Il Palazzo di Caterina, situato nella città di Puškin, a 25 chilometri da San Pietroburgo, era la residenza estiva dello zar di Russia e fa parte del complesso architettonico dell’ex Carskoe Selo, insieme al Palazzo di Alessandro e al suo parco. L’edificio è stato costruito nel 1717 su ordine dell’imperatrice russa Caterina I, da cui prende il nome, moglie di Pietro il Grande e che governò la Russia per due anni dopo la morte del marito. Nel 1990 è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Il Palazzo di Caterina, insieme a Peterhof, è una delle destinazioni più gettonate da visitare nei dintorni di San Pietroburgo ed è possibile visitarlo in giornata.
Escursioni da San Pietroburgo: una giornata al Palazzo di Caterina
Il Palazzo di Caterina, dopo la morte della fondatrice, passò in mano alla figlia Elisabetta che lo fece ricostruire completamente nel 1752 dall’architetto italiano Bartolomeo Rastrelli, lo stesso che costruì il Palazzo d’Inverno a San Pietroburgo. Elisabetta rese il palazzo più lussuoso e fece utilizzare più di 100 chili di oro per le decorazioni della facciata e le statue sul tetto. Successivamente Caterina II di Russia, chiamata Caterina la Grande, rimodernò nuovamente il palazzo e fece costruire alcuni appartamenti personali e altre piccole strutture nel parco dove passare il suo tempo libero.
Dopo il crollo della monarchia zarista, l’Unione Sovietica lo aprì in qualità di museo. Durante la Seconda Guerra Mondiale il palazzo fu gravemente danneggiato dai continui attacchi e bombardamenti, la sua ricostruzione ha richiesto molti anni e non è ancora del tutto terminata.
Per finanziare la ricostruzione del palazzo, la Grande Sala è stata affitata in diverse occasioni per alcuni eventi, come un concerto di Elton John nel 2001 o l’esclusiva festa realizzata nel 2005 con celebrità del calibro di Bill Clinton, Whitney Houston, Tina Turner, Sting o Naomi Campbell.
Cosa vedere al Palazzo di Caterina
Gli interni del Palazzo di Caterina non sono meno spettacolari dell’esterno. La cosiddetta Golden Enfilade, l’interminabile corridoio progettato da Rastrelli che inizia dalla Sala da Ballo, dopo aver attraversato diverse stanze, nella bellissima Camera d’Ambra, la stanza più bella del palazzo. Questa stanza una volta era utilizzata come studio ed ha tre pareti interamente ricoperte da pannelli di ambra, la resina fossile che ha come punto di raccolta più importante al Mondo proprio le coste del Mar Baltico. Per creare questa camera Rastrelli utilizzò dei pannelli d’ambra e li incorniciò con cornici dorate o di legno, specchi, ulteriori pannelli d’ambra creati da artigiani fiorentini e russi e ulteriori mosaici di gemme degli Urali e del Caucaso. La stanza fu completata nel 1770.
L’attuale camera d’ambra però è una riproduzione, costata oltre 500 milioni di dollari, in quanto i pannelli originali furono smontati durante la Seconda Guerra Mondiale e portati al Museo del Castello di Konigsberg, oggi Kaliningrad. Verso la fine del 1943 venne dato ordine al direttore del museo di smontare i pannelli e qualche mese dopo il castello venne bombardato dagli alleati. Da allora si persero le tracce dei pannelli originali fino alla fine degli anni ’90, quando un esperto in furti d’arte sembrava avesse rintracciato uno dei pannelli con mosaici a Brema. Il governo sovietico iniziò i lavori di ricostruzione già prima però, lavori che sono durati circa 25 anni e ai quali partecipò anche la Germania.
La prima cosa che vedrete visitando il palazzo sarà però la Scala di Gala che, anche se si fonde senza sforzo con la grandiosità rococò degli interni di Rastrelli, in realtà risale al 1860. Già solo la scala merita la visita al palazzo! La Sala da Ballo, conosciuta anche come la Sala della Luce, fu costruita da Restelli tra il 1752 e il 1756 e misura circa 1.000 metri quadrati. Veniva utilizzata in caso di ricevimenti, pranzi importanti o anche balli in maschera e occupa l’intera larghezza del palazzo, in modo tale da offrire splendide viste su entrambi i lati. Le grandi finestre ad arco forniscono abbastanza luce per alleggerire la grande quantità di stucchi dorati che decorano le pareti, mentre l’intero soffitto è coperto da un affresco intitolato The Triumph of Russia.
Utilizzando tecniche simili ma su scala ridotta, la White Dining Room è ugualmente lussuosa ma, come molte delle stanze del palazzo, l’elemento di spicco della sala è una bella stufa tradizionale in maiolica blu e bianca situata nell’angolo.
Altre stanze importanti lungo la Grand Enfilade sono la Stanza dei Ritratti, che contiene ritratti sia di Caterina che di Elisabatta, e la Picture Gallery, in cui quasi ogni centimetro di spazio della parete è coperto da pannelli comprendenti tele del XVII e XVIII secolo.
Altre stanze degne di nota sono le cosiddette Cameron Rooms, le suite decorate durante il regno di Caterina la Grande dal suo architetto preferito, Charles Cameron. Tra le più belle c’è la Green Dining Room (la Sala da Pranzo Verde), originariamente allestita per il figlio di Caterina, Paul, e la deliziosa Blue Drawing Room (il Salotto Blu), con la sua carta da parati in seta dipinta di blu e bianco e il bellissimo soffitto dipinto. Più stravagante ma ugualmente affascinante è la Chinese Blue Drawing Room decorata con una bellissima carta da parati in seta dipinta con intricati paesaggi cinesi.
Il Palazzo di Caterina è circondato da circa 600 ettari di giardini, suddivisi in Vecchio Giardino (conosciuto anche come Giardino Olandese) in stile classico e Nuovo Giardino in stile inglese. Si pensa che il Vecchio Giardino sia stato costruito su ordine di Pietro il Grande ma fu successivamente modificato in seguito ai lavori di ampliamento del palazzo. Quando Elisabetta divenne la nuova proprietaria del palazzo, commissionò a Rastrelli di ampliare il giardino, fece aggiungere l’Hermitage, utilizzato da Elisabetta come sala per cenare con gli amici più stretti, l’Ammiragliato e un padiglione chiamato la Grotta. Sull’isola all’interno del Grande Stagno fece invece costruire un piccolo padiglione per i divertimenti.
Sempre grazie a lei venne sistemato il Giardino Nuovo in stile inglese, con molti specchi d’acqua e diverse cascate. Caterina II fece invece costruire diversi monumenti dedicati alle grandi vittorie russe dell’epoca, il padiglione delle Terme Fredde con la Sala d’Agata, una sala rivestita di agata, alabastro e lapislazzuli, la Sala dei Concerti e la Galleria Ionica disegnata da Cameron.
Biglietto e orari
In estate le file alle biglietterie possono essere davvero molto lunghe, perciò vi consigliamo di acquistare il biglietto del Palazzo di Caterina in anticipo online. Le biglietterie si trova all’interno del Palazzo, mentre i biglietti online si possono acquistare sul sito ufficiale del Palazzo di Caterina sia per il palazzo sia per le mostre negli altri padiglioni, come il Museo delle Carrozze e il Museo della Prima Guerra Mondiale. Il biglietto online non include il biglietto per il Parco di Caterina, che deve essere acquistato presso la biglietteria all’interno del palazzo. La quantità giornaliera di biglietti è limitata. Il Palazzo di Caterina è aperto nei seguenti orari:
❄ da metà a fine Maggio e a Settembre: da mercoledì a lunedì dalle 12.00 alle 18.00. Chiuso il martedì. La biglietteria chiude alle 17.45;
❄ da Giugno ad Agosto: da giovedì a domenica dalle 12.00 alle 19.00, il lunedì e il mercoledì dalle 12.00 alle 20.00. Chiuso il martedì (escluso il 4 e 11 Giugno) e chiuso l’1, il 5 e il 7 Giugno. La biglietteria chiude rispettivamente alle 18.45 e alle 19.45;
❄ da Ottobre a fine Marzo: da mercoledì a lunedì dalle 10.00 alle 17.00. Chiuso il martedì, l’ultimo lunedì di ogni mese e il 1 Gennaio. La biglietteria chiude alle 16.45;
❄ Aprile: da mercoledì a lunedì dalle 12.00 alle 17.00. Chiuso il martedì e l’ultimo lunedì. La biglietteria chiude alle 16.45.
Una volta acquistato il biglietto online vi verrà inviato un voucher che dovrete stampare e presentarlo nella biglietteria apposita per cambiarlo in un biglietto vero e proprio. Tenete il passaporto a portata di mano. Da Maggio a Settembre potete cambiare il biglietto alle biglietterie vicino alla Church Gate (Porta della Chiesa), mentre da Ottobre ad Aprile li potete cambiare alla biglietteria 4 all’interno del Palazzo di Caterina.
❄ Palazzo di Caterina: il biglietto di ingresso costa 1.000 rubli (circa € 13,65) per gli ingressi fino alle 16.45 (da ottobre ad aprile) e fino alle 18.00 (13 maggio-settembre), mentre costa 1.200 rubli (circa € 16,38) per gli ingressi dopo le 18.00 (13 maggio-settembre).
❄ Parco di Caterina: il biglietto d’ingresso costa 150 rubli (circa € 2,05). Da fine Ottobre a fine Aprile l’ingresso è gratuito.
Le audio guide in inglese, francese, tedesco, cinese o russo sono riservate ai singoli visitatori, non a grandi gruppi, e sono disponibili presso le biglietterie all’interno del Palazzo di Caterina al prezzo di 200 rubli (circa € 2,73).
Se avete acquistato online i biglietti ma non potete utilizzarli, potete richiedere un rimborso compilando il modulo di rimborso presente sul sito del palazzo.
Come arrivare al Palazzo di Caterina
Noi avendo poco tempo a disposizione abbiamo preferito raggiungere il Palazzo di Caterina utilizzando il servizio taxi di Kiwitaxi e ci siamo trovati molto bene. Abbiamo pagato € 20,00 a testa per la tratta di andata e ritorno negli orari che volevamo. Per raggiungere il palazzo comunque avete a disposizione diversi mezzi:
❄ Metro e autobus: dovrete raggiungere la stazione della metropolitana di Moskovskaya situata sulla linea 2 (blu) vicino all’aeroporto, da dove partono i minibus (marshrutke) numero К287, К342, К347а e К545. Il biglietto costa 40/46 rubli (circa € 0,55/0,63) e si acquista a bordo.
❄ Treno e autobus: dovrete raggiungere la stazione ferroviaria di Vitebsky, collegata con la stazione della metropolitana Pushkinskaya, e prendere il treno suburbano per la stazione di Puskin (Tsarskoye Selo). Il treno ci metterà circa 30 minuti per arrivare a destinazione e il costo del biglietto è di 46 rubli (circa € 0,63). Dalla stazione di Puskin dovrete poi prendere l’autobus numero 371 o 382 o il minibus (marshrutka) numero K-371, K-377 o K-38 fino al Palazzo di Caterina.
Se siete interessati ad un viaggio in Russia, date un’occhiata anche ai seguenti articoli:
- Come organizzare un viaggio in Russia e Siberia
- Cosa vedere a Mosca: itinerario e informazioni sulla capitale della Russia
– Tour della Metro di Mosca: guida alle stazioni più belle
– Visitare il Cremlino a Mosca: tutto quello che devi sapere! - Cosa vedere a San Pietroburgo: itinerario e informazioni per visitare la città
– Escursioni da San Pietroburgo: Palazzo e Giardino di Peterhof - Come richiedere il visto turistico per la Russia: costi, tempistiche e informazioni
- Curiosità sulla Siberia: storie dal cuore dell’estremo Artico russo
- Nenets della Siberia: la dura vita nella penisola di Yamal
- Come organizzare un viaggio in Lapponia: La guida completa!
- Salekhard (Siberia): cosa vedere nel cuore dell’Artico russo
- Come richiedere la patente internazionale: convenzione di Ginevra e Vienna
- Come fotografare l’Aurora Boreale
- Consigli su come, dove e quando osservare l’Aurora Boreale
- Le 10 migliori app per viaggiare alla ricerca dell’Aurora Boreale
Date un’occhiata anche alla nostra guida Artico: un mondo da scoprire oltre il Circolo Polare Artico per saperne di più su questo meraviglioso mondo di ghiaccio e alla nostra Photo Gallery. Per approfondimenti sulle popolazioni dell’Artico date un’occhiata al nostro progetto People of the Arctic: un viaggio alla scoperta degli abitanti dell’Artico.
No Comments