In Val Pusteria si trova una piccola perla dal candido color smeraldo, incastonata tra le Dolomiti che la custodiscono gelosamente. Un piccolo angolo di paradiso naturale, dove si respira aria pura e si possono riempire gli occhi di infinita bellezza. Un piccolo angolo dove rigenerare cuore e mente, staccare la spina e ritrovare quel contatto con la natura ormai perso da molti. Stiamo parlando del meraviglioso Lago di Braies, o Pragser Wildsee, la perla dei laghi alpini, uno dei luoghi più belli delle Dolomiti, insieme alle Tre Cime di Lavaredo. È situato all’interno del Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies e circondato dalle cime della Croda Rossa, della Croda del Becco e del Grande Apostolo.
Il Lago di Braies, come il Lago di Dobbiaco, è un lago di sbarramento formatosi in seguito ad una frana, staccatasi dal Sasso del Signore, che ha interrotto il corso del Rio Braies. Reso famoso dalla fiction di Rai 1 ‘Un passo dal cielo’ con Terence Hill prima e Daniele Liotti poi, con i suoi 36 metri di profondità è uno dei laghi più profondi della provincia autonomia di Bolzano.
In questa guida vogliamo darvi tutte le informazioni necessarie per organizzare la vostra visita al Lago di Braies in autonomia, raccontandovi anche qualche curiosità. Preparatevi perché ve ne innamorerete a prima vista.
- Quando andare al Lago di Braies
- Come arrivare al Lago di Braies
1. Limitazioni di accesso alla strada (in estate) - Passeggiata intorno al Lago di Braies
- Noleggiare la barca sul Lago di Braies
- Dove dormire al Lago di Braies
- Dove mangiare
- Abbigliamento per la visita al Lago di Braies
- Curiosità e leggende sul Lago di Braies
Lago di Braies (Val Pusteria): come arrivare e informazioni utili
Quando andare al Lago di Braies
Il Lago di Braies è uno di quei luoghi che va visitato e vissuto in tutte le stagioni. Ogni stagione ha la sua particolarità e lo scenario che troverete sarà differente. Un buon periodo per visitare il lago è sicuramente la primavera, quando i colori sono accesi e il flusso di turisti non è ancora alle stelle. Vi sconsigliamo di visitarlo durante l’estate in quanto è davvero preso di mira da migliaia di turisti ogni giorno e rischiate di non godervelo pienamente. Pensate che in alta stagione si contano circa 7.000 auto al giorno.
In autunno invece si tinge di magia grazie ai caldi colori autunnali. Il foliage al Lago di Braies è qualcosa di meraviglioso e vedere il paesaggio tingersi delle più belle sfumature di rosso e arancione toglie letteralmente il fiato. In inverno invece il Lago di Braies si ghiaccia completamente, rendendo possibile camminarci sopra. I due momenti migliori per vederlo con la sua veste invernale sono l’inizio dell’inverno, quando si sta ghiacciando, e la fine dell’inverno, quando il ghiaccio inizia a sciogliersi e il lago si riempie di piccoli diamanti di ghiaccio.
Visitatelo di mattina presto per godervelo in totale solitudine, godervi il silenzio e quel senso di pace che è in grado di regalare. Da metà mattina solitamente inizia ad affollarsi e gli schiamazzi della gente potrebbero rovinare un po’ la magia che invece troverete all’alba. Un altro bel momento della giornata in cui visitarlo è il tramonto, quando la luce del Sole dipinge di rosso le pareti delle montagne prima di nascondersi dietro ad esse.
Come arrivare al Lago di Braies
Arrivare al Lago di Braies è semplicissimo e potete tranquillamente raggiungerlo sia con la vostra auto sia con i mezzi di trasporto pubblici. Dista circa 100 chilometri da Bolzano e 160 chilometri da Trento.
Se viaggerete con la vostra auto, dovrete prendere l’Autostrada del Bennero (A22) e prendere l’uscita di Bressanone Nord – Val Pusteria. Allo svincolo dovrete poi seguire le indicazioni per Brunico, che raggiungerete in circa un’ora percorrendo la Strada Statale 49. Poco dopo raggiungerete Monguelfo e qua troverete una deviazione sulla destra che vi condurrà a destinazione. Giunti a destinazione, potete parcheggiare l’auto in uno dei 3 parcheggi a pagamento al costo di € 5,00 per l’intera giornata.
Potete raggiungere il Lago di Braies anche in treno, scendendo alla stazione di Fortezza. Qui dovrete poi prendere la ferrovia della Val Pusteria che collega Fortezza a San Candido, passando in una zona davvero molto molto bella. Dovrete scendere alla stazione di Villabassa, dalla quale poi dovrete proseguire con l’autobus fino al lago.
Limitazioni di accesso alla strada (in estate)
Durante il periodo estivo, in alta stagione, l’accesso alla strada che conduce al Lago di Braies è soggetto a restrizione. Questo si è reso necessario a causa del troppo afflusso turistico (oltre 7.000 auto al giorno), per la salvaguardia dell’ambiente e della natura che circonda questa piccola perla color smeraldo incastonata tra le montagne.
Dal 10 Luglio al 10 Settembre è vietato il transito di tutti i mezzi di trasporto dalle 10.00 alle 15.00. Bisogna quindi arrivare e parcheggiare l’auto a Ferrara (Schmieden), che non è quella in Emilia-Romagna ma è una delle 4 frazioni di Braies. Da qui potete prendere l’autobus di linea 442 o il servizio navetta Monguelfo – Lago di Braies (linea 439) al costo di € 3,00 che vi condurrà al lago. Potete dare un’occhiata agli orari su questo sito. In alternativa potete fare una piacevole passeggiata di circa 1 ora e mezza lungo il sentiero 1, dedicato a Viktor Wolf Edler von Glanvell, che vi porterà fino al lago.
Noi vi consigliamo di andare di mattina presto oppure nel tardo pomeriggio, sia per evitare di dipendere dagli orari della navetta sia per evitare di trovare il lago invaso dai turisti. Questo piccolo angolo di paradiso merita di essere goduto in solitudine, immersi nel silenzio e circondati dai soli rumori della natura. È un luogo da respirare a pieni polmoni e dove lasciarsi trasportare dal momento.
Passeggiata intorno al Lago di Braies
La passeggiata intorno al Lago di Braies è lunga circa 3 chilometri e mezzo ed è davvero molto piacevole, per nulla difficile e adatta a tutti. Anche alle famiglie con bambini. Potete inoltre portare con voi il vostro amico a 4 zampe. Questo sentiero che vi terrà impegnati 1-2 ore, a seconda di quante volte vi fermerete a fotografare, vi permetterà di osservare questa piccola perla da diverse prospettive, una più bella dell’altra. Lungo il percorso si trovano diverse panchine e aree dove poter sostare, ad esempio per pranzare e godersi il lago in totale tranquillità. A circa metà percorso sono presenti dei bagni.
Percorrendo il sentiero in senso orario, la prima parte sale leggermente sulla montagna ed è un susseguirsi di sali e scendi lungo un sentiero stretto e con scalinate scavato nella roccia. La seconda parte del sentiero è invece è pianeggiante e abbastanza larga. Durante il periodo invernale spesso e volentieri questa parte del sentiero è chiusa a causa del pericolo di valanghe. Sarà comunque possibile effettuare il giro del lago passeggiando sulla superficie del lago ghiacciata.
Il sentiero numero 1 parte accanto all’Hotel Lago di Braies e inizia con la visita della sua piccola Chiesa dedicata alla Divina Madre Dolorosa (Marienkapelle). Questa chiesetta fu voluta da Eduard Hellensteiner e fu costruita nel 1904 per gli ospiti e per i dipendenti dell’hotel. Eduard però non fece in tempo a partecipare alla sua consacrazione, avvenuta il 3 Luglio 1904. Qui si recò a pregare anche l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono austro-ungarico, poco prima del suo assassinio a Sarajevo il 28 Giugno 1914, causa scatenante della Prima Guerra Mondiale.
Da qui potete poi proseguire il giro ad anello del Lago di Braies oppure, se avete tempo, potete percorrere diversi altri sentieri più o meno facili, che vi porteranno sulle montagne intorno al lago. Uno dei più belli e impegnativi è quello che conduce sulla Croda del Becco in circa 7 ore tra andata e ritorno. Da qui è possibile raggiungere anche l’Alta Via n. 1 delle Dolomiti, lunga circa 125 chilometri, che collega il lago a Belluno.
Se siete amanti della fiction ‘Un Passo dal Cielo’ potete visitare alcuni dei luoghi delle riprese. Tra questi ci sono le stazioni di polizia e della forestale, la casa del commissario Nappi, la stalla che ospita alcuni oggetti di scena ed è aperta al pubblico e lo studio del veterinario. La stessa palafitta è il luogo in cui viveva Pietro.
Noleggiare la barca sul Lago di Braies
Una delle attività sicuramente più famose che si possono fare durante un’escursione al Lago di Braies è noleggiare una barca a remi in legno per fare un giro sul lago e osservarlo più da vicino. Pensate che fino a 100 anni fa questo era l’unico mezzo che avevano gli abitanti della zona per raggiungere la sponda meridionale del lago. Un mezzo che oggi, invece, è diventato oggetto di shooting fotografici di fotografi da tutto il mondo e di chi è in cerca della foto perfetta da pubblicare sui social.
È possibile noleggiare una di queste piccole barche realizzate a mano da metà Maggio fino a fine Ottobre. Per godersi il lago in maniera più intima ovviamente vi consigliamo di andare ad inizio o fine stagione, quando l’afflusso di turisti è nettamente minore. L’orario di apertura è dalle 10.00 alle 17.00 a Maggio, Giugno, Settembre e Ottobre, mentre in altissima stagione (Luglio e Agosto) l’orario di apertura è dalle 9.00 alle 18.00.
Non è possibile prenotare la barca in anticipo e il molo resta chiuso in caso di maltempo. Vi consigliamo di mettervi in coda un bel po’ prima rispetto all’orario di apertura, in modo da essere tra i primi e godervi qualche attimo di solitudine prima che il lago si riempa di barche.
Il costo del noleggio barca è decisamente alto, ma una volta nella vita vale la pena provare quest’esperienza. Si parte da € 18,00 per mezz’ora fino ad arrivare ad € 28,00 per un’ora di noleggio. Viene richiesto un deposito di € 28,00 al momento del noleggio.
È possibile noleggiare anche l’intera passerella in legno dove sono legate le barche a remi per realizzare servizi fotografici, foto di nozze, fotografie pubblicitarie o riprese personali, come possono essere quelle di Instagramers e blogger. Il tutto ad un costo di € 150,00 dalle 7.30 alle 9.00, prima dell’apertura del noleggio.
Dove dormire al Lago di Braies
Uno degli hotel più belli e storici dove dormire al Lago di Braies è senza dubbio lo storico Hotel Lago di Braies (Hotel Pragser Wildsee), posto sotto tutela delle Belle Arti. Questo hotel fu inaugurato il 10 Luglio 1899 e fu costruito da Eduard Hellensteiner su consiglio della madre Emma Frau, allora proprietaria dell’Hotel Aquila Nera di Villabassa. Nel 2013 ha ricevuto il titolo di ‘Albergo Storico dell’Anno del Trentino Alto Adige’.
L’hotel è stato teatro anche di uno degli ultimi episodi della Seconda Guerra Mondiale avvenuti in Italia quando, a fine Aprile del 1945, le SS vi portarono 141 prigionieri illustri provenienti dal campo di concentramento di Dachau. Vennero liberati solamente il 4 Maggio del 1945, quando arrivò in zona la prima pattuglia americana.
Per ricordare questi avvenimenti, nel 2006 è stato istituito presso l’hotel il Zeitgeschichtsarchiv Pragser Wildsee, l’Archivio di Storia Contemporanea del Lago di Braies. Al suo interno troverete documenti legati all’Alta Pusteria, alla Valle di Braies e il racconto della liberazione dei prigionieri.
In tutta la vallata non è possibile campeggiare. I primi campeggi attrezzati più vicini al Lago di Braies sono a Dobbiaco (Camping Olympia e Toblacher See). Vicino al Lago di Braies si trova un’area di sosta a pagamento dove si può sostare con il camper (P1-P2). I servizi si trovano nel parcheggio accanto. In alternativa potete sostare in uno dei camping attrezzati situati nel raggio di 3 chilometri.
Dove mangiare
Avete due scelte per poter mangiare al Lago di Braies: pranzo al sacco oppure piatti tipici trentini in uno dei ristoranti vicino al lago. Nel primo caso vi basterà portare i vostri panini, o acquistarli al bar prima di incamminarvi, e fermarvi a mangiare in una delle aree attrezzate presenti lungo il sentiero.
Nel secondo caso invece vi consigliamo di pranzare o cenare presso l’ottimo ristorante dell’Hotel Lago di Braies, che si affaccia direttamente sul lago. Qui troverete i più buoni e variegati piatti della tradizione locale, come i canederli, lo strudel di mele e la torta con il grano saraceno. In alternativa potete recarvi a Malga Foresta, percorrendo un breve sentiero che parte dalla chiesetta, dove anche qui potrete gustare alcuni dei piatti tradizionali più famosi. Oltre a questi, in paese troverete tanti altri bar e ristoranti in cui fermarvi a mangiare.
Abbigliamento per la visita al Lago di Braies
Il Lago di Braies è situato a 1.496 metri d’altezza e incastonato tra alcune delle più belle cime delle Dolomiti, perciò l’abbigliamento deve essere adeguato alla situazione. Indossate abbigliamento comodo e scarpe da trekking e portate con voi uno zainetto con un guscio anti vento e una felpa.
Se il vostro viaggio sarà durante il periodo invernale, dovrete coprirvi bene, vestendovi a strati. Indossate un buon intimo termico, un pile, una giacca pesante e anti vento, guanti, sciarpa, cappellino in lana e scarponi da sci. Tenete presente che il sentiero che effettua tutto il giro del lago può essere scivoloso.
Curiosità e leggende sul Lago di Braies
☀︎ Il Lago di Braies non si è sempre chiamato così. Nei secoli ha cambiato diversi nomi, fino ad arrivare all’attuale nome italiano solamente nel 1940. Nel 1296 ad esempio si chiamava Hünz an den Se, per poi cambiare nel 1330 in Praxersee e nel 1400 in See in Prags. Nel 1620 ha ricevuto il nome di Pragsersee che ha mantenuto fino al 1885, quando venne chiamato Pragser Wildsee. Quest’ultimo nome è associato oggi al suo nome italiano.
☀︎ Ogni anno a Febbraio sul Lago di Braies ghiacciato si tiene la Südtirol Curling Cup.
☀︎ Come ogni luogo famoso che si rispetti, anche il Lago di Braies nasconde una leggenda. Si racconta che tanti anni fa, tra le montagne che sovrastano il lago viveva una popolazione di selvaggi. Erano persone pacifiche, belle e ricche d’oro e pietre preziose provenienti dalle terre in cui abitavano. Queste pietre venivano utilizzate per creare oggetti e gioielli. Un bel giorno un gruppo di pastori giunse nella valle per far pascolare i loro greggi e, ben presto, incontrarono i selvaggi. Questi omaggiarono i nuovi visitatori con oro e pietre preziose in segno di benvenuto, ma i pastori, alla vista di tutto quel luccichio, divennero sempre più bramosi di ricchezza.
Iniziarono così una serie di razzie a discapito dei selvaggi. Questi, vedendo diminuire il loro piccolo tesoro, decisero di proteggerlo convogliando alcune sorgenti sotterranee verso il centro della valle. Si formò così un grande lago che separava il territorio dei pastori da quello dei selvaggi, eliminando il rischio di altre razzie. In fondo al Lago di Braies nascosero i loro tesori che, oggi, donano al lago il suo bellissimo color smeraldo. Da questo evento nacque il Lago Selvaggio di Braies.
☀︎ Secondo un’altra leggenda invece, sotto le acque del Lago di Braies si troverebbe l’ingresso al regno sotterraneo dei Fanes, traditi dal loro stesso Re e costretti a rifugiarsi nel regno delle marmotte. Dall’ultima battaglia, una volta all’anno, Lujanta e la regina (sua madre), compaiono in barca sul Lago di Braies in attesa del momento in cui i Fanes conosceranno di nuovo pace e ricchezza. Se volete leggere l’intera leggenda, cliccate qui.
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