Disperse nell’Oceano Atlantico, a circa metà strada tra Europa e Canada, si trovano le isole Azzorre, un piccolo arcipelago di 9 isolette vulcaniche. Tra le isole situate alle estremità dell’arcipelago corrono ben 600 chilometri ed è per questo che è solitamente impossibile riuscire a visitare tutte le isole in un solo viaggio alle Azzorre, a meno che si abbia almeno un mese a disposizione. Ecco che diventa fondamentale scegliere quali isole si desidera visitare e organizzare un equilibrato itinerario alle Azzorre prima di partire.
Noi avevamo a disposizione 16 giorni e abbiamo scelto di visitare bene 5 isole su 9, lasciando le altre 4 ad un prossimo viaggio. Questa è secondo noi una scelta equilibrata, che permette di visitare le isole senza correre, dedicando il giusto tempo ad ognuna di esse. Ovviamente è sottointeso che è necessario noleggiare l’auto per visitare al meglio le isole. Noi usiamo spesso DiscoverCars, il quale paragona diverse compagnie di noleggio auto e vi proporrà le soluzioni più vantaggiose.
In questo articolo trovate il nostro itinerario alle Azzorre in breve, giorno per giorno. Vi rimandiamo man mano ad articoli di approfondimento che abbiamo scritto per ogni singola isola, dove trovate un itinerario più dettagliato.
Cosa vedere alle Azzorre: itinerario di 16 giorni
Giorno 1: arrivo a Terceira e inizio del nostro itinerario alle Azzorre
Il nostro primo giorno alle Azzorre siamo atterrati a Terceira alle 11.00 e abbiamo subito ritirato l’auto prenotata con Way2Azores. Caricati i bagagli in auto, abbiamo subito iniziato ad esplorare l’isola partendo da Praia da Vitoria. Abbiamo visitato la città, con la Igreja Matriz de Santa Cruz e il Forte di Santa Catarina, per poi passeggiare lungo le sue spiagge, come Praia Sargentos.
Dopodiché ci siamo spostati al Miradouro da Serra do Cume, uno dei più belli di tutta l’isola, dal quale si gode di uno splendido panorama sui terrazzamenti che scendono fino al mare. Abbiamo poi pucciato i piedi alle Piscinas Naturais de Porto Martins, per poi visitare il Forte da Greta, raggiungibile con un breve sentiero.
La giornata è proseguita alla ricerca della Gruta das Agulhas, carina ma nulla di imperdibile, per poi rinfrescarci nuovamente alle Piscinas Natural do Refugo. Abbiamo poi visitato il piccolo Porto Judeu, per poi spostarci al Miradouro Cruz do Canario. Infine ci siamo diretti al Miradouro da Serra da Ribeirinha, altro bel punto panoramico sull’isola, per ammirare il tramonto.
Pernottamento a Biscoitos al Caparica Azores Ecolodge.
Giorno 2: visita di Terceira
Il secondo giorno del nostro itinerario alle Azzorre è continuato con la visita della zona interna di Terceira. La mattina è iniziata con la visita delle piccole fumarole di Furna do Enxofre, per poi inoltrarci alla scoperta della splendida natura dell’isola, visitando prima la Lagoa das Patas, immersa nella foresta, e poi la Lagoa Negra.
Dopo pranzo abbiamo visitato uno dei posti più belli di tutta l’isola, l’Algar do Carvao. Terminata la visita, siamo andati poi alla Gruta do Natal, visitabili entrambi acquistando il biglietto combinato.
Per approfondimenti vi rimandiamo al nostro articolo Algar do Carvao e Gruta do Natal: visita, costi e orari.
Da qui siamo andati poi al Miradouro de Serra do Santa Barbara, che offre una splendida vista panoramica sull’omonima serra e sul mare. Qui abbiamo poi visitato la Igreja de Santa Barbara e il Miradouro do Santa Barbara, situato sul mare.
Infine ci siamo dedicati al trekking a Rocha do Chambre (PRC06 TER), un sentiero circolare (circa 9 chilometri) di media difficoltà che ci ha tenuti impegnati circa 2 ore e mezza. Ne vale la pena percorrerlo per lo splendido paesaggio che si ammira. Se non ve la sentite di incamminarvi da soli, potete prendere parte a questo Tour di Rocha do Chambre.
Pernottamento a Biscoitos al Caparica Azores Ecolodge.
Giorno 3: visita di Terceira
La mattinata del terzo giorno l’abbiamo dedicata ad un’escursione di whale watching, con partenza da Angra do Heroismo. Le Azzorre sono la meta perfetta per osservare diverse specie di balene e delfini durante tutto l’anno e noi ne abbiamo approfittato per provarci diverse volte. Se desiderate fare un’escursione più lunga o particolare, vi consigliamo queste attività:
- Avvistamento di balene e delfini + Ilhéu das Cabras (7 ore)
- Bagno con i delfini a Terceira (2,5/3 ore)
- Snorkeling alle isole Cabras (2,5 ore)
- Barca con fondo trasparente a Ilhéus das Cabras (1,5 ore)
- Giro in barca con fondo trasparente ai relitti di Terceira (1 ora)
Terminata l’escursione ci siamo fermati ad Angra do Heroismo per visitare la città, con la Cattedrale del Sé e i suoi eleganti palazzi, come Palacio Bettencourt. Abbiamo visitato poi la piccola Igreja da Misericordia, il Jardim Duque da Terceira e l’Obelisco da Memória, e passeggiato lungo la splendida Rua Direta. Se desiderate visitare la città con una guida che vi racconti la storia e le curiosità, vi consigliamo questa visita guidata.
Abbiamo infine visitato il Castelo de São João Baptista (controllate gli orari di apertura), prima di dirigerci al Monte Brasil. Potete visitarlo sia in auto sia percorrendo un sentiero abbastanza semplice (PRC04 TER) di 7 chilometri e mezzo. Se non desiderate incamminarvi da soli, vi consigliamo di prendere parte ad un Tour del Monte Brasil.
Abbiamo terminato la giornata con la visita del piccolo e grazioso centro storico di Vila de São Sebastião, con la sua Igreja Matriz de São Sebastião e la piccola Ermida de Santa Ana.
Pernottamento ad Angra do Heroismo al Banana Eco Camp Azores.
Giorno 4: visita di Terceira
L’ultimo giorno a Terceira lo abbiamo iniziato con la visita di São Mateus da Calheta, dove abbiamo visitato la Igreja Velha de São Mateus, sul mare, l’Império do Divino Espirito Santo do Terreiro e le antiche fortezze.
Dopodiché ci siamo diretti a Serreta, dove abbiamo prima visitato il piccolo paese, con il suo Santuário de Nossa Senhora do Milagres e il Miradouro da Ponta do Queimado, con una splendida vista panoramica sull’oceano. Dal paese abbiamo percorso poi il trekking al Monte Serreta (PRC03 TER), semplice ma per buona parte in salita, facendo una breve deviazione per la Lagoinha, un piccolo e meraviglioso laghetto vulcanico in cima al monte.
Tornati in paese, abbiamo continuato verso il Miradouro Altares, prima di raggiungere le Piscinas Naturais Biscoitos per un bagnetto rinfrescante dopo il trekking. Ci siamo poi rimessi in marcia e abbiamo visitato il Miradouro dos Moinhos, le Piscinas Naturais das Quatro Ribeiras e il Miradouro de Alagoa. Ultima tappa della giornata è stata il Columbario Romano, un luogo unico in tutte le Azzorre che abbiamo scoperto per caso ma che merita di essere visitato.
Pernottamento ad Angra do Heroismo al Banana Eco Camp Azores.
Per maggiori informazioni vi rimandiamo al nostro articolo Cosa vedere a Terceira: itinerario di 4 giorni.
Giorno 5: volo interno e visita di Sao Jorge
Il quinto giorno abbiamo preso il primo volo per l’isola di Sao Jorge e, una volta atterrati e ritirata l’auto prenotata con Autatlantis, abbiamo iniziato la visita dell’isola.
Abbiamo iniziato con la visita del centro storico della città di Velas e il suo splendido Arco Natural de Velas, un arco di roccia vulcanica. Ci siamo poi spostati ad ammirare lo splendido panorama che si osserva dal Miradouro do Pico da Velha, prima di raggiungere il Parque Florestal Sete Fontes. Dopodiché abbiamo raggiunto la prima estremità di Sao Jorge, Ponta dos Rosais, dove si trovano il piccolo Ilhéu dos Rosais e il Farol dos Rosais. Vi consigliamo anche di salire alla Vigia da Baleia.
Lungo il percorso verso la prossima tappa, ci siamo fermati al punto panoramico della Fajã d’Além e al Miradouro da Fajã do Ouvidor. Da qui siamo scesi verso la Fajã do Ouvidor, secondo noi una delle più belle e particolari dell’isola, famosa per la Poça de Simão Dias. Abbiamo poi raggiunto la splendida Fajã da Ribeira da Areia, la cui parte più bella è la costa, dove si possono vedere formazioni di lava, diverse grotte e anche un magnifico arco naturale. Proseguendo abbiamo visitato altre due fajas carine e molto scenografiche: Fajã do Mero e la piccola e disabitata Fajã da Penedia.
Dopodiché abbiamo percorso le splendide strade interne dell’isola per tornare sull’altra costa, dove abbiamo visitato la piccola Ribeira Seca e poi abbiamo raggiunto Calheta. Scendendo verso il paese, ci siamo fermati ad ammirare il panorama dal Miradouro da Rua do Baixo.
La nostra tappa successiva è stata il Miradouro da Faja Das Almas, con una splendida vista panoramica su gran parte della costa dell’isola, in particolare su Fajã das Almas e sulle isole di Pico e Faial di fronte. Infine abbiamo raggiunto e visitato il paese di Urzelina.
Pernottamento a Urzelina al Cabanas da Viscondessa.
Giorno 6: visita di Sao Jorge
Il secondo giorno sull’isola di Sao Jorge ci siamo svegliati all’alba per raggiungere Serra do Topo. Qui parte uno dei sentieri più belli di tutta l’isola, quello che in circa 2 ore e mezza ci ha condotto alla splendida Fajã da Caldeira do Santo Cristo e alla Fajã dos Cubres.
Tornati a Serra do Topo, ci siamo rimessi in marcia e, prima di raggiungere la successiva tappa, ci siamo fermati al Miradouro da Canada do Pessegueiro e al Miradouro das Pedras Brancas. Abbiamo poi fatto una breve deviazione verso il Miradouro de Fajã de São João, per poi raggiungere l’altra estremità dell’isola, Ponta do Topo. Qui si trovano il Farol da Ponta do Topo, la splendida Piscina Natural da Pontinha do Topo e il piccolo Ilheu do Topo.
Dopodiché abbiamo visitato la splendida Fajã dos Vimes, dove si trova la più grande piantagione di caffè nell’arcipelago delle Azzorre. La nostra ultima tappa di questa intensa giornata è stata la salita al Pico da Esperança (1.053 metri), dal quale si gode di una vista panoramica mozzafiato su tutta l’isola e sulle vicine Pico, Graciosa, Terceira e Faial.
Pernottamento a Urzelina al Cabanas da Viscondessa.
Per maggiori informazioni vi rimandiamo al nostro articolo Cosa vedere a Sao Jorge: itinerario di 2 giorni.
Giorno 7: traghetto e visita di Faial
Il settimo giorno abbiamo preso il primo traghetto per l’isola di Faial e, una volta atterrati e ritirata l’auto prenotata con Ilha Verde, abbiamo iniziato la visita dell’isola.
Abbiamo iniziato con la visita di Horta, la città principale, con l’imponente Igreja Matriz do Santíssimo Salvador e la Igreja de Nossa Senhora do Carmo. Abbiamo visitato poi la Torre do Relógio, l’iconica Marina di Horta, con i suoi coloratissimi disegni realizzati a mano dai marinai, e il Forte de Santa Cruz da Horta, una fortificazione del XVI secolo. Infine abbiamo visitato il Forte de São Sebastião e la splendida Praia do Porto Pim, per poi salire al Monte da Guia.
Lungo la strada che porta all’interno dell’isola abbiamo visitato alcuni mulini a vento: il Moinho Fixo de Pedra na Conceição (Espalamaca), il Moinho Giratório de Madeira na Conceição, dove in realtà ne troverete tre di fila, e il Moinho Fixo de Pedra em Atafoneiro. Dopodiché abbiamo raggiunto la meravigliosa Caldeira do Cabeço Gordo. Qui abbiamo percorso un sentiero di circa 8 chilometri (PRC04 FAI) che in circa un paio d’ore permette di fare il giro della caldera.
Abbiamo terminato la nostra giornata con la visita di Ribeirinha, un piccolo e grazioso villaggio dove si trova la Igreja de São Mateus, oggi in rovina. Abbiamo poi percorso poi la strada sterrata che conduce al Farol da Ponta da Ribeirinha e infine siamo saliti per ammirare il tramonto al Miradouro do Cabeço das Pedras Negras, uno dei punti panoramici più belli nel Nord dell’isola.
Pernottamento a Horta all’Azul Singular.
Giorno 8: visita di Faial
Il secondo giorno a Faial l’abbiamo iniziato percorrendo il Nord dell’isola, da dove abbiamo finito la sera prima. La nostra prima tappa è stato il piccolo e grazioso Moinho Giratório de Madeira em Salão. Abbiamo poi proseguito lungo la strada fino a raggiungere due belvedere: il Miradouro da Ribeira Funda e il Miradouro da Ribeira das Cabras, decisamente più bello e scenografico.
Dopodiché abbiamo visitato il Cabeço do Fogo, un vulcano alto circa 571 metri, e il Cabeço do Canto, un piccolo cono vulcanico alto 346 metri. Abbiamo poi proseguito verso il luogo secondo noi più bello di tutta l’isola, lo splendido Vulcão dos Capelinhos, un vulcano marino nato il 27 Settembre 1957. Qui abbiamo anche visitato il Centro de Interpretação do Vulcão dos Capelinhos, all’interno del Farol dos Capelinhos, che permette di comprendere la storia eruttiva delle isole e di altre zone del Mondo.
Abbiamo poi proseguito verso la Fajã do Varadouro, con una breve sosta alla piccola Ermida de Nossa Senhora da Saúde. Qui si trovano le Piscinas Naturais do Varadouro, una delle località balneari più belle di Faial. La nostra ultima tappa è stata la Ponta do Morro de Castelo Branco, una cupola vulcanica che si è formata circa trentamila anni fa in seguito ad un’eruzione vulcanica costiera.
Pernottamento a Horta all’Azul Singular.
Per maggiori informazioni vi rimandiamo al nostro articolo Cosa vedere a Faial: itinerario di 2 giorni.
Giorno 9: traghetto e visita di Pico
Il settimo giorno dell’itinerario alle Azzorre lo abbiamo preso il primo traghetto per l’isola di Faial e, una volta atterrati e ritirata l’auto prenotata con Autatlantis, abbiamo iniziato la visita dell’isola.
Abbiamo iniziato proprio dal paese dove si trova il porto, Madalena, da dove si ha una splendida vista panoramica sull’Ilheau Deitado e sull’Ilheau Em Pe, due piccoli scogli vulcanici. Abbiamo poi visitato la città, con la sua Igreja de Santa Maria Madalena, il Museo de Cachalotes e Lulas e il piccolo mulino. Poi ancora l’interessante Museu do Vinho, che spiega tutta la storia e la lavorazione del buonissimo vino di Pico. Infine siamo andati a gustarci un buon caffè al famoso Cella Bar.
Dopodiché abbiamo raggiunto Criacao Velha, dove si trova il Moinho Do Frade immerso nei vigneti. Qui abbiamo passeggiato tra i sentierini all’interno del meraviglioso Paisagem da Vinha de Criação Velha, dove si trovano i caratteristici vigneti di Pico. Infine abbiamo visitato il piccolo paesino, dove si trovano l’Império do Espírito Santo e la Igreja Paroquial de Criacao Velha. Se siete interessati al vino di Pico, vi consigliamo questo tour Tour dei vigneti e delle cantine dell’isola di Pico.
Terminata la visita ci siamo spostati prima in collina, dove abbiamo visitato la Furna de Frei Matias-Pico, una piccola grotta lavica. Poi abbiamo visitato altri vigneti, che su Google Maps si trovano come Paisagem da Cultura da Vinha da Ilha do Pico. Poi abbiamo visitato Cachorro, dove si trovano diverse formazioni laviche, tra cui la Cabeça do Cachorro, una roccia a forma di testa di cane. Qui, e a Lajido, si trovano inoltre le tipiche case in pietra lavica dei viticoltori. A Lajido abbiamo inoltre visitato la Casa dos Vulcões, interessantissima, il Centro de Interpretação da Paisagem da Cultura da Vinha, dove abbiamo fatto anche una piccola degustazione, e la piccola Ermida de Nossa Senhora da Pureza.
Abbiamo poi visitato Santa Luzia, con la sua Igreja e l’Ermida de São Mateus da Costa. Qui abbiamo percorso una parte del sentiero Caminhos de Santa Luzia (PR01 PIC), che si snoda tra i vigneti. Infine ci siamo diretti alle Furnas de Santo António, con l’omonima Igreja e Império do Espírito Santo. Abbiamo terminato la giornata ammirando uno splendido tramonto al Moinho da Avenida do Mar.
Pernottamento a Calheta de Nesquim alla Casa Do Avô Faidoca.
Giorno 10: visita di Pico
Il secondo giorno a Pico ci siamo alzati presto per tornare a Madalena, dove abbiamo fatto un’altra escursione di whale watching.
Al rientro abbiamo visitato Sao Roque, dove si trovano la Igreja Matriz de Sao Roque, la Piscina Naturais de São Roque e il Convento de Sao Pedro de Alcantara. Al porto abbiamo visitato l’interessante Museu da Indústria Baleeira, dove viene spiegata tutta la storia della caccia alle balene avvenuta alle Azzorre. Terminata la visita, siamo andati alla Lagoa do Capitão, dove con le belle giornate si riflette il maestoso Pico.
Dopodiché, vista la bella giornata, ci siamo spostati pian piano all’interno dell’isola, fermandoci lungo la strada al Parque Florestal da Prainha. Arrivati in quota, abbiamo visitato la splendida Lagoa do Caiado e la vicina Lagoa Seca, per poi dirigerci verso la Lagoa do Paul. Continuando il nostro giro in montagna, abbiamo poi visitato la Lagoa da Rosada e il Lago de Peixinho, per poi arrivare alla Caldeira.
Abbiamo terminato la giornata visitando il piccolo villaggio di pescatori di Calheta de Nesquim. Abbiamo visitato anche la Igreja de São Sebastião e la Poça das Mujas.
Pernottamento a Calheta de Nesquim alla Casa Do Avô Faidoca.
Giorno 11: visita di Pico
Anche il terzo giorno a Pico ci siamo svegliati all’alba, stavolta però per fare il trekking sul Monte Pico, uno dei più tosti delle Azzorre. Il trekking è molto impegnativo, copre un dislivello notevole, ma vi saprà ripagare di tutta la fatica fatta. Calcolate 4 ore per salire e 3 ore per scendere. Il punto di partenza è la Casa da Montanha, dove dovete registrarvi e pagare l’ingresso. Noi vi consigliamo di partecipare ad un’escursione guidata come queste: Trekking sul Monte Pico o, se desiderate ammirare l’alba dalla cima, il Trekking notturno sul Monte Pico.
Tornati a valle, abbiamo visitato la splendida Gruta das Torres, un tunnel lavico meraviglioso. Non è stato modificato dall’uomo, senza passerelle o illuminazione, il che permette di vivere un’esperienza meravigliosa.
Pernottamento a Lajes do Pico al 35th Atlantic View.
Per maggiori informazioni vi rimandiamo al nostro articolo Gruta das Torres (Pico): guida alla visita, costi e orari.
Giorno 12: visita di Pico
L’ultimo giorno a Pico lo abbiamo dedicato alla visita della zona Sud dell’isola. Abbiamo iniziato con la visita di Ribeiras e la sua Igreja Paroquial de Santa Cruz das Ribeiras. Poi ci siamo spostati al Miradouro da Ponta do Arrife, dal quale si gode di una splendida vista sulla costa, per poi arrivare a Lajes do Pico. Qui abbiamo visitato le piscine naturali, la Igreja da Santíssima Trindade e l’interessante Museu dos Baleeiros, per poi fare una passeggiata al porticciolo.
Dopodiché ci siamo fermati a visitare il Forte de Santa Catarina, per poi dirigerci verso Companhia de Baixo. Qui abbiamo passeggiato per le vie del paese, visitando l’Império do Espírito Santo de São João e la Igreja de São João.
Infine ci siamo diretti a São Mateus, dove abbiamo visitato il Farol da Ponta de São Mateus, ottimo anche per il tramonto, e la Paroquia Matriz de São Mateus. Poco distante abbiamo visitato il Miradouro da Pontinha con vista sull’Ilhéu das Mocas. Infine siamo tornati all’interno dell’isola per girovagare ancora un po’ in questo splendido luogo, per noi uno dei più belli dell’isola.
Pernottamento a Lajes do Pico al 35th Atlantic View.
Per approfondimenti vi rimandiamo al nostro articolo Cosa vedere a Pico: itinerario di 4 giorni.
Giorno 13: volo interno e visita di Sao Miguel
Il tredicesimo giorno abbiamo preso il primo volo per l’isola di Sao Miguel e, una volta atterrati e ritirata l’auto prenotata con Way2Azores, abbiamo iniziato la visita dell’isola.
Vista la bella giornata, ci siamo diretti subito a visitare il luogo simbolo dell’isola, la splendida Lagoa das Sete Cidades. Qui abbiamo prima fatto il giro dei belvedere, visitando i seguenti: Miradouro do Pico do Carvão, tappa al Muro das Nove Janelas (un antico acquedotto), Miradouro da Lagoa do Canário, Miradouro da Boca do Inferno, Miradouro Vista do Rei da dove si gode la vista migliore sulla laguna e infine il Miradouro do Cerrado das Freiras. Dopodiché siamo scesi verso il piccolo paesino di Setes Cidades. Qui abbiamo passeggiato per le sue viuzze visitando anche la Casa Grande e la Igreja de São Nicolau.
Nel pomeriggio siamo tornati verso la costa, dove abbiamo visitato Ferraria, con la piccola Ermida de Nossa Senhora de Fátima e il Farol da Ferraria. Siamo poi andati al Miradouro da Ilha Sabrina, da dove si gode di una splendida vista sulla costa, per poi scendere alle Termas da Ferraria, da visitare con la bassa marea, e a Ponta da Ferraria. Abbiamo poi continuato verso Ponta do Castelo, dove si trova la Praia dos Mosteiros. Dopodiché siamo arrivati a Ponta dos Mosteiros, dove abbiamo visitato il faro e le piscine naturali. Ci siamo fermati poi a mangiare un ottimo panino da Sunset Steve’s Bar.
Abbiamo poi proseguito la visita arrivando al Moinho do Pico Vermelho, carino e con una bella vista sul mare, per poi proseguire fino alla Tromba do Elefante, una roccia che ricorda vagamente la testa di un elefante. Dopodiché ci siamo fermati al Miradouro do Porto das Capelas e abbiamo visitato l’antico porticciolo molto caratteristico del paese.
Ci siamo poi fermati al Miradouro das Pedras Negras, con una bella vista sulla costa vulcanica, per poi arrivare alla spiaggia nera Praia do Areal de Santa Bárbara e alle formazioni laviche Ponta das Praias. Abbiamo terminato la giornata visitando il Miradouro do Cintrão e il Miradouro de Santa Iria.
Pernottamento a Ponta Delgada al Senhora da Rosa.
Giorno 14: visita di Sao Miguel
Il secondo giorno sull’isola di Sao Miguel lo abbiamo iniziato con la visita della città principale, Ponta Delgada. Qui abbiamo passeggiato per le sue vie, fermandoci a visitare il Convento de Nossa Senhora da Esperança, le Portas da Cidade e la Praça Vasco da Gama, la splendida Igreja Matriz de São Sebastião, per poi passeggiare lungo la Promenada Ponta Delgada. E poi ancora la Igreja do Colégio dos Jesuítas, la Ermida da Mãe de Deus, la Plantação de Ananás dos Açores, per poi spostarci al Forte de São Brás e al Farol de Santa Clara. Infine abbiamo visitato il piccolo Ilhéu de Rosto de Cão e la Ponta dos Caetanos.
Terminata la visita ci siamo dedicati alla splendida Gruta do Carvão, un altro splendido tunnel lavico. Abbiamo proseguito poi lungo la costa Sud, fermandoci al Miradouro do Monte Santo e a Ponta da Galera per ammirare la frastagliata costa vulcanica dell’isola. Qui abbiamo poi visitato lo splendido Convento da Caloura, per poi spostarci poco più in la per visitare altre formazioni laviche. Abbiamo poi proseguito fino a raggiungere il punto panoramico sul famoso Ilhéu de Vila Franca do Campo, l’isolotto più fotografato delle Azzorre.
Nel pomeriggio ci siamo spostati nuovamente all’interno dell’isola, fermandoci prima al Miradouro do Castelo Branco, per poi visitare la Capela de Nossa Senhora das Vitórias in riva alla Lagoa das Furnas e il Mata Jardim José do Canto, con al suo interno la splendida cascata Salto do Rosal. Dopodiché ci siamo spostati al Miradouro do Pico do Ferro per avere una visuale dall’alto del lago, per poi dirigerci verso le Fumarolas da Lagoa das Furnas. Abbiamo poi visitato il piccolo paesino di Furnas, con la Cascata e Aquário das Furnas, le splendide Caldeiras das Furnas, la Igreja de Santa Ana e la Igreja De Nossa Senhora da Alegria, e la Casa Invertida. Ci siamo infine rilassati al Parque Terra Nostra con le sue pozze termali. Abbiamo terminato la nostra giornata ammirando il tramonto dal Miradouro do Salto do Cavalo, che offre una splendida vista panoramica.
Pernottamento a Ponta Delgada al Senhora da Rosa.
Giorno 15: visita di Sao Miguel
Il penultimo giorno alle Azzorre lo abbiamo iniziato di mattina presto, prima con la visita dell’iconica Ermida de Nossa Senhora da Paz, la famosa cappella con scalinata, per poi dirigerci nuovamente all’interno dell’isola, verso la splendida Lagoa do Fogo. Lungo la strada ci siamo fermati al Miradouro do Pico da Barrosa e al Miradouro da Lagoa do Fogo per ammirarla in tutto il suo splendore dall’alto. Qui si può percorrere il sentiero Praia – Lagoa do Fogo (PRC02 SMI), un trekking circolare che permette di raggiungere il lago all’interno del cratere.
Dopodiché siamo andati a rilassarci un po’ nelle splendide pozze termali di Caldeira Velha, prima di visitare le due splendide Cascata do Salto do Cabrito e Cascata das Lombadas. Abbiamo terminato la nostra giornata con la visita alle piantagioni di Thè Cha Gorreana e della fabbrica.
Pernottamento a Ponta Delgada al Senhora da Rosa.
Giorno 16: visita di Sao Miguel e fine dell’itinerario alle Azzorre
L’ultimo giorno alle Azzorre lo abbiamo dedicato all’esplorazione della parte mancante di Sao Miguel. Abbiamo iniziato dalla Praia do Fogo, da dove abbiamo poi visitato la Cascata da Ribeira Quente. Siamo poi andati a Povoação, dove abbiamo prima gironzolato per le vie del paese e poi abbiamo raggiunto la spiaggia. Dopodiché abbiamo fatto una passeggiata per visitare la Cascata do Salto do Prego e il Salto do Cagarrão.
Abbiamo poi visitato l’iconico Miradouro da Ponta do Sossego, immancabile durante un viaggio a Sao Miguel. Dopodiché abbiamo visitato diversi belvedere: il Miradouro da Vigia das Baleias, il Miradouro da Ribeira dos Caldeirões con la Cascata da Ribeira dos Caldeirões, il Miradouro da Pedra dos Estorninhos e il Miradouro do Salto da Farina.
Abbiamo terminato il nostro itinerario alle Azzorre e la visita di Sao Miguel dirigendoci in aeroporto per prendere il volo di rientro per l’Italia.
Per maggiori informazioni vi rimandiamo al nostro articolo Cosa vedere a Sao Miguel: itinerario di 4 giorni.
Se siete interessati ad un viaggio alle Azzorre, date un’occhiata anche ai seguenti articoli:
- Come organizzare un viaggio alle Azzorre: la guida completa!
- Guidare alle Azzorre: tutto quello che devi sapere!
- Dove dormire alle Azzorre: 6 alloggi insoliti e particolari
- Cosa vedere a Terceira: itinerario di 4 giorni
- Sao Miguel: cosa vedere. Itinerario di 4 giorni
- Pico: cosa vedere. Itinerario di 4 giorni
- Cosa vedere a Sao Jorge: itinerario di 2 giorni
- Cosa vedere a Faial: itinerario di 2 giorni
- Whale watching alle Azzorre: quando e dove avvistare le balene
- Cosa vedere ad Angra do Heroismo: itinerario di un giorno
- Cosa vedere a Furnas: itinerario di 1 giorno tra lago e fumarole
- Algar do Carvao e Gruta do Natal: visita, costi e orari
- Gruta das Torres (Pico): guida alla visita, costi e orari
6 Comments
Bruno
10 Marzo 2024 at 12:32Ciao Elisa
Sto pensando ad un viaggio alla Azzorre ho letto il tuo itinerario di 16 giorni molto interessante. ma per realizzarlo o si è degli “spidigonzales” oppure il giorno alle Azzorre dura almeno 48h
Saluti
Bruno
Elisa Polini
10 Marzo 2024 at 16:01Ciao Bruno,
Noi lo abbiamo fatto in prima persona senza correre. 🙂
Ovviamente ci si alza presto la mattina e si sta in giro fino a sera.
Buon viaggio,
Elisa
Simone
23 Settembre 2023 at 19:09Ciao Elisa,
per quanto riguarda i traghetti, è fattibile prendere i biglietti direttamente li oppure
bisogna per forza di cose prenotarli in anticipo?
grazie mille
Elisa Polini
2 Ottobre 2023 at 18:53Ciao Simone,
Dipende molto dal periodo del viaggio. Se viaggi in alta stagione ti consiglio di prenotarli in anticipo per non rischiare di non trovare posto.
Noi per sicurezza li abbiamo prenotati in anticipo (e già c’erano pochi posti).
A presto,
Elisa
Sara
23 Agosto 2023 at 21:22L’itinerario ci ha guidato ed accompagnato giorno per giorno durante la nostra vacanza per le Azzorre centrali e Sao Miguel. Abbiamo trovato veramente utili e puntuali tutte le indicazioni e le tappe da seguire. Sicuramente è stato un valore aggiunto per il nostro viaggio!
Grazie!!!
Elisa Polini
5 Settembre 2023 at 14:03Ciao Sara,
Grazie mille per il tuo feedback, siamo davvero contenti di sapere che ti sia stato utile! 🙂
Spero ti sia innamorata delle Azzorre tanto quanto noi.
A presto,
Elisa