Port Lockroy è una piccola baia che forma un porto naturale sulla costa dell’Isola di Wiencke, all’interno dell’Arcipelago di Palmer, nonché un’ex base antartica situata sull’Isola di Goudier, una piccola isola di roccia nuda e levigata. La baia, da cui prende il nome la struttura, fu scoperta dall’esploratore francese Jean-Baptiste Charcot durante la sua spedizione del 1903-1905, nominandola Port Lockroy in onore del politico che ha contribuito a finanziarla.
Oggi, la base è gestita dall’Antarctic Heritage Trust del Regno Unito ed ospita una fiorente colonia di pinguini Gentoo che vi si riproducono. Port Lockroy è forse più conosciuto per essere l’Ufficio Postale più a Sud del Mondo, noto come Penguin Post Office. Al suo interno è possibile acquistare qualche souvenir ed inviare cartoline direttamente dall’Antartide. È possibile arrivarci durante una spedizione in Antartide solamente quando la baia è libera dal ghiaccio marino e le condizioni meteo e marine lo permettono.
- Un po’ di storia!
- Visita al Museo di Port Lockroy
- La ricerca scientifica di Port Lockroy
- Ufficio Postale e negozio di souvenir di Port Lockroy
Visita a Port Lockroy (Antartide): l’Ufficio Postale più a Sud del Mondo
Un po’ di storia!
Quattro anni dopo la scoperta di Port Lockroy nel 1904, Charcot tornò con la sua seconda spedizione, svolgendo il primo lavoro scientifico a Port Lockroy ed effettuando un’indagine idrografica della baia. I rapporti di Charcot sulle balene arrivarono presto fino a Deception Island (Shetland Meridionali), incontrando il forte interesse dei balenieri norvegesi.
Qualche anno dopo, tra il 1911 e il 1931, il porto di Port Lockroy fu purtroppo utilizzato per la caccia alle balene. Quaggiù nell’Oceano Antartico questa follia umana ha portato molte popolazioni di balene quasi all’estinzione. L’estate antartica del 1930-31 fu senza precedenti, con oltre 230 navi da caccia, 9 navi per la lavorazione delle balene ormeggiate in porti come Port Lockroy e 6 stazioni baleniere a terra. Solo in quella stagione, i registri mostrano che i balenieri uccisero 29.410 balene. In Antartide furono uccise in totale più di 1,5 milioni di balene prima che la moratoria della International Whaling Commission (IWC) venisse applicata nel 1986.
La prova di quanto accadde è ben visibile ancora oggi, con catene arrugginite, macchinari, vecchie barche e ossa di balena ritrovati in diversi luoghi sia in Antartide sia sulle isole circostanti, come Port Lockroy e la vicina Jougla Point.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, le forze militari britanniche decisero di creare alcune basi segrete in Antartide, con lo scopo di stabilire una presenza permanente e affermare rivendicazioni territoriali. Partì così la segreta Operazione Tabarin che costruì la Stazione A, proprio dove oggi si trova l’attuale struttura di Port Lockroy. Inizialmente la base doveva essere costruita ad Hope Bay, ma il ghiaccio ha impedito al personale britannico di arrivarci, costringendolo a cambiare posizione. Dopo la guerra la base divenne una stazione di ricerca scientifica sull’atmosfera del Falkalnd Islands Dependencies Survey (in seguito British Antarctic Survey) e fu presidiata ininterrottamente fino al 16 Gennaio 1962, quando fu dismessa e cadde in rovina.
Nel 1996, il British Antarctic Survey avviò i lavori di ristrutturazione per riportare la base ai suoi antichi splendori e nel 2006 lo United Kingdom Antarctic Heritage Trust ne ha assunto la gestione e la conservazione. Oggi, Port Lockroy è un Sito e Monumento Storico (n. 61) riconosciuto dal Trattato Antartico e al suo interno si trovano un piccolo Museo e l’Ufficio Postale, gestito dai ricercatori che vi risiedono da Novembre a Marzo.
Visita al Museo di Port Lockroy
Oggi è possibile passeggiare per l’edificio principale, ristrutturato e trasformato in un museo, ed avere un’idea reale di com’era la vita all’interno di una stazione di ricerca negli anni ’50 e ’60. In ogni stanza si trovano cartelli informativi che spiegano la storia di Port Lockroy e ciò che veniva fatto all’interno della base. Il museo custodisce manufatti della prima esplorazione antartica tra cui vestiti, razioni di cibo e attrezzature per spedizioni.
L’edificio principale è la Bransfield House, costruito nel 1944, che fungeva sia da laboratorio sia da alloggi, per un totale di 4-9 uomini. Qui vivevano un operatore radiofonico e un meccanico, mentre a rotazione arrivavano anche meteorologi, biologi, geometri, geologi, tuttofare, cuochi e un dottore. L’edificio era riscaldato da stufe a carbone e stufe elettriche, mentre i generatori diesel fornivano l’energia per l’illuminazione e il funzionamento della radio e dell’apparecchiatura scientifica. L’acqua corrente non c’era, e tutt’ora non c’è, e si ricavava raccogliendo neve e ghiaccio da sciogliere in vasche collegate al bagno e alla cucina.
Il secondo edificio è il capannone deposito, costruito nel 1957, mente il terzo edificio, il Nissen, è stato ricostruito nel 2010 al posto dell’antico edificio (1944) crollato nel 1994. Oggi è utilizzato come alloggio per il personale della base.
La ricerca scientifica di Port Lockroy
La prima ricerca scientifica sui pinguini in Antartide partì proprio da Port Lockroy, quando nel 1908 Louis Gian, un ornitologo della spedizione francese di Charcot, inanellò 50 Pinguini Gentoo con anelli di plastica colorata. L’anno successivo, durante una breve visita, ne ritrovò solamente due, mentre nel 1911 i balenieri norvegesi ne trovarono altri. Con questa ricerca riuscì a dimostrare che i pinguini tornano a nidificare nello stesso posto di anno in anno.
I Pinguini Gentoo hanno iniziato a nidificare permanentemente sull’Isola di Goudier solamente intorno al 1985, dopo che la base fu abbandonata nel 1962. Dal 1996 il personale scientifico monitora la colonia di oltre 1.500 Pinguini Gentoo, situata attorno all’Ufficio Postale di Port Lockroy, e le loro abitudini riproduttive. I dati delle ricerche svolte a Port Lockroy possono essere visualizzati sul Portale Dati del BAS.
I ricercatori, ogni anno, contano il numero delle coppie di pinguini che nidificano sull’isola e il numero dei loro cuccioli. La parte orientale dell’isola è chiusa ai visitatori per evitare che disturbino i pinguini e per permettere ai ricercatori di confrontare il comportamento della colonia disturbata dai visitatori (quella vicino all’ufficio postale) e di quella non disturbata. Ad oggi, non sono state rilevate grosse differenze comportamentali, seppure il numero di pinguini è leggermente in calo nella colonia disturbata dai visitatori. Questo calo sembra essere causato dai pinguini più giovani, che preferiscono nidificare in luoghi meno disturbati.
La base conduce anche importanti monitoraggi sugli effetti dei visitatori nel continente antartico. Gli scienziati utilizzano i dati ottenuti per regolare ulteriormente sia il numero di navi che le persone autorizzate a visitare l’Antartide, garantendo così la conservazione a lungo termine di una delle meraviglie naturali più incontaminate del Mondo.
Ufficio Postale e negozio di souvenir di Port Lockroy
Port Lockroy oggi è una delle destinazioni più note per i viaggiatori che si recano in Antartide. L’idea di poter inviare una cartolina alla propria famiglia direttamente dall’Antartide e di poter mettere un timbro ricordo sul passaporto è qualcosa che stuzzica l’interesse di tutti. Pensate che, ogni anno, il personale del Penguin Post Office elabora circa 80.000 cartoline, inviate da circa 18.000 visitatori, che vengono affrancate a mano e spedite fino alle isole Falkland, da cui poi volano con la Royal Air Force.
Potete acquistare la vostra cartolina direttamente all’ufficio postale o portare la vostra da casa o dalla nave. Qui potete acquistare il francobollo e la potete poi spedire inserendola nella cassetta della posta rossa all’ingresso. Tenete presente che ci vorranno dalle due/tre settimane ad addirittura diversi mesi prima che arrivino a destinazione.
All’interno dell’ufficio postale c’è anche un piccolo negozio di souvenir, l’unico in tutto il continente, fornito di gadget di ogni tipo, libri, collezioni di francobolli, magliette e tanto altro. I proventi finanziano lo United Kingdom Antarctic Heritage Trust (UKAHT), che si occupa della manutenzione di Port Lockroy e di altri siti e monumenti storici britannici presenti in Antartide.
La valuta principale utilizzata presso l’ufficio postale e il negozio di souvenir è la Sterlina, ma vengono accettati anche Dollari ed Euro. È possibile, e preferito, pagare con bancomat e carta di credito.
Se siete interessati ad altri approfondimenti sull’Antartide, date un’occhiata ai seguenti articoli:
- Come organizzare un viaggio in Antartide: La guida completa!
- Crociera in Antartide: spedizione verso il Polo Sud, il settimo continente!
- Shetland Meridionali, Antartide: La guida completa!
- Curiosità sull’Antartide: storie dal meraviglioso Polo Sud
- Animali in Antartide: scopri la fauna del Polo Sud
- Escursioni in Antartide: cosa fare al Polo Sud
- Campeggio in Antartide: Tutto quello che devi sapere!
- 10+ curiosità sui ghiacciai: dalla formazione allo scioglimento
- Come vestirsi in Antartide: tutto quello che devi sapere
- Attrezzatura fotografica per l’Antartide: partire con il giusto equipaggiamento
- Notte Polare e Sole di Mezzanotte: Tutto quello che devi sapere
Se il vostro viaggio continuerà in Patagonia (Argentina e Cile) invece, date un’occhiata ai seguenti articoli:
- Come organizzare un viaggio in Patagonia (Argentina e Cile): La guida completa!
- Guidare in Patagonia (Argentina e Cile): tutto quello che devi sapere!
- Cosa vedere a Buenos Aires: Guida ai quartieri più belli
- Cascate di Iguazu: Guida alla visita (lato argentino e lato brasiliano)
- Perito Moreno (Argentina): informazioni per la visita, trekking e costi
- Ushuaia: cosa vedere e cosa fare nella città più a Sud del Mondo
- Crociera sul Canale di Beagle: da Ushuaia alla Fin del Mundo!
- El Calafate: cosa vedere e cosa fare, la porta di accesso al Perito Moreno!
- Escursioni a El Calafate: Rio de Hielo, tour tra i ghiacciai della Patagonia
- Trekking in Patagonia (Argentina): El Chalten, Cerro Torre e Fitz Roy
Scoprite di più sull’Antartide iniziando dal nostro progetto Antartide: un mondo da proteggere oltre il Circolo Polare Antartico e dalla nostra Photo Gallery!
No Comments