Da grandi amanti della montagna e del trekking, ogni anno con l’arrivo della bella stagione ne approfittiamo per andare alla scoperta delle ‘nostre’ montagne e di posticini poco conosciuti ma di una bellezza inestimabile. L’anno scorso cercando un po’ di informazioni su internet, ci siamo imbattuti in alcune foto di un laghetto dalle acque cristalline che si trova poco distante da Madesimo, un piccolo paesino di circa 600 abitanti situato nella Valle Spluga, e ne abbiamo subito approfittato per andare a vederlo con i nostri occhi.
Madesimo: il Lago Azzurro di Carducci e la Madonna d’Europa
Il Lago di Motta, meglio conosciuto come Lago Azzurro, si trova a quota 1.853 metri in località Alpe Motta Alta nel comune di Campodolcino (Madesimo). È stato reso celebre da una poesia del 1888 di Giosuè Carducci, primo premio Nobel italiano per la letteratura (1906), il quale trascorse le estati tra il 1888 e il 1905 proprio a Madesimo, ricevendone la cittadinanza onoraria nel 1901.
G. Carducci, “Lago Azzurro”, 1888
“Nè con un raggio il sol, nè timida un´anima d´aura
rincrespa il velo puro de l´acque. S´ode
lento di quando in quando tinnire il campan de le vacche
sperse nel pasco raro tra´ larici alti.
Quando divenni io qui? Sospese giá l´ora il suo passo
od io giá vissi spirito errante qui?”
Completamente immerso tra boschi e montagne, tra cui il monte Mater a nord-est, il Lago Azzurro è alimentato naturalmente da una sorgente sotterranea, ciò significa che si riempie d’acqua in primavera per poi svuotarsi con l’arrivo dell’inverno. A causa di questa sua particolarità e a causa delle scarse precipitazioni, durante le estati del 2005 e del 2006, il lago non si è riempito e si pensava che fosse scomparso per sempre.
Per questo motivo il F.A.I. (Fondo per l’Ambiente Italiano) inserì il Lago Azzurro nella lista de “I luoghi del cuore” da salvare, promuovendo studi e ricerche per cercare di capire le cause che portarono il lago alla sua improvvisa scomparsa. Durante l’estate del 2007, dopo un primo intervento di riempimento artificiale da parte della Skiarea Valchiavenna, il lago ha cominciato a riempirsi nuovamente in modo naturale e da allora non è più stato necessario l’intervento dell’uomo.
È possibile visitare il lago da diverse angolazioni grazie ad un sentiero, a tratti impervio, che ne percorre l’intero anello. Dalla sponda opposta del lago partono i sentieri che portano più in alto ancora, fino a raggiungere altri laghetti alpini in Val di Lei e la Valle Angeloga.
Poco lontano dal Lago Azzurro si trova la statua della Madonna d’Europa. Nel 1955 Don Luigi Re, fondatore della Casa Alpina di Motta, in occasione della visita del gruppo Alpini di Casatenovo espresse il desiderio di costruire sul Pizzo Stella una statua in onore della Madonna. Gli alpini gli diedero appoggio morale ed economico e diedero il compito di costruire la statua allo scultore Egidio Casagrande di Borgo Valsugana e ad abili orefici per realizzarne il rivestimento. Originariamente la statua, chiamata da Don Luigi ‘Vergine delle Vette‘, rimase a Casatenovo fino a quando, nel 1956, dopo svariate trattative con il Don, il Ministero della Difesa fece ispezionare il Pizzo Stella, scartandolo. Unanimemente venne deciso di ripiegare sulla vetta della Serenissima, dove, il 15 ottobre 1957, venne collocata definitivamente la statua.
Di fianco alla statua si trovano una cripta dedicata ai militari europei caduti durante la Seconda Guerra Mondiale, un altare e una gradinata rivolta verso la Casa Alpina di Motta. Al centro del Santuario è stato sepolto Don Luigi Re, morto il 14 aprile 1965. Dopo il grande successo ottenuto dalla statua, gli fu cambiato il nome in ‘Vergine delle vette, Nostra Signora d’Europa‘.
Come arrivare al Lago Azzurro
Il Lago Azzurro è facilmente raggiungibile dall’Alpe Motta, dove potete lasciare l’auto e percorrere il breve sentiero che in una mezz’oretta vi porterà a destinazione. Se invece volete fare una passeggiata più lunga potete raggiungere il lago partendo da Madesimo e seguendo inizialmente la mulattiera che costeggia la strada asfaltata in direzione Motta, per poi addentrarvi nel bosco. Il sentiero sale con poca pendenza ed è adatto a tutti.
Per i più pigri invece è possibile arrivarci in funicolare da Campodolcino!
Per raggiungere la Madonna d’Europa invece basta imboccare la strada sterrata che si incrocia prima di svoltare sul sentiero che porta al lago. Fatta la breve salita, ve la ritroverete davanti.
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8 Comments
Cassandra
28 Agosto 2017 at 10:21Che posto bellissimo! Mio nonno ha una casa a Madesimo, ma non ci sono mai stata a questo lago! Devo assolutamente rimediare!
Elisa Polini
28 Agosto 2017 at 13:24Madesimo è molto bello! Soprattutto in inverno per chi ama sciare 🙂 in estate invece offre tantissimi trekking da fare e questo laghetto è una piccola perla facile da raggiungere 🙂
corina
19 Giugno 2017 at 21:32un posto meraviglioso, mi fa sognare ad occhi aperti! complimenti per le foto , sono molto suggestive !
Elisa Polini
21 Giugno 2017 at 7:10Ciao Corina, grazie mille per i complimenti 🙂
maria teresa murgolo
19 Giugno 2017 at 8:12che posto incantevole , molto bello e molto suggestivo. E’ proprio vero che abbiamo delle meraviglie da visitare e non lo facciamo molto spesso.
Elisa Polini
19 Giugno 2017 at 13:43Ciao Maria Teresa! Hai proprio ragione ed è per questo che ultimamente stiamo dedicando un po’ più di tempo alle bellezze della nostra Italia! 🙂
Roberta
9 Giugno 2017 at 8:32Ma che bello questo lago! Ricorda un pochino il lago di Braies. Mi attira molto l’idea di raggiungerlo in funicolare per ammirare il paesaggio man mano che si sale e poi scendere lungo il sentiero nel bosco. Sarebbe anche l’occasione per mettere finalmente piede in Lombardia 🙂
Elisa Polini
9 Giugno 2017 at 9:31Ciao Roberta 🙂 hai ragione, ricorda un po’ il bellissimo lago di Braies (altro lago che tra l’altro adoro!). Le passeggiate in questa Valle sono tutte splendide, anche quelle più impegnative fino a raggiungere la Val di Lei e il Lago Nero! 🙂