Incastonato in una remota valle, vicino al Passo Torugart (3.752 m) al confine con la Cina, si trova lo splendido Tash Rabat, un caravanserraglio in pietra del XV secolo. Ci troviamo tra le meravigliose montagne del Tien Shan, in una valle scavata dal fiume Tash-Rabat, lungo un importante tratto della Via della Seta.
Il caravanserraglio per secoli accolse viaggiatori e carovane che viaggiavano da e per Kashgar (Cina) da tutta l’Europa, offrendo riparo dai banditi, cibo e riposo per sé stessi e per i loro animali. Il nome Tash Rabat in kirghiso significa fortezza di pietra ed è proprio ciò che è questo caravanserraglio: una piccola fortezza di pietra, incastonata in cima alle montagne nel cuore dell’Asia Centrale.
Tash Rabat, a causa della sua posizione e alla difficoltà per raggiungerlo, è poco visitato e solitamente non è incluso nei classici tour del Kirghizistan. In questo articolo vi diamo tutte le informazioni per organizzare la visita a Tash Rabat nel migliore dei modi. Trovate inoltre informazioni su cosa vedere, come arrivare, orari e costi.
- Un po’ di storia!
- Cosa vedere a Tash Rabat
- Come arrivare a Tash Rabat
- Costi e orari di Tash Rabat
- Curiosità e leggende su Tash Rabat
- Dove dormire a Tash Rabat
Visita a Tash Rabat: Tutto quello che devi sapere!
Un po’ di storia!
L’unica cosa che si sa con certezza è che la storia del caravanserraglio di Tash Rabat è incerta! La versione ufficiale è che Tash Rabat fu costruito nel XV secolo come caravanserraglio lungo la Via della Seta, per offrire riparo ai commercianti in questo tratto sulle montagne del Tien Shan.
Tuttavia, da alcune ricerche effettuate nel secolo scorso, alcuni studiosi pensano che l’edificio sia inizialmente stato costruito nel X-XI secolo come Monastero Nestoriano, nonostante durante gli scavi non siano mai stati trovati reperti cristiani. Altri invece pensano che fosse un Monastero Buddista, teoria avvallata da alcune iscrizioni e alcuni reperti ritrovati, utilizzato dai buddisti che vivevano nella regione prima dell’attacco dei mongoli del XIII secolo e prima che l’Islam si diffondesse nella regione. Il motivo che ha portato a credere che fosse un monastero, è che qui non sono stati ritrovati resti di un cortile destinato agli animali delle carovane.
Quattro secoli dopo, durante l’epoca del commercio sulla Via della Seta, Tash Rabat perse il suo valore di culto e divenne un caravanserraglio, ovvero una locanda per i numerosi mercanti stranieri che viaggiavano verso Kashgar (Cina) e la valle di Ferghana.
Negli anni ’80 il Ministero della Cultura del Kirghizistan avviò degli importanti lavori di ristrutturazione su Tash Rabat, fino a renderlo come lo possiamo vedere oggi.
Cosa vedere a Tash Rabat
Già solo avvicinandovi verso il luogo in cui sorge Tash Rabat vi renderete conto della sua estrema bellezza. Un edificio unico nel suo genere in tutto il Kirghizistan, con un passato misterioso ed allo stesso tempo importantissimo. Quassù, l’attrazione principale è il caravanserraglio, ma potete fare una passeggiata a cavallo nella valle o fino a raggiungere lo splendido Chatyr Kul Lake.
Tash Rabat è interamente in pietra, semi-incassato nella collina dalla quale emerge come se fosse uno sperone roccioso. Ha una forma quasi quadrata (33,7×35,7m), con una splendida facciata, rivolta verso Est, adornata da un grosso portale con arco classico e due torri angolari un tempo utilizzate dalle guardie.
Varcato il portone ci si trova davanti ad un lungo corridoio che conduce alla sala centrale, illuminata dalla luce del Sole che filtra da dei piccoli fori nel soffitto. La sala è sormontata da una grande cupola, sulla quale si possono ancora vedere deboli tracce di intonaco e pittura decorativa. Il corridoio e la sala sono circondati da una rete di piccole stanze, circa una trentina, che venivano utilizzate come camere da letto, celle di prigione, dispense e sale per la preghiera. Ogni stanza è coperta da un piccolo tetto a cupola.
In una stanza è ancora possibile vedere due zindan, ovvero due buche nel pavimento destinate ai prigionieri, situate nell’angolo. Una è più profonda dell’altra, ciò significa che in una il prigioniero poteva solo sedersi e nell’altra poteva solo stare in piedi. In un’altra stanza si può vedere un pozzo, probabilmente utilizzato per l’approvvigionamento idrico. Mentre nelle stanze sui lati dell’ingresso è presente un rialzo, che si pensa fosse un letto per i soldati incaricati di proteggere il caravanserraglio dai banditi.
Come arrivare a Tash Rabat
Il modo più semplice per arrivare a Tash Rabat è con un’auto a noleggio. La città di partenza più vicina è Naryn, ma potete partire anche dal piccolo villaggio di At-Bashi, dalla quale dista circa 114 chilometri. La strada per raggiungere il caravanserraglio è sterrata, perciò avrete bisogno di un buon 4×4, soprattutto se poi volete esplorare altri luoghi in questa zona remota del Kirghizistan. Qui non c’è copertura telefonica, perciò ricordatevi di scaricare le mappe offline sull’app Maps.Me.
Per noleggiare l’auto noi usiamo spesso DiscoverCars, il quale paragona diverse compagnie di noleggio auto, sia grandi sia locali, e vi proporrà le soluzioni più vantaggiose. Inoltre, sempre con loro, stipuliamo l’assicurazione totale per non avere alcun tipo di problema.
Se invece non ve la sentite di guidare, potete raggiungere Naryn da Bishkek con una marshrutka (circa KGS 500,00 – circa € 5,40). Da Naryn potete poi organizzare un’escursione guidata con l’aiuto del CBT di Naryn (circa KGS 5.000,00 – circa € 53,60) oppure potete noleggiare un taxi per l’intera giornata. Quest’ultima opzione vi conviene di più partendo da At-Bashi e il costo è di circa KGS 2.500,00 (circa € 26,80), mentre da Naryn è di circa KGS 3.000,00 (circa € 32,10).
Per raggiungere Tash Rabat, e per visitare il vicino Chatyr-Kul Pass, non serve il Border Zone Permit. Se però desiderate visitare anche il Chatyr-Kul Lake, allora vi servirà il permesso in quanto è vicinissimo al confine con la Cina.
Costi e orari di Tash Rabat
Tash Rabat è aperto solamente in estate, da metà Maggio a metà Ottobre, in quanto in inverno è irraggiungibile per via della neve. Gli orari di apertura generalmente sono dalle 9.00 alle 17.00, ma non sono orari ufficiali. Il custode, un abitante del villaggio vicino, verrà ad aprire quando si accorgerà della vostra presenza.
Il costo di ingresso è di KGS 100,00 (circa € 1,10) a persona.
Curiosità e leggende su Tash Rabat
La sua posizione remota ed isolata ha fatto si che attorno a Tash Rabat nascessero numerose leggende locali. La leggenda più conosciuta racconta di un khan regnante e dei suoi due figli, futuri eredi del suo trono. Entrambi i figli erano ben voluti dal padre, che non sapeva proprio chi scegliere come suo erede, così decise di mettere alla prova il figlio maggiore. Un giorno lo chiamò e gli disse di voler vedere cos’era capace di fare. Dopo un po’ di tempo il figlio tornò dal padre e gli disse di voler ingrandire ed arricchire il loro khanato, aumentando il commercio con i paesi lontani ed invitando i mercanti e le carovane ad attraversare le loro terre. Inoltre, progettò di costruire un caravanserraglio per offrire loro alloggi ed ospitalità.
Il padre approvò e poco dopo morì, lasciando il trono al figlio maggiore, il quale lo seppellì e partì con una carovana in terre straniere. Al suo ritorno, iniziò a prepararsi per incontrare mercanti provenienti da altri paesi ed avviò i lavori di costruzione di un caravanserraglio che potesse durare migliaia di anni. I lavori di costruzione furono affidati ai migliori artigiani e durarono per molti anni. Ma il risultato fu sorprendente e chiunque lo vedesse rimaneva stupito dalla sua bellezza ed imponenza. Molti mercanti cambiarono le loro rotte per passare da Tash Rabat e il khan divenne sempre più ricco, così come i suoi subordinati.
Purtroppo però morì e salì al trono il fratello minore, che aveva tutt’altra fama. Ben presto radunò un distaccamento di soldati ed iniziò ad attaccare le carovane, a derubarle e a nascondere i tesori nel caravanserraglio. Così si attirò le ire dei khan vicini, più forti di lui, che gli dichiararono guerra. Il khan morì e Tash Rabat fu abbandonata alle intemperie della remota valle in cui si trovava.
Un’altra leggenda invece parla di amore. La leggenda narra di un padre ed un figlio che costruirono l’edificio insieme. Erano nella fase finale dei lavori, mancavano solo le ultime pietre sulla cupola, quando videro una carovana avvicinarsi in lontananza. Il figlio, incuriosito, smise di lavorare e disse di voler andare a vedere chi fossero, ma il padre gli chiese di aiutarlo a finire il tetto prima di andare.
Il figlio lo ignorò e andò verso la carovana, dove incontrò una donna di straordinaria bellezza che stava viaggiando con loro. Salì sulla sua carovana e se ne andarono insieme, senza mai più fare ritorno. Fu così che, da allora, il tetto di Tash Rabat rimase incompiuto.
Dove dormire a Tash Rabat
Se desiderate fermarvi in questa splendida zona del Kirghizistan per qualche giorno, vicino a Tash Rabat in estate (circa da Maggio a Settembre) vengono montate delle yurte apposta per i viaggiatori. I campi di yurte sono gestiti dagli abitanti dei villaggi vicini, i quali saranno contenti di offrirvi anche i pasti, se richiesto, e le escursioni nei dintorni (anche a cavallo).
Una notte, inclusi i servizi di base, costa circa KGS 500,00 (circa € 5,40). Se desiderate includere anche la colazione e la cena il costo è di KGS 1.500,00 (circa € 16,10).
In alternativa, se siete attrezzati per il campeggio, potete optare per montare la vostra tenda nella valle. Il campeggio è libero, ma chiedete comunque il permesso ai gestori dei campi di yurte.
Se state organizzando un viaggio in Kirghizistan, potrebbero interessarvi anche i seguenti articoli:
No Comments