Una delle più grandi preoccupazioni che affligge chi desidera visitare l’Antartide, è il tanto temuto Passaggio di Drake. Nel corso degli anni, la domanda che abbiamo ricevuto per la maggiore dai nostri lettori e dalla nostra community è sempre la stessa: è così terribile il Drake Passage? Questa paura è il risultato dei tanti video che si trovano online in cui viene mostrato nella sua condizione più estrema, peggiore, con onde alte fino a 15 metri. E purtroppo questo porta molti di voi a rinunciare al vostro sogno più grande, quello di visitare la meravigliosa ed incontaminata Antartide, che sia da soli o insieme a noi.
Il Passaggio di Drake, noto anche come Canale o Stretto di Drake, è il mare più agitato al Mondo. Stiamo parlando di circa 1.000 chilometri di oceano tra Capo Horn, la punta più meridionale del Sud America, e le Isole Shetland Meridionali ed è la distanza più breve tra il continente antartico e qualsiasi altra massa continentale. Il meteo nello Stretto di Drake è noto per essere imprevedibile ed è forse anche il suo bello. Superare questo tratto di mare è quindi una prova necessaria per poter raggiungere la tanto desiderata Antartide, ma la vista delle sue coste all’orizzonte e dei primi iceberg, fidatevi, vi farà dimenticare anche la traversata più dura.
Viaggiamo in Antartide da tanti anni, siamo degli Antarctic Ambassadors da diverso tempo e abbiamo percorso il Passaggio di Drake innumerevoli volte, perciò con questo articolo vogliamo fare un po’ di chiarezza. In questo articolo trovate tutte le informazioni sul Canale di Drake, un po’ di storia e curiosità, informazioni su dove si trova e come sopravvivere alla traversata. Troverete inoltre la risposta alla tanto temuta domanda: ma il Passaggio di Drake è sempre agitato?
- Un po’ di storia!
- Dove si trova il Passaggio di Drake e cosa lo rende così agitato
- Quanto dura il Passaggio di Drake
- Fauna e Flora del Passaggio di Drake
- Il Canale di Drake è sempre agitato?
- Previsioni meteo per lo Stretto di Drake
- Passaggio di Drake: le nostre diverse esperienze
- Come sopravvivere al Passaggio di Drake
Canale di Drake: informazioni, curiosità e come sopravvivere!
Un po’ di storia!
Il Passaggio di Drake si aprì tra i 49 e i 17 milioni di anni fa, quando l’Antartide si separò dal Sud America, causando molto probabilmente i primi cambiamenti nelle correnti globali e nel clima. Questa separazione portò all’isolamento dell’Antartide, alla creazione della Shackleton Fracture Zone, una frattura sottomarina tra le faglie Scotia e Antartica, e alla creazione della Corrente Circumpolare Antartica, una corrente profonda ininterrotta che circola da Ovest ad Est e che contribuì alla formazione della calotta glaciale e al raffreddamento globale durante l’Eocene.
Nel 1525, il navigatore spagnolo Francisco de Hoces scoprì il Passaggio di Drake durante la sua spedizione esplorativa dell’ingresso meridionale dello Stretto di Magellano. Per questo motivo, nelle mappe e nelle fonti di lingua spagnola il Drake Passage è indicato come Mar de Hoces.
Lo Stretto di Drake prende il nome da Sir Francis Drake, che circumnavigò la Terra con la sua nave ammiraglia Golden Hind. Nel 1578, dopo aver attraversato lo Stretto di Magellano, Drake raggiunse l’Oceano Pacifico dove trovò una forte tempesta che lo spinse molto più a Sud. Questo incidente fu la conferma dell’esistenza del mare aperto a Sud del Sud America. Nel 1616, il navigatore olandese Willem Schouten con la sua nave Eendracht fu il primo a navigare attorno a Capo Horn e attraverso il tempestoso Passaggio di Drake.
Nonostante le difficoltà riscontrate nella navigazione, il Passaggio di Drake è stato una parte importante nelle rotte commerciali internazionali tra il XIX e l’inizio del XX secolo, prima dell’apertura del Canale di Panama nel 1914.
L’ultima impresa da record portata a termine nel Passaggio di Drake risale a Dicembre 2019, quando un team di sei esploratori ha attraversato lo stretto a remi, diventando i primi nella storia a riuscirci. Questa impresa è diventata un documentario intitolato The Impossible Row (2020).
Dove si trova il Passaggio di Drake e cosa lo rende così agitato
Il Passaggio di Drake è un tratto di mare che si estende dall’estremità più meridionale del Sud America, Capo Horn in Cile, alle Isole Shetland Meridionali, e dall’Oceano Pacifico Sud-Orientale fino all’Oceano Atlantico Sud-Occidentale. Il canale misura circa 800 chilometri di larghezza e circa 1.000 chilometri di lunghezza. La sua profondità media è di 3.400 metri e, in alcune zone, raggiunge anche i 4.800 metri.
Ciò che rende il Passaggio di Drake così pericoloso ed agitato è la sua posizione. Qui, le acque fredde provenienti dall’Antartide incontrano le acque più calde provenienti da Nord, creando un mix di correnti forti ed imprevedibili. Inoltre, lo stretto si trova nelle Roaring Forties e Furious Fifties, fasce tra i 40° e i 60° Sud note per i venti occidentali costanti e violenti. L’assenza di altre masse terrestri che ostacolino questi venti permette loro di raggiungere velocità estreme, oltre i 100 km/h, generando onde enormi che possono raggiungere i 12-15 metri.
Un altro fattore che contribuisce a rendere il Passaggio di Drake il mare più agitato al Mondo è la Corrente Circumpolare Antartica, la corrente oceanica più grande al Mondo. Questa corrente circola attorno all’Antartide e passa attraverso lo Stretto di Drake, contribuendo a generare onde forti e a mantenere bassa la temperatura dell’acqua. Insomma, la combinazione di venti forti, correnti oceaniche potenti e l’assenza di terra che ostacoli questi fenomeni naturali rende il Drake Passage uno dei tratti di mare più pericolosi ed imprevedibili al Mondo.
Qui sotto trovate un video che abbiamo fatto nel Passaggio di Drake durante una delle nostre ultime spedizioni in Antartide.
Quanto dura il Passaggio di Drake
Questa è un’altra delle domande più gettonate, alla quale però non c’è una risposta precisa. Tutto dipende dal meteo, dalle onde e dalla velocità di navigazione che la nave riuscirà a tenere durante la traversata.
Se il Passaggio di Drake è in tempesta, con forti venti e onde altissime, aspettatevi di impiegarci fino a 2 giorni pieni per raggiungere la fine dello shakeramento. Se invece il Drake Passage è in condizioni normali, le ore di navigazione si riducono a circa 36 ore e con molta probabilità nel pomeriggio riuscirete a fare il vostro primo landing alle isole Shetland Meridionali.
Durante il Passaggio di Drake, se state bene, potete partecipare alle letture storiche e scientifiche tenute dalle guide oppure, se sono aperti, potete uscire sui ponti ad ammirare il paesaggio e osservare la fauna. In questo modo, il tempo scorrerà più velocemente e in un batter d’occhio tutto sarà passato.
Fauna e Flora del Passaggio di Drake: un ecosistema unico
Nonostante le sue condizioni estreme, il Passaggio di Drake ospita un ecosistema marino di tutto rispetto, sorprendentemente ricco e variegato. Le sue fredde acque sono l’habitat ideale per una grande varietà di specie di flora e fauna che si sono adattate a vivere in un ambiente così ostile ed inospitale. Un ambiente che, purtroppo, negli ultimi anni è sempre più minacciato dai cambiamenti climatici, dall’inquinamento e dalla pesca intensiva.
Lo Stretto di Drake è un importante sito di alimentazione per diverse specie di balene, tra cui la splendida Balenottera Azzurra, la curiosa Megattera e l’elusiva Balenottera Minore Antartica. Più raramente si riescono ad avvistare anche le Orche. Durante la traversata, noterete diverse specie di uccelli marini volare attorno alla nave. Tra questi ci sono più comunemente gli Albatri, ma anche le Petrelle e i Fulmari. Queste acque ospitano inoltre una varietà di pesci e invertebrati, come il krill, una piccola creatura simile a un gamberetto che costituisce una fonte di cibo fondamentale per molti animali marini.
La flora del Passaggio di Drake invece è prevalentemente composta da alghe marine, che crescono soprattutto sulle coste alle sue estremità.
Il Canale di Drake è sempre agitato?
Vi sveliamo un segreto: NO, il Passaggio di Drake non è sempre agitato. O, per lo meno, non ha sempre onde altissime e vento forte. Il Canale di Drake si può dire che abbia due stati, simpaticamente chiamati Drake Lake o Drake Shake.
Il Drake Shake, come è facilmente intuibile, è la sua forma più agitata e pericolosa, con venti fortissimi e onde che arrivano a toccare i 12-15 metri di altezza. Questa è la condizione peggiore che si possa trovare durante la traversata e spesso si verifica quando è in corso una tempesta. Possiamo però dirvi che meno di una spedizione su quattro sperimenta queste condizioni così estreme.
Spesso e volentieri infatti, si trova il tanto desiderato Drake Lake, con venti leggeri e piccole onde che possono raggiungere i 3-5 metri di altezza. Fidatevi, detto così sembrano alte, ma possiamo assicurarvi che non lo sono. Questa è la condizione migliore che si possa trovare e permette di godersi la traversata con più tranquillità e serenità.
Previsioni meteo per lo Stretto di Drake
Fare una previsione del meteo durante la traversata dello Stretto di Drake è praticamente inutile, in quanto il meteo cambia talmente rapidamente che potrebbe migliorare o peggiorare nel giro di poco. E ci è capitato diverse volte di vedere che le previsioni indicassero una cosa e poi in realtà era tutt’altro, sia in positivo che in negativo.
Detto questo, sappiamo che per molti di voi è importante sapere cosa vi aspetterà, per farvi stare più sereni e per partire preparati. Così, abbiamo deciso di inserirvi qua sotto le previsioni meteo più accurate che ci sono per il Passaggio di Drake. Windy è il sito che viene utilizzato maggiormente anche dalle guide durante il recap giornaliero a bordo per mostrare il meteo del giorno seguente. In alternativa potete guardare anche PassageWeather.
La mappa è molto chiara e ciò che indicano i colori è abbastanza intuibile. In linea di massima, finché vedete i colori blu, verde e giallo/arancione potete stare tranquilli. Con il giallo/arancione si ballerà un po’, ma nulla di spaventoso. È quando vedete i colori che vanno dal rosso al viola intenso che dovete iniziare a prepararvi psicologicamente, perché indicano che troverete il famigerato Drake Shake. Il viola è proprio il caso più estremo e solitamente le compagnie cercano di evitare la navigazione in questi casi.
Passaggio di Drake: le nostre diverse esperienze
Come vi abbiamo detto all’inizio dell’articolo, viaggiamo in Antartide da molti anni e abbiamo attraversato il Passaggio di Drake ormai tantissime volte. In questi anni, abbiamo avuto modo di sperimentarlo in tutte le sue forme, da quelle calme e piacevoli a quelle più incazzate e meno piacevoli per la maggior parte delle persone. Io, ad esempio, non soffrendo il mal di mare mi diverto molto a guardare la potenza del mare in tempesta.
Quando il mare è calmo abbiamo notato che la vita a bordo della nave scorre normalmente, le persone non sono chiuse in cabina ed è più facile interagire e chiacchierare delle proprie esperienze in giro per il Mondo. Le guide organizzano letture storiche e scientifiche ed è possibile uscire sui ponti della nave per ammirare il paesaggio o per cercare qualche balena e uccello. Ovviamente facendo attenzione a non scivolare e a non avvicinarsi troppo ai bordi della nave, si sta pur sempre attraversando il Drake.
Quando invece è molto agitato, in giro per la nave non abbiamo mai visto nessuno, tutti sono chiusi in cabina a riposare e spesso le guide non riescono ad organizzare nemmeno le letture. Camminare sulla nave diventa un gioco di equilibrio, le porte sbattono in continuazione, durante i pasti piatti e bicchieri faticano a stare sul tavolo e il rischio di farsi male è elevato. È capitato che sulla nostra nave qualcuno si sia fatto male o sia scivolato dalle scale.
Detto questo, non vogliamo assolutamente spaventarvi e possiamo assicuravi che tra tutte le nostre spedizioni laggiù, sono state più le volte in cui abbiamo trovato il Drake Lake o comunque con onde non altissime, delle volte in cui abbiamo trovato il Drake Shake, fortunatamente solo un paio. Così come possiamo assicurarvi che la vista del primo iceberg e dell’Antartide all’orizzonte vi farà dimenticare di tutto.
Come sopravvivere al Passaggio di Drake
Siamo onesti, superare il Passaggio di Drake totalmente indenni è un privilegio di pochi fortunati che non soffrono il mal di mare, ma sopravvivere alla traversata del mare più agitato al Mondo è del tutto fattibile, con i giusti accorgimenti.
Il primo tra tutti è quello di scegliere la giusta compagnia di navigazione, con navi da spedizione dotate di stabilizzatori per ridurre il beccheggio e il rollio. Noi negli anni ne abbiamo provate diverse, da una nave degli anni ’70 non stabilizzata a navi lussuose dotate di ogni comfort, e la differenza si nota tutta. Inoltre, vi consigliamo di scegliere una cabina nei piani più bassi della nave, solitamente sono le quadruple o le triple in condivisione. In questo modo sentirete molto meno l’ondeggiare della nave. Ricordate: più in alto siete e più sentirete il movimento della nave.
Se soffrite il mal di mare, durante la traversata cercate di riposare il più possibile in cabina. Gli oblò saranno chiusi per motivi di sicurezza e questo vi aiuterà a non guardare fuori. Guardare l’orizzonte ondeggiare a volte può provocare ancora più disagio. Di contro, se i ponti sono aperti, uscire a prendere una boccata d’aria può essere la cura migliore in assoluto. Per alleviare un po’ il senso di nausea, potete provare a mangiare una mela con dei cracker o un pezzo di pane, bere tanta acqua oppure bere del tè allo zenzero. Evitate bevande alcoliche e caffé.
Infine, prima di partire per un viaggio in Antartide, consultatevi con il vostro medico e fatevi dire quale medicinale contro il mal di mare è più adatto alla vostra situazione. Oltre ai classici medicinali in pastiglia, come la Xamamina, alle gocce liquide e ai cerotti, ci sono anche opzioni naturali come caramelle allo zenzero e braccialetti che combattono la nausea con l’agopressione. Anche in questo caso comunque potete stare tranquilli: c’è sempre un medico a bordo delle navi nel caso in cui aveste bisogno di assistenza.
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