Che le Highlands islandesi siano di una bellezza estrema, da togliere il fiato e lasciarti a bocca aperta in ogni angolo, ormai è un dato di fatto e durante il nostro ultimo viaggio in Islanda ne abbiamo avuto la riconferma. Quando pensi di aver visto luoghi talmente belli da sembrare finti e di non poter trovare un altro posto che superi i precedenti, le tue convinzioni vengono subito disfate appena raggiungi la tappa successiva. La fatica fatta per raggiungerla svanisce non appena si scende dall’auto e ci si ritrova in mezzo secondo catapultati su Marte. Stiamo parlando di Kerlingarfjoll, un luogo meraviglioso caratterizzato da montagne dalle mille sfumature rosse e arancioni, fiumi dall’acqua cristallina, fumarole e pozze di fango che ribolle. Il tutto avvolto dal freddo abbraccio dei ghiacciai islandesi.
Kerlingarfjoll fa parte di un sistema vulcanico attivo e racchiude una delle aree geotermiche più affascinanti e attive d’Islanda. Un’area di 367 chilometri quadrati dichiarata Riserva Naturale protetta nel 2017. Questa zona è famosa sia per le escursioni in estate sia per le escursioni in motoslitta o con le racchette da neve in inverno.
In questo articolo vi diamo tutte le informazioni per organizzare la vostra visita a Kerlingarfjoll in autonomia e sui vari sentieri da percorrere nei dintorni. Vi diamo inoltre informazioni su come arrivare a Kerlingarfjoll e alla Hveradalir Geothermal Area, su quali F-Roads percorrere ed eventuali guadi e su cosa vedere lungo il percorso.
- Un po’ di storia
- Quando andare a Kerlingarfjoll
- Come arrivare a Kerlingarfjoll: quali F-Roads percorrere e guadi
- Cosa vedere lungo la strada per Kerlingarfjoll
- Sentieri a Kerlingarfjoll: quale scegliere
- Visita alla Hveradalir Geothermal Area
1. Sentieri nell’Area Geotermica di Hveradalir - Come vestirsi per visitare Kerlingarfjoll
- Dove dormire a Kerlingarfjoll
- Mappa di Kerlingarfjoll: F-Roads e sentieri
Visita a Kerlingarfjoll: cosa vedere e come arrivare
Un po’ di storia!
La catena montuosa di Kerlingarfjoll è stata creata da un’eruzione vulcanica circa 10.000 anni fa. Prima di allora, questa zona era interamente ricoperta da un ghiacciaio risalente all’ultima era glaciale.
Quest’area è rimasta pressoché inesplorata fino al XIX secolo. Considerata un’area abbastanza ostile e irraggiungibile, rimase per secoli avvolta nel mistero e nella credenza popolare che fosse la casa di famigerati fuorilegge e di troll. Non a caso, il nome Kerlingarfjöll è una combinazione di due parole, Kerling che significa vecchia signora e Fjöll che significa montagna, e trova le sue radici nei racconti popolari islandesi. La leggenda racconta di una vecchia e brutta troll che vagava per la zona finché, un giorno, la luce del sole la colse all’improvviso e la trasformò in pietra. La vecchia troll si trova ad Est del monte Tindur ed è una colonna di roccia alta 25 metri.
Le prime notizie storiche sull’area di Kerlingarfjoll risalgono al 1890, quando alcuni scienziati islandesi e stranieri iniziarono ad interessarsi e visitare quest’area. I primi lavori di costruzione della strada Kjölur iniziarono negli anni ’30, quando serviva per trasportare materiale utile per la costruzione di recinzioni per le pecore. Nel 1933 venne costruito il ponte sul fiume Hvita, il più grande ostacolo presente lungo la strada, permettendo al primo veicolo di raggiungere la Valle di Ásgarður nel 1936. Qui, nel 1938, fu costruito il primo rifugio.
La svolta più importante si ebbe nel Luglio del 1961, quando a Kerlingarfjoll arrivò il primo gruppo di turisti per praticare lo sci. In quell’epoca la neve ricopriva l’intera area anche durante l’estate. Il gruppo era guidato da tre signori islandesi che, poco dopo, decisero di istituire una scuola di sci estiva a Kerlingarfjoll. La scuola ebbe molto successo e Kerlingarfjoll ben presto divenne un popolare luogo di svago. Nei decenni successivi sono stati costruiti nuovi edifici, sono state scoperte sorgenti termali e sono stati costruiti numerosi sentieri escursionistici. Purtroppo però, a causa del riscaldamento globale, dagli anni 2000 a Kerlingarfjoll c’è sempre meno neve in estate e la scuola di sci non aveva più ragione di esistere.
Oggi Kerlingarfjoll è invece conosciuta per la meravigliosa varietà dei suoi paesaggi, che rivaleggiano con quelli del più noto Landmannalaugar. Dal 2017 l’area è stata dichiarata Riserva Naturale protetta.
Quando andare a Kerlingarfjoll
Come vi abbiamo già accennato, gli altopiani islandesi sono raggiungibili in auto, rigorosamente 4×4, solamente pochi mesi all’anno e solamente in estate. Va da se che il periodo migliore per andare a Kerlingarfjoll e Hveradalir va da Giugno a Settembre circa. L’apertura delle F-Road per raggiungere Kerlingarfjoll può variare di anno in anno, perciò prima di partire verificate le condizioni stradali sul sito road.is.
Fate attenzione anche ad un altro fattore da considerare prima di decidere quando andare a Kerlingarfjoll: il meteo. Mettetevi in marcia solamente se il meteo è sereno per tutta la giornata. In Islanda il meteo cambia repentinamente e in pochi minuti si può passare da una bella giornata soleggiata ad un’improvvisa bufera di neve e vento.
È possibile visitare Kerlingarfjoll anche in inverno, ma solamente prendendo parte ad un tour in Super Jeep. Per circa 9 mesi l’anno l’intera area è ricoperta da un candido manto di neve, che dona al paesaggio un tocco fatato. In questo periodo è possibile effettuare qualche trekking con le ciaspole, fare qualche tour in motoslitta e fare un bagno nelle acque termali. Kerlingarfjoll è inoltre un luogo perfetto per ammirare l’Aurora Boreale danzare nel cielo e riflettersi sui ghiacciai circostanti. Quassù l’inquinamento luminoso è praticamente inesistente.
Noi vi consigliamo di visitare Kerlingarfjoll e Hveradalir per la prima volta in estate. Solo in questa stagione potete ammirare i meravigliosi colori e paesaggi che offrono.
Come arrivare a Kerlingarfjoll: quali F-Roads percorrere e guadi
Kerlingarfjoll si trova nelle Highlands islandesi, tra i ghiacciai Langjökull e Hofsjökull, ed è raggiungibile con una breve deviazione dalla pista F35 Kjölur (o Kjalvegur). Questo splendido posto è vicino al famoso itinerario turistico del Circolo d’Oro, dal quale dista circa 55 chilometri.
Se partite da Reykjavik tenete presente che ci vogliono circa 3 ore e mezza per raggiungere Kerlingarfjoll. Dalla capitale dovete prendere la Strada 36 verso il Golden Circle e seguirla fino a Thingvellir. Dopo aver effettuato un breve giro intorno al lago Thingvallavatn, dovete prendere la svolta verso la Strada 365, che diventerà Strada 37 dopo pochi chilometri. Continuate lungo questa strada fino a quando si congiunge alla Strada 35, la quale supera l’area geotermica di Geysir e la cascata di Gullfoss. Se partite da Selfoss ci vogliono circa 2 ore e 50 minuti per raggiungere Kerlingarfjoll. Da qui non dovete far altro che seguire la Strada 35 verso Nord, superare Geysir e arrivare fino a Gullfoss.
Da Gullfoss, la Strada 35 diventa una F-road (F35) e potete proseguire solamente con un 4×4. La prima parte della strada di montagna è abbastanza bella, ma dopo pochi chilometri diventa sterrata, dissestata e piena zeppa di buche. Continuate lungo questa pista fino a raggiungere la svolta, segnalata, per la F347. Questa strada vi porterà prima al Kerlingarfjoll Mountain Resort e poi a Hveradalir. L’ultimo tratto fino all’area geotermica è impegnativo, abbastanza ripido, dissestato e con buche grandi quanto crateri.
Lungo questo percorso non ci sono guadi, se non un piccolo fiumiciattolo da attraversare che si forma solitamente solo ad inizio estate.
È possibile raggiungere Kerlingarfjoll anche con i mezzi pubblici, grazie all’Highlands Bus. C’è un servizio di autobus giornaliero che, da metà Giugno a metà Settembre, collega Reykjavik, via Gulfoss e Kerlingarfjöll, ad Akureyri nel nord. Potete visualizzare i prezzi e gli orari sul sito della SBA. Al momento, e per tutto il 2022, il servizio è sospeso.
Cosa vedere lungo la strada per Kerlingarfjoll
La strada che conduce a Kerlingarfjoll da sola vale il viaggio. Nonostante la strada non sia il massimo, il panorama è decisamente meraviglioso e il tempo sembrerà volare in un attimo. La vista spazia dalla grande calotta di ghiaccio di Langjökull alle cime del Jarlhettur e Bláfell, dal Lago Hvítárvatn, nel quale un tempo galleggiavano molti iceberg, al maestoso Monte Hrútfell. Sempre visibile l’enorme calotta glaciale di Hofsjökull, la terza calotta glaciale più grande d’Islanda, con un’area di circa 890 chilometri quadrati e uno spessore fino a 700 metri. Sotto di essa nasconde un vulcano centrale con una profonda caldera, di cui non si vede nulla tranne due piccole cime (nunatak) che spuntano dal ghiaccio, Hásteinar e Tanni.
Lungo la strada per arrivare a Kerlingarfjoll si trovano alcuni dei posti più famosi d’Islanda, che vi consigliamo di visitare, e altri luoghi meno noti dove fermarvi a fare qualche foto.
☀ Parco Nazionale di Thingvellir: uno dei parchi naturali più conosciuti dell’Islanda grazie alla sua notevole bellezza paesaggistica e alla sua grande rilevanza dal punto di vista culturale, storico e geologico. Inoltre dal 2004 è uno dei due soli siti Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco sul territorio islandese.
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☀ I geyser di Haukaladur: una zona geotermica dove si trovano due famosissimi geyser: Geysir e Strokkur. Geysir, che significa eruzione intermittente, è il più grande geyser d’Islanda e il più famoso al Mondo. Ha circa 8.000 anni e i suoi getti arrivano fino a 70-80 metri d’altezza ma, purtroppo, oggi non erutta quasi più. Diede il nome a tutti i geyser del Mondo. Strokkur invece è attivissimo ed erutta circa ogni 5-8 minuti.
☀ Gullfoss: il cui nome significa Cascata d’oro. Gullfoss nasce dal fiume Hvítá che, cadendo in una grande fessura della terra, produce una fitta nebbiolina e molto spesso bellissimi arcobaleni. È possibile avvicinarsi alla cascata grazie ad un sentiero, chiuso in inverno, che la costeggia nella parte bassa, mentre nella parte alta delle passerelle in legno permettono di osservare il fiume e il canyon in cui si getta la cascata.
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☀ Gola di Jokulfall e Gýgjarfoss: si trovano lungo la strada verso Kerlingarfjoll, impossibile non vederli. Questa splendida gola è stata scavata nel corso di millenni dal fiume glaciale Jökulfall (Jökulkvísl), originato dal ghiacciaio Hofsjökull. Più a Sud si fonde con il fiume glaciale Hvítá, originato dal ghiacciaio Langjökull, e, insieme, scorrono verso valle formando, tra le altre, la cascata Gýgjarfoss e la cascata Gullfoss. Poco distante, risalendo il fiume, un altro piccolo salto forma la cascata Hvinur.
Sentieri a Kerlingarfjoll: quale scegliere
Dal Kerlingarfjoll Mountain Resort è possibile percorrere alcuni sentieri, sia in giornata sia impiegandoci più giorni. Ci sono circa 20 percorsi da poter effettuare a piedi, ma solo 8 sono segnalati, e la lunghezza varia da 1 a 50 chilometri. I sentieri più brevi conducono intorno all’area geotermica, mentre quelli più lunghi circumnavigano l’intera catena montuosa. Le cime più alte della zona sono Snækollur, il più alto, con i suoi 1.482 metri, Fannborg con i suoi 1.448 metri e Loðmundur con i suoi 1.432 metri. Di seguito vi indichiamo qualche facile sentiero da fare in giornata, mentre cliccando qui trovate una mappa di alcuni dei sentieri più battuti.
☀ Sorgenti termali di Kerlingarfjoll: è un breve e facile sentiero, ben segnalato, di circa 1 chilometro e mezzo (20 minuti). Il percorso parte sulla sponda destra del torrente e costeggia il fiume fino alla piscina geotermica. Questa piscina in pietra può ospitare fino a 15 persone e la temperatura dell’acqua è di circa 34-37°C. Non ci sono servizi o spogliatoi, perciò dovrete portare uno zaino contenente il necessario e fare attenzione a non lasciare rifiuti.
☀ Salita in cima allo Snækollur: questo sentiero inizia presso il parcheggio sul Monte Keis e da lì inizia a salire verso i pendii innevati del Monte Fannborg fino al Monte Lodmundur. Dal Monte Lodmundur procede poi verso la vetta del Monte Snot e da lì fino alla vetta più alta, il Monte Snaekollur. Il ritorno è lungo lo stesso sentiero fino al parcheggio. Questo percorso è piuttosto impegnativo, è lungo circa 7 chilometri e copre un dislivello di 640 metri. Salite solamente se la giornata è serena e potete vedere la vetta. Da lassù la vista spazia a 360° su una buona fetta dell’isola, da Nord a Sud. Non a caso è considerato uno dei punti panoramici più belli d’Islanda.
☀ The Circle Route (3 giorni): è un percorso escursionistico di 3 giorni, lungo circa 47 chilometri, che vi porterà alla scoperta dell’area intorno a Kerlingarfjoll. Lungo questo percorso si attraversano aree geotermiche, valli, piccoli fiumi e canyon. Ci sono due piccoli rifugi lungo il percorso, Klakkur e Kisubotnar, dove potete fermarvi per passare la notte. Il percorso inizia e termina al Kerlingarfjoll Mountain Resort. Qui potete trovare tutte le informazioni e la mappa.
Visita alla Hveradalir Geothermal Area
Kerlingarfjoll fa parte di un sistema vulcanico attivo e la sua attività la si può ammirare in tre grandi aree geotermiche: Hveradalir superiore, Hveradalir inferiore e Hverabotn. Hveradalir, che in islandese significa valle delle sorgenti termali, è la più conosciuta e scenografica ed è racchiusa all’interno della catena montuosa. Ed è proprio qui che, per l’ennesima volta, vi sentirete un puntino minuscolo e insignificante di fronte a ciò che la natura è stata in grado di creare.
A Hveradalir la varietà di paesaggi e colori è qualcosa di sublime, si passa dal nero della lava e il bianco dei ghiacciai al rosso e arancione delle montagne di riolite, punteggiate da sfumature bianche, gialle e verdi rilasciate dall’attività geotermica. Fumarole, geyser di argilla e sorgenti termali sono sparse in tutta la valle e il vapore che fuoriesce avvolge tutto rendendo il paesaggio ancor più misterioso e surreale.
Hveradalir si trova a circa 4 chilometri e mezzo dal Kerlingarfjoll Mountain Resort ed è raggiungibile sia a piedi nel periodo estivo sia in auto. Quest’ultimo tratto della F347, seppur non presenta guadi, è abbastanza impegnativo in quanto è ripido, malmesso e pieno di buche, alcune molto grandi. Una volta raggiunta l’area geotermica troverete un parcheggio.
Sentieri nell’Area Geotermica di Hveradalir
Potete esplorare l’Area Geotermica di Hveradalir seguendo due sentieri differenti, di diversa lunghezza e durata. Il primo che vi indichiamo è il più semplice e popolare e vi farà visitare tante belle aree, mentre il secondo è più lungo ma vi farà vedere l’area geotermica da un altro punto di vista. Lungo il sentiero troverete dei ponticelli per poter attraversare il fiumiciattolo e dei gradini in legno, posizionati lungo i fianchi più ripidi delle montagne di riolite, che facilitano la salita e la discesa.
☀ Hveradalaklif-Snorrahver: è il sentiero più corto, circa 1 chilometro e mezzo, e vi terrà impegnati un’oretta. Questo sentiero conduce alla scoperta della parte bassa di Hveradalir, passando attraverso il vapore delle fumarole e risalendo le montagne color ruggine. Fate attenzione quando passate accanto alle fumarole o alle pozze di fango che ribolle.
☀ Hveradalahringur (Hveradalir Circle): questo sentiero ad anello è lungo poco più di 3 chilometri e vi terrà impegnati un paio d’ore. Se avete poco tempo vi consigliamo di percorrere questo sentiero, che vi condurrà attraverso piscine d’acqua calda, pozze di fango bollenti, sfiati di vapore e fumarole.
☀ Efri Hveradalahringur: è un sentiero non segnalato, lungo circa 8 chilometri, che vi terrà impegnati circa 3 ore. Questo sentiero conduce nella parte alta di Hveradalir, dalla quale si gode di una visuale mozzafiato su tutta l’area geotermica da un’altra prospettiva. Se cercate un sentiero meno battuto, questo fa al caso vostro.
Come sempre ricordiamo che la natura islandese è fragile e ha bisogno di essere protetta. Evitate di uscire al di fuori dei sentieri, evitate di avvicinarvi troppo alle fumarole o alle pozze di fango bollenti. Riportate con voi qualsiasi tipo di rifiuto. È importante lasciare la minor traccia possibile del proprio passaggio.
Come vestirsi per visitare Kerlingarfjoll
Come vi abbiamo accennato diverse volte, il meteo in Islanda è imprevedibile e, anche durante il periodo estivo, si può passare da una bella giornata soleggiata ad una bufera di neve o vento improvvisa, specialmente nelle Highlands. È per questo che vestirsi a strati è fondamentale quando si decide di visitare questa splendida isola e i suoi altopiani.
Le temperature estive non sono eccessivamente fredde, perciò dell’ottimo abbigliamento da montagna è sufficiente. A seconda di quanto siete freddolosi, vi consigliamo di indossare un primo strato di intimo termico o maglia tecnica da montagna, che vi permetterà di restare asciutti e mantenere la temperatura corporea allo stesso tempo. Come secondo strato indossate un buon pile, non eccessivamente pesante, o un maglione, preferibilmente di lana. Come ultimo strato indossate pantaloni da montagna e guscio, entrambi rigorosamente impermeabili e anti vento. Vi consigliamo di portare anche uno zaino contenente un k-way aggiuntivo e un pile aggiuntivo da indossare nel caso in cui doveste aver freddo. Lassù, quando tira, il vento può essere molto forte e freddo. È fondamentale avere dietro uno strato aggiuntivo per coprirsi.
Inutile dire che gli scarponi da montagna sono necessari, meglio se impermeabili, e non vi consigliamo di percorrere i vari sentieri con normali scarpe da ginnastica. Il terreno è scivoloso e instabile anche se non ha piovuto.
Dove dormire a Kerlingarfjoll
Durante il nostro ultimo viaggio siamo stati ospitati dallo splendido Kerlingarfjöll Mountain Resort, situato nella valle di Ásgarður, aperto tutto l’anno. Si tratta di un resort molto carino, immerso in un contesto meraviglioso e nel quale vale la pena fermarsi almeno per una notte. Prenotate con largo anticipo, di almeno 6 mesi, in quanto le sistemazioni non sono tante e vanno letteralmente a ruba. Noi ci siamo trovati benissimo, le camere sono spaziose ed essenziali, il personale è simpatico, cordiale e sempre disponibile a dare consigli.
La struttura è composta da un edificio con 20 camere matrimoniali con bagno privato e doccia e 10 chalet più piccoli. Gli chalet hanno da uno a quattro letti, che possono essere matrimoniali o a castello. Per chi desidera spendere un pochino meno, ci sono tre chalet più grandi con camerate, rispettivamente da 8, 20 o 28 persone. Qui è possibile soggiornare portando il vostro sacco a pelo.
C’è inoltre la possibilità di campeggiare con tende, camper o 4×4 con rooftent, in una vasta area sulle rive del fiume Ásgarðsá. Non è necessaria la prenotazione, anche se noi vi consigliamo di mandare una mail se il vostro viaggio sarà in piena estate. Gli ospiti che soggiornano in camerata o in campeggio hanno accesso ai bagni, alla cucina comune e alla zona pranzo.
Il Kerlingarfjöll Mountain Resort dispone di un ristorante che serve colazione (inclusa nel pernottamento nelle camere o negli chalet), pranzo e cena a buffet o alla carta. Il menù è composto da piatti tradizionali e vegetariani. È possibile anche acquistare panini per le escursioni giornaliere.
Da Settembre 2021 a Luglio 2022 il resort resterà chiuso in quanto hanno avviato un progetto di ristrutturazione e costruzione di nuove strutture. Se tutto andrà per il verso giusto, riaprirà tra fine Luglio/inizio Agosto 2022.
Mappa di Kerlingarfjoll: F-Roads e sentieri
Per comodità, di seguito vi lasciamo una mappa dei sentieri intorno a Kerlingarfjoll e alla Hveradalir Geothermal Area. Cliccate sulla mappa per ingrandirla.
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2 Comments
Marina
26 Marzo 2024 at 13:01Ciao! Volevo chiederti cortesemente, quale dei 3 sentieri è quello “famoso” con scalette di legno e ponticelli? Grazie mille! Ottimo articolo, mi sarà molto utile
Elisa Polini
2 Aprile 2024 at 3:24Ciao Marina,
Grazie per il feedback, siamo contenti di sapere che il nostro articolo ti sarà utile per il tuo viaggio. 🙂
Le scalette e i ponticelli li trovi già all’inizio del sentiero, poco dopo il parcheggio. Da lì puoi poi inoltrarti un po’ di più ed esplorare bene l’area.
Buon viaggio!
Elisa