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Europa / Islanda

Sigoldugljufur Canyon: come arrivare, sentiero e punti panoramici

Ancora poco conosciuto grazie alla sua remota posizione nelle Highlands islandesi, il Sigoldugljufur Canyon è una piccola perla incastonata in un paesaggio lavico surreale. Nonostante si trovi lungo una delle strade che portano a Landmannalaugar, uno dei posti più belli e noti degli altopiani islandesi, fino a poco tempo fa questo canyon era praticamente sconosciuto. Solo di recente abbiamo iniziato a trovare foto in rete e a sentirne parlare, così durante il nostro ultimo viaggio in Islanda ne abbiamo approfittato per andare ad ammirare di persona questo capolavoro della natura.

Cascate di uno splendido azzurro acceso che cadono leggiadre dai ripidi fianchi del canyon e infiniti campi di lava nera ricoperta da un muschio verde brillante, sono solo alcune delle cose che troverete quassù. Il tutto avvolto da un silenzio assordante, rotto solamente dal rumore dell’acqua, e una pace incredibile che solo la natura islandese sa donare. Un luogo che sembra essere uscito da una fiaba, dove rigenerare anima e corpo, lontano dal caos cittadino e dalla folla.

In questo articolo vi diamo tutte le informazioni per organizzare la visita al Sigoldugljufur Canyon in autonomia. Troverete informazioni su come arrivare, cosa vedere, sul sentiero e su cosa vedere nei dintorni.

Visita al Sigoldugljufur Canyon: cosa vedere e come arrivare

Sigoldugljufur Canyon
Sigoldugljufur Canyon

Ciò che possiamo ammirare oggi è frutto di migliaia di anni di erosione ad opera del glaciale e potente fiume Tungnaá. Tutto ciò è stato tenuto nascosto dal forte flusso d’acqua del fiume fino al 1981, quando a monte del fiume è stata costruita una diga ed è stato creato il bacino idrico di Sigöldulón.

L’acqua glaciale del fiume è stata incanalata in diverse tubature e la sua potenza serve ad azionare le turbine della centrale idroelettrica, creata per produrre energia idroelettrica che alimenta buona parte della zona. Seppur ancora una volta la mano dell’uomo ha alterato la natura e il paesaggio, d’altro canto ha permesso di portare alla luce una bellezza naturale che altrimenti sarebbe rimasta ancora oggi sconosciuta. Una storia analoga è quella del bellissimo Studlagil Canyon.

Quando andare al Sigoldugljufur Canyon

Come vi abbiamo già accennato, il Sigoldugljufur Canyon si trova lungo una delle strade che portano a Landmannalaugar. Queste strade portano verso gli altopiani islandesi, che sono raggiungibili solamente per pochi mesi all’anno durante il periodo estivo. Va da se che il periodo migliore per visitare il Sigoldugljufur Canyon è da Giugno a Settembre circa. L’apertura delle F-Road che conducono verso l’interno dell’isola varia di anno in anno, perciò prima di partire verificate le condizioni stradali sul sito road.is.

Un altro fattore che dovete tenere monitorato prima di mettervi in marcia verso il Sigoldugljufur Canyon è il meteo. Mettetevi in marcia solamente se il meteo è sereno per tutta la giornata. In Islanda il meteo cambia repentinamente e in pochi minuti si può passare da una bella giornata soleggiata ad un’improvvisa bufera di neve e vento.

Sigoldugljufur Canyon visto dal drone
Sigoldugljufur Canyon visto dal drone

Come arrivare al Sigoldugljufur Canyon

Il Sigoldugljufur Canyon è situato a circa 170 chilometri dalla capitale, Reykjavik, 187 chilometri da Vik e 95 chilometri da Hella. Raggiungerlo è molto semplice, nonostante si trovi lungo una F-Road e sia necessario obbligatoriamente un buon 4×4.

Se partite da Reykjavik dovete prima seguire la Ring Road 1 fino a raggiungere Selfoss, da dove dovete poi svoltare sulla Strada 30. Dopo qualche chilometro dovete prendere la svolta, sulla destra, per la Strada 32 che dovete continuare a seguire fino a quando si congiunge con la F26. Se invece partite da Hella, dovete prima seguire la Strada 26 fino a quando diventa F26.

In entrambi i casi, continuate lungo questa strada di montagna fino a raggiungere, sulla destra, la svolta per la F208. Continuate lungo questa strada fino ad oltrepassare la centrale elettrica di Sigalda e una piccola collina. Superata la collina troverete un piccolo parcheggio sulla destra e una strada sterrata sulla sinistra, non accessibile ai non autorizzati.

Sigoldugljufur Canyon visto dal drone
Sigoldugljufur Canyon visto dal drone

Sentiero per raggiungere il Sigoldugljufur Canyon

Una volta parcheggiata l’auto nell’apposito parcheggio, dovete continuare a piedi lungo un sentiero non segnalato che vi porterà al Sigoldugljufur Canyon e alle sue cascate Lekafossar (conosciute anche come Tungnaárgljúfurfossar o Tungnaárfossar).

Dal parcheggio attraversate la strada e imboccate il sentiero che scende tra la lava, fino a raggiungere una vasta distesa di lava e muschio. Qui il sentiero a tratti si vede e a tratti no, perciò cercate di seguire quel poco di traccia che si intravede e cercate di non camminare sul muschio. Dopo circa 10/15 minuti di cammino raggiungerete il punto panoramico dal quale ammirare il canyon con le sue cascate azzurrissime.

Potete continuare lungo il sentiero che costeggia il canyon fino a raggiungere la parte finale, ma il punto più bello, secondo noi, è quello iniziale da dove si ha una bella visuale su quasi tutto il canyon.

Sentiero per il Sigoldugljufur Canyon
Sentiero per il Sigoldugljufur Canyon

Cosa vedere nei dintorni del Sigoldugljufur Canyon

Lungo la strada per raggiungere il Sigoldugljufur Canyon ci sono tanti altri posti che meritano di essere visitati. Il nostro consiglio è quello di partire presto la mattina, in modo da poterli visitare man mano che si prosegue, senza fretta e dedicandogli il giusto tempo. Di seguito ve ne elenchiamo qualcuno.

Hjalparfoss: una piccola cascata doppia che, cadendo da una parete lavica, si getta in un piccolo laghetto sottostante. È facilmente raggiungibile con una breve deviazione dalla Strada 32 e un breve sentiero che conduce sulla sponda del laghetto. Poco distante si trova il Þjóðveldisbærinn Stöng, una replica di una vecchia fattoria vichinga situata a Stong che si pensa sia stata distrutta dall’eruzione dell’Hekla del 1104. Il piccolo museo è aperto tutti i giorni, da Giugno ad Agosto, dalle 10.00 alle 17.00.

Gjáin: è una meravigliosa e piccola valle piena di scenografiche cascate e laghetti. Per raggiungerla dovete fare una breve deviazione dalla Strada 32, dalla quale dovete prendere la Strada 327, sterrata e non in buonissime condizioni. Una volta raggiunto il parcheggio, è possibile visitare la valle grazie ad un sentiero che scende fino al fiume e porta vicino alle cascate.

Valle di Gjain
Valle di Gjain

Stong Viking-Era Longhouse: poco lontano dalla valle si trova Stong, il luogo originale dove si trovano i veri resti della fattoria di cui vi abbiamo parlato sopra. Per preservarlo è stato costruito un capannone, visitabile al suo interno. Per raggiungere il museo dovete proseguire lungo la Strada 327 dopo la valle, fino a raggiungere il parcheggio. Dal parcheggio dovete attraversare il ponte a piedi e proseguire lungo un breve sentiero in salita. Fate attenzione a ciò che puntate su Google Maps in quanto vi condurrà ad un guado: non oltrepassatelo. 30/40 metri più avanti troverete il parcheggio.

Haifoss: una delle cascate più famose e più alte d’Islanda. Per raggiungerla dovete fare una breve deviazione dalla Strada 32 o dalla Strada 26, a seconda di dove partite. Prendete la svolta sulla Strada 332, sterrata, fino a raggiungere il parcheggio della cascata. Dal parcheggio un breve e semplice sentiero vi porterà fino al punto panoramico sopra alla cascata Haifoss e alla vicina cascata Granni.

Haifoss
Haifoss

Sigoldufoss: una piccola e splendida cascata alimentata dal fiume Tungnaá, racchiusa in uno scenario meraviglioso nonostante la vicina centrale idroelettrica. Ciò che colpisce di più è il colore delle sue acque, un azzurro acceso che abbiamo visto solamente in pochi altri posti.

Hrauneyjafoss: queste scenografiche cascate sono molto simili a quelle del Sigoldugljufur Canyon e spesso vengono confuse, nonostante si trovino a circa 13 chilometri di distanza le une dalle altre. Per raggiungerle bisogna percorrere un breve sentiero di circa 2 chilometri che parte dalla F26, subito dopo aver attraversato il fiume Tungnaá. Il sentiero lo trovate sulla destra e porta al Canyon Tungnaárgljúfur e alla cascata.

Sigoldugljufur Canyon: Sigoldufoss
Sigoldugljufur Canyon: Sigoldufoss

Noi vi consigliamo di proseguire oltre il Sigoldugljufur Canyon, fino a raggiungere la splendida area del Landmannalaugar. Dista solamente 23 chilometri, per i quali impiegherete circa 45 minuti. Qui troverete montagne colorate, campi di lava, fumarole e piscine naturali immerse in un paesaggio indescrivibile a parole. Prendetevi almeno due giorni per visitare tutta questa zona e per percorrere qualche trekking.

Per approfondimenti su cosa vedere oltre al canyon, come arrivare e quale sentiero fare a Landmannalaugar, vi rimandiamo al nostro articolo Landmannalaugar: come arrivare e cosa vedere. Guida alla visita.

Se l’Islanda sarà la vostra prossima destinazione, allora questi articoli potrebbero esservi utili:

❄ Informazioni generali e curiosità

❄ Cosa vedere e cosa fare

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