Il Natale è una delle feste più festeggiate e sentite in tutto il Mondo, con diverse tradizioni e usanze a seconda della latitudine a cui ci si trova. Feste, riunioni in famiglia, decorazioni appese ovunque, piatti tradizionali e lo scambio dei regali sono il comune denominatore in quasi tutti i Paesi. Il Natale in Groenlandia arrivò nel 1700 con i missionari cristiani. È una festività molto importante e lo si festeggia con tante feste e spettacoli. Le strade dei villaggi sono illuminate, le case e i negozi sono addobbati con le classiche decorazioni natalizie e nelle chiese o negli spazi comuni vengono allestiti i presepi. Il Natale in Groenlandia viene solitamente celebrato la sera del 24 Dicembre e il 25 Dicembre durante tutto il giorno.
Nei villaggi Inuit le famiglie amano farsi visita a vicenda e organizzare feste. Bevono caffè, mangiano torte e si scambiano i regali avvolti in carte dai colori vivaci. I regali tradizionali sono modellini di slitte, una coppia di zanne di tricheco lucidate, abiti artigianali o guanti fatti con la pelle di foca. È consuetudine per i bambini cantare davanti alle case del villaggio durante la vigilia di Natale, per poi ricevere in dono dei dolci natalizi o piccoli regali. Alla vigilia di Natale, la maggior parte delle persone va a messa nella Chiesa del villaggio, molti indossando il costume tradizionale. Alcuni uomini indossano giacche a vento bianche, utilizzate solitamente per le occasioni speciali. Come in Lapponia e in altri paesi nordici, alla vigilia di Natale ci si reca anche al cimitero per accendere una candela in memoria di chi non c’è più.
In Groenlandia affermano anche che Babbo Natale ci passa le sue vacanze estive, dopo il lungo inverno passato a Rovaniemi! Si dice che abbia una casa nel Nord del Paese, a Qasigissat (Spraglebugten in danese), vicino alla città di Uummannaq.
Se siete interessati alle tradizioni natalizie nell’Artico, vi consigliamo di leggere anche i nostri articoli Natale in Lapponia e Natale in Islanda.

Gli alberi di Natale sono decorati con candele, cuori di carta, ornamenti luminosi e talvolta piccole riproduzioni degli stivali tradizionali di pelle di foca, chiamati kamik. Solitamente vengono addobbati la sera del 23 Dicembre. Gli alberi di Natale devono essere importati, spesso dalla Danimarca, poiché in Groenlandia non crescono alberi. Le persone che non possono permettersi un albero di Natale, spesso utilizzano un tradizionale albero realizzato in legno e ricoperto con l’erica. È tradizione di ogni villaggio mettere anche un grande albero di Natale sulla cima di una collina nei dintorni, in modo che tutti possano vederlo. Questi alberi sono posizionati e decorati in anticipo, in modo da essere pronti per l’inizio dell’Avvento.
Un’altra decorazione natalizia tradizionale è una stella rossa e arancione illuminata appesa sulle finestre delle case, simile alla Stella di Natale (fiore). Durante il periodo natalizio in Groenlandia, oltre il Circolo Polare Artico, il Sole non sorge mai quindi queste stelle aiutano a portare un po’ di luce.
Durane la notte di Natale è tradizione che gli uomini si prendano cura delle donne, servendo cibo e caffè e mescolando il pasto per loro. Dopo la cena di Natale, è il momento dei giochi. Quello più in voga è quello di passarsi di mano in mano, sotto il tavolo, un oggetto rotondo, umido e ruvido, come ad esempio un uovo congelato avvolto in pezzi di pelliccia di volpe bagnata.
Natale in Groenlandia: la tradizione a tavola
Il Natale in Groenlandia lo si festeggia con il kiviak, un piatto che consiste in carne di gazza marina fermentata all’interno della pelle di foca. La pelle di foca può contenere diverse centinaia di uccelli e, una volta sigillata, viene e posizionata sotto un cumulo di rocce per diversi mesi prima del Natale. Durante il periodo natalizio è tradizione dissotterrare il kiviak per poi mangiarlo rigorosamente crudo.
Un altro piatto tradizionale che si consuma a Natale in Groenlandia è il mattak, che consiste in pelle di balena (solitamente bowhead, beluga o narvalo) con un filo di grasso all’interno. Tradizionalmente viene servito crudo, ma oggi può essere consumato anche impanato, fritto o in salamoia. Oltre alla Groenlandia, questo piatto è diffuso anche nella cucina di altri popoli dell’Artico, come Inuit, Chukchi e Nenet. Il mattak è un piatto ricco di vitamina C e svolge un ruolo molto importante nella dieta degli indigeni che vivono nell’Artico.
Un altro cibo tradizionale in Groenlandia è la suaasat, che è una zuppa di carne di foca bollita accompagnata da cipolle e patate. Se non è possibile prepararla con la carne di foca, si può sostituire con carne di balena, bue muschiato o uccelli marini. Altri piatti tradizionali sono la renna alla brace, l’agnello, la pernice bianca e il pesce crudo o cotto. I dessert natalizi sono bacche e mele con una guarnizione croccante e uno speciale porridge natalizio servito con burro e condito con zucchero e cannella. Vengono mangiati anche molti dolci e biscotti di Natale danesi!
Un’altra tradizione groenlandese, utilizzata anche durante il resto dell’anno, è ritrovarsi per il kaffemik. Il Natale è un’occasione è un’occasione in più per condivide del tempo con la propria famiglia o gli amici più stretti. Ad un buon kaffemik non possono mancare caffè e torte in quantità industriali. Chi arriva porta un regalo per i proprietari di casa, si siede, beve e mangia. A tavola possono anche esserci una zuppa di pesce, del pesce essiccato, oppure carne di foca e di renna. Per le occasioni speciali può esserci addirittura del Granchio reale.
Buon Natale! In groenlandese Juullimi Pilluarit e in danese Glædelig Jul!
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