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Europa / Islanda

Penisola di Snaefellsnes, una perla islandese tutta da scoprire!

Tra tutti i nostri viaggi in Islanda, sia in estate che in inverno, abbiamo sempre dedicato non meno di due giorni alla bellissima penisola di Snaefellsnes, una piccola perla islandese tutta da scoprire! Spesso denominata ‘Islanda in miniatura‘, questa penisola offre tutte le bellezze naturali che si possono trovare nel resto dell’isola: cascate, grotte e campi di lava, sorgenti termali, ghiacciai, vulcani, fiordi, villaggi di pescatori e paesaggi da lasciare senza fiato.

In questo articolo vi diamo tutte le informazioni necessarie su cosa vedere nella Penisola di Snaefellsnes, come arrivare e dove dormire. Scoprirete i luoghi più belli, i luoghi più famosi, quelli meno noti e i luoghi ricchi di fauna.

Penisola di Snaefellsnes: una perla islandese tutta da scoprire!

Penisola di Snaefellsnes
Penisola di Snaefellsnes

Se avete poco tempo a disposizione o se non ve la sentite di noleggiare l’auto, potete raggiungere la Penisola di Snaefellsnes con un tour organizzato in partenza da Reykjavik. Di seguito ne abbiamo selezionati due:
1. Escursione alla Penisola di Snaefellsnes (1 giorno)
2. Tour di 2 giorni alla Penisola di Snaefellsnes (con hotel)

Cosa vedere nella Penisola di Snaefellsnes

La prima cosa che sicuramente vi verrà in mente pensando alla penisola di Snaefellsnes è il bellissimo, e super visitato, Kirkjufell il cui nome significa montagna a forma di chiesa. Questa montagna è diventata quasi il simbolo dell’Islanda e non a caso è una delle montagne più fotografate dell’isola.

Questo monte è associato spesso al piccolo villaggio di Grundarfjordur. Anche questo piccolo paesino ha molto da offrire ed è un peccato che sia snobbato per via della sua montagna. Sentieri trekking, birdlife, cascate, tour di avvistamento foche e balene sono solo alcune delle cose che si possono fare.

Penisola di Snaefellsnes: Kirkjufell
Penisola di Snaefellsnes: Kirkjufell

Un’altra delle principali attrazioni della penisola di Snaefellsnes è senza dubbio il cratere del vulcano Snæffels e il suo ghiacciaio Snaefellsjokull, reso famoso anche da Jules Verne nel suo romanzo Viaggio al centro della Terra come punto di ingresso verso il centro del pianeta. La sua cima arriva a quota 1.446 metri e, nelle giornate completamente serene, può essere visto addirittura da Reykjavik a ben quasi 200 km di distanza! Sebbene il vulcano sia ancora attivo, come molti altri vulcani dell’isola, la sua ultima eruzione risale a 1.900 anni fa. Il ghiacciaio invece è oggetto di studio di molti ricercatori e studiosi in quanto, a causa del riscaldamento globale, negli ultimi anni si è ritirato a dismisura e si pensa che possa scomparire del tutto entro i prossimi 50 anni.

Il vulcano e il ghiacciaio si trovano nello Snæfellsjökull National Park, parco naturale istituito il 28 Giugno del 2001 per proteggere lo splendido paesaggio, alcune specie di piante rare, gli animali che vi abitano e alcuni relitti storici rinvenuti sulle montagne circostanti. Il Parco include anche le seguenti attrazioni:

La spiaggia nera di Djúpalónssandur, formata da tante piccole pietre nere trasportate dalla corrente marina e dal vento. Sulla spiaggia è possibile trovare anche il relitto di una barca, naufragata nel 1948, e 4 pietre arrotondate di varia grandezza e peso, utilizzate un tempo dagli aspiranti pescatori per misurare la loro forza ed essere assunti sui pescherecci. La più leggera pesa 23 kg mentre la più pesante pesa ben 154 kg! Le pietre hanno anche un nome: si parte dalla più leggera, chiamata incapace, seguita da gracile, mezzo forzuto forzuto.

Dalla spiaggia è possibile raggiungere, tramite un breve sentiero, la baia di Dritvík, un importante centro di pesca fino alla prima metà del 1900 dove uomini e donne di tutto il paese si recavano per lavorare stagionalmente. Si possono ancora oggi vedere resti di alcune capanne che venivano costruite impilando pietre e ricoprendole di tessuto, facilmente rimovibili alla fine di ogni stagione. Si può raggiungere Djúpalónssandur tramite una stradina asfaltata che parte direttamente dalla strada 574 attraversando un campo di lava fino alla spiaggia.

Penisola di Snaefellsnes: Djúpalónssandur
Penisola di Snaefellsnes: Djúpalónssandur

La grotta di lava Vatnshellir, chiamata anche Water Cave, si ritiene che si sia formata da un’eruzione circa 8.000 anni fa ed è aperta alle visite solamente dall’estate 2011. È suddivisa in due aree: la zona superiore, caratterizzata da grandi formazioni laviche, e la parte inferiore, raggiungibile tramite una scala a chioccia. La grotta è visitabile solamente in estate e con tour guidato (circa 2.500 Isk), della durata di un’ora.

Il cratere del vulcano Saxhóll, la cui ultima eruzione risale a circa 4.000 anni fa. Il vulcano è alto circa 100 metri ed è possibile raggiungere il cratere in pochi minuti tramite un semplice sentiero.

Le formazioni laviche di Lóndrangar e il faro di Malariff, a cui si può arrivare con un breve sentiero.

La grotta Sönghellir (denominata anche the singing cave), al cui interno si possono trovare alcune incisioni rupestri. Si pensa che la grotta fosse un rifugio di Bárður Snæfellsás che, secondo alcune leggende islandesi, era mezzo troll e mezzo umano e figlio di un re. Diede il nome alla penisola e al suo ghiacciaio e secondo alcuni il suo spirito protegge ancora oggi questi luoghi.

❄ La cascata nascosta Rauðfeldargjá.

Durante l’estate, ma anche in inverno in presenza di poca neve, è possibile fare un piccolo trekking da Arnarstapi ad Hellnar. Questo breve sentiero di 2,5 km fiancheggia la costa attraversando campi di lava e grotte e ci si impiega circa 45 minuti per percorrerlo. Tenete presente però che vi fermerete ogni 10 metri a fotografare lo splendido paesaggio, perciò calcolate almeno 2 ore!!

Un altro villaggio carino da visitare è Stykkishólmur, un piccolo villaggio di pescatori abitato da poco più di 1.200 persone. Molto bello il piccolo porto e il faro posizionato sopra una piccola collinetta, raggiungibile attraverso un breve sentiero.

Da Grundarfjordur è possibile prendere parte a dei whale watching tour sia in estate sia in inverno, in cui si possono avvistare delfini, balene, orche e con un po’ di fortuna, qualche foca! Noi abbiamo preso parte al tour organizzato dalla Laki Tour, situata proprio di fronte al porto.

Per approfondimenti vi rimandiamo al nostro articolo Whale Watching in Islanda: dove e quando avvistare balene e orche.

Penisola di Snaefellsnes: Whale watching tour
Penisola di Snaefellsnes: Whale watching tour

Dove dormire nella Penisola di Snaefellsnes

Per il nostro soggiorno sulla penisola di Snaefellsnes abbiamo scelto di fare base a Grundarfjörður, pernottando al bellissimo Grundarfjörður Hostel della catena internazionale di Hostelling International. Abbiamo prenotato una camera in appartamento con due bagni, sala e cucina condivisi. Le camere sono spaziose e i due bagni grandi e funzionali, in cucina ci si può stare in 4 ed è dotata di tutti gli strumenti per poter cucinare, dal forno tradizionale al microonde, frigor e freezer, pentole, piatti, posate e bicchieri. Fate attenzione quando cucinate: aprite sempre le finestre della cucina per far uscire un po’ il vapore altrimenti suonerà l’impianto antincendio, come è successo alle ragazze che condividevano l’appartamento con noi, e non potrete disattivarlo da soli.

Gli appartamenti sono in uno stabile separato dalla reception (aperta dalle 15.00 alle 21.00), mentre le camere dell’ostello sono direttamente sopra. Il check-in è possibile farlo negli orari di apertura della reception mentre il check-out va fatto entro le 10.00, lasciando le chiavi nell’apposita buca delle lettere.

L’unica nota dolente è il fatto che non ci sia il parcheggio adiacente alla struttura, ma si deve lasciare l’auto al parcheggio pubblico in cima alla via. Percorrere la strada ghiacciata in salita o in discesa, in inverno, non è carino!

Penisola di Snaefellsnes: Grundafjordur Hostel
Penisola di Snaefellsnes: Grundafjordur Hostel

Come arrivare alla Penisola di Snaefellsnes

Noi abbiamo raggiunto Grundarfjörður partendo poco lontano dal vulcano Grábrók, tagliando verso nord sulla strada sterrata n. 60 per raggiungere la strada n. 54 che ci avrebbe portato a destinazione. La strada sterrata non è stata una passeggiata: aveva nevicato durante la notte e gli spazzaneve non erano passati a pulire, la strada era piena di neve e a tratti molto ghiacciata e la macchina seguiva spesso e volentieri le profonde tracce lasciate da chi era passato in precedenza.

Consigliamo sempre di avere un minimo di esperienza di guida su neve e ghiaccio prima di intraprendere un viaggio invernale in zone artiche e sub artiche. La strada n. 54 invece percorre tutta la costa, è un continuo sali e scendi per le montagne attraversando paesaggi e laghi ghiacciati di inestimabile bellezza, ma in inverno bisogna fare molta attenzione perché è innevata e ghiacciata, soprattutto ad altezze elevate. Inutile dire che lo splendido panorama che si osserva lungo questa strada ripaga di tutte le fatiche fatte per percorrerla!

Da Reykjavik si può raggiungere Grundarfjordur percorrendo la Ring Road fino a Borgarnes (attraversando il tunnel sottomarino) e collegandosi poi alla strada n. 54.

Penisola di Snaefellsnes
Penisola di Snaefellsnes

Se l’Islanda sarà la vostra prossima destinazione, allora questi articoli potrebbero esservi utili:

❄ Informazioni generali e curiosità

❄ Cosa vedere e cosa fare

❄ Aurora Boreale

Date un’occhiata anche alla nostra guida Artico: un mondo da proteggere oltre il Circolo Polare Artico per saperne di più su questo meraviglioso mondo di ghiaccio e alla nostra Photo Gallery.

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