Peterhof è un complesso di palazzi e meravigliosi giardini situato sul Golfo di Finlandia, a circa 30 chilometri da San Pietroburgo, carinamente nominato la Piccola Versailles russa. L’intero complesso è stato costruito per volere di Pietro il Grande tra il 1714 e il 1723. Fa parte delle Sette meraviglie della Russia ed è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Il Palazzo e il Giardino di Peterhof sono una delle destinazioni più gettonate da visitare nei dintorni di San Pietroburgo ed è possibile visitarli in giornata.
Escursioni da San Pietroburgo: una giornata al Palazzo e al Giardino di Peterhof
Peterhof è stata la residenza degli Zar fino al 1917 e venne trasformata successivamente in un museo. Durante la Seconda Guerra Mondiale, dal 1941 al 1944, Peterhof venne occupato sai soldati nazisti e il complesso venne quasi completamente distrutto da bombardamenti e combattimenti. Fortunatamente prima dell’occupazione oltre 8.000 oggetti tra arredamento e statue vennero portate via e messe in salvo. Dopo la guerra incominciò il restauro di Peterhof e continua ancora oggi. Nel 1945 venne aperto il Parco Inferiore, nel 1946 vennero riaperte le fontane e nel 1952 iniziarono a ricostruire il Palazzo Grande. Il complesso aprì al pubblico solamente nel 1964.
Cosa vedere a Peterhof
Il centro del complesso di Peterhof è costituito dal Gran Palazzo, realizzato in stile barocco, e dai meravigliosi giardini e fontane che lo circondano, lungo i quali si possono visitare anche palazzi più piccoli e diversi musei. Calcolate di passarci un’intera giornata se volete godervelo fino in fondo.
Il Gran Palazzo, con la sua maestosità ed eleganza e con la sua facciata che si estende per quasi 300 metri, domina l’intero complesso di Peterhof e collega il Giardino Superiore al Giardino Inferiore. Quando venne costruito, all’epoca di Pietro il Grande, il palazzo era un piccolo edificio a due piani largo quanto la Grande Cascata. Nel 1732 vennero costruite due nuove gallerie, il palazzo venne ampliato e perse l’armonia con il resto del complesso. Vennero in seguito aggiunte le ali laterali, realizzate fra il 1745 ed il 1755, su commissione della zarina Elisabetta e progettate dall’architetto italiano Bartolomeo Rastrelli. Successivamente venne ulteriormente modificato, ampliato e alzato.
L’aspetto architettonico del Gran Palazzo, formato come risultato di tutte le ricostruzioni precedenti, porta tracce distinte di vari gusti e stili artistici, ma il talento e il rispetto professionale reciproco hanno permesso agli architetti di diverse epoche di creare la composizione finale. Per molto tempo questo palazzo è stato il centro della vita sociale e vi venivano svolte tutte le celebrazioni, i ricevimenti, i balli e le feste in maschera. Nella chiesa del palazzo si tenevano le cerimonie nuziali, venivano battezzati i figli e si pregava in onore delle vittorie militari.
Durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale il Gran Palazzo fu bruciato e danneggiato gravemente. Dopo la guerra iniziarono i lavori di restauro e nel 1964 furono riaperte le prime sale.
Pietro il Grande volle realizzare qualcosa di davvero maestoso e stupefacente così, insieme al Gran Palazzo in cima alla collina, fece costruire una cascata con delle grotte. Stiamo parlando della Grande Cascata e della Fontana di Sansone, costruite sul retro del palazzo sul lato che da verso i Giardini Inferiori.
La Grande Cascata, composta da due diverse scalinate da 6 grandi gradini ciascuna, è stata realizzata sul modello della fontana del Castello di Marly in Francia. Al centro della cascata si trova la Grotta della Cascata, una grotta artificiale collegata al palazzo tramite un passaggio nascosto, che ospita un piccolo museo sulla storia della fontana. Durante la stagione estiva tutti i giorni alle 11.00 si può assistere alla cerimonia di accensione della Grande Cascata.
La fontana principale verso cui confluisce l’acqua è la Fontana di Sansone, una fontana semicircolare al cui centro si trova una statua dorata di Sansone mentre spalanca le fauci di un leone, da dove viene sparato un getto alto quasi 20 metri, il più potente di Peterhof. La statua simboleggia la vittoria dell’Impero russo sulla Svezia durante la Guerra del Nord. In realtà la statua che si vede oggi è una replica in quanto l’originale è stata rubata dall’esercito tedesco e venne rimpiazzata nel 1947. Dalla fontana parte il Canale della Manica, un canale che divide in due i Giardini Inferiori e che sfocia nel Golfo di Finlandia.
Lo Special Treasury Museum si trova nell’ala ovest del Gran Palazzo, chiamata Padiglione degli stemmi, e venne costruita in seguito ai lavori di ristrutturazione durante il regno dell’imperatrice Elisabetta. Il nome è legato al fatto che la cupola del padiglione era coronata da una banderuola a forma di un’araldica aquila a due teste. Le stanze del padiglione furono progettate per accogliere ospiti nobili e membri della famiglia imperiale. Qui hanno soggiornato monarchi europei, principi e granduchi, oltre all’imperatrice Caterina II. Il museo custodisce, tra i tanti oggetti, un abito di Pietro I, scarpe e l’uniforme di Caterina II e il mantello dell’uniforme di Nicola I, calici, tabacchiere, spille, portasigarette, orologi e anelli con stemmi o monogrammi dell’imperatore.
Il Royal Church Museum è la chiesa di corte che è stata costruita in un’ala del Gran Palazzo dopo i lavori di restauro ed è stata consacrata nel nome dei santi apostoli Pietro e Paolo nel 2011. Originariamente consacrato il 10 settembre 1751, è stato coronato, su richiesta di Elisabetta, con cinque cupole dorate. Questa chiesa racchiude una miscela di tradizioni ortodosse, con le idee della cultura occidentale e dello stile barocco. L’abbondanza di oro nella decorazione dell’altare, della sala e del refettorio, gli conferisce un significato sacro, poiché l’oro è il principale simbolo dell’arte religiosa, a significare lo splendore della gloria divina.
La Chiesa di Corte fu testimone delle celebrazioni familiari dei Romanov, come matrimoni e battesimi, e di celebrazioni delle più importanti feste statali e religiose. Il battesimo di quattro dei cinque figli dell’ultimo imperatore russo Nicola II hanno scritto le pagine finali della storia della chiesa. Il battesimo del suo tanto atteso erede, Tsesarevich Alexei, nato a Peterhof, ebbe luogo l’11 agosto 1904. La piccola mostra nel Refettorio, è dedicata alla storia di questa chiesa.
Il Museum of the Fountain Craft, situato nella galleria orientale del Gran Palazzo, ha aperto le sue porte al pubblico il 12 luglio 2013. La sua esposizione è dedicata all’arte e alla storia della creazione delle fontane e allo sviluppo del sistema di fornitura d’acqua del complesso di Peterhof. Su uno degli schermi del museo tra l’altro passano immagini delle famose residenze europee che sono state visitate da Pietro il Grande prima che decidesse di creare il complesso di Peterhof. Il museo mostra anche alcuni documenti dedicati al restauro delle fontane di Peterhof dopo la Seconda Guerra Mondiale e ospita il modello in gesso del gruppo scultoreo Samson Tearing Apart the Jaws of the Lion, realizzato nel 1947 da Vasily Simonov. Questa scultura, divenuta il simbolo di Peterhof, porta con sé l’idea patriottica della vittoria della Russia sul nemico.
Di fonte al Gran Palazzo si trovano i Giardini Superiori, visitabili gratuitamente, molto più piccoli di quelli inferiori. Anche questi sono classici giardini alla francese, con decorazioni di siepi, aiuole e piante ricercate e realizzate in maniera simmetrica. Anche in questi giardini si trovano statue e fontane che realizzano dei bellissimi giochi d’acqua.
I Giardini Inferiori sono senza ombra di dubbio la parte più bella da visitare di tutto l’intero complesso. Se non avete un’intera giornata a disposizione da dedicare a Peterhof potete tranquillamente visitare solo questi giardini. Sono situati alle spalle del Gran Palazzo e si estendono fino a raggiungere il promontorio sul Mar Baltico. In questi giardini sono concentrate la maggior parte delle fontane, tra cui la bellissima Fontana Il Sole, un disco che ruota su se stesso e da cui partono dei getti d’acqua come se fossero proprio dei raggi di sole.
Una cosa divertente sono i giochi d’acqua creati appositamente per bagnare i visitatori curiosi, come quelli di due alberi scheletrici che si attivano appena i visitatori si avvicinano oppure quelli all’interno di un piccolo chiosco a forma di fungo che si attivano quando qualcuno si siede sulla panchina al suo interno.
A Est della Grande Cascata si trova la Montagna degli Scacchi, una bellissima cascata che scivola su un pavimento con piastrelle bianche e nere proprio come una scacchiera, mentre ad Ovest si trova la Montagna d’Oro, una bellissima cascata decorata lateralmente con statue di marmo. Ai lati del canale invece si trovano le Fontane di Adamo ed Eva.
Tra i palazzi all’interno del complesso troviamo il Palazzo Montplaisir, dove Pietro il Grande riceveva gli ospiti. Anche se non sfarzosi come quelli del Gran Palazzo, gli interni del Palazzo Montplaisir sono altrettanto belli, in particolare la sala cerimoniale, rivestita interamente in legno. Il palazzo si affaccia sul Golfo di Finlandia e da qui si gode di una meravigliosa vista.
Il Palazzo dell’Ermitage, situato anch’esso sulle rive del Golfo di Finlandia, fu costruito tra il 1721 e il 1725 e serviva come sala da pranzo privata per accogliere gli amici più intimi. Questa idea fu di Pietro il Grande dopo i suoi viaggi in Europa, dove era già diffuso l’utilizzo di questo tipo di sale.
Il Palazzo Marly, situato sulla sponda di un grazioso laghetto in cui si specchia, è relativamente piccolo. È posizionato dove convergono 3 vialoni principali ed è visibile da diversi punti all’interno dei giardini. Ricevette il suo nome, in analogia con la residenza del re francese Luigi XIV Marly-le-Roi, che fu visitata da Pietro il Grande nel 1717. Poco dopo la fine della costruzione, il palazzo iniziò a trasformarsi in un museo commemorativo di Pietro il Grande. Al suo interno si trovano vestiti, oggetti legati al suo nome, articoli per la tavola, regali diplomatici, e diversi dipinti di Adam Silo, Abraham Storck, Pietro Belotti e altri artisti. Durante la Seconda Guerra Mondiale è stato distrutto da diversi attacchi e fu ricostruito in seguito grazie all’aiuto di vecchie fotografie prebelliche.
Il Museo della famiglia Benois è dedicato agli artisti della famiglia Benois, che ha arricchito la cultura russa per oltre 200 anni. Nicholas Leontievich Benois fu nominato dall’imperatore Nicola I come l’architetto principale di Peterhof e divenne il fondatore della dinastia artistica Benois. Peterhof è stata l’unica residenza sul mare degli imperatori russi, motivo per cui è stato costruito proprio qua il Museo degli yacht imperiali, sulle rive del Golfo di Finlandia, nel 2004. Al suo interno sono custoditi il soprabito blu scuro e la giacca da skipper di Pietro il Grande, l’uniforme dell’imperatrice Caterina II, le fotografie e i modelli degli yacht imperiali e dei granduchi, i dipinti e una varietà di oggetti d’arte dedicati alla gloriosa storia delle flotte del Baltico e del Nevsky.
Con l’apertura del Museum of Art Collectors, Peterhof è diventato un luogo importante, non solo come ex residenza imperiale, ma anche come museo di storia della cultura russa famoso in tutto il mondo. Il museo è stato inaugurato il 30 luglio 2002 ed è stato realizzato sulla base delle donazioni dei famosi collezionisti di San Pietroburgo e Mosca. Al suo interno si trova il piccolo Museo delle porcellane, che fornisce una panoramica della produzione di porcellane europee, dal suo aspetto originale e fino alla metà del XIX secolo.
Sul lato orientale dei Giardini Inferiori si trova il Parco di Aleksandra, dove sorge il Palazzo di Nicola I, una residenza neogotica costruita tra il 1826 e il 1829, e una Cappella Gotica dedicata al santo Alessandro Nevskij. A seguito della Rivoluzione d’Ottobre nel 1918, la cappella venne chiusa e nel 1933 iniziò ad ospitare una mostra permanente sulla storia del Parco di Aleksandra. L’edificio fu gravemente danneggiato nel corso della Seconda Guerra Mondiale e i lavori di restauro iniziarono solo negli anni settanta. Il parco è dedicato alla moglie di Nicola I, che visse nel palazzo per un po’ di tempo.
Biglietto e orari
In estate le file alle biglietterie possono essere davvero molto lunghe, perciò vi consigliamo di acquistare il biglietto del Parco Inferiore in anticipo online. I biglietti delle altre strutture li potrete acquistare all’interno del parco. I periodi di maggiore affluenza di visitatori sono durante la cerimonia di apertura delle fontane (a Maggio), durante le notti bianche (Giugno e Luglio) e durante la stagione di chiusura con il festival delle fontane (a metà Settembre). Ovviamente durante il weekend, in estate, aspettatevi di trovare il pienone. Le biglietterie si trovano sia nel parco che al porto di Peterhof, mentre i biglietti online si possono acquistare sul sito ufficiale di Peterhof.
❄ Parco Inferiore: è aperto dalle 9.00 alle 21.00 (la biglietteria chiude alle 19.45) e il biglietto d’ingresso costa 900 rubli (circa € 12,44). Questo ingresso vi permette di accedere ai giardini e alle fontane principali. I biglietti si possono comprare online e per entrare è sufficiente passare il codice a barre all’entrata. Le fontane vengono accese alle 10.00, mentre la Grande Cascata e la fontana di Sansone vengono accese alle 11.00 durante l’estate.
❄ Gran Palazzo: è aperto dalle 10.30 alle 21.00 (la biglietteria chiude alle 19.45) e il biglietto d’ingresso costa 1.000 rubli (circa € 13,68). Il palazzo è chiuso il lunedì e l’ultimo giovedì del mese. I biglietti si possono comprare online solo da Ottobre ad Aprile, mentre da Maggio a Settembre, data la grande affluenza di turisti, i biglietti si possono acquistare solamente alla biglietteria del palazzo.
❄ Resto dei Musei: solitamente sono meno visitati e spesso non c’è fila per entrare, perciò potete tranquillamente acquistare i biglietti in biglietteria una volta arrivati, in base al tempo che avete a disposizione. Se preferite avere tutto sotto controllo in anticipo, potete comunque acquistare i biglietti online e convertire il voucher in biglietteria per poter entrare. Di seguito trovate i costi e gli orari:
- Royal Church Museum: è aperto dalle 10.30 alle 18.00 e il biglietto d’ingresso costa 500 rubli (circa € 6,85);
- Imperial Yachts Museum: è aperto dalle 10.30 alle 18.00 e il biglietto d’ingresso costa 250 rubli (circa € 3,42);
- Marly Palace: è aperto dalle 10.30 alle 18.00 e il biglietto d’ingresso costa 400 rubli (circa € 5,47);
- Museum of Art Collector: è aperto dalle 10.30 alle 18.00, è chiuso il lunedì e il biglietto d’ingresso costa 250 rubli (circa € 3,42);
- Museum of the Fountain Craft: è aperto dalle 10.30 alle 18.00, in alta stagione è chiuso il lunedì e l’ultimo giovedì del mese e il biglietto d’ingresso costa 250 rubli (circa € 3,42);
- Grottoes of the Grand Cascade: è aperto dalle 11.00 alle 19.00 e il biglietto d’ingresso costa 500 rubli (circa € 6,85). È possibile visitarla solamente con una visita guidata in partenza dal Gran Palazzo;
- House of Playing Cards: è aperto dalle 10.30 alle 18.00 e il biglietto d’ingresso costa 500 rubli (circa € 6,85). Al momento è chiuso per ristrutturazione;
- Benois Family Museum: è aperto solo nel weekend (sabato e domenica) dalle 10.30 alle 18.00 e il biglietto d’ingresso costa 250 rubli (circa € 3,42);
- Special Treasury: è aperto dalle 10.30 alle 18.00, è chiuso l’ultimo mercoledì del mese e il biglietto d’ingresso costa 500 rubli (circa € 6,85);
Sul sito ufficiale, così come nelle biglietterie, è possibile acquistare online anche i biglietti combinati se desiderate visitare i Giardini, il Gran Palazzo e qualche altro museo.
Se avete acquistato online i biglietti ma non potete utilizzarli, potete richiedere un rimborso compilando l’Application form e inviarlo per email all’indirizzo bilet@peterhofmuseum.ru. Se la vostra richiesta verrà accettata, vi rimborseranno i soldi direttamente sulla carta di credito in circa 10 giorni.
All’interno dei musei è possibile prendere l’audio guida, disponibile in russo, inglese, tedesco e francese. L’audio guida per il Gran Palazzo costa 500 rubli (circa € 6,85), mentre per il degli edifici e musei costano 200 rubli (circa € 2,74).
Come arrivare a Peterhof
Noi avendo poco tempo a disposizione abbiamo preferito raggiungere il Palazzo di Peterhof utilizzando il servizio taxi di Kiwitaxi e ci siamo trovati molto bene. Abbiamo pagato € 25,00 a testa per la tratta di andata e ritorno negli orari che volevamo. Per raggiungere Peterhof comunque avete a disposizione diversi mezzi:
❄ Aliscafo: potete raggiungere il Palazzo di Peterhof anche con una comoda linea di aliscafi (Hydrofoil) che parte davanti all’Hermitage ogni 20/30 minuti e in mezzora di navigazione vi porterà a destinazione. Il servizio è in funzione dalle 9.00 alle 17.00 per il tragitto Hermitage – Peterhof e dalle 10.00 alle 18.00 per il ritorno. Il biglietto costa circa € 20,00 (700 rubli a tratta, circa € 9,67) e puoi comprarlo direttamente alla biglietteria del porto. L’aliscafo ferma inoltre nei moli davanti all’Ammiragliato, al Cavaliere di Bronzo e al Ponte della Trinità.
❄ Autobus: all’uscita della stazione della metropolitana di Avtovo (linea rossa) potete prendere l’autobus 200 o l’autobus 210 che vi porterà direttamente a Peterhof. È la soluzione più economica in quanto la corsa vi costerà circa € 1,00 a tratta. Il tempo di percorrenza è di circa 1 ora a seconda del traffico
❄ Treno: il treno in direzione di Peterhof parte dalla stazione di Baltiskaya, raggiungibile con la metropolitana scendendo all’omonima stazione Baltiskaya. Dovrete prendere il treno in direzione Kalishe, Oranienbaum o Krasnoflotsk e scendere alla stazione di Novy Peterhof. Il tragitto dura circa 45 minuti. Dalla stazione Novy Peterhof per raggiungere il Giardino Inferiore dovrete camminare per circa 3 chilometri oppure potete prendere uno dei seguenti autobus (stessa cosa per il ritorno verso la stazione): 344, 348, 350, 351, 352, 355 e 356.
❄ Marshrutka: potete prendere una marshrutka in partenza dalle stazioni della metropolitana della linea rossa di Baltiskaya (marshrutka K404), Leninsky Prospekt (marshrutka K420 o K103), Kirovsky Zavod (marshrutka K224 o K404), Prospekt Veteranov (marshrutka K343 o 639-b) e Avtovo (marshrutka K224, K300, K404, K424 o K424A). Il tempo di percorrenza è di circa 1 ora a seconda del traffico.
Se siete interessati ad un viaggio in Russia, date un’occhiata anche ai seguenti articoli:
- Come organizzare un viaggio in Russia e Siberia
- Cosa vedere a Mosca: informazioni e itinerario di 3 o 4 giorni
– Tour della Metro di Mosca: guida alle stazioni più belle
– Visitare il Cremlino a Mosca: tutto quello che devi sapere! - Cosa vedere a San Pietroburgo: itinerario di 3, 4 o 5 giorni
– Escursioni da San Pietroburgo: giornata al Palazzo di Caterina a Pushkin - Come richiedere il visto turistico per la Russia: costi, tempistiche e informazioni
- Curiosità sulla Siberia: storie dal cuore dell’estremo Artico russo
- Nenets della Siberia: la dura vita nella penisola di Yamal
- Salekhard (Siberia): cosa vedere nel cuore dell’Artico russo
- Come richiedere la patente internazionale: convenzione di Ginevra e Vienna
- Come organizzare un viaggio in Lapponia: La guida completa!
- Consigli su come, dove e quando osservare l’Aurora Boreale
- Come fotografare l’Aurora Boreale
- Le 10 migliori app per viaggiare alla ricerca dell’Aurora Boreale
Date un’occhiata anche alla nostra guida Artico: un mondo da scoprire oltre il Circolo Polare Artico per saperne di più su questo meraviglioso mondo di ghiaccio e alla nostra Photo Gallery. Per approfondimenti sulle popolazioni dell’Artico date un’occhiata al nostro progetto People of the Arctic: un viaggio alla scoperta degli abitanti dell’Artico.
No Comments