Il Ghiacciaio del Palù (o Vadret da Palü) è un ghiacciaio che si estende sul fianco sud-orientale del Piz Palü (3.901 metri), nella catena del Bernina, e il Piz Varuna. Appartiene alla valle di Poschiavo, nel Cantone dei Grigioni in Svizzera, comodamente raggiungibile grazie al Trenino del Bernina. I panorami che si osservano lungo il tragitto percorso dal trenino sono meravigliosi, ma quelli che si osservano scendendo alla fermata dell’Alpe Grum, sono qualcosa di inspiegabile. Qui vi si aprirà una meravigliosa vista su diversi ghiacciai, su alcune cime della Valtellina e sulla Valposchiavo.
Nel 1973 il Ghiacciaio del Palù aveva una superficie di 6,64 chilometri quadrati, ridotta di quasi il 21% ora del 2009, quando raggiunse una superficie di 5,27 chilometri quadrati e una lunghezza di 2,54 chilometri. Dal 1850 il Ghiacciaio del Palù ha perso circa l’80% del suo volume a causa di un aumento di 0,5°C della temperatura media terrestre.
Ghiacciaio del Palù e Sassal Masone: visitare i trulli della Svizzera
Durante l’estate l’acqua di scioglimento dei ghiacci forma una piccola e bella cascata che scende lungo il gradino di roccia sotto al ghiacciaio, riversandosi nel piccolo Lagh da Caralin. Pensate che questo laghetto glaciale è stato scoperto solamente pochissimi anni fa e non risulta sulle vecchie cartine geografiche. Da qui l’acqua glaciale segue il suo corso lungo la Valle Palù, per raccogliersi infine nel Lago di Palù. Davanti al gradino roccioso, sulla destra, si vede un grande accumulo di detriti rocciosi. Si tratta di una morena lasciata dal ghiacciaio che un tempo giungeva fin lì.
Un altro bel luogo da visitare, legato allo scioglimento del Ghiacciaio del Palù, sono le Marmitte dei Giganti, presenti nel Giardino dei Ghiacciai di Cavaglia. Queste marmitte sono il risultato di un impressionante fenomeno naturale, frutto di glaciazioni plurimillenarie. Per millenni i massi e la sabbia, spinti dall’acqua di disgelo del Ghiacciaio del Palù, hanno scavato e levigato la roccia, donandole l’aspetto attuale. Ad oggi sono state scoperte 21 marmitte ed è possibile visitarle grazie ad un percorso didattico. Il giardino è aperto da Maggio a Ottobre e l’ingresso è gratuito.
Una splendida vista panoramica sul Ghiacciaio del Palù, sulla Val Poschiavo e sulle Alpi Orobie Valtellinesi la si ha dal Rifugio Sassal Masone (2.255 metri), famoso per ospitare i trulli della Svizzera! Dal 1876 è uno dei punti panoramici più belli della zona del Bernina. Questi trulli, costruiti alla fine del 1800, altro non sono che dei tipici mini crotti costruiti in pietra e dalla forma conica, al cui interno mantengono una temperatura fresca e sono conservati formaggi, cibi e bevande.
La struttura è un caratteristico rifugio di montagna, situata sul fianco del Piz Sassal Mason. È un ottimo punto di partenza per escursioni a piedi e in mountain bike in Valposchiavo, Valmalenco ed Engadina. È possibile anche pernottarvi: offre camere accoglienti, arredate con mobili antichi e decorati, mentre nella “Masun” dispone di una camerata con 14 posti letto. Il rifugio è aperto da Luglio a Ottobre.
Come arrivare al Ghiacciaio del Palù e al Rifugio Sassal Masone
Entrambi sono raggiungibili grazie al Trenino del Bernina, il famoso trenino rosso svizzero, ed è la scelta che vi consigliamo di fare. Potete anche raggiungere Ospizio Bernina in auto, ma il bello di questi luoghi è il poterli osservare in totale tranquillità dal finestrino del treno e scendere ad ogni singola fermata per goderseli senza fretta.
Se opterete per il trenino, potete scendere sia alla stazione dell’Alpe Grum sia alla fermata dell’Ospizio Bernina. Noi vi consigliamo si scendere alla fermata dell’Ospizio Bernina, più in alto, e di terminare il percorso all’Alpe Grum. In questo modo vi eviterete la risalita verso la fermata dell’Ospizio Bernina e avrete la possibilità di ammirare più da vicino i bellissimi panorami della valle.
Dalla stazione dovrete poi percorrere la strada sterrata che costeggia la ferrovia, verso Sud, fino a raggiungere l’estremità del Lago Bianco dove è posta la diga. Attraversata la diga vi troverete di fronte un bivio. Dovete prendere il sentiero sulla destra, in salita, che segue le indicazioni verso il rifugio Sassal Masone. A sinistra invece troverete il sentiero che porta all’Alpe Grum, quello che dovrete percorrere al ritorno. Il sentiero dalla stazione al rifugio è piacevole, semplice e dura poco più di un’ora. Potete fermarvi al rifugio per degustare un ottimo pranzo con specialità locali, per poi proseguire il sentiero verso il Lagh da Caralin e il Ghiacciaio del Palù.
Purtroppo recentemente la morena del Ghiacciaio del Palù lasciata lungo questo versante è risultata instabile e al momento non è possibile oltrepassarla per raggiungere il Lagh da Caralin e il Ghiacciaio del Palù dal sentiero che passa dal Sassal Masone. È però possibile raggiungerli dall’altro versante, passando dall’Alpe Palù e percorrendo sia all’andata che al ritorno lo stesso tragitto.
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