L’Islanda, dopo la Lapponia, è stata il nostro secondo colpo di fulmine nell’Artico. Ci siamo stati per la prima volta 3 anni fa e da allora ci siamo tornati diverse altre volte e altrettante ci torneremo. Durante questi anni ci avete contattato in tantissimi per richiedere il nostro aiuto nell’organizzazione del vostro itinerario in Islanda e abbiamo notato, anche leggendo qua e la sui social, che spesso si tende a voler fare troppo senza tenere conto che lassù gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo.
Così abbiamo pensato di raccogliere in questo articolo 12 itinerari di viaggio in Islanda, on the road, che variano dai 3 ai 20 giorni in modo da soddisfare le esigenze di tutti. Tutti gli itinerari sono solamente una guida per aiutarvi nella scelta delle tappe da includere nel vostro viaggio e sono tutti facilmente personalizzabili secondo i vostri interessi e le vostre esigenze. Sono stati pensati sia per il periodo invernale sia per il periodo estivo, escludendo la parte dell’Aurora Boreale! Iniziamo con raccontarvene 12, ma aggiorneremo spesso questo articolo aggiungendone sempre di nuovi.
Se non sapete da dove iniziare con l’organizzazione del viaggio, date un’occhiata al nostro articolo Come organizzare un viaggio in Islanda: La guida completa!
- Itinerario in Islanda di 3 giorni
- Itinerario in Islanda di 5 giorni
1. Prima opzione: Reykjavik e la Penisola di Snaefellsnes
2. Seconda opzione: Reykjavik, Circolo d’Oro e Vik - Itinerario in Islanda di 7 giorni
1. Il meglio del Sud: da Reykjavik a Jokulsarlon e al Vestrahorn
2. Reykjavik, Penisola di Snaefellsnes, Circolo d’Oro e Vik
3. Tour dei Fiordi dell’Ovest - Itinerario in Islanda di 10 giorni
1. Il meglio del Sud, da Reykjavik ai Fiordi dell’Est
2. Tour dei Fiordi dell’Ovest e dell’Islanda del Nord
3. Reykjavik, Penisola di Snaefellsnes, Circolo d’Oro e il Nord dell’Islanda - Itinerario in Islanda di 12 giorni
- Itinerario in Islanda di 15 giorni
- Itinerario in Islanda di 20 giorni
Itinerario in Islanda: 12 idee per un viaggio in Islanda on the road dai 3 ai 15 giorni!
Sappiamo bene cosa significa lavorare full time e dover fare i conti con i pochi giorni di ferie che si hanno a disposizione. Quando si lavora si cerca sempre di ottimizzare le ferie, i ponti e qualsiasi occasione buona per poter partire. Spesso pur di staccare la spina per qualche giorno, si tende a voler organizzare qualche weekend lungo qua e la in Europa, in attesa di avere qualche giorno in più. Spesso ci viene chiesto se questa soluzione può andare bene anche per l’Islanda o se è una perdita di tempo e soldi. Organizzare un weekend lungo in Islanda è fattibile se non si hanno troppe pretese e voglia di strafare, anche se non ve lo consigliamo.
Un consiglio che vogliamo darvi prima di passare agli itinerari è quello di non cercare di voler vedere tutto. Rischiereste di passare più tempo in auto e di godervi veramente poco tutte le meraviglie che questa splendida isola ha da offrire. Inoltre tenete presente che il meteo in Islanda cambia repentinamente e, specialmente in inverno, i vostri piani potrebbero essere totalmente stravolti. Cercate quindi di tenere un po’ di tempo a disposizione per il rientro in città, in modo da non rischiare di perdere il vostro volo di ritorno.
Per evitare di far diventare questo articolo troppo lungo, negli itinerari che che proseguono dal precedente non riscriveremo ogni singola tappa. Troverete il rimando all’itinerario precedente e riporteremo solo le nuove tappe da aggiungere.
Se avete pochi o meno giorni a disposizione e se non ve la sentite di guidare in autonomia, potete prendere in considerazione i seguenti tour guidati dai 2 agli 8 giorni:
- Tour di 8 giorni in Islanda con avvistamento di balene, con partenza da Reykjavik.
- Tour di 2 giorni dei ghiacciai del sud dell’Islanda, con partenza da Reykjavik.
- Giro di 2 giorni lungo la Penisola di Snaefellsnes, con partenza da Reykjavik.
Itinerario in Islanda di 3 giorni
Tre giorni a disposizione sono davvero molto molto pochi per un viaggio in Islanda e non ne valgono la pena. Però se non potete fare a meno di avere un assaggio dell’isola del ghiaccio e del fuoco, in tre giorni riuscite a visitare la capitale Reykjavik e il Circolo d’Oro.
La mattina del primo giorno è dedicata al viaggio per raggiungere l’Islanda e al ritiro della vostra auto a noleggio. Usciti dall’aeroporto dirigetevi subito verso la capitale, Reykjavik, dove potete lasciare i voglia bagagli e pranzare. Dedicate il pomeriggio alla visita della città, iniziando da una bella passeggiata nel centro storico, all’estremità nord del Lago Tjörnin. Qui trovate il Reykjavík City Hall, una costruzione moderna studiata per essere in armonia con la natura circostante. Al suo interno ospita l’ufficio informazioni turistiche. Passeggiate attorno al meraviglioso Lago Tjörnin, le cui sponde sono contornate da bellissimi palazzi come l’Università, diversi musei e il Parlamento, fino a raggiungere il parco che circonda il lago. Al suo interno si trovano alcune interessanti installazioni artistiche, raffiguranti diverse persone.
Visitate poi la Dómkirkjan, sede del Vescovo d’Islanda, e la Fríkirkjan í Reykjavík, costruita nel 1899. Poco lontano si trova anche l’unica chiesa cattolica di Reykjavik, la Landakotskirkja. Terminate la vostra giornata dirigendovi verso il vecchio porto di Reykjavik. Qui durante il weekend è possibile visitare il Kolaportid, un mercato delle pulci dove è possibile fare degli ottimi acquisti. Al tramonto fate una bella passeggiata sul lungo mare fino a raggiungere la Sólfarið, la nave del Sole, la scultura più famosa e simbolo di Reykjavik. Questa scultura rappresenta una nave dei sogni, un inno al Sole, e racchiude una promessa di libertà e speranza. Qui in estate potete ammirare il Sole di Mezzanotte, mentre in inverno, con un po’ di fortuna, potete ammirare l’Aurora Boreale.
Il secondo giorno dedicatelo interamente alla visita del bellissimo Circolo d’Oro, un altro dei luoghi più famosi d’Islanda. La prima tappa è il Parco Nazionale di Thingvellir, dove nel 930 venne fondato l’Alþingi, il più antico parlamento del Mondo. All’interno del parco si trovano anche la faglia tra le zolla tettonica euroasiatica e quella nord-americana e la bellissima Öxarárfoss. Continuate la visita in lungo e in largo, fino a raggiungere i geyser di Haukaladur, una zona geotermica dove si trovano due famosissimi geyser: Strokkur e Geysir, più grande geyser d’Islanda e il più famoso al Mondo. La vostra visita termina alla cascata Gullfoss, che significa Cascata d’oro.
La mattinata del terzo ed ultimo giorno dedicatale alla visita della restante parte di Reykjavik, i simboli più famosi della città. Iniziate dalla bellissima Hallgrímskirkja, una chiesa luterana di nuova costruzione visibile da ogni angolo della città. Salite anche sulla torre della chiesa: da lassù si gode di una splendida vista panoramica a 360° sulla città. Di fronte alla chiesa si trova la statua di Leif Erikson, il primo esploratore a sbarcare in Nord America ben 500 anni prima di Colombo! Potete raggiungere la chiesa passeggiando lungo la via principale di Reykjavik, la Skólavörðustígur, che la collega al centro della città. Se avete abbastanza tempo, approfittatene per fare una passeggiata lungo la via dello shopping di Reykjavik, la Laugavegur. Infine, tornate verso il mare fino e visitate l’Harpa, un bellissimo centro congressi e centro culturale.
Se il vostro volo parte nel tardo pomeriggio, dopo pranzo potete approfittarne per fare un bagno rilassante alla Blue Lagoon. L’ingresso è a pagamento. Dalla laguna ci impiegherete circa 25 minuti per raggiungere l’aeroporto di Keflavik.
Per maggiori informazioni vi rimandiamo ai nostri articoli:
1. Cosa vedere a Reykjavik: Guida sulla capitale islandese
2. Circolo d’Oro in Islanda: itinerario tra Gullfoss, Geysir, Thingvellir e perle nascoste!
3. Parco Nazionale di Thingvellir: cosa vedere tra laghi, faglie e cascate!
Itinerario in Islanda di 5 giorni
Con un paio di giorni in più a disposizione, seppur non tantissimi, potete approfittarne per visitare anche o la parte a Nord di Reykjavik o la parte a Sud della capitale islandese. La scelta su quale delle due visitare dipende dai vostri interessi. Personalmente amiamo la Penisola di Snaefellsnes e la nostra scelta ricadrebbe su questa zona. Che sia inverno o estate, questa penisola è davvero magnifica e vale la pena includerla nel proprio itinerario in Islanda.
❄ Itinerario 1: Reykjavik, Circolo d’oro e Penisola di Snaefellsnes
Oltre alle tappe indicate nell’itinerario di 3 giorni, il terzo giorno, terminata la visita di Reykjavik, potete mettervi in marcia verso la Penisola di Snaefellsnes. Per raggiungerla ci impiegherete circa 2 ore e mezza percorrendo la Ring Road fino a Borgarnes e attraversando il tunnel sottomarino a pagamento, oppure in circa 3 ore e mezza facendo il giro più largo. Già la strada che si percorre per raggiungere la penisola è qualcosa di a dir poco meraviglioso, in inverno sembra di essere su un altro pianeta.
Raggiungete il piccolo villaggio di Grundafjordur, lasciate i bagagli e visitate questo splendido paesino. Verso l’ora del tramonto dirigetevi verso la montagna più famosa dell’isola, il Kirkjufell, il cui nome significa montagna a forma di chiesa. Percorrete il sentiero che porta dietro alle cascate e gustatevi un bellissimo tramonto sul mare. Se viaggiate in piena estate qui potete ammirare il Sole di Mezzanotte, oppure in inverno fermatevi ad ammirare l’Aurora Boreale.
Il quarto giorno dedicatelo alla visita della penisola, ed in particolar modo allo Snæfellsjökull National Park. Al suo interno potete visitare la spiaggia nera di Djúpalónssandur. Tramite un breve sentiero potete raggiungere la baia di Dritvík, dove potete vedere ancora oggi i resti di alcune capanne che venivano costruite dai pescatori impilando pietre e ricoprendole di tessuto. Recatevi poi al cratere del vulcano Saxhóll, raggiungibile in pochi minuti tramite un semplice sentiero. Se il vostro viaggio sarà in estate, visitate poi la grotta di lava Vatnshellir, chiamata anche Water Cave, visitabile solamente con tour guidato (circa 2.500 Isk) della durata di un’ora. Se vi avanza tempo potete fare il trekking da Arnarstapi ad Hellnar. Questo breve sentiero di 2,5 km fiancheggia la costa attraversando campi di lava e grotte e ci si impiega circa 45 minuti per percorrerlo.
La mattina del quinto giorno dedicatela ad un’escursione di whale & seals watching, che vi porteranno in mare aperto al largo della penisola. Noi siamo stati fortunatissimi e siamo riusciti ad osservare orche e balene. Le escursioni durano circa 4 ore. Terminata l’escursione, mettetevi in marcia verso Keflavik per lasciare l’auto e prendere il vostro volo di ritorno.
Per approfondimenti vi rimandiamo ai nostri articoli Penisola di Snaefellsnes, una perla islandese tutta da scoprire e Whale Watching in Islanda: dove e quando avvistare balene e orche.
❄ Itinerario 2: Reykjavik, Circolo d’oro e Vik
Dedicate il pomeriggio del primo giorno e il secondo giorno alla visita di Reykjavik e il terzo giorno dedicatelo alla visita del Circolo d’Oro, seguendo le tappe indicate nell’itinerario di 3 giorni. Terminata la visita dei luoghi principali situati all’interno di questo itinerario turistico, potete fare una deviazione per visitare il cratere del vulcano Kerid. Lungo la strada, prima di raggiungere Kerid, potete fare un breve deviazione verso Nord sulla strada n. 35 e raggiungere la piccola Faxifoss. Il cratere del vulcano nasconde al suo interno un meraviglioso laghetto color smeraldo che contrasta con le pareti rocciose rosse del cratere. Terminate la vostra giornata raggiungendo Selfoss, da non confondere con la cascata situata nel Nord dell’isola, dove passerete la notte.
Il quarto giorno partite di mattina presto e dedicatelo alla scoperta di una parte del Sud dell’Islanda, quella che da Selfoss arriva fino a Vik. Lungo la strada troverete alcune delle location più belle e conosciute dell’isola, nelle quali potete fermarvi. La vostra prima tappa sarà la bellissima Seljalandfoss, dove potrete passare in una grotta dietro alla cascata. Fate attenzione in inverno perché il sentiero è scivoloso, spesso infatti viene chiuso. Nelle vicinanze si trova anche la cascata nascosta nella roccia, Gljufrabui, che potete raggiungere a piedi tramite un breve sentiero. Continuando lungo la strada principale raggiungerete il piccolo Eyjafjallajökull Erupts Museum, che racconta la storia dell’eruzione dell’omonimo vulcano che in Europa ci ricordiamo bene! Continuate ancora verso Sud fino a raggiungere Skogafoss, una delle cascate più famose d’Islanda. Fate un salto anche al piccolo museo.
Portatevi il pranzo al sacco e approfittatene per rifocillarvi lungo il sentiero per raggiungere il relitto del DC-3 sulla spiaggia di Solheimasandur. All’inizio del sentiero troverete un parcheggio gratuito dove poter lasciare l’auto. Controllate il meteo prima di mettervi in marcia e addentratevi solamente se è previsto sereno tutto il giorno. Qui trovate la mappa di Google. Nel pomeriggio recatevi a Vik e visitate il piccolo e grazioso villaggio. Un’oretta prima del tramonto recatevi alle meravigliose spiagge nere, Dyrhólaey e Reynisfjara, da dove potete ammirare i maestosi faraglioni Reynisdrangar e, quando il mare è calmo, la grotta formatasi nel basalto. Se viaggerete tra fine Agosto e inizio Aprile questi sono posti perfetti per ammirare l’Aurora Boreale.
La mattinata del quinto giorno è dedicata al rientro verso Keflavik, con soste lungo il percorso. Se avete tempo a sufficienza, potete fare un breve tour panoramico della Penisola di Reykjanes prima di recarvi in aeroporto.
Itinerario in Islanda di 7 giorni
Con una settimana a disposizione già riuscirete a fare un bel giro, e avete a disposizione un bel po’ di itinerari da poter fare. Potete ad esempio visitare le meraviglie che offre il Sud dell’Islanda, spingendovi fino a Jokulsarlon. Oppure potete visitare sia la zona a Nord di Reykjavik sia una parte del Sud dell’isola. Se invece siete più avventurosi potete dedicare i giorni alla visita dei bellissimi Fiordi dell’Ovest, che da soli meritano almeno 5 giorni.
❄ Itinerario 1: Il meglio del Sud, da Reykjavik a Jokulsarlon e al Vestrahorn
Questo è praticamente il proseguimento dell’itinerario di 5 giorni verso il Sud dell’isola. La mattina del quinto giorno invece di tornare verso Keflavik, svegliatevi presto e approfittatene per gustarvi l’alba sul mare e sui faraglioni di Vik. In mattinata fate un trekking fin sopra alla scogliera per ammirare le spiagge nere da un altro punto di vista, dall’alto, oppure il trekking che dalla chiesa porta sulla collina dietro al paese, per poterlo ammirare dall’alto in tutta la sua bellezza. Nel primo pomeriggio partite verso Jokulsarlon, uno di quei luoghi da visitare a tutte le ore del giorno! Al suo interno si trovano tanti grandi iceberg che si staccano dal Breidamerkurjokull, un ghiacciaio di sbocco del più grande Vatnajokull.
Con un po’ di fortuna qui potrete vedere anche qualche foca riposarsi sugli iceberg. Vicino alla laguna si trova la bellissima Diamond Beach, una spiaggia nera puntellata da tanti piccoli iceberg che assomigliano a dei diamanti. Fermatevi in questo luogo incantato fino all’ora del tramonto, andate a cena e, se il cielo è sereno, tornateci per aspettare la Dama Verde (da fine Agosto a inizio Aprile).
La mattina del sesto giorno dedicatela ad un’escursione sul ghiacciaio, che può essere un trekking o una corsa in motoslitta. Noi vi consigliamo il trekking per avere un contatto più intimo e profondo con il ghiacciaio e per avere la possibilità di calarvi in una grotta di ghiaccio. Noi abbiamo visitato una grotta che ospitava al suo interno una cascata ed è inutile dirvi che è stato qualcosa di surreale! Nel pomeriggio mettetevi in marcia verso Hofn, dove potete fare il breve trekking che vi porterà al cospetto del Vestrahorn, una delle montagne più fotografate (e più belle) d’Islanda. Fermatevi qui fino al tramonto e, se il cielo promette bene, restate fino a tarda sera in attesa dell’Aurora Boreale.
Il settimo giorno svegliatevi prestissimo e godetevi l’alba sulla laguna di Jokulsarlon e sulla Diamond Beach, osservando i piccoli iceberg brillare illuminati dai primi raggi del Sole. Dopodiché rientrate verso Keflavik per prendere il vostro volo di ritorno. Fate qualche tappa lungo il percorso, magari per rivedere i luoghi visti i giorni precedenti con un’altra luce.
❄ Itinerario 2: Reykjavik, Penisola di Snaefellsnes, Circolo d’Oro e Vik
La prima parte di questo itinerario ricalca buona parte dell’itinerario di 5 giorni verso il Nord di Reykjavik, invertendo però le tappe. Il pomeriggio del primo giorno e il secondo giorno dedicateli alla visita di Reykjavik. Il terzo giorno partite presto verso la Penisola di Snaefellsnes, dove passerete anche il quarto giorno. Il quinto giorno invece dedicatelo alla visita del Circolo d’Oro, per poi raggiungere Selfoss di sera per fermarvi a pernottare. La seconda parte dell’itinerario invece ricalca gli ultimi due giorni dell’itinerario di 5 giorni verso il Sud.
Il sesto giorno partite di mattina presto e andate alla scoperta di una parte del Sud dell’Islanda, quella che da Selfoss arriva fino a Vik. Fermatevi alla bellissima Seljalandfoss, per poi visitare la cascata nascosta nella roccia, Gljufrabui, che potete raggiungere a piedi tramite un breve sentiero. Continuando lungo la strada principale visitate il piccolo Eyjafjallajökull Erupts Museum, fino a raggiungere poi Skogafoss, una delle cascate più famose d’Islanda. Fate un salto anche al piccolo museo. Pranzate lungo il sentiero per raggiungere il relitto del DC-3 sulla spiaggia di Solheimasandur e nel pomeriggio recatevi a Vik per visitare il piccolo e grazioso villaggio. Un’oretta prima del tramonto recatevi alle meravigliose spiagge nere, Dyrhólaey e Reynisfjara, da dove potete ammirare i maestosi faraglioni Reynisdrangar e, quando il mare è calmo, la grotta formatasi nel basalto. Se viaggerete tra fine Agosto e inizio Aprile questi sono posti perfetti per ammirare l’Aurora Boreale.
La mattinata del settimo giorno è dedicata al rientro verso Keflavik, con soste lungo il percorso. Se avete tempo a sufficienza, potete fare un breve tour panoramico della Penisola di Reykjanes prima di recarvi in aeroporto.
❄ Itinerario 3: Tour dei Fiordi dell’Ovest
Questo itinerario inizia ricalcando i primi due giorni dell’itinerario di 3 giorni, con una visita di Reykjavik e del Circolo d’Oro. Entrambi i giorni pernotterete a Reykjavik.
La mattina del terzo giorno mettetevi in marcia verso la Penisola di Snaefellsnes, dove avrete la possibilità di esplorarne i luoghi più famosi come ad esempio il Kirkjufell. Visitate anche il bellissimo villaggio di pescatori di Grundafjordur e se vi avanza tempo passeggiate nel bellissimo Parco Nazionale.
Il quarto giorno prendete il traghetto che collega Stykkisholmur a Brjanslaekur, nei Fiordi Occidentali. Il traghetto passerà nel Golfo del Breiðafjörður, passando vicino all’isola di Flatey. Una volta raggiunta la terraferma, mettetevi in marcia ed iniziate ad esplorare quest’angolo di Islanda ancora non battuto dal turismo di massa. Per questi giorni (4, 5 e 6) non vi indichiamo un itinerario preciso da seguire, ma vi consigliamo di lasciarvi trasportare dal momento e decidere anche in base alle condizioni meteo giorno per giorno. Tra le cose da non perdere assolutamente ci sono:
- Scogliere di Látrabjarg, il punto più occidentale dell’Europa e luogo ideale per osservare le bellissime pulcinella di mare.
- Cascata Dynjandi, una tra le più belle cascate dell’Islanda.
- Ísafjörður, la capitale dei fiordi dell’Ovest. Si tratta di una piccola cittadina con un bellissimo porto incastonato in uno scenario idilliaco tra i fiordi.
- Villaggio di Sudureyri, un piccolo villaggio di pescatori rimasto isolato per molti anni.
- Spiaggia di Rauðasandur, una bellissima spiaggia isolata e deserta.
Se siete amanti dei trekking invece potete dedicare un paio di giorni alla natura e alla ricerca della meravigliosa fauna che popola questa parte dell’isola. In particolare le bellissime volpi artiche.
Il settimo giorno, mettetevi l’anima in pace, è interamente dedicato al rientro verso Reykjavik. Regolatevi bene con i tempi in base all’orario del vostro volo di rientro in Italia. Se volete dedicare un giorno in più ai fiordi, vi consigliamo di saltare il Circolo d’Oro e di partire verso la Penisola di Snaefellsnes direttamente il secondo giorno.
Vi consigliamo di dare un’occhiata ai nostri articoli:
1. Fiordi dell’Ovest: informazioni e itinerario di 6 giorni nei Westfjords
2. Cosa vedere nei Fiordi Occidentali: 10 luoghi da non perdere
Itinerario in Islanda di 10 giorni
Con tre giorni in più a disposizione potete visitare la costa Sud e spingervi fino ai meravigliosi fiordi dell’Est, che meritano qualche giorno. In alternativa dai fiordi dell’Ovest potete poi visitare qualche zona nel Nord dell’Islanda, meno battuto dal turismo ma di una bellezza fuori dal normale. Un’altra alternativa, se non amate il caos e le zone troppo turistiche, può essere visitare la costa Ovest e spingervi fino a Nord. Insomma, con 10 giorni a disposizione si può già variare un po’ di più, ottimizzando l’itinerario in base ai vostri interessi.
❄ Itinerario 1: Il meglio del Sud, da Reykjavik ai Fiordi dell’Est
Questo tour è il proseguimento dell’itinerario di 7 giorni da Reykjavik al Vestrahorn, passando per Vik e Jokulsarlon. La mattina del settimo giorno svegliatevi presto e visitate le piccole lagune glaciali presenti nella zona. Jokulsarlon è la più conosciuta, ma anche le altre (condizioni meteo e stradali permettendo) sono davvero meravigliose. Tra queste troviamo Breiðarlón, Fjallsárlón, Heinabergslón e la laguna vicino a Hoffell. Le prime due lagune sono vicine tra loro e sono vicine a Jokulsarlon. La laguna di Fjallsárlón è raggiungibile tramite una strada sterrata e in estate offre la possibilità di fare dei tour in barca nella laguna. È alimentata dalla lingua del ghiacciaio Fjallsjökull, che scende anch’esso dal Vatnajökull.
Collegata a questa laguna da un breve fiume, trovate la laguna glaciale di Breiðarlón. Da qui avrete una vista incredibile sulla lingua del ghiacciaio Breiðarmerkurjökull. Se vi alzate di mattina prestissimo, avrete il tempo per percorrere il sentiero che va dalla laguna di Fjallsárlón fino a Jökulsárlón, passando da Breiðárlón. Il percorso è lungo circa 15 chilometri, non è particolarmente difficile e ci vogliono circa 5 ore per percorrerlo (mappa). Dopodiché tornate indietro un pezzettino lungo la Ring Road e visitate Svartifoss, una delle cascate più belle dell’Islanda. Il sentiero verso la cascata inizia presso il Visitor Center di Skaftafell, è lungo circa 1,9 chilometri e richiede circa 45 minuti (solo andata). Rimettetevi poi in marcia e visitate la laguna di Heinabergslón, situata all’interno del Parco Nazionale del Vatnajökull. Il ghiacciaio di sbocco della laguna glaciale è il Heinabergsjökull, anch’esso parte di Vatnajökull. Terminate la vostra giornata a Hofn.
L’ottavo e il nono giorno sono dedicati interamente alla scoperta della costa Est dell’isola, immersi tra fiordi maestosi e natura incontaminata. Noi amiamo particolarmente questa zona, insieme al Nord dell’isola, e vi consigliamo di visitarla in lungo e in largo senza tappe prestabilite. Fermatevi dove più vi piace, visitate i piccoli villaggi e addentratevi nella natura alla scoperta di ghiacciai, cascate e vecchie fattorie. Se il vostro viaggio sarà compreso tra la metà di Maggio e la metà di Agosto, non perdetevi una visita a Borgarfjörður Eystri, il miglior posto in Islanda per incontrare i puffin. Tra l’altro, nel centro del villaggio si trova una collina molto speciale, Álfaborg, dove secondo gli islandesi vive la regina degli elfi. Visitate la penisola di Holmanes, tra Reyðarfjörður e Eskifjörður, uno dei luoghi più belli dell’Islanda. Altri panorami mozzafiato si trovano lungo la penisola di Vattarnes, tra Reyðarfjörður e Fáskrúðsfjörður.
Visitate il villaggio di Stöðvarfjörður dove si trova la vecchia chiesa di Kirkjubaer, una splendida chiesetta bianca con finestre, porte e tetto blu intenso e l’interno azzurro. Oggi è stata trasformata in un ostello per ospitare i viaggiatori. Non perdetevi una visita anche al villaggio di pescatori di Seyðisfjörður, incastonato in un fiordo meraviglioso. Noi abbiamo pernottato qui durante uno dei nostri viaggi. Mjóifjörður è il fiordo più remoto e uno dei più belli dell’Est. Fate attenzione a guidare sulla strada che conduce al fiordo in quanto è davvero ripida. Se avete voglia di camminare in scenari mozzafiato e in mezzo alla natura incontaminata, percorrete il sentiero che porta a Stórurð, uno stagno color turchese circondato da giganteschi massi. In alternativa potete percorrere il sentiero che porta a Hengifoss, una delle cascate più alte dell’Islanda. Dura circa un’ora a tratta.
Il decimo giorno è dedicato interamente al ritorno verso Keflavik. Magari iniziate ad avvicinarvi già la sera del nono giorno, tornando verso Jokulsarlon.
Qui trovate una mappa della costa Sud dell’Islanda.
❄ Itinerario 2: Tour dei Fiordi dell’Ovest e dell’Islanda del Nord
I primi sei giorni sono esattamente gli stessi dell’itinerario di 7 giorni. Il settimo giorno mettetevi in marcia fino ad Akureyri, fermandovi lungo il percorso ad ammirare la roccia Hvitsercur. Akureyri è la seconda città più grande d’Islanda, e dedicate la giornata alla sua visita. Non perdete una visita all’Akureyrarkirkja, la chiesa della città progettata da Samuelsson, lo stesso architetto che ha progettato la cattedrale di Reykjavik. Passeggiate poi lungo la via centrale della città, la Hafnarstræti, dove troverete la maggior parte dei negozi e dei ristoranti. Se viaggerete nel periodo estivo, visitate anche il giardino botanico Lystigardurinn che ospita diverse specie di piante e di fiori.
L’ottavo giorno inizia di mattina presto, magari all’alba, alla scoperta del bellissimo fiordo Eyjafjordur, uno dei più grandi dell’Islanda. Raggiungete poi Godafoss, la Cascata degli Dei, una tra le più fotografate dell’isola. Dedicate il resto della giornata alla scoperta del Lago Myvatn e della zona circostante, che sembra essere uscita da un altro pianeta. Sulla sponda orientale del lago si trova Dimmuborgir, un labirinto di formazioni laviche risalenti a oltre 2.000 anni fa. Qui potete passeggiare lungo i tanti sentieri presenti all’interno dell’area, tutti abbastanza pianeggianti e facili. Visitate poi il cratere Hverfell, formatosi quasi 3.000 anni fa a seguito di una violenta eruzione. Ha una profondità di circa 140 metri e un diametro di 1 chilometro ed è uno dei più grandi al Mondo. Con un breve sentiero potete raggiungerne la cima.
A circa 6 chilometri dal lago si trovano le pozze di fango di Hverarond, uno dei maggiori campi geotermici di zolfo presenti in Islanda. Uno scenario che vi catapulterà letteralmente su un altro pianeta. Se vi avanza tempo, potete raggiungere anche il cratere Leirhnjukur, raggiungibile con un sentiero di circa una mezz’oretta, e il cratere Viti.
Il nono giorno visitate la cascata Dettifoss, la cascata più grande e potente dell’Islanda e dell’Europa. Potete ammirarla da entrambi i lati, semplicemente seguendo due strade differenti: la 862 porta al lato sinistro e la 864 porta al lato destro. Non troppo lontano si trova anche la cascata Selfoss, da non confondere con il paese a Sud dell’isola, meno maestosa della precedente ma che merita anch’essa una visita. Dopodiché dirigetevi verso Husavik e prendete parte ad un’escursione di whale watching. Ci sono 3 diverse compagnie che le effettuano e i prezzi sono bene o male tutti simili, perciò scegliete quella che più vi ispira. In serata tornate ad Akureyri.
Il decimo giorno è dedicato al rientro verso Reykjavik, effettuando qualche tappa lungo il percorso. Regolatevi bene con l’orario di partenza del vostro volo di rientro.
Per approfondimenti sul whale watching vi rimandiamo al nostro articolo Whale Watching in Islanda: dove e quando avvistare balene e orche.
❄ Itinerario 3: Reykjavik, Penisola di Snaefellsnes, Circolo d’Oro e il Nord dell’Islanda
Questo itinerario non è altro che l’unione dell’itinerario di 5 giorni tra Reykjavik e la Penisola di Snaefellsnes e l’ultima parte del precedente itinerario. In questo modo potete dedicare più tempo alla scoperta dei fiordi del nord dell’isola durante il giorno in più che avete a disposizione.
Itinerario in Islanda di 12 giorni
Questo itinerario è praticamente lo stesso dell’itinerario di 10 giorni nel Sud dell’isola fino ai bellissimi fiordi dell’est. Con ulteriori due giorni in più a disposizione potete approfittarne per spingervi fino alle Highlands islandesi, visitabili solamente in estate percorrendo diverse F-Roads. Se non ve la sentite di percorrere strade sterrate e guadare diversi fiumi, potete prendere parte a delle escursioni organizzate oppure prendere un pullman che arriva fino alle Highlands.
Le piste che portano verso le Highlands sono diverse, di diversa difficoltà e diversa lunghezza. Una tra le più famose e belle è la pista che conduce verso Landmannalaugar. Da qui potete percorrere, in più giorni, il trekking Laugavegur, lungo 55 chilometri, che collega Landmannalaugar a Þórsmörk (Foresta di Thor), situato tra i ghiacciai Eyjafjallajökull, Mýrdalsjökull e Tindafjallajökull.
Itinerario in Islanda di 15 giorni
Con due settimane a disposizione potete pensare di percorrere l’intero giro dell’isola, con i tempi un po’ tirati e tralasciando i fiordi dell’Ovest e le zone interne dell’isola.
Questo itinerario è praticamente lo stesso dell’itinerario di 10 giorni nel Sud dell’isola fino ai bellissimi fiordi dell’est. Da qui potete poi proseguire verso Nord, seguendo al contrario gli ultimi giorni di questo itinerario.
Itinerario in Islanda di 20 giorni
Con ulteriori 5 giorni a disposizione potete effettuare il giro completo dell’isola e visitare i fiordi dell’Ovest. In questo caso si tratta dell’unione dell’itinerario di 10 giorni nel Sud dell’isola e dell’itinerario di 10 giorni nel Nord dell’isola. Di quest’ultimo dovrete seguire le tappe al contrario, dall’ultima verso la prima.
In alternativa se cercate paesaggi ancor più incontaminati e belli da togliere il fiato, potete effettuare il giro completo dell’isola e spingervi poi verso le Highlands islandesi. Questo è possibile farlo solamente in estate.
Le piste che portano verso le Highlands sono diverse, di diversa difficoltà e diversa lunghezza. Una tra le più famose e belle è la pista che conduce verso Landmannalaugar. Da qui potete percorrere, in più giorni, il trekking Laugavegur, lungo 55 chilometri, che collega Landmannalaugar a Þórsmörk (Foresta di Thor), situato tra i ghiacciai Eyjafjallajökull, Mýrdalsjökull e Tindafjallajökull. A circa 30 chilometri da Landmannalaugar si trova il vulcano Hekla, raggiungibile in autonomia o con l’autobus.
Da Gullfoss invece parte una delle strade considerate più belle di tutta l’Islanda, la pista Kjalvegur, che attraversa l’isola da Sud a Nord. La strada è tutta sterrata ed è lunga circa 170 chilometri. Passa sull’altopiano di Kjölur, racchiuso tra due bellissimi ghiacciai, il Langjökull e il Hofsjökull, e l’area di Kerlingarfjöll. Un altro luogo meraviglioso da raggiungere tramite piste sterrate è il vulcano Askja. Per raggiungerlo dovrete prendere la strada 901 e successivamente la F905 e la F910, con in totale 3 guadi.
Per approfondimenti vi rimandiamo al nostro articolo:
1. Kerlingarfjoll: come arrivare e cosa vedere. Visita alla Hveradalir Geothermal Area
2. Landmannalaugar: come arrivare e cosa vedere. Guida alla visita
Se l’Islanda sarà la vostra prossima destinazione, allora questi articoli potrebbero esservi utili:
❄ Informazioni generali e curiosità
- Come organizzare un viaggio in Islanda
- Guidare in Islanda: tutto quello che devi sapere
- F-Roads in Islanda: cosa sono, dove si trovano e quali percorrere!
- Come guadare un fiume in Islanda: tutto quello che devi sapere!
- Itinerario di 16 giorni in Islanda
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