Le spedizioni nell’Artico e in Antartide per noi sono parte fondamentale del nostro lavoro e della nostra vita. Se ci seguite da tempo, sapete che abbiamo già navigato diverse volte alle Svalbard, oltrepassando l’80° parallelo Nord, in Antartide e anche in Groenlandia del Sud. Abbiamo avuto la fortuna di visitare alcuni dei luoghi più sperduti e remoti al Mondo, ghiacciati, estremi, primordiali, e ce ne siamo follemente innamorati. Così, anche questa volta, abbiamo accolto senza pensarci due volte l’invito di Poseidon Expeditions a prendere parte alla loro nuova spedizione in Groenlandia dell’Est a bordo della loro Sea Spirit.
Poseidon Expeditions è uno dei leader mondiali per quanto riguarda le spedizioni nell’Artico e in Antartide, perciò potete capire il mix di stupore e gioia per la bellissima soddisfazione personale e lavorativa che abbiamo provato nel ricevere questo invito.
In questo articolo vi diamo un po’ di informazioni su Poseidon e su come funzionano le spedizioni polari. Vi raccontiamo inoltre l’itinerario che abbiamo seguito in Groenlandia dell’Est, tra lo Scoresbysund, Ittoqqortoormiit e il Northeast Greenland National Park. Ovviamente lassù tutto dipende solo da Madre Natura e ogni spedizione non è mai uguale alla precedente, l’itinerario può variare e non è detto che si riescano ad effettuare tutte le tappe previste.
- Da sapere prima di partire!
1. Assicurazione medica e copertura di evacuazione e rimpatrio - Spedizione in Groenlandia dell’Est: perché scegliere Poseidon Expeditions?
1. Navi nuove, piccole ed eco-friendly
2. Attenzione alla sostenibilità - La Sea Spirit e la nostra cabina
1. Tipologie di cabine sulla Sea Spirit - Quando partecipare ad una spedizione in Groenlandia dell’Est
- Come si svolge una spedizione in Groenlandia dell’Est
- Informazioni utili generali e su elettricità, connessione, pagamenti
- Itinerario della nostra spedizione nella remota Groenlandia dell’Est
Groenlandia dell’Est: cosa vedere e cosa fare nel remoto Scoresbysund e Ittoqqortoormiit
Da sapere prima di partire!
Una spedizione in Groenlandia dell’Est in nave è un modo alternativo di vivere la bellezza primordiale di questa splendida e remota parte dell’isola da una prospettiva inusuale. Navigare lungo le coste e all’interno di alcuni dei sistemi di fiordi più belli al Mondo offre la possibilità di raggiungere luoghi difficilmente raggiungibili diversamente. Ci si può sentire piccoli di fronte alla maestosità dei ghiacciai, emozionarsi di fronte alla bellezza delle sue antichissime montagne e sentirsi completamente in armonia con la natura incontaminata che la contraddistingue.
La navigazione in Groenlandia è regolamentata da rigide regole, sia per non recare alcun danno all’ambiente e alla fauna artica, sia per salvaguardare la cultura delle popolazioni locali. Ad esempio, non possono sostare due navi nello stesso posto e non possono sbarcare più di un certo numero di passeggeri nello stesso luogo o villaggio.
Durante la navigazione le guide organizzano diversi ed interessanti incontri di approfondimento, sia scientifici che storici, ed è un buon momento per conoscerle e per chiacchierare con tanti altri amanti delle regioni polari. Durante il giorno solitamente vengono effettuate due escursioni, che possono essere landing con gli zodiac, zodiac cruise tra gli icebergs, trekking, eccetera.
Per prendere parte ad una spedizione con Poseidon Expeditions, così come per altre compagnie, è fondamentale sapere bene l’inglese. È la lingua ufficiale parlata sulla nave e vi servirà sia per capire le istruzioni che vi daranno le guide, sia per capire i diversi incontri di approfondimento. Durante la nostra spedizione in Groenlandia dell’Est la maggior parte delle guide erano inglesi, tedesche, spagnole, cinesi e russe. Ciò significa diversi accenti e diverse pronunce.
Una spedizione in Groenlandia dell’Est è un’esperienza unica ed indimenticabile, lontana dai classici circuiti turistici, in un luogo ancora remoto e selvaggio. Tutto ciò che dovete fare è preparare il vostro cuore ad un’immensa quantità di nuovi ricordi, emozioni, colori e profumi da custodire gelosamente una volta tornati a casa. Per viverla pienamente però, dovete partire con la consapevolezza che potreste avere problemi se soffrite di mal di mare o se non riuscite a staccarvi dal cellulare.
La spedizione in Groenlandia dell’Est di Poseidon parte da Reykjavik e durante la navigazione in mare aperto può capitare di trovare il mare mosso. Durante la nostra spedizione, navigando dallo Scoresbysund al Northeast Greenland National Park abbiamo ballato un pochino. La nave è molto stabile, ma se il mare è mosso inevitabilmente qualche disturbo potreste averlo. Sulla nave è sempre presente un medico pronto ad assistervi 24 ore su 24 in caso di necessità. Noi vi consigliamo di partire con una scorta di xamamina (o altro medicinale prescrittovi dal vostro medico).
Per chi invece non riesce proprio a staccarsi dal Mondo per qualche giorno, vi informiamo che a bordo della nave è presente una connessione internet gratuita. Questa però è molto lenta, permette di inviare qualche messaggio e raramente di controllare i social o caricare foto. Ovviamente, più ci si allontana dai centri abitati e più ci si dirige verso Nord e meno connessione sarà disponibile.
Assicurazione medica e copertura di evacuazione e rimpatrio
Premesso che ovunque andiate dovete sempre stipulare un’assicurazione medica, a maggior ragione dovete farlo se desiderate partecipare ad una spedizione nell’Artico o in Antartide. La Groenlandia dell’Est è un luogo remoto, selvaggio, con nessuna struttura dedicata ad eventuali infortuni o problemi di salute.
Poseidon Expeditions richiede obbligatoriamente una copertura assicurativa a tutti i passeggeri, che abbia una copertura di evacuazione e rimpatrio non inferiore a USD 200.000,00 a persona. Se ne avete già una, controllate bene le condizioni della polizza in quanto nessuna delle assicurazioni viaggio più famose copre evacuazione e rimpatrio per una cifra così alta.
Noi, per non sbagliare e non ritrovarci nei casini una volta partiti, abbiamo stipulato l’assicurazione apposita di World Trips consigliata da Poseidon.
Spedizione in Groenlandia dell’Est: perché scegliere Poseidon Expeditions?
Poseidon Expeditions è stata ufficialmente fondata nel Regno Unito nel 1999 e da allora offre spedizioni in Antartide e verso destinazioni artiche come Svalbard, Groenlandia, Franz Josef Land e Islanda. Dal 2001 è inoltre una delle pochissime compagnie che offre l’opportunità di visitare il Polo Nord geografico, prima a bordo del rompighiaccio Yamal e oggi a bordo della 50 Years of Victory, la più grande e moderna rompighiaccio a propulsione nucleare del Mondo.
Nel 2021, la compagnia è stata nominata miglior operatore al Mondo per le spedizioni nelle regioni polari al 28° World Travel Awards annuale.
Nel 2022, invece, ha vinto gli International Travel Awards come miglior operatore di spedizioni polari.
Navi nuove, piccole ed eco-friendly
Tutte le navi della flotta di Poseidon Expeditions possono ospitare da 114 a 124 passeggeri, numeri perfetti per permettere ad ogni viaggiatore di godersi sia la nave che il paesaggio in totale tranquillità. I vantaggi di scegliere una compagnia che opera con navi più piccole sono molteplici:
- Le navi più piccole possono navigare in aree remote, baie e canali che le grandi navi semplicemente non possono raggiungere. Come ad esempio in villaggi e insediamenti remoti e piccoli, spesso passando attraverso stretti fiordi e canali, che non possono ospitare un numero enorme di visitatori.
- Sia in Antartide che nell’Artico non possono sbarcare grandi gruppi di viaggiatori, perciò viaggiare su navi più piccole significa avere gruppi più piccoli, con un minore impatto ambientale e con maggiore tempo per godersi i singoli luoghi.
- Quando a causa delle condizioni meteorologiche, del vento e del ghiaccio, il capitano e le guide devono cambiare l’itinerario, le navi più piccole hanno il vantaggio di avere più opzioni per gli sbarchi a terra e per le escursioni rispetto alle navi più grandi.
Noi abbiamo viaggiato sulla loro splendida MV Sea Spirit, costruita in Italia nel 1991 e varata inizialmente come Renaissance V e, successivamente, come Spirit of Oceanus. Nel 2010 è stata modificata ed è stato rinforzato lo scafo per renderla più adatta alle spedizioni polari. Stabilizzata e interamente rinnovata nel 2017, oggi offre un mix unico di avventura e comfort ai suoi viaggiatori.
Attenzione alla sostenibilità
Essere sostenibili in Groenlandia e nell’Artico in generale è importante per la salvaguardia di questo piccolo e fragile angolo di Mondo. Ognuno, nel proprio piccolo, può fare qualcosa e non smetteremo mai di ripeterlo. Tanti piccoli gesti quotidiani, messi tutti insieme, possono fare una bella differenza.
Poseidon Expeditions è profondamente impegnata per un turismo responsabile nell’Artico e in Antartide e per il supporto della relativa ricerca scientifica. Proteggere i luoghi che si visitano è necessario per garantire che anche altri viaggiatori dopo di noi possano godere della spettacolare ed incontaminata bellezza delle regioni polari.
La MV Sea Spirit è una nave eco-friendly, progettata con un mix innovativo di caratteristiche di sostenibilità tra i più alti standard del settore. Uno di questi è un particolare sistema di trattamento delle acque reflue, che utilizza un processo chimico di clorazione e declorazione, producendo un effluente pulito, sicuro e adatto allo scarico in mare.
La nave utilizza inoltre uno speciale sistema di osmosi inversa, che converte l’acqua di mare in acqua dolce da utilizzare per molteplici scopi a bordo, evitando così lo spreco inutile di acqua. Sulla nave c’è inoltre una macchina per la macinazione per ridurre i volumi dei rifiuti, che vengono tutti separati per tipologia di rifiuti e poi scaricati a terra per lo smaltimento.
Poseidon Expeditions ha inoltre adottato misure per ridurre la quantità di rifiuti da smaltire, come evitare la plastica monouso e collaborare all’iniziativa di riciclaggio SeaGreen a Ushuaia.
Durante le spedizioni polari, Poseidon inoltre inviata i suoi esploratori a partecipare ai Citizen Science Projects, con i quali tutti possono contribuire a ricerche importanti in un’area che pochi hanno la fortuna di visitare. Tra questi progetti ci sono:
❄︎ Ice Watch: in cui i viaggiatori, insieme agli scienziati a bordo, possono osservare e registrare lo spessore del ghiaccio, l’età, la topografia e il grado di fusione.
❄︎ GLOBE Clouds: in cui i viaggiatori possono aiutare a registrare la copertura nuvolosa, l’altezza e il tipo di nuvole nelle remote regioni polari. Le osservazioni vengono poi inviate alla NASA per confrontarle con informazioni simili ottenute dai satelliti.
❄︎ Happywhale: la nostra preferita. È una piattaforma per la raccolta di foto di mammiferi marini da parte di ricercatori e viaggiatori. Queste foto servono ai ricercatori per l’identificazione fotografica di molte specie di balene e foche, nonché a studiarne la durata della vita, la salute, i modelli migratori e persino le dinamiche sociali come la struttura familiare.
Poseidon Expeditions è inoltre un membro molto attivo nel progetto Clean Up Svalbard, un’iniziativa nata per aiutare a preservare e ripulire le meravigliose e uniche spiagge dell’arcipelago. Purtroppo un numero altissimo di rifiuti, spesso di plastica e provenienti dalla pesca commerciale, raggiunge le coste delle isole Svalbard trasportati dalla Corrente del Golfo. Potete dare una grossa mano partecipando anche voi nella pulizia delle spiagge durante una loro spedizione alle Svalbard o alle Franz Joseph.
Noi in Groenlandia dell’Est abbiamo fatto lo stesso: durante i landing con gli zodiac abbiamo raccolto diversi rifiuti depositatisi sulle splendide spiagge groenlandesi.
Supporta inoltre la Polar Bears International, un’organizzazione dedicata alla conservazione degli orsi polari e del loro habitat preferito, e Oceanites, un’organizzazione senza scopo di lucro che si occupa di inviare i ricercatori in Antartide per contare e documentare gli uccelli nidificanti nei siti stabiliti.
Poseidon Expeditions è membro sia della IAATO (International Association of Antarctica Tour Operators) per l’Antartide, sia della AECO (Association of Arctic Expedition Cruise Operators) per l’Artico. Questa associazione ha stabilito diverse linee guida che qualsiasi tour operator deve rigorosamente seguire, che garantiscono che il turismo nell’Artico sia svolto con il massimo rispetto per l’ambiente naturale sia in mare sia sulla terra, per le culture locali e per i siti culturali.
Questa organizzazione fornisce sia a Poseidon Expeditions sia ai suoi viaggiatori delle linee guida da seguire per rispettare l’ambiente, tra cui:
❄︎ Non lasciare segni della vostra visita. Non dovete lasciare rifiuti, compresi piccoli oggetti come mozziconi di sigaretta. Non incidere su rocce o edifici, non spostare le pietre. Evitate di lasciare segni visibili in nessun altro modo. Controllate dove mettete i piedi per proteggere la flora e la vegetazione ed evitare di creare percorsi. Se possibile, evitate di calpestare fiori o qualsiasi altro tipo di piante.
❄︎ Non raccogliere i fiori. In alcune zone dell’Artico la flora è protetta dalla legge, in altre no. AECO considera tutta la flora protetta e chiede di non raccogliere fiori o altre piante.
❄︎ Non portare via niente, lasciate l’Artico così come è. I resti culturali e la zona intorno ad essi sono protetti dalla legge, camminateci intorno e non toccate niente. Inoltre bisogna lasciare pietre, ossa, palchi, legni e altri oggetti dove sono.
❄︎ Non disturbare gli animali e gli uccelli. AECO considera tutta la fauna dell’Artico come protetta ed eviterà per quanto possibile di disturbare animali e uccelli. Se siete vicino ad animali e uccelli, evitate di fare rumori forti e mantenete un tono di voce basso.
❄︎ Non sottovalutare il pericolo degli orsi polari. Gli orsi polari sono animali potenzialmente pericolosi, ma anche vulnerabili. È importante seguire le istruzioni della guida qualora doveste avvistarne uno.
❄︎ Rispettare la cultura e le persone locali. Quando si visitano le comunità locali, ricordate che siete degli ospiti.
La Sea Spirit e la nostra cabina
La Sea Spirit è una nave moderna ed elegante, piccola e perfetta per le spedizioni polari, ed equipaggiata con tutto il necessario per rendere il viaggio meraviglioso. Noi siamo abituati a viaggiare su navi più piccole, a volte storiche e un po’ più spartane, ma per lavoro ci capita anche di viaggiare su navi più moderne e piene di comodità. Per citarvene qualcuna:
❄︎ Spazi comuni molto ampi, con una sala principale (Oceanus Lounge) spaziosa e dotata di attrezzature all’avanguardia. Qui si svolgono tutte le letture scientifiche, i briefing e i recap giornalieri. Anche il ristorante è molto spazioso, elegante, con tavoli che possono ospitare da 2 a 10 persone e dotato di finestre panoramiche dalle quali godersi il paesaggio. L’Outdoor Bistro invece è un ristorante all’aperto dove, se il tempo lo permette, viene servito il pranzo. Al Club Deck si trova invece il Club Lounge & Bar, con la libreria, dove potete leggere un libro sulle spedizioni polari o gustarvi una cioccolata calda ammirando il paesaggio.
❄︎ Benessere e sport direttamente a bordo. La nave è dotata di una palestra, completamente attrezzata, che permette di mantenersi in forma anche in viaggio. È dotata anche di uno spazio yoga separato, con vista sull’esterno, e di una Jacuzzi sul ponte all’esterno. Questi spazi si trovano allo Sports Deck.
Per questa spedizione in Groenlandia dell’Est di lavoro ci è stata assegnata la Main Deck Suite, una delle cabine più grandi della nave, escludendo le suite super lussuose. Queste cabine sono situate sul Main Deck, hanno circa 23 metri quadrati di spazio e dispongono di un letto matrimoniale, o due letti singoli, e di due o tre oblò da cui ammirare il panorama.
All’interno si trovano anche un angolo soggiorno con divano, una scrivania, un frigorifero, una TV, il bagno privato con doccia e riscaldamento a pavimento. Il bagno è dotato di asciugacapelli, accappatoio, asciugamani, ciabattine, shampoo, balsamo, gel doccia, crema corpo e tutto il necessario per il soggiorno.
Le camere sono dotate di prese elettriche con spine standard americane di tipo A, con due uscite parallele di tipo lamellare e sottili e l’alimentazione elettrica a bordo è di 110 Volt.
Tipologie di cabine sulla Sea Spirit
La Sea Spirit è una nave di sole suite e, oltre alla nostra Main Deck Suite, è dotata di diverse altre tipologie di cabine, adatte a qualsiasi viaggiatore. Tutte le cabine della nave dispongono di un’area salotto, un grande bagno privato e una finestra con vista sull’esterno.
Inoltre, chi viaggia singolarmente può decidere di prenotare una cabina condivisa con un’altra o altre due persone, suddivise tra uomini e donne, evitando così di pagare il sovrapprezzo. Le cabine disponibili sono:
❄︎ Triple Suite: perfette per chi viaggia da solo ma desidera condividere la propria esperienza con altri viaggiatori dello stesso sesso, oppure per un gruppo di amici o una famiglia. Hanno uno spazio interno di 21 metri quadrati e sono dotate di tre letti singoli, una finestra panoramica, due armadi, un bagno privato con doccia, il frigorifero e una TV.
❄︎ Single Suite e Classic Suite: sono praticamente identiche, sono situate sull’Oceanus Deck e hanno uno spazio interno di 21 metri quadrati. Queste cabine, rispettivamente da una o da due persone, sono dotate di una finestra panoramica, due armadi, un bagno privato con doccia, un salottino, il frigorifero, TV e un letto matrimoniale o due letti singoli.
❄︎ Superior Suite: è la più piccola tra tutte le cabine, con uno spazio interno di 20 metri quadrati. Sono dotate di due letti singoli o di un letto matrimoniale, finestra panoramica, bagno privato con doccia, cabina armadio, frigorifero e TV.
❄︎ Suite: ed infine ci sono le super lussuose suites, una più bella e più spaziosa dell’altra, situate sui ponti più alti. La più piccola è la Deluxe Suite, con circa 24 metri quadrati di spazio interno e un balcone privato. La seconda per dimensioni è la Premium Suite, situata al Sun Deck, con circa 30 metri quadrati di spazio interno e un balcone privato. La più grande tra tutte è la Owner’s Suite, con circa 63 metri quadrati di spazio interno e un balcone privato. Il salone di questa suite è più grande e il bagno include una vasca idromassaggio.
All’interno delle suite ci sono un letto matrimoniale o due letti singoli, un angolo soggiorno con divano, una scrivania, una cabina armadio, il frigorifero, la macchinetta del caffè, TV ed infine il bagno privato con doccia o vasca, riscaldamento a pavimento e tutto il necessario per il soggiorno.
Quando partecipare ad una spedizione in Groenlandia dell’Est
Il periodo migliore per poter prendere parte ad una spedizione in Groenlandia dell’Est è l’estate, da Luglio a Settembre circa. In questo periodo il ghiaccio marino si è sciolto e le navi rompighiaccio possono farsi strada nei tanti meravigliosi fiordi dello Scoresbysund e del Northeast Greenland National Park.
Il periodo ideale secondo noi per questo tipo di viaggio è a fine Agosto o inizio Settembre, quando il ghiaccio marino è presente in quantità tale da poter permettere alla nave di navigare nei fiordi, le ore di luce sono ancora tante e nel cielo notturno è possibile osservare l’Aurora Boreale danzare.
Noi ci siamo stati a fine Agosto e possiamo dire di aver fatto la scelta migliore che potessimo mai fare. La nave non era piena, in Groenlandia dell’Est non c’era nemmeno l’ombra di turisti e i luoghi e le guide erano praticamente tutte per noi.
Come si svolge una spedizione in Groenlandia dell’Est
Le spedizioni di Poseidon Expeditions in Groenlandia dell’Est partono e tornano a Reykjavik, in Islanda. Dovete pertanto provvedere ad acquistare in autonomia il volo per la capitale islandese e, preferibilmente, una notte in più all’andata, oltre a quella già inclusa nel pacchetto. La notte inclusa nel pacchetto solitamente è al Grand Hotel Reykjavik, dove noi abbiamo acquistato anche la notte extra.
Una volta atterrati a Reykjavik, dovete provvedere al transfer fino all’hotel in autonomia. Potete prenotare un transfer privato oppure la navetta Flybus prenotabile online. Una volta arrivati in hotel, riceverete una lettera di benvenuto da parte di Poseidon Expeditions e i tag con i vostri nomi e il numero della vostra cabina da apporre sulle vostre valigie.
Il primo giorno della spedizione inizia con una ricca colazione a buffet in hotel. Terminata la colazione, dovete lasciare le vostre valigie (complete di tag) al banco di Poseidon Expedition organizzato in hotel. Queste verranno trasferite direttamente al porto ed imbarcate e le ritroverete direttamente nella vostra cabina. Terminato tutto, avrete qualche ora a disposizione per visitare Reykjavik in autonomia. Nel pomeriggio, solitamente alle 16.00, c’è il transfer dall’hotel al porto, obbligatorio per tutti i passeggeri. L’imbarco avviene tra le 16.00 e le 17.00 e la nave salpa alle 18.00.
Saliti a bordo, verrete accolti dai ragazzi dell’Hotel Team che vi accompagneranno nella vostra cabina. Non appena tutti i passeggeri si saranno imbarcati, si terrà un meeting di benvenuto nella sala principale (Oceanus Lounge) in cui le vostre guide si presenteranno e in cui vi verranno fornite un po’ di informazioni riguardo la spedizione, l’ipotetico itinerario, i vari landing e gli orari dei meeting giornalieri.
Successivamente, si terranno diversi briefing in cui vi verranno spiegate le varie norme di sicurezza, le regole da seguire in caso di emergenza e le regole da seguire durante i landing. Finiti tutti i briefing verrà servita la cena nel ristorante principale della nave.
Dopodiché avrete il resto della serata a disposizione per rilassarvi, uscire ad ammirare il panorama delle splendida Faxaflói o iniziare a prendere confidenza con la nave. In camera troverete ad aspettarvi il vostro parka rosso di Poseidon Expedition, incluso nella spedizione, una borraccia, le spille con il vostro nome e la chiave della cabina. Questa chiave dovrete averla sempre con voi anche durante le escursioni. Verrà scansionata nel momento in cui scenderete dalla nave e verrà scansionata nuovamente quando tornerete a bordo.
Gli orari di colazione, pranzo e cena variano di giorno in giorno a seconda del programma e verranno comunicati dall’Expedition Team la sera prima insieme all’itinerario. La colazione è a buffet, molto ricco e variegato, sia dolce che salato. Il pranzo è a buffet ma il menù cambia di giorno in giorno, mentre la cena può capitare che abbia un menu fisso di 3 portate o che sia a buffet. Caffè, acqua, tè e cioccolata sono invece offerti durante tutto il giorno, mentre alle 17.00 viene offerta una merenda.
La programmazione della spedizione prevede due escursioni al giorno, una al mattino e una al pomeriggio. Queste possono essere landing e trekking, zodiac cruise tra ghiacciai e iceberg e kayak tra gli iceberg. Essendo la Sea Spirit una nave piccola e con pochi passeggeri, per ogni escursione avrete a disposizione circa 3 ore per godervi la natura in totale tranquillità. Tra un’escursione e l’altra, si tengono gli incontri di approfondimento.
Ogni sera l’Expedition Team terrà un meeting riepilogativo della giornata, durante il quale presenteranno l’ipotetico itinerario del giorno successivo. Diciamo ipotetico in quanto, come vi abbiamo già detto, nell’Artico è il meteo a decidere come andrà la vostra giornata. Nel caso in cui il meteo non dovesse permettere le escursioni giornaliere, l’Expedition Team organizzerà alcuni incontri di approfondimento a bordo.
Ogni mattina l’Expedition Leader darà il buongiorno, annunciando l’orario della colazione e l’orario di inizio delle operazioni di sbarco. Avrete tutto il tempo per prepararvi, fare colazione e gustarvi il meraviglioso panorama che vi circonda. Verrete poi chiamati per gruppi, in cui siete stati suddivisi ad inizio spedizione, per recarvi al punto di sbarco sul Deck 3. Dovete farvi trovare già pronti, indossando il vostro giubbotto di salvataggio e i vostri scarponi impermeabili.
Tutti gli annunci vengono fatti tramite il sistema di Public Announcement (PA) a bordo, presente anche in tutte le cabine. Questi annunci vengono fatti anche in caso di avvistamento di animali o di qualsiasi cosa di interessante da ammirare durante la navigazione.
Una cosa che ci è piaciuta davvero tanto è che a fine viaggio viene creata una Donation Box, ovvero un contenitore dove chiunque può lasciare degli oggetti, come ad esempio dei vestiti termici che ha comprato per la spedizione e che sa che non userà più oppure il parka dato in dotazione. Tutti gli oggetti e i vestiti raccolti verranno portati da Poseidon Expedition alle comunità indigene dei villaggi che visitano durante le loro spedizioni.
Lo sbarco avviene solitamente tra le 8.00 e le 8.30 del mattino, al quale seguirà un transfer all’aeroporto di Keflavik o al deposito bagagli presso l’Hotel Radisson 1919, situato in posizione centrale. L’orario del trasferimento sarà confermato e comunicato a bordo prima dell’arrivo a Reykjavik. Se dopo la spedizione dovete tornare a casa, vi consigliamo di prendere un volo in partenza nel pomeriggio. Questo serve ad evitarvi di perdere il volo in caso di ritardi della nave dovuti al meteo.
Informazioni utili generali e su elettricità, connessione, pagamenti
❄︎ Le cabine vengono rifatte due volte al giorno. Pensate all’ambiente che vi circonda ed evitate di richiedere il cambio degli asciugamani tutti i giorni, non è necessario. Tutte le cabine sono dotate di asciugacapelli, gel doccia e shampoo eco-friendly perciò potete evitare di portare i vostri da casa. Inoltre a bordo della Sea Spirit c’è un servizio lavanderia, a pagamento, molto efficiente e che potete utilizzare.
❄︎ L’acqua del rubinetto è potabile, ma troverete al Deck 4 anche dei distributori di acqua potabile dove poter riempire la vostra borraccia.
❄︎ La valuta accettata a bordo è il Dollaro americano. Sono inoltre accettati i pagamenti con carta di credito a saldo del proprio conto al termine della spedizione. Vi consigliamo di portare con voi qualche dollaro o euro per gli acquisti a terra nei vari villaggi. Le mance alle guide e al personale possono essere lasciate sia in contanti, dollari, sia caricando l’importo desiderato sul proprio conto a bordo. Queste vi verranno addebitate insieme al resto delle spese al termine della spedizione.
❄︎ La corrente elettrica a bordo è 110 V con una frequenza di 50 Hz. Le cabine sono dotate di prese americane a due poli piatti. Potete richiedere l’adattatore in reception, ma noi vi consigliamo comunque di portare il vostro. Portate anche una ciabatta qualora doveste avere tante cose da caricare.
❄︎ Per gli amanti dei droni come noi vi informiamo che l’uso del drone non è permesso durante il viaggio. Ne è proibito l’utilizzo per la sicurezza generale a bordo della nave, la sicurezza della fauna groenlandese protetta e la sicurezza personale degli altri passeggeri. L’AECO (Association of Arctic Expedition Cruise Operators) ha vietato l’uso ricreativo di droni sulle navi dei tour operator associati. Lo stesso divieto vale anche durante tutte le escursioni a terra o con gli zodiac.
Itinerario della nostra spedizione nella remota Groenlandia dell’Est
La Groenlandia dell’Est è di una bellezza mai vista. È un luogo isolato e remoto capace di entrarti dentro e lasciarti letteralmente senza fiato, con la mascella a terra. Qui tutto è diverso dal resto della Groenlandia, la lingua è diversa e la cultura è profondamente radicata nei miti e nelle leggende antiche.
In Groenlandia dell’Est il paesaggio è racchiuso tra aspre e ripide montagne, che circondano profondi fiordi decorati da enormi icebergs e maestosi ghiacciai. Fino a 120 anni fa quest’area era isolata dal resto del Mondo e tutt’ora rimane la parte più remota e difficilmente raggiungibile della Groenlandia. Basta pensare che i circa 2.700 chilometri della costa orientale comprendono il più grande Parco Nazionale del Mondo e ospitano solo circa 3.500 abitanti, di cui quasi 3.000 vivono intorno a Tasiilaq.
Ogni crociera in Groenlandia dell’Est è decisa giornalmente dal capitano della nave e dalle guide in base alle condizioni meteo e del ghiaccio marino nei fiordi. Per questo motivo, ogni spedizione sarà unica nel suo genere e non saranno mai una uguale all’altra. Di seguito vi indichiamo brevemente le tappe principali della nostra spedizione, ad alcune delle quali dedicheremo un articolo a parte.
❄︎ Northeast Greenland National Park
Il Northeast Greenland National Park è il Parco Nazionale più grande e più settentrionale del Mondo. Uno dei luoghi più remoti e belli mai visti, quasi al pari della nostra amata Antartide. Alcune guide, infatti, paragonano le coste e l’entroterra del Northeast Greenland National Park alle meravigliose isole sub-antartiche della Georgia del Sud. Qui la vista spazia tra chilometri e chilometri di natura incontaminata, colori della tundra in fiore, montagne altissime e icebergs giganteschi e dalle svariate forme.
Il parco, oltre ad importanti formazioni geologiche, ospita un’abbondante fauna artica che comprende trichechi, buoi muschiati, foche (Foca della Groenlandia, Foca Barbuta e Foca dagli Anelli), lupi artici, lepri, volpi artiche, balene, beluga, narvali e il Re dell’Artico, l’orso polare.
Abbiamo passato nel parco un totale di 4 giorni pieni, navigando attraverso il ghiaccio marino lungo le cime innevate del Franz Josef Fjord e del Kong Oscar Fjord. Qui si abbiamo visitato siti archeologici degli antichi Thule, capanne storiche dei cacciatori e moderne capanne di cacciatori Inuit.
Tra i luoghi che si possono visitare all’interno del Northeast Greenland National Park ci sono:
❄︎ Franz Josef Fjord: un sistema di fiordi che prende il nome dall’imperatore austro-ungarico Francesco Giuseppe, che finanziò in parte la spedizione che per prima lo esaminò: la seconda spedizione tedesca al Polo Nord del 1869.
❄︎ Teufelschloss Mountains: situate all’interno del Franz Joseph Fjord, comprendono parte di una formazione geologica nota come Eleonore Bay Supergroup. Queste montagne sono costituite da rocce sedimentarie create tra 950 e 610 milioni di anni fa a una profondità di 16 chilometri.
❄︎ Blomsterbugt: tradotto in Baia dei Fiori, è situata sull’Isola di Ymer, nella parte interna del Kaiser Franz Joseph Fjord, proprio di fronte alle Teufelschloss Mountains. È una delle aree più pittoresche di tutta la Groenlandia. Fu chiamata così da Gunnar Seidenfaden e Arne Noe-Nygaard durante una spedizione del 1929, in quanto vi trovarono molti fiori e piante per la loro collezione botanica. In cima ad una altura si trova una piccola capanna a due posti chiamata Varghvtten (capanna del lupo) con stufa e lampade a petrolio costruita nel 1929. Poco distante si trova un piccolo laghetto dallo splendido colore rosa.
❄︎ Kong Oscar Fjord: un importante sistema di fiordi che prende il nome da Oscar II, re di Svezia dal 1872 al 1907 e di Norvegia dal 1872 al 1905. Il fiordo principale è largo dai 10 ai 25 chilometri ed è delimitato dalle isole Traill, Geographical Society e Ella, dal Davy Sound, dalla Lyell Land e dalla Scorescy Land.
❄︎ Segelsällskapet Fjord: uno splendido fiordo situato tra Lyell Land e le Alpi Stauning. Qui si trovano le meravigliose formazioni geologiche di Eleonore Bay, originatesi nel Vendiano, ovvero da circa 600 a 542 milioni di anni fa.
❄︎ Antarctic Sound: omonimo del suo cugino antartico, è uno stretto che collega il Franz Joseph Fjord e il Kong Oscar Fjord. Prende il nome dalla nave utilizzata da Alfred Nathorst per la spedizione svedese nella Groenlandia orientale del 1899 e da Adolf Nordenskiöld per la sua spedizione antartica del 1901-03.
❄︎ Antarctichavn: una splendida baia situata nella King Christian X Land, che prende il nome dalla nave Antarctic che si ancorò qui nel 1899. Qui si trova una ex stazione di caccia, meteorologica e radio norvegese risalente agli anni ’30, di cui è possibile vedere i numerosi resti. La struttura fu anche utilizzata nel 1932-33 dal governatore norvegese per rivendicare il loro diritto sulla Groenlandia orientale, in seguito concesso definitivamente alla Danimarca. In questa zona nidificano inoltre molti uccelli, come le urie nere, e si possono avvistare anche i buoi muschiati.
❄︎ Ella Ø: una piccola isola situata alla foce del Kempe Fjord, all’estremità settentrionale del Kong Oscar Fjord. Impressionato da questo luogo meraviglioso, il geologo svedese Alfred Gabriel Nathorst durante la sua spedizione del 1899 gli diede il nome di sua moglie Ella. La casa storica presente sull’isola si chiama Eagle’s Nest ed è stata utilizzata come base per molte spedizioni. L’isola di Ella era anche il quartier generale della Sirius Dog Sled Patrol e durante la Seconda Guerra Mondiale venne utilizzata dagli americani e chiamata Blue East 4. Nel 1971 sull’isola fu rinvenuto un meteorite, classificato come condrite L-6.
❄︎ Walterhausen Glacier: situato all’estremità di uno dei bracci laterali del Kejser Franz Josef Fjord, è un fronte glaciale lungo 11 chilometri e alto fino a circa 20 metri. Il fronte del ghiacciaio è spesso piuttosto attivo e riempie la baia di tantissimi pezzetti di ghiaccio e meravigliosi iceberg. Prende il nome dal geologo tedesco Wolfgang Sartorius von Waltershausen, che studiò i minerali in questa regione durante la seconda metà del XIX secolo.
❄︎ Alpefjord: che deve il suo nome alle splendide e altissime montagne che abbracciano il fiordo.
❄︎ Myggbukta: tradotto dal norvegese come Mosquito Bay (Baia delle Zanzare). Qui si può visitare un’antica capanna da cui, nella prima metà del XX secolo, i cacciatori norvegesi cacciavano orsi polari e volpi artiche.
❄︎ Kap Ovibus: un angolo desolato e remoto del North-East Greenland National Park. Qui si trova una grande varietà di paesaggi: permafrost dalle mille forme poligonali, una valle fluviale fiorita e due enormi rocce erratiche.
❄︎ Scoresbysund
Lo Scoresbysund è il sistema di fiordi più grande al Mondo. Questa era una delle tappe che più desideravamo fare e i 5 giorni passati a navigare lungo le sue acque sono stati a dir poco emozionanti. Qui, ovunque si guardi, gli occhi e il cuore si riempiono di meraviglia, emozioni, lacrime. Inoltre, navigando lungo le sue acque l’occasione è sempre buona per avvistare balene, foche, trichechi o, con molta fortuna, narvali.
I luoghi che abbiamo visitato all’interno dello Scoresbysund sono:
❄︎ Vikingebugt: una splendida baia piena di icebergs, formazioni di ghiaccio e circondata da enormi formazioni di basalto.
❄︎ Volquart Boons Kyst: con i suoi splendidi e maestosi strati di basalto, a volte spessi otto 8 chilometri, eruttati nel Paleogene.
❄︎ Ø Fjord: che significa fiordo dell’isola, fu così chiamato nel 1891 da Carl Ryder durante la sua spedizione nella Groenlandia orientale a causa della sua posizione tra due grandi isole, Renland e Milneland. Il suo nome in groenlandese è Ikaasakajik (il cattivo suono) e fa riferimento ai persistenti venti catabatici che soffiano lungo il fiordo.
❄︎ Danmark Island: dove si trovano i resti di un antico insediamento Inuit abbandonato circa 200 anni fa. Gli anelli circolari in pietra indicano le case estive, mentre le case invernali si trovano più vicino ad un piccolo promontorio. I siti sono ben conservati, con ingressi facilmente identificabili, depositi di carne a prova di orso e tombe. Il nome dell’isola deriva dal suo primo esploratore, Carl Ryder, un danese che dal 1891 al 1892 svernò sull’isola durante le sue spedizioni nello Scoresbysund. A bordo della sua nave Hekla, Ryder ha redatto le prime mappe complete del sistema di fiordi dello Scoresbysund.
❄︎ Bear Islands (Bjørne Øer): situate all’inizio dell’Ø Fjord, furono così chiamate da Ryder in quanto videro (e uccisero) un orso polare mentre le stavano esplorando nel 1891. Alle singole isole non venne assegnato un nome, ma nel 1934 furono numerate da I a XI in seguito al primo rilevamento effettuato da Eduard Wenk e Helge Backlund.
❄︎ Rypefjord e Eielson Glacier: un prolungamento dell’Ø Fjord, largo da 2,5 chilometri a 5 chilometri e lungo circa 30 chilometri. Alla fine del fiordo si trova il meraviglioso Eielson Glacier, un ghiacciaio molto attivo che riempie la baia di maestosi icebergs. Qui abbiamo effettuato sia una zodiac cruise che un landing a Terrassepynt, dove siamo saliti in cima al pendio per ammirare dall’alto il fiordo e il ghiacciaio.
❄︎ Ittoqqortoormiit: l’unico insediamento permanente nella regione e una delle comunità più remote del Mondo. Va da se che si tratta del più grande insediamento dello Scoresbysund, con circa 350 abitanti. Fondata nel 1925 dall’esploratore danese Ejnar Mikkelsen e da circa 80 Inuit, è ancora in gran parte abitata da cacciatori che sopravvivono con orsi polari, foche, volpi artiche, buoi muschiati, balene e trichechi. Il villaggio vanta un meraviglioso museo, libreria, artigianato in vendita, un’abbondanza di cani da slitta groenlandesi e un ufficio postale, dove è possibile acquistare francobolli per le cartoline.
❄︎ Sydkap: una piccola penisola situata tra la foce del Nordvest Fjord e Nordvestbugt, chiamata così dalla spedizione di Carl Ryder del 1891-92. I cacciatori di Scoresbysund trascorsero qui lunghi periodi a partire dal 1934 circa, con grande successo, e ancora oggi le due capanne sul promontorio, una rossa e un’altra diroccata, vengono occasionalmente usate da cacciatori e pescatori. Poco distante si trovano i resti di un antico insediamento Thule, in cui vivevano circa 20 persone e le cui case erano costruite con le vertebre delle balene.
❄︎ Harefjord: è il ramo più interno dello Scoresbysund, uno dei più vicini alla calotta glaciale interna. Qui le alte montagne sono abbellite da piccoli ghiacciai che scendono verso il mare, diramazioni del ghiaccio interno che torreggia proprio dietro e sopra di loro. Qui abbiamo fatto una zodiac cruise prima dell’alba, ammirando il paesaggio e gli iceberg illuminati prima dalla luce della Luna e poi dai colori pastello dell’alba. Uno spettacolo indescrivibile.
❄︎ Hurry Inlet (Nøkkedal): il piccolo fiordo. Il fiordo fu nominato nel 1822 da William Scoresby in onore di Nicholas Hurry, il proprietario della sua nave, la Baffin. Scoresby a quel tempo pensava che Hurry Inlet fosse un canale collegato al Carlsberg Fjord a nord e che Liverpool Land fosse un’isola. Fu Carl Ryder a scoprire nel 1895 che il fiordo era un vicolo cieco e non un canale. In quest’area si possono visitare antiche rovine Inuit.
❄︎ Turner Sound: dove si ha la maggior probabilità di sperare di avvistare i narvali, oltre agli orsi polari.
❄︎ Westfjords e Dynjandi: la tappa finale di questa splendida spedizione sono i meravigliosi Westfjords islandesi. Qui si ha qualche ora per visitare la maestosa Dynjandi, una delle cascate più belle d’Islanda.
Per approfondimenti vi rimandiamo ai nostri articoli:
1. Fiordi dell’Ovest: informazioni e itinerario di 6 giorni nei Westfjords
2. Cosa vedere nei Fiordi Occidentali: 10 luoghi da non perdere
3. Dynjandi: visita alla cascata più bella dei Westfjords
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Ringraziamo di cuore Poseidon Expeditions per averci invitato e ospitato a bordo e Blueberry Travel per essere stato nostro partner in questa magnifica spedizione!
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