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Europa / Islanda

Islanda on the road: la Ring Road da Nord a Sud in 16 giorni

Islanda, terra di ghiaccio e di fuoco, un’isola che preserva la sua anima wild, dove la natura è la vera protagonista. Queste sono le parole che mi sono sempre state dette descrivendomi questa piccola isola situata poco sotto il Circolo Polare Artico e proprio queste parole hanno fatto scattare in me la voglia di esplorarla in lungo e in largo.

Prima di partire mi sono documentata tanto, ho guardato tanti documentari su quest’isola e posso dire con certezza che è una terra che mi incuriosisce in tutte le stagioni. Da brava Arctic Lover però ho deciso di visitarla la prima volta in inverno e così, studiando tutte le varie zone dell’isola e i vari posti da visitare assolutamente, mi sono costruita un itinerario di 16 giorni in Islanda su misura per me, che oggi voglio condividere con voi sperando possa essere d’ispirazione per il vostro viaggio.

Al suo interno troverete indicati anche tutti gli ostelli ai quali ci siamo appoggiati per i pernottamenti, tutti della Hostelling International, e con i quali ci siamo trovati davvero bene. Per noleggiare l’auto noi usiamo spesso DiscoverCars, il quale paragona diverse compagnie di noleggio auto e vi proporrà le soluzioni più vantaggiose.

Guidare in Islanda: Strade infinite
Islanda on the road

Islanda on the road: tutta la Ring Road in 16 giorni

Giorno 1: il primo giorno atterrate a Reykjavik e ritirate la vostra auto a noleggio. Dedicate il resto della vostra giornata alla visita della capitale islandese e poi rilassatevi un po’ in hotel. Dopo cena potete approfittarne per una prima uscita alla ricerca dell’Aurora Boreale, passeggiando lungo la costa a Seltjarnarnes e nei pressi di Grótta. Pernottamento al Reykjavík Downtown Hostel.

Giorno 2: dedicate il secondo giorno alla visita della città, partendo dal centro storico. Dopodiché potete visitare la chiesa di Hallgrimskirkja, simbolo di Reykjavik, che domina tutta la città. Nel pomeriggio recatevi al Lago Tjornin. Se vi avanza tempo potete fare un salto alla piazza pubblica di Austurvollur e visitare il museo della fotografia. Molto belli da vedete anche i giardini di Hljomskalagardur e il vecchio porto, assolutamente da non perdere. Potete approfittarne per una buona cena a base di pesce fresco. Se il tempo è buono potete uscire nuovamente alla ricerca dell’Aurora Boreale, sempre nei pressi di Grótta. Pernottamento al Reykjavík Downtown Hostel.

Giorno 3: il terzo giorno partite presto e dedicatelo al tour del Circolo d’Oro, che comprende il Parco Nazionale di Þingvellir, la cascata Oxararfoss, la cascata Gullfoss e l’area geotermale di Geysir. Nel pomeriggio potete visitare anche il cratere Kerið con il suo bellissimo laghetto e dal quale si apre una bella vista sul paesaggio circostante. Se vi avanza tempo vi consigliamo di visitare anche Thjorsardalur e Hàifoss. In serata rientrate a Reykjavik oppure approfittatene per restare in zona alla ricerca dell’Aurora Boreale. Pernottamento al Reykjavík Downtown Hostel.

Cascate in Islanda: Svartifoss
Cascate in Islanda: Svartifoss

Giorno 4: potete iniziare la mattinata con una visita e un bagno rilassante alla Blue Lagoon, ma vi consigliamo di arrivare poco prima dell’apertura in modo da evitare l’orario in cui viene presa d’assalto dai pullman turistici. In tarda mattinata potete visitare la Riserva Naturale di Reykjanesfólkvangur e proseguire con una visita a Krysuvik. Molto bella anche la cascata Glymur. In serata arrivate a Grabrok e uscite alla ricerca dell’Aurora Boreale che danza sopra al vulcano. Pernottamento a Grabrok.

Giorno 5: iniziate la giornata con una visita al vulcano Grabrok, sul quale si può anche salire. Poco distante si trova la cascata Glanni. Se la strada è aperta (nel periodo invernale) potete visitare il Lago Hreðavatn. Nel pomeriggio iniziate il viaggio verso la penisola di Snæfellsness, dove arriverete in serata. Rilassatevi un po’ nel vostro ostello e dopo cena uscite nuovamente alla ricerca dell’Aurora Boreale, magari mentre danza sul Kirkjufell. Pernottamento al Grundarfjörður Hostel.

Giorno 6: potete dedicare la mattinata ad una gita avvistamento balene, che vi consigliamo. Queste escursioni partono dal porto di Grundarfjörður e durano tutta la mattinata. Durante l’escursione potete avvistare delfini, balene e, con molta fortuna, anche le orche. Il pomeriggio dedicatelo alla visita della penisola di Snæfellsness, con la spiaggia di Ytri Tunga, Arnarstapi e Hellnar, la spiaggia di sabbia nera Djúpalónssandur e, tornando verso l’ostello, il Monte Kirkjufell con la sua cascata. Se il tempo lo permette, dopo cena, uscite nuovamente alla ricerca dell’Aurora Boreale sul Kirkjufell o sul mare. Pernottamento al Grundarfjörður Hostel.

Circolo d'Oro: Geysir
Circolo d’Oro: Geysir

Giorno 7: partite di mattina presto per Akureyri e fate qualche fermata fotografica lungo il percorso, sia per ammirare il meraviglioso paesaggio sia per riposarvi e sgranchirvi un po’ le gambe. Prima di raggiungere la città potete fermarvi a visitare la cascata Goðafoss. Nel pomeriggio potete recarvi al lago Myvatn e ne potete esplorare i dintorni, davvero molto belli. Da vedere: Dimmuborgir, Cratere di Hverfjall e Hverarond se la strada è aperta (in inverno). Se il meteo è dalla vostra parte, potete approfittarne per uscire ad ammirare l’Aurora Boreale sul Lago Myvatn o sulla castata Goðafoss. Pernottamento all’Akureyri Hostel.

Giorno 8: dedicate l’intera giornata ad una gita in super jeep, che vi porterà nelle highlands e durante la quale visiterete le cascate Aldeyjarfoss, Hrafnabjargafoss, Goðafoss e l’Ice wall a Kaldakinn. È un’esperienza davvero meravigliosa! Dopo cena uscite nuovamente alla ricerca dell’Aurora Boreale. Pernottamento all’Akureyri Hostel.

Giorno 9: dedicate la mattinata alla visita della cascata Dettifoss, sperando che la strada sia aperta (soprattutto in inverno). In tarda mattinata partite per Reyðarfjörður e i fiordi dell’Est. Lungo il percorso fermatevi a visitare Egilsstaðir e Seydisfjordur, davvero molto carini e che non potete assolutamente non visitare. Se avete tempo visitate anche Mjoifjordur e Hofn. Se il tempo è buono uscite alla ricerca dell’Aurora Boreale. Pernottamento al Reyðarfjörður Hostel.

Aurora Boreale in Islanda
Aurora Boreale in Islanda

Giorno 10: l’intera giornata dedicatela alla visita al Parco Nazionale del Vatnajökull e prendete parte ad un’escursione sul ghiacciaio e nella grotta di ghiaccio. Terminata l’escursione recatevi ad ammirare il tramonto sulla Laguna di Jokulsarlon e alla vicina Diamond Beach, con i suoi millemila iceberg adagiati sulla spiaggia nera. Se il tempo è bello potete fermarvi ad aspettare l’arrivo dell’Aurora Boreale a Jokulsarlon. Pernottamento al Vagnsstaðir Hostel.

Giorno 11: vi consigliamo di svegliarvi prestissimo e di andare ad ammirare l’alba alla laguna di Jokursarlon. Il resto della giornata potete dedicarlo alla visita del Parco Nazionale Skaftafell e della cascata Svartifoss, davvero bellissima. Dopo cena e dopo esservi rilassati un po’ potete uscire nuovamente alla ricerca dell’Aurora Boreale, magari recandovi ancora a Jokulsarlon. Pernottamento al Vagnsstaðir Hostel

Giorno 12: partite di prima mattina in direzione Vik e, durante il percorso, fate una tappa alla cascata Foss a Sidu, alla cascata Fagrifoss e al canyon Fjaðrárgljúfur, se la strada è aperta (in inverno). Arrivati a Vik vi consigliamo di recarvi prima al promontorio di Dyrhólaey e poi di visitare la spiaggia nera di Reynisdrangur e la spiaggia di Reynisfjara. Se il tempo è bello vi consigliamo di uscire ad ammirare l’Aurora Boreale sulla spiaggia di Vik e sui bellissimi faraglioni. Pernottamento al Vik Hostel.

Itinerario in Islanda: I faraglioni di Vik
Itinerario in Islanda: I faraglioni di Vik

Giorno 13: anche questa volta vi consigliamo di svegliarvi prestissimo e di andare ad ammirare l’alba alla spiaggia di Vik. In mattinata potete recarvi alla spiaggia di Sólheimasandur, dove si trova il famoso relitto dell’aereo. Il Trekking dura circa 45 minuti andare e 45 a tornare. Terminato il trekking potete visitare la bellissima cascata Skogafoss e le sue vicine cascate Seljalandfoss e Gljúfurárfoss, la cascata nascosta. Uscite nuovamente alla ricerca dell’Aurora Boreale, magari mentre danza sulla cascata Skogafoss. Pernottamento al Vik Hostel.

Giorno 14: dedicate l’intera giornata alla visita al ghiacciaio Myrdalsjokull, alla visita di Hella e di Stokksnes, dove si trova il bellissimo Vestrahorn. Se il tempo è bello potete fermarvi direttamente qui ad aspettare l’Aurora Boreale che danza sopra uno dei posti più belli e fotografati di tutta l’isola. Tenete conto però che poi la strada sarà lunga per rientrare in ostello. Pernottamento al Selfoss Hostel.

Giorno 15: quest’ultimo giorno potete dedicarlo nuovamente ad un tour del Circolo d’Oro, se il primo giorno avete trovato brutto tempo, oppure potete rientrare direttamente a Reykjavik ed approfittarne per visitare ciò che vi manca o per acquistare un po’ di souvenir. Pernottamento al Reykjavik City Hostel.

Cascate in Islanda: Seljalandsfoss
Cascate in Islanda: Seljalandsfoss

Giorno 16: ultima visita a Reykjavik e rientro in Italia.

Itinerario in Islanda: Highlands con bufera di neve!
Itinerario in Islanda: Highlands con bufera di neve!

Abbiamo scelto di soggiornare presso gli ostelli di Hostelling International Iceland, membri della famosa catena internazionale Hostelling International che conta circa 4.000 ostelli in tutto il mondo, per la loro politica eco-friendly e per il loro enorme rispetto per la natura. In Islanda ci sono ben 33 ostelli eco sostenibili e con servizi e strutture di buon livello: basti pensare che tutte le strutture aderenti sono obbligate a seguire delle regole ben precise sulla qualità e sostenibilità e devono lavorare secondo la politica ambientale adottata da HI Iceland. Piano piano tutti gli ostelli della catena si stanno adoperando per raggiungere tutti lo stesso livello di qualità e sostenibilità, mentre già 20 ostelli sono stati etichettati, a livello internazionale, come Green Hostels‘ e possono esporre il relativo logo. I 3 ostelli di Reykjavik sono stati certificati anche dal Nordic Ecolabel.

Ma perchè questi ostelli sono così eco-friendly? Innanzitutto utilizzano energie alternative come i pannelli solari e utilizzano prodotti ecologici sia per la pulizia dei locali sia nelle toilette e nei bagni privati degli ospiti. Nelle toilette inoltre viene viene ridotto al minimo lo spreco dell’acqua, ad esempio con docce temporizzate. Sono molto attenti anche alla raccolta differenziata: in tutte le cucine troverete 6-8 bidoni diversi in cui gettare i vostri rifiuti, i quali verranno riciclati e riutilizzati. Nelle bacheche delle reception ci sono inoltre informazioni sul car sharing, sul noleggio biciclette e sui trasporti pubblici in modo da ridurre l’inquinamento.

Prima di partire è possibile inoltre richiedere la tessera per diventare soci della catena, che vi permetterà di risparmiare qualcosa. In alternativa pagherete un piccolo sovrapprezzo per chi non è socio. Sul sito di HI Iceland potete trovare la cartina con tutti gli ostelli membri dell’associazione.

Hostelling International Iceland

Il tour sarà soggetto alle condizioni atmosferiche, che in Islanda cambiano nel giro di poco tempo, e alle condizioni delle strade al di fuori del Ring.

Se l’Islanda sarà la vostra prossima destinazione, allora questi articoli potrebbero esservi utili:

❄ Informazioni generali e curiosità

❄ Cosa vedere e cosa fare

❄ Aurora Boreale

Date un’occhiata anche alla nostra guida Artico: un mondo da proteggere oltre il Circolo Polare Artico per saperne di più su questo meraviglioso mondo di ghiaccio e alla nostra Photo Gallery.

2 Comments

  • Roberta Borsatti
    30 Gennaio 2023 at 21:51

    Buongiorno siamo una coppia con una ragazzina.abbiamo prenotato dal 26 luglio al 9 agosto.vorremmo fare tutto il giro.voi potreste aiutarci con itinerario e prenotazioni?

    Reply

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