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Europa / Groenlandia

Scoresbysund: cosa vedere e fare nel fiordo più grande del Mondo

Incastonata nella remota Groenlandia dell’Est, dove pochi viaggiatori hanno la fortuna di arrivare, si trova una piccola perla incontaminata capace di far emozionare anche i cuori più gelidi. Si tratta del meraviglioso Scoresbysund, Kangertittivaq in groenlandese, il sistema di fiordi più grande al Mondo noto per la sua straordinaria bellezza naturale, con imponenti scogliere, iceberg e ghiacciai. Una profonda insenatura che penetra per circa 110 chilometri verso l’interno della Groenlandia, formata da numerosi fiordi (il più lungo si estende per 350 chilometri) che si estendono fino alla calotta glaciale, dove sono alimentati da grandi ghiacciai.

Scoresbysund, tracciato per la prima volta da William Scoresby nel 1822, è inoltre costellato da isole. La più grande è Milne Land (Ilimananngip Nunaa in groenlandese), lunga circa 113 chilometri e larga 45 chilometri, seguita poi da Storo e Sorte Island, Rode Island, Danmark Island e le splendide Bjorne Islands. Il fiordo ospita inoltre Ittoqqortoormiit, un remoto villaggio di cacciatori e pescatori fondato nel 1924 da Ejnar Mikkelsen. Scoresbysund è inoltre uno dei luoghi migliori della Groenlandia dove avvistare l’Aurora Boreale e, con molta fortuna, gli orsi polari e i narvali.

In questo articolo trovate tutte le informazioni per visitare lo Scoresbysund in autonomia. O, perché no, insieme a noi in una delle nostre spedizioni polari di gruppo.

Cosa vedere nello Scoresbysund, il fiordo più grande del Mondo

Scoresbysund: colori autunnali sulle Bjørneøer
Scoresbysund: colori autunnali sulle Bjørneøer

Dove si trova lo Scoresbysund

Lo Scoresbysund, come già accennato, si trova lungo la remota costa orientale della Groenlandia, ben al di sopra del Circolo Polare Artico. È situato tra la Jameson Land a Nord e la Knud Rasmussen Land a Sud, mentre ad Ovest confina con la Penisola di Renland e ad Est con il Mare di Groenlandia. Il terreno che circonda il fiordo è prevalentemente montuoso, caratterizzato da bordi ripidi e altissimi.

L’ingresso del fiordo è largo circa 29 chilometri e si estende da Kangikajik (Cape Brewster), situato all’estremità della Penisola Savoia, fino a Uunarteq (Cape Tobin). La parte meridionale presenta un’imponente parete a strapiombo di basalto, alta tra i 1.000 e i 2.000 metri, mentre la parete settentrionale è più bassa e arrotondata.

Scoresbysund: La splendida Rode Ø
Scoresbysund: La splendida Rode Ø

Quando visitare lo Scoresbysund

Il periodo migliore per visitare lo Scoresbysund è durante i mesi estivi, da Agosto ad inizio Ottobre. A causa della sua remota posizione, la foce dello Scoresbysund è bloccata dal ghiaccio marino per gran parte dell’anno. Nel mese di Luglio il ghiaccio marino inizia a sciogliersi abbastanza da consentire alle navi di accedere al remoto fiordo. Il clima all’interno del fiordo nei mesi di Agosto e Settembre è abbastanza mite, caratterizzato da giornate soleggiate e calde, alle quali possono alternarsi anche le prime nevicate.

Durante i mesi invernali lo Scoresbysund è ghiacciato, impedendo l’accesso alle navi.

Se desiderate visitare lo Scoresbysund per avvistare l’Aurora Boreale, il periodo migliore è tra Settembre ed Ottobre, quando le giornate iniziano ad accorciarsi. Quassù l’inquinamento luminoso è pari a zero e il paesaggio, costellato da cime innevate e giganteschi iceberg, è perfetto per immortalare la Dama Verde mentre danza nel cielo. Durante le nostre spedizioni in Groenlandia dell’Est abbiamo avuto la fortuna di vedere aurore meravigliose, alcune delle quali davvero molto forti come quella del 24/25 Settembre 2023 che si è vista persino in Nord Italia.

Scoresbysund: Navigando lungo Vikingebugt
Scoresbysund: Navigando lungo Vikingebugt

Cosa vedere nello Scoresbysund

Visitare lo Scoresbysund è un’esperienza che lascia davvero senza fiato, per la sua maestosità e rara bellezza da molti paragonata a quella della Georgia del Sud. In nessun altro posto al Mondo riuscirete ad ammirare giganteschi iceberg che lentamente scivolano lungo stretti fiordi incorniciati da alcuni dei paesaggi più antichi e maestosi della Terra.

Una volta raggiunto lo Scoresbysund, che sia in aereo o in nave, il primo luogo che si può visitare è il piccolo insediamento di Ittoqqortoormiit, fortemente influenzato dalle tradizioni Inuit. Per nove mesi all’anno il villaggio è completamente isolato dal resto del Mondo a causa del ghiaccio marino che lo circonda, rendendolo il villaggio più remoto della Groenlandia.

Per maggiori informazioni su Ittoqqortoormiit vi rimandiamo al nostro articolo Ittoqqortoormiit: Cosa vedere nel villaggio più remoto della Groenlandia.

Vicino ad Ittoqqortootmiit si trova lo splendido Hurry Inlet (Kangerterajiva in groenlandese), il piccolo fiordo, che prende il nome di Nicholas Hurry, il proprietario della nave di Scoresby, la Baffin, che mappò l’intero sistema di fiordi per la prima volta. In questo fiordo si trova l’aeroporto di Nerlerit Inaat (Constable Point).

Scoresby a quel tempo era convinto che Hurry Inlet fosse un canale collegato al Carlsberg Fjord a Nord e che Liverpool Land fosse un’isola. Fu Carl Ryder a scoprire nel 1895 che il fiordo era un vicolo cieco e non un canale. In quest’area si possono visitare antiche rovine Inuit.

All’interno di questo piccolo fiordo si può visitare Nøkkedal, un’ampia valle nella Liverpool Land che sfocia ad Ovest nel fiordo. Da qui, guardando in cima alle montagne, si scorgono i fronti dei ghiacciai Heksefjeldet e Grete, che presero il nome dai personaggi della fiaba dei fratelli Grimm “Hänsel e Gretel”. In questa valle si trovano dune di sabbia dorata che contrastano con le morene dei ghiacciai, la tundra e le dure rocce delle montagne.

Si può inoltre visitare Hareelv, un’area formata da strati di formazioni rocciose sedimentarie risalenti ai periodi Cretaceo e Giurassico. Qui si possono trovare anche alcuni interessanti fossili marini.

Dopodiché si può risalire verso Nord fino a raggiungere Sydkap, una piccola penisola situata tra la foce del Nordvest Fjord e Nordvestbugt, chiamata così dalla spedizione di Carl Ryder del 1891-92. Era un luogo molto amato dai cacciatori dello Scoresbysund, che vi trascorsero lunghi periodi a partire dal 1934 circa, con grande successo.

Ancora oggi le due capanne sul promontorio, una rossa e un’altra diroccata, vengono occasionalmente usate da cacciatori e pescatori. Poco distante si trovano i resti di un antico insediamento Thule, in cui vivevano circa 20 persone e le cui case erano costruite con le vertebre delle balene.

Poco distante si trova la piccola Ingmikertikajik Island, il cui nome in groenlandese significa piccola isola, ma è conosciuta anche come Isola delle rovine. Qui ci sono tracce di insediamenti paleo-eschimesi, forse appartenenti alle culture Saqqaq o Dorset, nonché resti Thule più recenti (1000-1600 d.C.). L’isola si affaccia a Sud sulla Hall Bredning, un’ampia distesa d’acqua sempre costellata da giganteschi iceberg provenienti dallo Daugaard Jensen Glacier. La nostra mattinata esplorativa sull’isola è stata accompagnata dall’avvistamento di diverse lepri artiche.

Quest’area è inoltre popolata da mammiferi marini e terresti e uccelli, grazie alla ricchezza di nutrienti presenti nelle sue acque e alla polynya, un’area di mare aperto all’interno del ghiaccio marino.

A poca distanza si trovano le splendide Bear Islands (Bjørne Øer), situate all’inizio dell’Ø Fjord, un piccolo arcipelago così chiamato da Ryder in quanto videro (e uccisero) un orso polare mentre le stavano esplorando nel 1891. Alle singole isole non venne assegnato un nome, ma nel 1934 furono numerate da I a XI in seguito al primo rilevamento effettuato da Eduard Wenk e Helge Backlund.

Qui, durante le nostre spedizioni, abbiamo fatto diverse zodiac cruise tra le isole e siamo sbarcati a Jytte Havn, una piccola baia situata sull’isola più a Sud-Ovest. Questa baia veniva regolarmente utilizzata come ancoraggio dal Geological Survey of Greenland durante la spedizione per mappare l’area del 1967-72. Camminando nella tundra, abbiamo raggiunto diversi punti panoramici sull’Ø Fjord, dominato dalla Grundtvigskirken, una montagna alta quasi 2.000 metri. Deve il suo nome all’incredibile somiglianza con la Chiesa di Grundvigskirken, situata a Copenaghen.

Alcuni dei luoghi da vedere nello Scoresbysund sono senza dubbio i suoi tanti fiordi, uno più bello e maestoso dell’altro. A seconda del periodo e delle condizioni del ghiaccio marino, potreste riuscire a spingervi anche in quelli più piccoli e remoti. Tra i tanti, sicuramente da non perdere sono i seguenti:

☀︎ Ø Fjord: che significa fiordo dell’isola. Fu così chiamato nel 1891 da Carl Ryder durante la sua spedizione nella Groenlandia orientale a causa della sua posizione tra due grandi isole, Renland e Milneland. Il suo nome in groenlandese è Ikaasakajik (il cattivo suono) e fa riferimento ai persistenti venti catabatici che soffiano lungo il fiordo. Il fiordo è largo tra i 4 e i 5 chilometri ed è lungo circa 95 chilometri. Alla fine del fiordo, si diramano ad albero il Rype Fjord, l’Hare Fjord e il Røde Fjord.

☀︎ Rypefjord: un prolungamento dell’Ø Fjord, largo da 2,5 a 5 chilometri e lungo circa 30 chilometri. Alla fine del fiordo si trova il meraviglioso Eielson Glacier, un ghiacciaio molto attivo che riempie la baia di maestosi iceberg. Qui abbiamo effettuato sia una zodiac cruise che un landing a Terrassepynt, dove siamo saliti in cima al pendio per ammirare dall’alto il fiordo e il ghiacciaio.

☀︎ Harefjord: è il ramo più interno dello Scoresbysund, uno dei fiordi più vicini alla calotta glaciale interna. Qui le alte montagne sono abbellite da piccoli ghiacciai che scendono verso il mare, diramazioni del ghiaccio interno che torreggia proprio dietro e sopra di loro. Qui abbiamo fatto una zodiac cruise prima dell’alba, ammirando il paesaggio e gli iceberg illuminati prima dalla luce della Luna e poi dai colori pastello dell’alba. Uno spettacolo indescrivibile.

☀︎ Røde Fjord: il cui nome significa fiordo rosso. Questo splendido fiordo, largo da 5 a 11 chilometri e lungo 50 chilometri, separa l’isola Milneland dalla costa continentale groenlandese e ospita diverse isole, come Storo, Sorte e Røde Ø. Durante le nostre spedizioni abbiamo avuto la fortuna di visitare il Langenaes Glacier, Røde Ø e Sorte Ø. Lungo le spiagge di questo fiordo abbiamo visto anche diversi buoi muschiati.

La nostra prima tappa nel fiordo è stata proprio Røde Ø, nominata da Carl Ryder per via delle sue meravigliose scogliere di arenaria rossa. Pensate che queste rocce si sono formate dal Carbonifero (da 359 a 299 milioni di anni fa) fino al Permiano inferiore (299 milioni di anni fa), in seguito all’erosione della Catena Montuosa Caledoniana, lunga circa 1.300 chilometri, i cui resti si trovano in Groenlandia, alle Svalbard, in Siberia, e in Nord America. Qui abbiamo fatto una zodiac cruise tra i mille giganteschi iceberg provenienti dal Rolige Brae e poi un trekking sull’isola.

Abbiamo successivamente visitato Sorte Ø, l’isola nera, il cui nome deriva dal colore scuro delle rocce che la compongono. Qui abbiamo raggiunto alcuni punti panoramici dove abbiamo trovato una vista meravigliosa sull’incrocio dei principali corsi d’acqua, lo stretto e spettacolare canale Snesund, il Rødefjord e sullo sfondo i fiordi Rype e Hare.

☀︎ Føhnfjord: nominato da Carl Ryder nel 1891 a causa delle potenti raffiche di vento di Foehn che soffiarono durante la sua esplorazione.

Un’altra tappa interessante da visitare è la splendida Volquart Boons Kyst, con i suoi maestosi strati di basalto eruttati nel Paleogene, e la Vikingebugt, una splendida baia piena di iceberg, formazioni di ghiaccio e circondata da enormi formazioni di basalto. Qui abbiamo trovato il ghiaccio pancake, così chiamato il ghiaccio marino che si forma a blocchi circolari che si saldano poi tra loro.

Navigando con il nostro veliero in questa splendida baia, tra ghiaccio marino e iceberg staccatisi dal vicino ghiacciaio, abbiamo avuto la fortuna di avvistare ben 4 orsi polari.

Animali artici dello Scoresbysund

Lo Scoresbysund è anche un ottimo posto per avvistare alcuni degli animali più belli dell’Artico. C’è però da tenere presente che, a causa delle grandi dimensioni dell’isola e del fatto che la caccia viene ancora praticata, la fauna in Groenlandia è più difficile da avvistare rispetto, ad esempio, alle Svalbard.

L’avvistamento più frequente è senza dubbio il Bue Muschiato, Umimmak in groenlandese, che significa barba lunga, noto per il suo folto manto che arriva quasi a terra e che sembra un mix tra una capra e un toro. È un animale molto resistente e molto bravo ad adattarsi alle dure condizioni di vita nell’estremo Nord. Pensate che il suo pelo è tra i più pregiati e caldi al mondo ed è ottimo per realizzare scaldacollo, guanti e berretti caldissimi.

Un altro splendido animale che si può avvistare lungo le coste dello Scoresbysund è l’elegante volpe artica, Terianniaq in groenlandese, con il suo manto bianco in inverno e grigio-brunastro in estate. Grazie alla sua folta pelliccia, può sopravvivere al freddo fino a -80°C. È un animale piccolo, astuto ed incredibilmente curioso, facile da avvistare anche nelle vicinanze dei villaggi abitati.

Non è raro riuscire anche ad avvistare diverse specie di foche, come le foche dagli anelli, le foche barbute e le foche della Groenlandia. Le foche sono spesso avvistate sul ghiaccio marino, in quanto lo usano per riposare, per riprodursi e per nutrirsi.

In prossimità del ghiaccio marino, con molta fortuna, è possibile osservare anche gli orsi polari in cerca delle loro prede preferite, le foche. Non è così comune avvistare gli orsi polari in Groenlandia e nello Scoresbysund, ma non è detto che non possa succedere. Noi, ad esempio, durante una spedizione siamo stati molto fortunati e ne abbiamo visti 4 in un solo giorno, in altre invece non ne abbiamo visti.

Potrebbe interessarvi il nostro articolo Curiosità sugli Orsi Polari: cosa sapere sul Re dell’Artico.

Lungo le coste dello Scoresbysund e sulle pareti rocciose si possono osservare le lepri artiche, con il loro manto bianco in inverno e marrone in estate. Grazie al loro manto riescono a sfuggire ai predatori, mimetizzandosi perfettamente con l’ambiente circostante.

Nello Scoresbysund inoltre si possono avvistare diverse specie di balene, tra cui narvali (con molta molta mota fortuna), beluga e balene della Groenlandia. Questi splendidi giganti del mare utilizzano le acque del fiordo per nutrirsi e riprodursi. Alcune aree del fiordo sono chiuse ai visitatori per permettere ai narvali di riprodursi e ripopolarle.

Come arrivare nello Scoresbysund

Il modo più semplice per arrivare nello Scoresbysund è con una spedizione in nave. Queste spedizioni possono iniziare alle Svalbard, navigando poi verso il Nord della Groenlandia, o in Islanda, attraversando lo stretto di Danimarca. Dall’Islanda ci vuole circa un giorno e mezzo di navigazione per raggiungere lo Scoresbysund. Alcune spedizioni invece prevedono un volo charter dall’Islanda che vi eviterà la traversata in mare.

È anche possibile raggiungere lo Scoresbysund in aereo dall’Islanda. Nordland Air e Air Iceland Connect offrono voli settimanali tra Reykjavik o Akureyri e Nerlerit Inaat/Constable Point (CNP) situato all’interno dello Scoresbysund. Una volta raggiunto Constable Point è possibile prendere un volo in elicottero della Air Greenland per Ittoqqortoormiit, l’unico insediamento abitato dello Scoresbysund.

Tenete però presente che i voli hanno una capacità molto limitata e spesso subiscono ritardi a causa della nebbia o del maltempo. Una spedizione in nave è senza dubbio l’opzione di gran lunga più sicura e migliore, in quanto vi consentirà inoltre di esplorare gli angoli più remoti del fiordo.

Veliero nello Scoresbysund
Veliero nello Scoresbysund

Come spostarsi nello Scoresbysund

Spostarsi nello Scoresbysund è la parte più dolente di un viaggio organizzato in autonomia, in quanto non avrete molte alternative per spostarvi al suo interno. L’unica cosa che potete fare è raggiungere Ittoqqortoormiit e da qui organizzare qualche uscita di trekking nei dintorni, uscite in kayak o escursioni in barca giornaliere nei fiordi circostanti.

Tenete però presente che in questo modo non riuscirete a visitare gli angoli più remoti e belli del fiordo, raggiungibili solamente con le spedizioni in nave di più giorni. Quest’ultima opzione resta sempre la migliore per visitare lo Scoresbysund ed immergervi totalmente nella sua meravigliosa natura incontaminata.

Paesaggi autunnali nello Scoresbysund
Paesaggi autunnali nello Scoresbysund

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❄ Informazioni generali sulla Groenlandia

❄ Informazioni sull’Aurora Boreale

❄ Groenlandia del Nord

❄ Groenlandia del Sud

❄ Groenlandia dell’Est

Scoprite di più sull’Artico iniziando dalla nostra guida Artico: un mondo da proteggere oltre il Circolo Polare Artico e dalla nostra Photo Gallery! Per approfondimenti sulle popolazioni dell’Artico date un’occhiata al nostro progetto People of the Arctic: un viaggio alla scoperta degli abitanti dell’Artico.

Ringraziamo di cuore Poseidon Expeditions per averci invitato e ospitato a bordo e Blueberry Travel per essere stato nostro partner in questa magnifica spedizione!

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