato tutto in contanti e in anticipo. Questa pala racconta la Passione di Cristo ed è una delle più belle della Svezia.

Altri elementi degni di nota sono il crocifisso tardo medievale, illuminato dal sole al tramonto durante l’estate, e il fonte battesimale interamente in marmo. Il pulpito in legno risale al 1712 ed è stato realizzato e scolpito da Nils Fluur, mentre le sculture furono aggiunte nel 1745. L’organo ha 4.200 canne ed è stato realizzato dal Palazzo degli Organi di Grönlund.

La chiesa di Nederluleå cambiò diversi campanili nel corso dei secoli. Il più antico risale al 1650, sostituito da un campanile in legno nel 1740 posizionato sul lato a Nord-Ovest della chiesa. L’odierno campanile, adiacente alla chiesa, fu commissionato ad un architetto locale, Erik Hollström, dagli abitanti del villaggio. Le autorità centrali di Uppsala non approvarono il disegno, modificandolo, ma gli abitanti di Gammelstad gettarono i nuovi disegni e lo costruirono come desideravano loro.

Il campanile fu costruito tra il 1849 e il 1952, è alto 39 metri ed è interamente in pietra naturale con mattoni a listelli, intonacato e con il tetto in legno e metallo. Ospita due campane. Quella grande risale al 1554 e fu rifusa per la terza volta nel 1747, pesa 1.930 kg ed ha un diametro di 152 centimetri per 149 centimetri di altezza. Quella piccola risale al 1684 e fu rifusa per la seconda volta nel 1851, pesa 1.680 kg ed ha un diametro di 145 centimetri per 135 centimetri di altezza.

Diverse fessure all’interno della struttura della chiesa, il muro di cinta e la sua posizione indicano che secoli fa veniva utilizzata anche come struttura difensiva per controllare l’area circostante fino al porto.

Adiacenti alla chiesa si trovano la Casa Parrocchiale e il Granaio delle Decime.

Vicino al villaggio parrocchiale di Gammelstad si trova l’Hägnan Open Air Museum, un museo a cielo aperto che mostra com’era la vita in un villaggio costiero in questa regione tra il XVIII e il XX secolo. Il museo è gestito da guide in costume d’epoca, ospita edifici provenienti da tutta la Lapponia svedese e una piccola fattoria con maiali, capre, conigli e galline. Potete fermarvi per un pic-nic oppure gustare una fika, che non è una parolaccia ma è una tradizionale merenda svedese, al piccolo Kafé Fägnan. Una scultura a forma di barca segna il punto esatto dove si trovava l’antico porto di Lulea.

Durante la stagione invernale il museo è aperto occasionalmente, ad esempio durante il Mercatino di Natale e la festa del fuoco. Durante la stagione estiva, da metà giugno a metà agosto, il museo è aperto tutti i giorni dalle 11.00 alle 17.00.

Il secondo fine settimana d’Avvento si svolge il Mercatino di Natale di Gammelstad, uno dei più importanti della Svezia. Troverete artigianato locale, deliziosi dolci fatti in casa, potete incontrare Babbo Natale e salire su slitte trainate dai cavalli. Le finestre delle case si illuminano grazie a centinaia di candele e le stradine si riempiono di mille profumi.

In estate invece, durante il giorno più lungo dell’anno, si svolgono i festeggiamenti di mezza estate. Una giornata ricca di attività tradizionali, tra cui addobbare e alzare l’albero di maggio, lezioni di produzione di pane e artigianato, molti balli e giochi, salti nel pagliaio e molto altro.

Come arrivare a Gammelstad

Il modo migliore e più veloce per raggiungere Gammelstad è senza dubbio l’auto a noleggio, che vi permette di spostarvi senza limitazione di orari. Per noleggiare l’auto noi usiamo spesso DiscoverCars, il quale paragona diverse compagnie di noleggio auto e vi proporrà le soluzioni più vantaggiose. Il villaggio dista circa 10 chilometri dal centro di Lulea e lo raggiungerete in 11 minuti seguendo prima la Strada 94 e poi la Strada 97.

In alternativa, se non avete a disposizione l’auto, potete raggiungere Gammelstad con i mezzi pubblici. Gli autobus partono dalla stazione Smedjegatan di Lulea e potete prenderne 3:

  • Autobus 9 in direzione Kyrkbyn che raggiunge direttamente il villaggio parrocchiale. Dovete scendere alla fermata Kyrktorget. Questo autobus ci impiega circa 35 minuti.
  • Autobus 1 o 2 in direzione Sunderbysjukhus. Dovete scendere alla fermata Stadsöcentrum e da qui percorrere circa 1 chilometro a piedi fino al villaggio seguendo le indicazioni per Kyrkbyn. Questo autobus ci impiega circa 12 minuti.

Per l’orario e i prezzi dei biglietti potete consultare il sito web di LLT.

Informazioni su costi e orari

Il villaggio parrocchiale di Gammelstad e il Visitor Center sono sempre aperti durante tutto l’anno, generalmente dalle 12.00 alle 16.00 in inverno e dalle 10.00 alle 18.00 da Giugno ad Agosto. È chiuso dal 24 al 26 e il 31 Dicembre. L’ingresso è gratuito.

Il Museo all’Aperto di Hagnan è aperto da metà Giugno a fine Agosto dalle 10.00 alle 17.00. Durante il resto dell’anno il museo è aperto solamente durante eventi particolari.

Per essere sempre aggiornati sugli orari di apertura e sui giorni di chiusura vi consigliamo di controllare sul sito ufficiale di Gammelstad.

Se la Lapponia sarà la vostra prossima destinazione, questi articoli potranno esservi utili:

❄ Informazioni generali sulla Lapponia

❄ Informazioni sull’Aurora Boreale

❄ Lapponia finlandese

❄ Lapponia norvegese e isole

❄ Lapponia svedese

❄ Lapponia russa

Scopri di più sull’Artico iniziando dalla nostra guida Artico: un mondo da proteggere oltre il Circolo Polare Artico e dalla nostra Photo Gallery! Per approfondimenti sulle popolazioni dell’Artico date un’occhiata al nostro progetto People of the Arctic: un viaggio alla scoperta degli abitanti dell’Artico.

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