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Europa / Groenlandia

Groenlandia: informazioni e curiosità su Kangerlussuaq

Kangerlussuaq, il grande fiordo in Kalaallisut (Groenlandese), è un piccolo paesino di circa 540 abitanti situato circa a metà tra Nuuk e Ilulissat all’interno del Søndre Strømfjord, un fiordo lungo circa 170 km tagliato a metà dal Circolo Polare Artico.

Groenlandia: il villaggio di Kangerlussuaq
Groenlandia: il villaggio di Kangerlussuaq

Un po’ di storia!

Nella parte inferiore del fiordo fu predisposta la prima pista di atterraggio della Groenlandia nell’estate del 1928, quando due americani tentarono di volare dagli Stati Uniti alla Svezia passando sopra alla Groenlandia. Kangerlussuaq si trova nel comune di Qeqqata ed è stata fondata nel 1941.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, dopo la caduta della Danimarca durante l’invasione della Germania, l’amministrazione della Groenlandia venne concessa agli Stati Uniti e Kangerlussuaq venne trasformata in una potente base militare chiamata Bluie West 8 Sondrestrom. Basti pensare che ancora oggi a Kangerlussuaq è presente uno dei migliori e uno dei pochi aeroporti internazionali della Groenlandia e l’unico, insieme all’aeroporto di Nuuk, in grado di far atterrare l’Airbus A330-200 di Air Greenland.

Nel 1950 l’amministrazione di Kangerlussuaq ritornò in mano ai danesi, ma durò poco: durante la Guerra Fredda gli americani ritornarono ad amministrare la base militare, sotto il nome di Sondrestrom Air Base. La base servì come stazione di rifornimento e come una delle Distant Early Warning Line, un sistema di stazioni radar nel nord della regione artica del Canada e con stazioni aggiuntive lungo la costa nord e sulle isole Aleutine in Alaskaalle isole Faroe e in Islanda. Questa base fu costruita per rilevare i bombardieri sovietici in arrivo durante la Guerra Fredda, e segnalare tempestivamente ogni invasione via terra e via mare. Dopo la caduta dell’Unione Sovietica, l’utilità della base diminuì notevolmente e gli ultimi militari della U.S. Air Force lasciarono la base il 30 settembre 1992.

Kangerlussuaq: bimotore di Air Greenland
Kangerlussuaq: bimotore di Air Greenland

Kangerlussuaq e dintorni

Dopo una intensa giornata passata a gironzolare per il paesino, è possibile visitare il piccolo Kangerlussuaq Museum dove è possibile conoscere un po’ di storia del paese, da quando fu trasformato in una base militare americana durante la Seconda Guerra Mondiale in poi.

Il  Sondrestrom Upper Atmospheric Research Facility (conosciuta dai locali come Kellyville) è una base di ricerca dedicata allo studio dell’alta atmosfera polare, situata 15 km ad ovest di Kangerlussuaq. La base è operativa dal 1983, quando il radar ionosferico vi è stato trasportato dall’Alaska. L’impianto è gestito dal SRI International per la U.S. National Science Foundation e l’Istituto Meteorologico Danese. All’interno della base ci sono più di 20 strumenti, la maggior parte dei quali forniscono informazioni uniche e complementari riguardo l’alta atmosfera artica. Lo strumento centrale della struttura è un L-band incoherent scatter (IS) radar con 32 m di antenna completamente orientabile. L’IS radar è un potente strumento in grado di misurare parametri ionosferici e atmosferici simultaneamente da terra fino ad oltre la nostra atmosfera. I dati raccolti da questa base di ricerca sono utilizzati da centinaia di scienziati ogni anno.

A Kangerlussuaq si trova l’unica strada che porta al Greenland Ice Sheet (la seconda calotta glaciale più grande al mondo): la strada è lunga circa 25 km ed è un po’ sconnessa ma vi consente di arrivare fin sotto il Russel Glacier e lungo il percorso è possibile ammirare altre lingue di ghiaccio provenienti dalla calotta glaciale. Si può visitare il ghiacciaio in elicottero o prendendo parte ad un volo di Air Zafari, prendendo parte ad un trekking o con dog sledding. È anche possibile campeggiare qualche notte sul ghiacciaio, completamente immersi nel silenzio e nella natura più selvaggia e ostile.

Il kayaking lungo il fiordo o lungo le sponde di uno dei tanti laghi glaciali è una delle attività principali di Kangerlussuaq e vi permette di vedere il villaggio da una prospettiva diversa. Il kayak è stato fondamentale per i cacciatori groenlandesi e ancora oggi viene usato per questo scopo.

In estate si possono effettuare diversi trekking sul ghiacciaio o nella tundra intorno alla città e si possono anche osservare i caribou, i buoi muschiati, le volpi artiche e tante specie di uccelli. Oppure si può prendere parte a dei boat tour lungo il fiordo.

In inverno invece è possibile prendere parte a delle escursioni in motoslitta sulla calotta glaciale o con la slitta trainata dai cani lungo il fiordo e nei dintorni di Kangerlussuaq.

Se desiderate vedere il panorama dall’alto potete prendere parte a dei flight sightseen tour in elicottero. Da lassù potrete osservare la calotta glaciale in tutto il suo splendore e, con un po’ di fortuna, gruppi di buoi muschiati pascolare liberamente.

Le desolate strade di Kangerlussuaq
Le desolate strade di Kangerlussuaq

Clima, luce e paesaggio a Kangerlussuaq

Il paesaggio di questa zona della Groenlandia è stato notevolmente modellato dall’ultima Era Glaciale: montagne arrotondate e molti laghi glaciali fanno da padroni. Dalla calotta glaciale interna il fiume Qinnguata Kuussua, la cui acqua deriva dallo scioglimento del ghiaccio, si fa strada attraverso il paesaggio morenico fino a sfociare nel fiordo di Kangerlussuaq.

Due fattori importanti per la zona sono il clima polare e la vicinanza alla calotta glaciale. Il clima secco in combinazione con i venti provenienti dalla calotta glaciale fanno si che le temperature raggiungano circa 20 gradi in estate e i -40 gradi in inverno, il che la rende una delle zone abitate più fredde della Groenlandia. L’estate è molto breve e dura da circa metà maggio a settembre, mentre il periodo più freddo va da novembre a circa metà aprile. Le precipitazioni non sono frequenti durante l’anno.

Temperature medie:

 Gen.Feb.Mar.Apr.Mag.Giu.
Kangerlussuaq-23,5-25,0-18,1-11,2+3,0+10,3
 Lug.Ago.Sett.Ott.Nov.Dic.
Kangerlussuaq+12,0+8,0+2,6-7,1-7,8-17,5

Il giorno più corto è il 21 dicembre, con 1.30 ore di luce, mentre il giorno più lungo è il 20 giugno con 24.00 ore di luce. Grazie alla sua latitudine, Kangerlussuaq gode del giorno polare (sole di mezzanotte) durante l’estate, quando il Sole è costantemente sopra l’orizzonte per 37 giorni dal 2 giugno al 9 luglio, e di una leggera notte polare in inverno, quando il Sole non sorge al di sopra dell’orizzonte. Kangerlussuaq ha circa 300 giorni sereni all’anno rendendola uno dei posti migliori dove poter osservare l’Aurora Boreale.

Kangerlussuaq
Kangerlussuaq

Fauna artica in Kangerlussuaq

A Kangerlussuaq è possibile trovare il più grande concentramento di buoi muschiati al mondo. Questi animali vivono in armonia con renne, volpi e lepri artiche. È possibile prendere parte ad un ‘safari‘ per poter osservare questi animali nel loro habitat naturale e, durante il percorso, è possibile ammirare anche tutti i meravigliosi paesaggi che la natura selvaggia offre attorno a Kangerlussuaq.

Con un po’ di fortuna è possibile osservare anche il falco pellegrino artico, che vive nella tundra del Nord America e della Groenlandia. Noi però questa volta siamo stati sfortunati e di tutto ciò non abbiamo visto nulla! È una buona scusa per tornare, no?

Dog sledding in Groenlandia: cucciolo di Husky groenlandese
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Video del nostro viaggio in Groenlandia

Se la Groenlandia vi incuriosisce, non perdetevi gli articoli ad essa dedicati:

❄ Informazioni generali sulla Groenlandia

❄ Informazioni sull’Aurora Boreale

❄ Groenlandia del Nord

❄ Groenlandia del Sud

Se invece, come me, hai a cuore il tema riguardante il riscaldamento globale, dai un’occhiata all’articolo ‘Danni del riscaldamento globale in Groenlandia‘ e alla mia intervista a Angaangaq, uno sciamano groenlandese.

Scopri di più sull’Artico iniziando dalla nostra guida Artico: un mondo da proteggere oltre il Circolo Polare Artico e dalla nostra Photo Gallery! Per approfondimenti sulle popolazioni dell’Artico date un’occhiata al nostro progetto People of the Arctic: un viaggio alla scoperta degli abitanti dell’Artico.

Qui sotto trovate il video del nostro viaggio in Groenlandia. Enjoy!

1 Comment

  • […] pena fermarsi almeno 1 giorno a Kangerlussuaq per una delle escursioni proposte. Rimando all’articolo di Elisa per saperne di più. Nel nostro caso siamo state abbastanza fortunate ed è stato cancellato […]

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