Uno dei nostri più grandi sogni nel cassetto, subito dopo l’Antartide, era quello di andare alla ricerca del felino più bello, raro ed elusivo che esista: lo splendido Leopardo delle Nevi. Un meraviglioso gattone che vive in luoghi remoti, ostili e difficili da raggiungere, ad altitudini elevate e ben lontano dall’uomo. Ad oggi, il Leopardo delle Nevi è considerato a rischio estinzione e si stima che in natura ce ne siano solamente tra i 3.500 e i 6.500 esemplari.
Potete quindi ben immaginare quanto sia difficile e raro riuscire ad avvistarne uno libero e felice nel suo habitat naturale. Ma, nonostante le difficoltà, abbiamo deciso di intraprendere ugualmente questa grande e splendida avventura, raggiungendo un villaggio remoto e sperduto sulla catena dell’Himalaya. Trovarsi di fronte a questo splendido felino è stata per noi un’emozione unica, incontrollabile, tanto da farci piangere dalla gioia e farci subito decidere che torneremo presto da lui.
In questo articolo vi diamo qualche informazione sullo splendido Leopardo delle Nevi, sulle sue abitudini, su dove vive e su dove avvistarlo. Non scenderemo nel dettaglio dei luoghi in cui siamo stati noi in quanto vogliamo preservarli il più possibile dal turismo di massa, stupido ed irrispettoso. Il Leopardo delle Nevi vive in ambienti fragili che devono essere protetti e preservati.
- Informazioni sul Leopardo delle Nevi
- Leopardo delle Nevi a rischio estinzione
- Habitat del Leopardo delle Nevi
- Dove avvistare il Leopardo delle Nevi
Avvistare il Leopardo delle Nevi: Tutto quello che devi sapere
Informazioni sul Leopardo delle Nevi
Il Leopardo delle Nevi è il più piccolo tra i grandi felini, ma anche il meno aggressivo e potente. Un maschio adulto può pesare fino a 50 kg, in casi eccezionali possono raggiungere anche i 75 kg, mentre le femmine possono pesare fino a 25 kg. Il loro corpo tozzo, la folta pelliccia e le orecchie piccole e arrotondate sono frutto dell’adattamento ai climi rigidi degli ambienti in cui vive. Così come il muso corto e le grandi fosse nasali, che gli permettono di respirare e riscaldare l’aria fredda e rarefatta delle alte quote.
Il corpo misura circa 75-130 cm, ai quali si aggiungono altri 80-100 cm di lunga e folta coda che li aiuta con l’equilibrio. La lunga coda li protegge anche dai freddi inverni himalayani: arrotolandola attorno al muso li mantiene al caldo quando dormono. Hanno grandi zampe con pelliccia anche tra i polpastrelli, che li aiuta a proteggerle quando cammina sulla roccia e a non sprofondare quando cammina sulla neve.
A differenza della maggior parte degli altri grandi felini, il Leopardo delle Nevi non è in grado di ruggire, a causa della fisiologia della loro laringe. Il suono che emettono si chiama chuff ed è un suono non aggressivo. Noi abbiamo avuto la fortuna di ascoltare il loro verso e, se paragonato alla bellezza e alla fierezza di questo splendido felino, fa un po’ sorridere! Tra i versi emessi ci sono anche sibili, ringhi, fusa e miagolii (non tanto diversi da quelli di un gatto, solo un po’ più forti).
Vivendo in un territorio vastissimo, i Leopardi delle Nevi per comunicare lasciano segni del proprio passaggio in modo che gli altri esemplari li trovino. Solitamente raschiano il terreno con le zampe posteriori e spruzzano un po’ di urina contro le rocce per marcare il territorio o per individuare i propri compagni. È un animale solitario, difficilmente si trovano più esemplari insieme, fatta eccezione per le madri che solitamente rimangono insieme ai cuccioli per lunghi periodi.
Ogni esemplare occupa un territorio ben definito, ma non lo difende in maniera aggressiva, e le dimensioni del suo territorio sono determinate dalla densità delle sue prede. Nelle aree con maggiore abbondanza di prede, il territorio occupato da ciascun Leopardo delle Nevi è più piccolo. Per capire quanto è raro avvistarli in natura, vi basta pensare che la stima è di un esemplare ogni 1.000 chilometri quadrati. Nelle zone con più prede si può arrivare a 1-3 esemplari ogni 100 chilometri quadrati.
Il Leopardo delle Nevi è un animale crepuscolare, si muovono e cacciano soprattutto all’alba e al tramonto. Mangiano ogni genere di carne che riescono a trovare, comprese le carcasse, e possono uccidere animali anche 3 o 4 volte più grandi di loro. Le sue prede preferite sono le pecore e le capre selvatiche, come i bharal (pecora blu), il tahr dell’Himalaya, il markhor e l’argali. Possono catturare anche prede più piccole, come lepri, pika e uccelli, ma anche cervi, giovani yak, asini selvatici e altro bestiame allo stato brado.
La sua tecnica di caccia è impeccabile: si mimetizza perfettamente con l’ambiente circostante, riuscendo ad avvicinarsi il più possibile alla sua preda, alla quale tende un’imboscata. Una volta raggiunta, uccide la sua preda con un morso al collo, per poi trascinarla in un posto riparato per mangiarla. Il Leopardo delle Nevi non spreca niente, mangia ogni parte commestibile della sua preda e impiega circa 3 o 4 giorni per terminarla. Pensate che con un solo bahral può resistere anche 8-10 giorni prima di dover cacciare nuovamente.
Noi siamo andati alla ricerca dei Leopardi delle Nevi a Febbraio, nel pieno periodo della stagione riproduttiva, che va da Gennaio a fine Marzo circa. Durante questo periodo i Leopardi delle Nevi sono molto più attivi e inviano messaggi vocali per cercare una compagna. Dopo la riproduzione, il maschio se ne va, mentre la femmina ricerca e prepara una tana sicura tra le rocce o in un crepaccio dove dare alla luce i suoi cuccioli. Il periodo di gestazione dura circa un centinaio di giorni e ogni femmina, tra Giugno e Luglio, da alla luce da uno a quattro cuccioli. La media è solitamente di due cuccioli.
Quando nascono i cuccioli sono minuscoli, pesano circa 320-500 grammi, ciechi e già ricoperti da una folta pelliccia a macchie. Iniziano a camminare intorno alle 5 settimane di vita e sono completamente svezzati intorno alle 10 settimane. La prima uscita dalla tana avviene tra i 2 e i 4 mesi di vita, seguendo la madre che inizia ad insegnarli le tecniche di caccia. I cuccioli rimangono insieme alla mamma fino a quando sono completamente autonomi, a circa 18-20 mesi. Una volta indipendenti, i cuccioli si separano dalla madre e si disperdono sul vasto territorio in cerca del proprio terreno di caccia. La vita media di un Leopardo delle Nevi in natura è di 15-18 anni.
Leopardo delle Nevi a rischio estinzione
Gli studiosi della Snow Leopard Survival Strategy, del WWF e di altre associazioni hanno cercato, malgrado le tante difficoltà, di fare una stima della popolazione dei Leopardi delle Nevi, valutandola tra i 3.500 e i 6.500 esemplari. Di questi, purtroppo, si teme che gli esemplari in età riproduttiva siano meno della metà.
Uno dei primi censimenti approfonditi è stato fatto dalla Snow Leopard Population Assessment in India (SPAI) tra il 2019 e il 2023, nell’ambito del Population Assessment of the World’s Snow Leopards (Paws), uno sforzo globale per determinare il numero dei Leopardi delle Nevi presenti al Mondo. L’indagine in India ha coperto circa 120.000 km quadrati del suo habitat nella regione Trans-Himalayana, stimandone circa 718 esemplari.
Un’altra indagine è stata condotta dal WWF in Mongolia in oltre 4 anni, impiegando più di 500 persone, 1.475 foto trappole e varie associazioni, come Snow Leopard Conservation Foundation, Snow Leopard Trust e Irbis Mongolia Center. Secondo i dati raccolti, in Mongolia vivono circa 953 Leopardi delle Nevi, la seconda popolazione più grande dopo quella in Cina.
Numeri che purtroppo sono destinati a diminuire, rendendo il Leopardo delle Nevi a rischio estinzione. Ci sono diverse cause dietro al declino della loro popolazione, tutte ancora una volta causate dalla stupidità umana. La causa principale è il bracconaggio e la vendita illegale della sua splendida pelliccia e dei suoi organi utilizzati nella medicina tradizionale. Anche le sue principali prede sono minacciate dalla caccia illegale e non sostenibile in molte delle zone in cui vive, diminuendone la popolazione e quindi la possibilità di caccia del Leopardo delle Nevi.
La perdita dell’habitat è un altro grave problema per i Leopardi delle Nevi, causato dai crescenti insediamenti umani nel loro habitat e dalle sempre più frequenti attività di estrazione mineraria. Inoltre, sempre più animali domestici si ritrovano a pascolare nel suo habitat e, occasionalmente, capita che qualche Leopardo delle Nevi ne uccida qualcuno per sfamarsi. Per i pastori, spesso poveri, questa è una grande perdita e per proteggere le loro mandrie uccidono i Leopardi delle Nevi.
Infine, anche il cambiamento climatico e il conseguente aumento delle temperature sulle montagne porta ad una riduzione significativa del loro habitat. Inoltre, in alcune zone, le temperature sempre più calde stanno spingendo tigri e leopardi ad invadere i territori un tempo esclusivi del Leopardo delle Nevi. Se questo fenomeno aumenta, in caso di scontri tra questi grandi felini il Leopardo delle Nevi, più piccolo e meno aggressivo degli altri, potrebbe non uscirne vincitore.
Habitat del Leopardo delle Nevi
Il Leopardo delle Nevi si è evoluto per vivere in alcune delle aree più remote ed isolate della Terra, dove il clima è estremamente rigido ed inospitale. La sua splendida e folta pelliccia bianco-grigia punteggiata da grandi rosette nere è perfetta per integrarsi con l’ambiente in cui vive. Non a caso, la sua incredibile capacità di mimetizzarsi lo rende quasi invisibile nell’ambiente circostante e per questo viene spesso chiamato Ghost of the Mountains (il fantasma delle montagne).
Il Leopardo delle Nevi vive sugli altipiani e nelle alte vallate delle montagne dell’Asia centrale, ad altitudini comprese tra i 3.300 e i 6.000 metri. La quota massima in cui è stato osservato, ad oggi, è però di 5.400 metri.
Ed è proprio a queste altitudini che trovano il loro habitat ideale, fatto di roccia e neve sulla quale riescono a muoversi agilmente grazie alle loro grandi zampe. In queste aree il Leopardo delle Nevi rappresenta il predatore principale, cacciando e contribuendo anche a regolare le popolazioni di piccoli carnivori come linci, volpi, lupi himalayani, sciacalli e gatti selvatici.
Dove avvistare il Leopardo delle Nevi
L’area in cui vive lo splendido Leopardo delle Nevi si estende dall’Hindu Kush, nella parte Nord-Orientale dell’Afghanistan, fino ad alcune zone della Cina, dove si trovano la maggior parte degli esemplari, seguita da alcune regioni della Mongolia e dell’India.
È possibile avvistarlo anche in Pakistan e nell’Himalaya meridionale, in Nepal, Bhutan, Tagikistan e Siberia. In piccolissime quantità è possibile trovarlo anche sui monti del Kirghizistan e sui Monti Altaj, Kazakistan e Uzbekistan.
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