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Croazia / Europa

Rastoke (Croazia): visita al villaggio dei mulini e delle cascate!

Di recente abbiamo visitato i meravigliosi Laghi di Plitvice per vederli avvolti dai caldi colori autunnali e ne abbiamo approfittato per girovagare un po’ anche nei dintorni. Purtroppo molti viaggiatori che passano in queste zone hanno poco tempo e preferiscono dedicarlo alla visita dei laghi, tralasciando le bellezze che si trovano a pochi passi da loro. Rastoke, chiamato anche I Piccoli Laghi di Plitvice e situato vicino alla città di Slunj, ad esempio è una di queste.

Rastoke è un piccolo villaggio che si affaccia sul fiume Slunjčica che, sfociando nel fiume Korana, crea ben 23 meravigliose cascate. Il nome Rastoke significa infatti ramificazione dei fiumi. Tutto il villaggio è contornato da meravigliosi laghetti, grotte e cascate, una più bella dell’altra e ognuna con il proprio nome (Buk, Hrvoje, Vilina kosa (Fairy’s Hair), Konjski rep (Horse Tail)). Nelle acque del villaggio vivono diverse specie di pesci, tra cui la trota, i granchi di fiume e le lontre.

Attorno a tutta questa meraviglia naturale l’uomo, nei secoli passati, è riuscito a creare una serie di case in legno, costruite su fondamenta di travertino, collegate a diversi mulini ad acqua. Il travertino, o tufo (sedra croata), è caratteristico di questa zona ed è prodotto da attività naturali di dissoluzione e sedimentazione del carbonato di calcio. L’acqua che scorre dissolve il calcare in carbonato di calcio che, sedimentandosi, crea lentamente nuova roccia lungo il fiume.

Rastoke
Rastoke

I mulini del villaggio, chiamati žličare (mulini a cucchiaio), sono tipici della zona e di altre zone calcaree. Di solito sono costruiti sulle rive, dove l’altezza della caduta dell’acqua è tra i 3 e i 5 metri. Qui l’acqua cade sopra alle ruote. spostando il mandrino verticale e la macina ad esso collegata. Di fronte al mulino solitamente si trovano delle piccole dighe per proteggerlo dagli impatti improvvisi dell’acqua. L’acqua in eccesso veniva convogliata nei corsi e fatta cadere sul mulino.

Ogni mulino aveva due o tre macine. La maggior parte delle macine venivano utilizzate per la macinazione del cosiddetto mais nero. Questo includeva mais, segale, orzo, miglio e avena. Le pietre migliori invece venivano utilizzate per macinare i cosiddetti mais bianchi o il grano. Il pane di Rastoke (in croato rastočki domaći kruh) era fatto con una combinazione di grano, mais, orzo, segale e miglio appena macinati. Il tutto impastato usando l’acqua dello Slunjčica e il lievito fatto in casa.

La maggior parte della case di Rastoke furono costruite tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, anche se il primo mulino risale al XVII secolo. Grazie alla lunga tradizione storica e alle sue particolari bellezze naturali, il villaggio di Rastoke nel 1962 è stato inserito sotto la protezione della Direzione Statale per la tutela del Patrimonio Storico e Culturale. Ai tempi nel villaggio c’erano 26 mulini, di cui 4 per i timbri, 7 botti per lavare i panni e la lana e 28 case. Nei mulini si macinava il grano e altri cereali, mentre nelle botti sotto le cascate si lavavano i panni e la lana. Rastoke è anche nota per le meravigliose terrazze costruite sopra l’acqua, chiamate ganjci.

A Rastoke si macinava anche il grano proveniente dai villaggi vicini e, data la sua posizione sulla strada principale che collega la parte meridionale e quella settentrionale della Croazia, divenne ben presto il punto di’incontro di vari commercianti e mercanti di bestiame. Durante la guerra nazionale negli anni ’90, il villaggio fu completamente distrutto. È stato in seguito restaurato con l’aiuto del Ministero croato per lo sviluppo e la ricostruzione, mantenendo il suo fascino originale. Oggi a Rastoke vivono circa 30 famiglie e il loro desiderio è di restaurare tutti i mulini ad acqua per riprendere ad utilizzarli.

Rastoke
Rastoke

A Rastoke si cela una leggenda tanto curiosa quanto antica come il villaggio stesso. La leggenda narra che mentre i mulini macinavano il grano per tutta la notte, i mugnai accendevano le loro piccole luci, legavano i cavalli e si sedevano tutti insieme per raccontarsi delle loro giornate durante tutta la notte. Nel frattempo, le fate rubavano i loro cavalli per giocare e cavalcarli tutta la notte. All’alba le fate restituivano i cavalli senza fiato, stanchi e con la criniera intrecciata, e si mettevano a lavare i loro vestiti nel fiume. Danzavano e giocavano, invitando i mugnai ad unirsi a loro. Si dice che tutt’oggi le fate si radunano e, chi vuole vederle, può farlo vicino alla cascata Fairy’s Hair.

Rastoke
Rastoke

Cosa vedere a Rastoke

Dopo aver acquistato il biglietto di ingresso, vi troverete subito davanti all’unico mulino visitabile di Rastoke. Al suo interno è possibile vedere alcuni attrezzi e delle fotografie storiche. Qui è possibile anche acquistare la farina che viene tutt’oggi prodotta. Dopo il mulino parte il percorso che porta a tutte le cascate del villaggio.

Rastoke
Rastoke

Tra le cascate più famose e belle di Rastoke c’è la cascata Buk, la più grande e rumorosa, che prende il nome dal rumore che crea cadendo nel canyon formato dal Korana. La cascata colpisce le rocce sottostanti con tutta la sua forza, creando una sottile nebbiolina che, con il Sole, crea dei bellissimi arcobaleni. Prima di riversarsi nel Korana tramite la cascata Buk, il fiume Slunjcica forma altre piccole cascate chiamate Virićki.

La cascata di Hrvoje è la più alta di Rastoke, superando anche la più grande cascata Buk, e prende il nome da un uomo che tempo fa vi si è gettato dentro. Questa cascata è forse una delle più belle della zona. Scorre elegantemente abbracciando tutte le scogliere, creando un gioco di rumori e suoni meraviglioso.

La cascata Vilina Kosa è situata nel cuore di Rastoke e, scorrendo lungo le rocce di travertino ed illuminata dal Sole, prende le sembianze di una chioma di capelli argentata. La leggenda narra che le fate dai capelli argentei passavano il loro tempo sui pendii verdi lungo la cascata. Per questo motivo, oggi si crede che le fate, di notte, visitino ancora Rastoke e riposino in un piacevole ambiente naturale. La cascata prende il nome da queste fate che, tradotto in inglese, diventa Fairy’s Hair Waterfall.

Proseguendo si trova il totem di Winnetou, rappresentante una scena originale del film “The Treasure of the Silver Lake”. Si tratta di un film girato seguendo la storia dei romanzi dello scrittore tedesco Karl May, nei quali racconta la storia di un capo indiano della tribù Apache – Winnetou. Il film è stato girato nel 1962 in varie località della Croazia, tra cui il Paklenica National Park, il Plitvice Lakes National Park, il Zrmanja River canyon, il Vransko Lake. A Rastoke e Slunj invece si trovano un villaggio indiano e un salone. La gente del posto fungeva da comparse e lo stregone era interpretato da Mile Štrk, una delle leggende della città di Slunj. Dopo aver girato con successo il film, la casa produttrice tedesca ha donato a Rastoke il totem delle riprese. Due lati del totem sono originali e, dall’altro, sono stati incisi dei simboli croati.

Proseguendo ancora si trova una grotta scavata nel travertino dalla forza del fiume. Queste cavità sono state scavate nel corso degli anni dall’interazione tra fattori chimici, fisici e microrganismi presenti nell’acqua. Il tufo qui è caratteristico, crea delle barriere attraverso le quali si infrangono le cascate, che rallentano i fiumi e cambiano continuamente. È delicato, sensibile all’inquinamento, ma anche un bellissimo esempio di artigianato naturale. La grotta è breve ma visitabile da tutti e vi porterà vicino al fiume Korana.

Oltre alla macinazione, la potenza dell’acqua delle cascate di Rastoke veniva utilizzata anche per la lavorazione finale di tessuti. Tutto ciò che veniva tessuto durante i mesi invernali, veniva poi messo nelle botti con i fori sulla base e lavato sotto un forte getto d’acqua per 5 o 6 ore. Con questo metodo venivano lavati anche i tappeti tradizionali, chiamati šarenice, biljci, i quali diventavano più lucidi e colorati. Ancora oggi gli abitanti della zona lavano i vecchi tappeti dei loro genitori in questo modo.

Visitate infine il museo dove troverete una collezione etnografica che mostra la vita degli antenati di Rastoke. All’interno potete vedere la collezione di elettrodomestici e mobili che sono stati usati quotidianamente dalle famiglie per anni. La collezione spazia dalla cucina alla camera da letto, fino ad arrivare agli utensili utilizzati per cucire i vestiti, per produrre il burro e altri utensili per l’uso quotidiano.

Cosa fare a Rastoke e dintorni

Ci sembra scontato dire che qui tutte le attività che si possono fare sono legate alla natura e quindi all’aria aperta. A Rastoke potete fare passeggiate lungo il fiume e tra le sue bellissime cascate. Proseguendo oltre il ponte dopo il villaggio trovate un piccola zona balneabile allestita dove è possibile fare il bagno.

La regione offre la possibilità di prendere parte a molte attività e sport, come nuoto, canoa, rafting, pesca, mountain bike, trekking, equitazione e speleologia.

Nel mese di agosto, si svolge il Festival della città di Slunj (in croato Dani grada Slunja).

Rastoke
Rastoke
Rastoke
Rastoke

Mappa di Rastoke

Il villaggio di Rastoke è relativamente piccolo ed è visitabile tranquillamente a piedi da tutti. All’ingresso del villaggio troverete una mappa dove ci sono indicate tutte le varie attrazioni. Per comodità ve ne riportiamo una anche di seguito. Cliccateci sopra per ingrandirla.

Mappa di Rastoke
Mappa di Rastoke

Come arrivare a Rastoke

Rastoke si trova vicino alla città di Slunj, nella Contea di Karlovac, a circa 100 chilometri da Zagabria. Noi vi consigliamo di noleggiare l’auto e spostarvi in autonomia, così da non avere vincoli di orari. Per noleggiare l’auto noi usiamo spesso DiscoverCars, il quale paragona diverse compagnie di noleggio auto e vi proporrà le soluzioni più vantaggiose. Così facendo potete visitarlo alle prime luci dell’alba oppure al tramonto, quando i colori diventano ancor più belli.

Da Zagabria ci impiegherete circa 1 ora e mezza per raggiungere Rastoke. Potete prendere la A1 o la E65, cambiando a Karlovac con la D1 verso Slunj.

Da Zara dista circa 166 chilometri e ci impiegherete circa 2 ore e 15 minuti per raggiungere Rastoke. Potete prendere la D71 per poi prendere l’uscita 13 (Gornja Ploča) verso Korenica/Udbina/D522. Entrate poi sulla D1 verso Slunj.

Dai Laghi di Plitvice dista circa 27 chilometri e ci impiegherete meno di mezz’ora per raggiungere Rastoke. Tutto quello che dovrete fare è seguire la D1 in direzione Slunj.

In alternativa potete raggiungere Slunj in autobus, che partono giornalmente dalle maggiori città. Dalla stazione degli autobus potete poi raggiungere il villaggio a piedi con una piacevole camminata di circa 500 metri.

Rastoke
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