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Europa / Francia

Itinerario in Normandia e Bretagna: cosa vedere in 10 giorni

Uno dei nostri primi viaggi on the road insieme è stato raggiungere la Normandia e la Bretagna, dall’Italia, con una fiat barchetta dormendo in campeggio. È stato uno dei viaggi più belli e divertenti che abbiamo fatto e se dovessimo scegliere, lo rifaremmo altre mille volte. Normandia e Bretagna sono ricche di luoghi da visitare, di storie da raccontare, e 10 giorni sono il minimo indispensabile per poterne visitare una buona parte.

Se non ve la sentite di partire dall’Italia in auto, vi consigliamo di raggiungere Parigi in aereo e noleggiare un’auto. Per noleggiare l’auto noi usiamo spesso DiscoverCars, il quale paragona diverse compagnie di noleggio auto e vi proporrà le soluzioni più vantaggiose. Se invece non avete abbastanza tempo e desiderate avere solo un assaggio, date un’occhiata a questo Tour di 2 giorni in Normandia e Bretagna da Parigi.

Di seguito trovate l’itinerario in Normandia e Bretagna di 10 giorni del nostro viaggio.

Itinerario in Normandia e Bretagna: cosa vedere in 10 giorni

Itinerario in Normandia e Bretagna: Mont Saint Michel
Itinerario in Normandia e Bretagna: Mont Saint Michel

Giorno 1: Ouistreham, le spiagge del D-Day e Point du Hoc

Siamo partiti a mezzanotte da casa con l’intento di superare il centro di Parigi prima dell’orario di punta, in modo da non trovarci imbottigliati nel traffico. Purtroppo però non sapevamo che avrebbero chiuso il traforo del Monte Bianco per un paio d’ore quella notte, perdendo così lo scopo della partenza notturna e trovandoci in centro a Parigi alle 8 in punto!

Nonostante questo piccolo disguido, siamo riusciti a superarla abbastanza in fretta, arrivando in tarda mattinata alla prima tappa del nostro viaggio: Ouistreham. Abbiamo fatto un giro per il paese e poi siamo andati a visitare il Museo Le Grand Bunker, l’ultima testimonianza di quella che era la batteria costiera tedesca più potente della zona.

🕑 Orari: il museo è aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00 da Febbraio a Marzo e da Ottobre a Dicembre, dalle 9.00 alle 19.00 da Aprile a Settembre.

💲 Costi: l’ingresso al museo costa € 8,50 per gli adulti e € 6,50 per i bambini dai 6 ai 12 anni.

Dopodiché siamo andati a visitare le spiagge del D-Day, il luogo dove gli alleati sbarcarono in Normandia. Abbiamo visitato Juno Beach, dove sbarcarono le truppe canadesi nel Giugno del 1944, e Sword Beach, una delle spiagge di competenza dell’Armata britannica.

La giornata si conclude con la visita di Arromanches, dove si trovano i resti di uno dei porti utilizzati per lo sbarco dai soldati britannici. Qui si trovano inoltre due musei interessanti per chi desidera approfondire la storia dello sbarco in Normandia:

  • Arromanches 360°: racconta alla perfezione la storia dello sbarco in Normandia, grazie al filmato ‘The Price of Freedom’ di circa 30 minuti (in inglese) proiettato su una parete circolare.
  • Musée du Débarquement: racconta nel dettaglio la storia dello sbarco britannico sulla spiaggia di Arromanches.

Giorno 2

La seconda giornata inizia con la visita di Longues sur Mer e delle batterie tedesche ancora oggi visibili sulla costa. Questi cannoni furono progettati per colpire bersagli fino a 20 chilometri di distanza, come ad esempio le spiagge di Omaha e Gold. Abbiamo visitato poi Omaha Beach, dove si trova la chiatta di cemento utilizzata per portare a riva i carro armati. Ad 1 chilometro più a ovest si trovano invece i bunker e le polveriere di una postazione militare tedesca.

Poi siamo andati al Cimitero Americano, che sorge sulla collina di Colleville Sur Mer. Questo cimitero ospita le tombe di 9.386 soldati americani, indicate da una croce bianca o da una stella di david. Poco distante si trova anche il Cimitero Militare Tedesco de la Cambe, un tumulo centrale sormontato da una croce di basalto nera in cui riposano 300 soldati tedeschi.

Poco distante si trova un altro luogo dello sbarco in Normandia, Point du Hoc. Qui si trovava una postazione di artiglieria pesante tedesca, ma quello che fa venire la pelle d’oca sono i crateri lasciati dalle bombe. Poi ci siamo recati ad un’altra spiaggia del D-Day, Utah Beach, la spiaggia più occidentale interessata dagli sbarchi.

Dopodiché siamo andati a Bayeux, conosciuta per il suo arazzo di 68 metri di tela di lino, sul quale è raccontata la storia sotto forma di immagini. Abbiamo dedicato qualche ora alla visita della città e della sua splendida cattedrale. In città si trova inoltre il Musée de la Bataille de Normandie, un altro interessante museo che racconta la storia della Seconda Guerra Mondiale in Normandia.

Giorno 3

Di prima mattina siamo andati a Ile Tatihou, accessibile tramite un mezzo anfibio che parte da Saint Vaast La Hougue. Si tratta di una piccola fortezza sul mare, che comprende un ristorante, una riserva ornitologica e il Musée Maritime de l’Ile Tatihou.

Nel pomeriggio siamo andati a Saint-Mère-Eglisè dove abbiamo visitato la chiesa. Questa chiesa è forse una delle icone più famose del D-Day in quanto sul suo campanile rimase impigliato uno dei paracadutisti dell’Airborne americana. Quello che si può vedere appeso oggi è, ovviamente, un manichino. In città si trova anche il Museo Airborne, che ripercorre le tappe storiche dello sbarco in Normandia grazie all’utilizzo di filmati e ad una collezione di fotografie e documenti storici.

La nostra terza giornata termina con Cap de La Hague, un promontorio sulla punta della penisola del Cotentin dove ci siamo recati per ammirare il tramonto. Siamo poi partiti per Valognes, dove abbiamo pernottato.

Giorno 4

La giornata inizia con la visita di Valognes, la piccola Versailles della Normandia. Abbiamo dedicato un paio d’ore alla visita della città, camminando lungo le sue viuzze. Dopodiché ci siamo recati a Pirou e abbiamo visitato il suo bellissimo castello, una vecchia roccaforte di epoca normanna risalente al XII secolo e circondata da un lago artificiale. Nel 1968 il castello è entrato a far parte dei Monumenti storici della Francia.

In tarda mattinata ci siamo diretti a Coutances, famosa per la sua Cattedrale de Notre Dame, una delle più belle di tutta la Francia. Tra le sue vetrate ne spicca una che rappresenta il giorno del giudizio.

Il pomeriggio è stato interamente dedicato alla visita di Mont Saint Michel, uno dei luoghi più belli della Francia e una tappa obbligatoria per chiunque visiti questa regione per la prima volta. L’abbazia sorge su un isolotto circondato da mura e collegato alla terraferma da una strada rialzata.

Giorno 5

Il quinto giorno siamo partiti in direzione Dol de Bretagne, famoso per la Cattedrale di Saint Samson, uno dei più imponenti gotici della regione. Poco distante si trova il Menhir du Champ-Dolent, che con i suoi 9 metri e mezzo di altezza è il menhir più alto della Bretagna.

Dopodiché ci siamo diretti a Fougeres, la fortezza più imponente della regione. Qui è possibile trovare tutti gli elementi di una cittadella fortificata medievale, ossia il fossato, i bastioni e 11 torri.

Successivamente ci siamo diretti a Combourg dove abbiamo visitato il suo castello. Qui visse il famoso scrittore francese Renè de Chateubriand, fondatore del romanticismo letterario francese, il quale ne parlò nella sua opera Memorie d’Oltretomba.

L’ultima tappa della giornata è il bellissimo Chateau de Bourbansais e del suo parco safari, uno dei più belli della Francia. All’interno del parco vengono fatti spettacoli di falconeria e viene simulata una battuta di caccia a cavallo.

Giorno 6

La mattinata del sesto giorno è dedicata alla visita di Saint-Malò, una piccola città fortificata famosa come città dei corsari. Al suo interno è possibile passeggiare sui bastione e visitare il Chateu de Saint-Malò, che ospita un museo che illustra la storia della città. È possibile inoltre salire sulla torre di vedetta del castello per godere di una splendida vista sul paesaggio circostante.

Oltre i bastioni settentrionali della cittadella si trova il Fort National, un fortino situato su un affioramento roccioso e accessibile solamente con la bassa marea. Con la bassa marea, dalla Porte des Bes, si può inoltre raggiungere l’Ile du Gran Bé, dove è sepolto lo scrittore francese Francois Renè de Chateaubriand. Circa 100 metri più a ovest è possibile vedere il Fort du Petite Bé.

A pomeriggio inoltrato ci siamo diretti a Saint Servan, dove sorgeva l’antico insediamento romano della Citè d’Alet. Qui si trova il Fort de la Citè, utilizzato dai tedeschi come base navale durante la Seconda Guerra Mondiale.

Giorno 7

Il settimo giorno ci siamo diretti a Dinan, un bellissimo paesino medievale arroccata sopra il fiume Rance. Il suo centro storico è talmente bello che è considerato uno dei più incantevoli di tutta la Francia settentrionale. Ci siamo ritagliati un po’ di tempo per passeggiare tra le sue stradine acciottolate e tra i suoi porticati coperti. Abbiamo visitato il Chateau di Dinan, parzialmente in rovina, che ospita il museo cittadino. Qui è possibile approfondire la storia del paese e della sua industria tessile. A Dinan si trova inoltre la Maison du Gouverneur, un’antica casa risalente alla fine del ‘500.

Dopodiché siamo andati a visitare il Fort la Latte, conosciuto anche come Chateau de la Roche Goyon, una fortezza risalente al XIV secolo. Questo fu un luogo strategico per la difesa delle vie di accesso a Saint-Malò e tutto intorno al forte è possibile vedere i resti delle postazioni di artiglieria tedesche utilizzate durante la Seconda Guerra Mondiale.

Nel pomeriggio abbiamo visitato il Chateau de Bienassis, un grazioso castello medievale che conserva tuttora il fossato originale.

Giorno 8

La giornata inizia con la visita della Chapelle de Kermaria an Iskuit, dove è custodito un l’inquietante affresco medievale La Danse Macabre. Si tratta di un affresco in cui la morte, rappresentata da scheletri, guida una processione di monaci, contadini e cavalieri quasi a voler ricordare che prima o poi tutti dobbiamo morire.

Dopodiché ci siamo diretti a Plougrescant, dove si trova una specie di Torre di Pisa bretone. Si tratta del campanile pendente della Chapelle Saint Gonery.

La giornata continua con la visita della Cote des Ajonc, dove abbiamo pranzato al sacco durante una bella passeggiata lungo la costa. Qui si trovano enormi distese di ginestre e bellissime scogliere di granito erose dal vento. Tra le scogliere si trovano Le Gouffre, una particolare spaccatura nella scogliera, e la Maison Entre Les Deux Rochers, una bellissima casetta costruita in mezzo a due rocce di granito.

Nel pomeriggio siamo partiti per Plouezoc’h, dove abbiamo visitato il Tumulus de Barnenez. Si tratta del più grande tumulo funerario preistorico di tutta la Francia, alta circa 6 metri e con all’interno 11 camere funerarie. È un’antica tomba monumentale costruita in diverse fasi nel corso degli ultimi 6.000 anni.

Nel tardo pomeriggio ci siamo diretti in spiaggia per ammirare il tramonto sul Phare du Trezien.

Giorno 9

La giornata inizia con la visita della città di Brest, uno dei più importanti porti della Francia settentrionale, rasa al suolo dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Abbiamo visitato il Chateau de Brest, una fortezza, e la Tour Tanguy, una torre circolare coronata da un tetto di ardesia, e l’Arsenal Maritime, una base navale visitabile solo tramite visita guidata.

Dopodiché ci siamo diretti a Pont-Aven, un grazioso villaggio di mulini ad acqua situato alla foce di un torrente. Qui abbiamo percorso il sentiero dei 14 mulini che si dirama nel bosco.

Nel pomeriggio siamo partiti verso Concarneau, una città di pescatori, dove abbiamo visitato la Ville Close. Si tratta di una cittadella situata di fronte al porto e collegata alla terraferma da un ponte di pietra. Al suo interno si trovano la Torre dell’Orologio e la Maison du Gouverneur, un tempo adibita a residenza del capitano militare della fortezza. In lontananza si possono scorgere diversi cannoni provenienti dal relitto della Venus, una fregata del 1780.

In serata ci siamo diretti ad ammirare il tramonto a Pointe du Raz.

Giorno 10

La giornata inizia con la visita di Quimper, punto fondamentale per la cultura celtica locale e casa del museo più importante della Bretagna. Abbiamo visitato la sua città vecchia, una delle più belle di tutta la Bretagna, passeggiando tra i suoi vicoli lastricati contornati da case medievali. Abbiamo visitato poi la Cathedrale Saint Corentin, con le sue guglie gemelle.

Dopodiché ci siamo diretti a Carnac, dove si trova il maggior numero di insediamenti preistorici della regione. Qui è possibile vedere un enorme complesso di allignements risalente al Neolitico, tra il 5000 e il 3500 a.C.. Il complesso è il più grande sito preistorico del Mondo con i suoi oltre 3.000 menhir.

Nel pomeriggio siamo partiti per Vannes, dove abbiamo visitato la sua città vecchia, un insieme di case a graticcio e di residenze di vecchi mercanti. Abbiamo visitato poi la Cathedrale Saint Pierre e il Chateau de L’Hermine. Qui si trova anche il Jardin aux Papillons, che ospita diverse specie di farfalle, tra cui la falena più grande al Mondo. Se si capita nel periodo giusto si può assistere all’uscita delle farfalle dalle crisalidi. Non lontano si trova l‘Acquario di Vannes, che ospita diversi pesci pagliaccio, coralli, tartarughe e squali grigi.

Giorno 11

La giornata inizia con la visita del Castello di Josselin, una fortezza risalente al 1008 fatta costruire da Guethenoc conte di Porhoet. All’interno del castello sono conservati gli arredamenti originali, tra i più eleganti di tutti i castelli della Bretagna. Abbiamo visitato poi il Musée des Poupées con la sua collezione di oltre 3.000 bambole e giochi d’epoca.

Successivamente abbiamo visitato il Castello di Vitré, risalente all’XI secolo e costruito per volere di un barone bretone. Il castello conserva un portone di accesso quattrocentesco ed è arricchito da imponenti torrioni.

Nel tardo pomeriggio siamo partiti per Lione, dove abbiamo passato la notte per poi rientrare il giorno seguente in Italia.

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