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Marzamemi: cosa vedere dal borgo dei pescatori all’Isola delle Correnti

Profumo di mare, casette bianche e azzurre consumate dalla salsedine, piccole barche in legno e venditori di pesce appena pescato. Questa è Marzamemi, un piccolo borgo marinaro in provincia di Siracusa, a pochi chilometri da Pachino e da Noto. Marzamemi sorge interamente sul mare e il suo nome deriva dall’arabo “Marsà al hamen”, che significa Baia delle Tortore, gli uccelli che passano da qui in primavera. Un’altra ipotesi invece vuole che il suo nome derivi dalla semplice unione delle due parole arabe marza (porto) e memi (piccolo).

Perdersi tra le viette di Marzamemi equivale a fare un tuffo indietro nel passato, un passato ricco di tradizioni, storia, cultura. Lasciatevi trasportare dai profumi, esploratene ogni singolo vicolo, meravigliatevi con i suoi colori che profumano di mare. Se ne avete la possibilità, fermatevi fino all’ora del tramonto e ammirate questo splendido villaggio di pescatori tingersi dei caldi colori pastello del finire della giornata.

Dedicate almeno due o tre ore alla visita, datevi il tempo di assaporarne l’essenza. In questo articolo vi diamo tutte le informazioni utili per organizzare la visita di Marzamemi nel migliore dei modi.

Cosa vedere a Marzamemi: itinerario tra il borgo, la tonnara e l’isola delle Correnti

Marzamemi

Un po’ di storia!

La storia di Marzamemi si può far iniziare intorno all’anno mille, con l’arrivo della dominazione araba in Sicilia, i quali le diedero il nome. Fin dall’antichità la storia di questo borgo marinaro è legata all’attività della Tonnara di Marzamemi e alla commercializzazione di prodotti tipici nel Mediterraneo. Il borgo è difatti nato intorno all’approdo, poi trasformatosi in porto per la pesca, e si è sviluppato negli anni grazie a quest’ultima attività.

Nel 1630 iniziò a prendere forma il piccolo borgo, così come lo conosciamo oggi. Il borgo si sviluppò intorno al porto e alla sua tonnara che, più tardi, diverrà una delle più importanti del Regno delle Due Sicilie, seconda solo alla Tonnara di Favignana. Furono costruite le prime casette dei pescatori, furono ristrutturate e ampliate le costruzioni già esistenti dedicate alla pesca. Nel 1752 intorno alla piazza vennero costruiti il Palazzo di Villadorata, l’antica Chiesa di San Francesco di Paola e altre casette dei pescatori. Oggi, questa è diventata la piazza principale del borgo, Piazza Regina Margherita. Anche la tonnara di origine araba fu pesantemente ristrutturata, per renderla ancor più efficiente.

L’attività della pesca diventava sempre più fruttifera e nel 1912 portò alla costruzione di un grande stabilimento destinato alla produzione di tonno salato e tonno sott’olio. Nel periodo d’oro di Marzamemi si effettuavano due mattanze al giorno: una al mattino e una nel primo pomeriggio. L’attività di pesca della tonnara fu abbondante fino al primo dopoguerra, per poi calare pian piano fino agli anni ’50 e chiudere definitivamente nel 1969. La pesca è stata il filo conduttore di tutta la storia di Mazamemi e tutt’oggi i pochi abitanti vivono di questo.

Marzamemi

Cosa vedere a Marzamemi: itinerario a piedi

Marzamemi è molto piccola e la si visita davvero in pochissimo tempo, esclusivamente a piedi. Dovete lasciare l’auto al parcheggio situato all’inizio del paese, dal quale poco dopo inizia la zona a traffico limitato.

Potete iniziare la vostra passeggiata all’inizio del paese, sul lungomare che si affaccia sul nuovo porto e sull’Isola Piccola, più conosciuta come isolotto Brancati. Qui si trova una piccola villa color bordeaux di proprietà di Raffaele Brancati, un chirurgo di Pachino.

Proseguendo la passeggiata sul lungomare, raggiungerete poi il piccolo porticciolo La Balata che, insieme alla Fossa, è uno dei due piccoli porti naturali di Marzamemi. Qui solitamente sono attraccate le pittoresche e colorate imbarcazioni dei pescatori. Si tratta di una piccola piazza delimitata da una parte dalle casette dei pescatori e dall’altra dal mare.

Porto di Marzamemi
Porto di Marzamemi

Su questo spiazzo si trovano anche la Vecchia Fabbrica, un’antica costruzione dove si produceva il ghiaccio, e la Casa Cappuccio entrambe di proprietà del Principe di Villadorata. Quest’ultima è un’antica abitazione, oggi diroccata, e prende il nome da un vecchio affittuario della tonnara. Tre dei suoi lati si affacciano sul mare.

Sul porto si affaccia anche la famosa Tonnara di Marzamemi, una delle più antiche e importanti del Regno delle Due Sicilie, seconda solo a quella di Favignana.

Oggi la tonnara non è più in funzione, ma conserva ancora l’antica struttura all’esterno. All’interno si può visitare il vecchio ricovero delle barche da pesca, oggi trasformata in una grande sala che conserva antiche arcate di tufo.

Tonnara di Marzamemi
Tonnara di Marzamemi

Percorrendo poi il piccolo e pittoresco Vicolo Villadorata, superando l’arco, entrerete nel cuore dell’antico Borgo di Marzamemi: Piazza Regina Margherita.

Vicolo Villadorata di Marzamemi
Vicolo Villadorata di Marzamemi

Alla fine del vicolo si trova la vecchia Chiesa di San Francesco da Paola, o Chiesa della Tonnara, costruita per volere del Principe di Villadorata. Oggi questa chiesa è sconsacrata e non viene più utilizzata dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, quando venne danneggiata gravemente la sua struttura. L’esterno della chiesa è molto semplice, caratterizzato da un portale in stile barocco, sovrastato da una grande finestra rotonda e l’antica torre campanaria.

Attualmente la chiesetta è sottoposta ad un progetto di restauro e di riqualificazione. Al suo interno ospiterà il Museo del Mare, dove sarà possibile vedere una serie di reperti archeologici subacquei.

Marzamemi: Vecchia Chiesa di San Francesco da Paola
Marzamemi: Vecchia Chiesa di San Francesco da Paola

Sul lato opposto della piazza, sorge la nuova Chiesa di San Francesco da Paola, costruita nel 1945 in pietra arenaria, materiale tipico del posto. Sicuramente meno bella e particolare della vecchia chiesetta, al suo interno racchiude una volta in stile gotico che riprende la facciata. Esternamente, la facciata è molto semplice, con un grande portone in legno e un bel rosone in stile romantico. Molto semplice e senza fronzoli, oggi questa è la chiesa principale del borgo ed è da qui che parte ogni anno la processione del Santo patrono.

Sul lato opposto della piazza, sorge la nuova Chiesa di San Francesco da Paola, costruita nel 1945 in pietra arenaria, materiale tipico del posto. Sicuramente meno bella e particolare della vecchia chiesetta, al suo interno racchiude una volta in stile gotico che riprende la facciata. Esternamente, la facciata è molto semplice, con un grande portone in legno e un bel rosone in stile romantico. Molto semplice e senza fronzoli, oggi questa è la chiesa principale del borgo ed è da qui che parte ogni anno la processione del Santo patrono.

La piazza è circondata da un lato dal Palazzo Villadorata e tutto intorno dalle pittoresche e colorate case dei pescatori, risalenti al 1600. È qui che si respira la vera essenza di Marzamemi, ci si catapulta indietro nel tempo, in quel passato che aleggia ancora nell’aria quasi a non voler essere dimenticato.

Oggi la maggior parte di esse è disabitata, in quanto sono logorate dal tempo e dalla salsedine. La più caratteristica di queste casette di pietra con tetto spiovente è la casa del forno, chiamata così in quanto al suo interno ospita un grande forno in muratura. Questo forno forniva il pane a tutti gli abitanti e agli operai della tonnara.

Marzamemi: Palazzo Villadorata
Marzamemi: Palazzo Villadorata

Il Palazzo Villadorata occupa invece tutto il lato ovest della piazza. Fu costruito nel 1752, anch’esso in pietra arenaria, e utilizzato dal principe come sua residenza. La struttura è molto semplice, con un bell’ingresso costituito da un portone in legno sormontato da una chiave con lo stemma di famiglia. L’interno era ricco di mobili, quadri e oggetti preziosi, ma purtroppo è stato saccheggiato durante la Seconda Guerra Mondiale e ad oggi non ne rimane più nulla. Dall’interno del cortile, condiviso con la tonnara, grazie ad una scala è possibile accedere alla stanza del principe.

Al suo interno c’è persino un balconcino dal quale il principe, affacciandosi, controllava il lavoro dei pescatori nel magazzino sottostante chiamato Camperia. All’interno di questo magazzino ci sono ancora le barche usate per la pesca dei tonni, vecchie reti e altri utensili utilizzati durante la pesca.

Marzamemi: Piazza e Palazzo Villadorata
Marzamemi: Piazza e Palazzo Villadorata

Le spiagge di Marzamemi

Dopo la visita del piccolo borgo, potete rilassarvi in una delle tante spiagge di Marzamemi o negli immediati dintorni. Eh si, perché Marzamemi oltre ad essere uno dei più noti borghi sicialini, è anche famosa per essere una rinomata località di mare. Se siete amanti del Sole, della sabbia e del mare, qui troverete dei piccoli angoli dove poter passare qualche ora.

Tra le spiagge più belle di Marzamemi c’è la Spiaggia della Spinazza, situata poco lontano dal centro abitato e facilmente raggiungibile a piedi. Seguita dalla Baia del Cavettone, situata a poco più di 1 chilometro dal borgo e anch’essa raggiungibile a piedi.

Le spiagge più belle però le troverete a Nord di Marzamemi, molte delle quali incluse nella Riserva di Vendicari e raggiungibili seguendo diversi itinerari a piedi o in bicicletta. Stiamo parlando, in ordine di distanza, della Spiaggia di San Lorenzo, della Spiaggia di Vendicari, della Spiaggia di Calamosche, che ha ricevuto nel 2005 il titolo di spiaggia più bella d’Italia dalla Guida Blu di Legambiente, della Spiaggia di Marianelli e della Spiaggia di Eloro.

Spiaggia di Marzamemi
Spiaggia di Marzamemi

Cosa vedere nei dintorni

Se avete abbastanza tempo, vi consigliamo di dedicare almeno due giorni pieni alla visita dei dintorni di Marzamemi, davvero ricchi di posti da visitare ed esperienze da provare. Se siete interessati alle spiagge, qui troverete alcune tra le più belle e incontaminate. Se invece siete interessati alla storia e alla cultura, troverete diversi siti da visitare, tra cui una villa romana che conserva ancora alcuni mosaici.

Marzamemi

Riserva Naturale di Vendicari

Anche i dintorni di Marzamemi meritano di essere visitati, già solo per la Riserva Naturale di Vendicari, un piccolo angolo di paradiso. Un’oasi di 15.000 ettari di terreno e 13 chilometri di costa incontaminata, considerata tra le più belle d’Europa. Al suo interno è possibile accedervi solo a piedi o in bicicletta e, grazie a differenti itinerari, potrete visitare i resti delle saline, la tonnara e una torre di avvistamento medievale.

Al suo interno troverete ben 3 itinerari da poter seguire:

  • Blu (5,6 chilometri): vi permetterà di visitare la zona Nord della Riserva. L’itinerario inizia dalla spiaggia di Eloro, dove si trovano anche i resti dell’antica città greca, oggi purtroppo lasciati andare in rovina. Si prosegue poi verso la spiaggia di Marianelli e poi verso la spiaggia di Calamosche, la più famosa della riserva e della zona.
  • Arancione (4,4 chilometri): l’itinerario inizia dall’ingresso principale di Vendicari, passando dai capanni di osservazione per il birdwatching. Vi permetterà di visitare la Tonnara di Vendicari, la Torre Sveva (risalente al 1400), la spiaggia di Vendicari, fino a raggiungere la spiaggia di Calamosche.
  • Verde (5,1 chilometri): è il percorso più archeologico. L’itinerario inizia dall’ingresso di Cittadella Maccari, vicino alla spiaggia di San Lorenzo. Vi permetterà di visitare la Cittadella, la Trigona, le Necropoli bizantine, e infine la Tonnara di Vendicari.
Spiaggia di Marzamemi
Spiaggia di Marzamemi

Isola delle Correnti

Situata nel comune di Portopalo di Capo Passero, il comune più a Sud d’Italia e la punta più a Sud della Sicilia, c’è un luogo quasi incantato che vi lascerà senza parole, soprattutto al tramonto. Qui si incontrano il Mar Ionio e il mar Mediterraneo, creando uno spettacolo davvero meraviglioso. Stiamo parlando della piccola Isola delle Correnti, un’isola selvaggia e isolata che deve il suo nome alle correnti generate dall’incontro dei due mari.

Sull’isola non troverete molte tracce di civilizzazione, fatta eccezione per il faro, una piccola struttura militare in disuso e poche abitazioni, dove un tempo risiedevano il guardiano del faro e la sua famiglia.

L’Isola delle Correnti è collegata alla terraferma grazie ad una fine lingua di pietra, percorribile a piedi quando la bassa marea trasforma l’isola in una penisola. Geograficamente l’isola si trova più a Sud di Tunisi e più a Nord di Hammamet.

L’Isola delle Correnti dista circa 60 chilometri da Siracusa e da Ragusa, circa 30 chilometri da Noto, circa 20 chilometri dalla Riserva di Vendicari, 15 chilometri da Marzamemi e 10 chilometri da Pachino.

Villa Romana del Tellaro

La Villa Romana del Tellaro è una villa romana tardo imperiale, che si estendeva al di sotto di una masseria sette-ottocentesca in totale stato di abbandono. I lavori di esplorazione e scavo sono durati per oltre un ventennio e sono stati seguiti da Giuseppe Voza. Grazie al duro lavoro effettuato, è stato possibile riportare alla luce il corpo centrale della villa, circondato da ambienti abitativi a Nord e Sud, mentre i lati ad Ovest e a Est sono stati distrutti o gravemente danneggiati in seguito alla costruzione della masseria.

Ciò che più colpisce della villa sono i suoi pavimenti a mosaico, alcuni dei quali ben conservati. Sul lato Sud è stato rinvenuto un pavimento a mosaico policromo a motivi geometrici, mentre quelli più belli sono stati rinvenuti sul lato Nord.

Per maggiori informazioni vi rimandiamo al nostro articolo Villa Romana del Tellaro: guida alla visita, tra storia e mosaici.

Come arrivare a Marzamemi

Marzamemi dista solamente 2 chilometri da Pachino ed è facilmente raggiungibile in auto da Siracusa, seguendo l’Autostrada Siracusa – Gela. Prendete lo svincolo per Noto e proseguite lungo la strada provinciale fino a Pachino. Da qui Via Fortuna vi condurrà fino a Marzamemi. Giunti a destinazione, troverete un grande parcheggio a pagamento dove lasciare la vostra auto, situato all’inizio della parte nuova della città.

Se invece desiderate viaggiare con i mezzi pubblici, gli aeroporti più vicini per raggiungere Marzamemi sono l’aeroporto di Comiso (distante circa 80 chilometri) e l’aeroporto di Catania (distante circa 100 chilometri). Da qui potete poi proseguire con i pullman diretti, che vi porteranno a destinazione in circa un paio d’ore. Esistono autobus diretti a Marzamemi anche da Siracusa, Taormina, Avola, Giardini Naxos e Noto.

Se invece desiderate spostarvi in treno, potete farlo fino a Siracusa o a Noto, da dove dovete poi proseguire in pullman.

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