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Come organizzare un viaggio in India: La guida completa!

Il viaggio in India è uno di quei viaggi che più abbiamo rimandato e rimandato, forse perché non ci sentivamo pronti a vedere con i nostri occhi tutto ciò che avevamo sempre visto nei documentari. Un viaggio in India, nella vera India fatta di villaggi, povertà, sporcizia, usi e tradizioni anni luce lontani dalle nostre, mette alla prova non solo la propria resistenza fisica, ma anche quella psicologica.

Da anni però avevamo un grande sogno nel cassetto, andare alla ricerca del meraviglioso, raro e super elusivo Leopardo delle Nevi. Così, spinti dalla voglia di realizzare questo sogno, ci siamo decisi a partire per questa terra fatta di mille contrasti, ma anche di splendide persone.

Organizzare un viaggio in India non è una passeggiata, ci vuole molto studio, tempo, spirito di adattamento e largo anticipo, soprattutto se si vogliono visitare diverse zone o se si vogliono raggiungere anche regioni remote come abbiamo fatto noi. In questo articolo vi diamo tutte le informazioni su come organizzare un viaggio in India fai da te, su come arrivare e spostarsi. Troverete anche informazioni su cosa vedere, cosa fare e informazioni pratiche su documenti, visto e assicurazione.

Come organizzare un viaggio in India fai da te

Viaggio in India: Forte di Agra
Viaggio in India: Forte di Agra

Documenti necessari per un viaggio in India

I viaggiatori italiani possono recarsi in India con un passaporto con validità residua di 6 mesi al momento dell’arrivo via terra o, in caso di richiesta di e-Visa, dalla data di richiesta del visto. Per entrare in India è inoltre necessario essere in possesso del visto di ingresso turistico che permette di restare nel paese dai 30 ai 180 giorni a seconda del visto richiesto. Dal 2017 è stata introdotta la possibilità di richiedere il visto elettronico, o meglio l’e-Visa o eTA (Electronic Travel Authorization), e il costo varia dai $ 10,00 agli $ 80,00.

Per richiedere il visto per l’India basta collegarsi solo ed esclusivamente sul sito ufficiale del Governo indiano, nella pagina dedicata all’e-Visa, e cliccare su ‘Apply here for e-Visa’. Il sito è tutto in inglese, fate attenzione a compilare bene ogni singolo campo o potrebbero rifiutarvelo.

Per maggiori approfondimenti vi rimandiamo al nostro articolo Visto per l’India: come richiedere il visto elettronico.

Viaggio in India: lo splendido Taj Mahal
Viaggio in India: lo splendido Taj Mahal

Se per caso vi stesse balenando per la testa la malsana idea di noleggiare un’auto, vi informiamo che per guidare in India serve la patente internazionale emessa secondo la Convenzione di Ginevra. Per richiedere la patente internazionale dovete recarvi in motorizzazione presentando, oltre alla patente di guida in corso di validità, i seguenti documenti:

  • Modello di richiesta TT746 (che potete trovare presso gli uffici) compilato e firmato;
  • Ricevuta di pagamento di un bollettino PagoPA per la tariffa N004 – Rilascio Permesso Internazionale di Guida. Il costo è di € 10,20 di diritti e di € 16,00 di bolli. Per pagarlo dovere accedere sul sito del Portale dell’Automobilista e accedere con SPID.
  • Una marca da bollo da € 16,00.
  • Due fototessere recenti, di cui una autenticata. Potete farla autenticare direttamente allo sportello se siete voi a richiederla personalmente, oppure in comune se volete delegare qualcuno.
  • Una fotocopia fronte e retro della patente di guida in corso di validità, della tessera sanitaria e della carta di identità.

Per maggiori informazioni vi rimandiamo al nostro articolo Come richiedere la patente internazionale: convenzione di Ginevra e Vienna.

Viaggio in India: Padam Palace a Rampur
Viaggio in India: Padam Palace a Rampur

Assicurazione sanitaria per un viaggio in India

Prima di partire per un viaggio in India vi consigliamo vivamente di stipulare un’assicurazione sanitaria che copra sia le spese mediche sia il rimpatrio qualora dovesse rivelarsi necessario. In India le strutture sanitarie sono abbastanza buone, soprattutto quelle private che però sono davvero molto costose. Al momento del ricovero o della visita vi verrà richiesta l’assicurazione sanitaria o una carta di credito come garanzia per poter ricevere le cure necessarie.

Noi utilizziamo da tanti anni l’assicurazione annuale Mondo offerta dalla Columbus e fino ad ora ci siamo sempre trovati bene. Potete fare un preventivo gratuito con il preventivatore presente nella barra qui accanto o in fondo alla pagina se state leggendo da cellulare. Oppure potete andare sul sito di Columbus Assicurazioni ed inserire il codice sconto TBG045. In entrambi i modi riceverete il 10% di sconto riservato ai nostri lettori.

Per un viaggio in India non ci sono vaccinazioni obbligatorie da fare, ma sono consigliate, previo parere medico, le vaccinazioni contro la difterite, l’epatite A e B, il tifo, la tubercolosi, la polio e il richiamo antitetanico.

Viaggio in India: Panna Meena ka Kund a Jaipur
Viaggio in India: Panna Meena ka Kund a Jaipur

Sicuramente non vorrete trovarvi a combattere con il Delhi Belly, soprannome carino per chiamare la classica infezione intestinale che colpisce i viaggiatori non abituati alla contaminazione batterica locale di cibi o bevande. Vi consigliamo quindi di prendere tutte le precauzioni alimentari del caso, con particolare attenzione nella scelta dei cibi e delle bevande. Consumate solo cibi ben cotti ed alimenti confezionati, evitando verdure crude e frutta che non si possa sbucciare.
Si consiglia di bere esclusivamente acqua e bevande in bottiglia, senza aggiunta di ghiaccio ed infusi solo se preparati con acqua bollita a lungo.

Tra le malattie endemiche presenti ci sono malaria, dengue chikungunya, malattie trasmesse tramite la puntura delle zanzare, e si trovano specialmente nelle regioni meridionali ed orientali. Ci sono inoltre focolai di tifomeningite, colera e poliomielite.

Viaggio in India: Villaggi sperduti sulla Catena dell'Himalaya
Viaggio in India: Villaggi sperduti sulla Catena dell’Himalaya

Quando andare in India

L’India è un paese decisamente vasto e caratterizzato da climi differenti, perciò non c’è un periodo migliore di un altro che vada bene per visitare tutto il Paese. Per poter capire quando visitare l’India, è necessario fare una distinzione tra zona, regione e stato a seconda delle varie stagioni. Generalmente si può fare una seguente suddivisione, con le dovute eccezioni:

  • Stagione dei Monsoni: colpisce la maggior parte del Paese tra Giugno e Settembre/Ottobre, con alcune eccezioni sulla durata in alcune regioni. Giugno, Luglio e Agosto sono i mesi peggiori per visitare l’India.
  • Da Novembre a Marzo: è la stagione perfetta per visitare la maggior parte delle regioni indiane, tra cui: Andhra Pradesh, Arunachal Pradesh, Assam, Bengala Occidentale, Bihar, Chhattisgarh, Goa, Gujarat, Haryana, Delhi, Jharkhand, Karnataka, Kerala, Madhya Pradesh, Maharashtra, Manipur, Tripura, Mizoram, Nagaland, Orissa, Punjab, Rajasthan, Tamil Nadu, Uttar Pradesh.
  • Aprile e Maggio: in molti stati indiani sono i mesi estivi più caldi, dove le temperature possono arrivare anche a 45-50°C. Sono mesi perfetti per visitare i seguenti stati: Himachal Pradesh, Jharkhand, Meghalaya, Sikkim, Uttarakhand.
  • Da Giugno ad Agosto: sono i mesi migliori per visitare gli stati di Tamil Nadu e Jammu e Kashmir, in particolare il Ladakh per i suoi percorsi di trekking in alta montagna. Jammu risente della stagione dei monsoni, ma in Ladakh le precipitazioni estive sono decisamente scarse. Queste zone sono quasi inaccessibili durante l’inverno, da Dicembre a Febbraio, quando le temperature scendono di molti gradi sotto lo zero e le nevicate sono abbondanti.
Viaggio in India: Sperduti sulla Catena dell'Himalaya
Viaggio in India: Sperduti sulla Catena dell’Himalaya

Cosa vedere in India

Come abbiamo già detto, l’India è un Paese veramente grande e pensare di visitarlo tutto in un solo viaggio è decisamente da escludere, a meno che abbiate un paio di anni a disposizione. Se avete pochi giorni a disposizione, ma non volete comunque rinunciare a visitare questo Paese dai mille contrasti, vi consigliamo di valutare questi tour organizzati che vi permetteranno di risparmiare tempo negli spostamenti:

Raccontare tutto quello che c’è da vedere in India farebbe diventare questa guida una vera e propria enciclopedia. Pertanto vogliamo darvi giusto un quadro molto generico, dividendo l’India in Nord e Sud, su cosa vedere per un primo viaggio in questo enorme Paese.

Viaggio in India: artista di strada
Viaggio in India: artista di strada

Cosa vedere in India del Nord

L’India del Nord è forse la parte più conosciuta dell’intero Paese ed è sicuramente la più indicata per un primo viaggio in India. Uno degli itinerari più belli è quello che include il Triangolo d’Oro e il Rajashan, partendo da Nuova Delhi e Agra, famosa per lo splendido Taj Mahal, per poi spingersi fino ai deserti ad Ovest, passando per Jaipur (la Città Rosa), Nawalgarh, Bikaner, Pushkar, Jodhpur (la Città Blu), Udaipur (la Città dei Laghi) e Jaisalmer (la Città Dorata).

A seconda dei giorni che avete a disposizione, potete raggiungere poi l’Uttar Pradesh, nel Nord-Est dell’India, dove scorre il fiume sacro Gange e sulle cui rive sorgono importanti città come Rishikesh, Dehradun e Varanasi con i suoi ghat. Per concludere un bellissimo itinerario, potete infine raggiungere il Bengala Occidentale, dove si trovano Calcutta e la foresta di mangrovie più grande del Mondo, la Sundarbans, dove si può avvistare la meravigliosa Tigre del Bengala. Altri luoghi dove poterla osservare sono il Bandhavgarh National Park e il Ranthambore National Park.

Un’altra zona meravigliosa da visitare nel Nord dell’India è dall’Himachal Pradesh al Ladakh, la regione più a Nord del Paese, dove si trovano la città di Shimla e Leh, e una serie di piccoli villaggi nelle remote e caratteristiche valli. Queste sono le porte di accesso per esplorare la splendida catena dell’Himalaya e sperare di osservare il meraviglioso Leopardo delle Nevi.

Leopardo delle Nevi sulla Catena dell'Himalaya
Leopardo delle Nevi sulla Catena dell’Himalaya

Cosa vedere in India del Sud

Vi consigliamo di tenere l’India del Sud per un secondo viaggio in India, partendo da Hyderabad e scendendo verso Goa e Bangalore, fino a raggiungere Chennai ed iniziare ad esplorare il Tamil Nadu, soprannominato la terra dei templi. Qui vi consigliamo di visitare Mahabalipuram, Tiruvannamalai, una delle 5 città sacre più importanti del Tamil Nadu, Pondicherry, Mamallapuram, con i suoi monumenti storici patrimonio UNESCO, Kumbakonam, Dharasuram, Madurai e l’isola di Rameshwaram.

Da qui potete poi proseguire visitando il Kerala, una regione ancora poco conosciuta. Qui vi consigliamo di visitare Mysore, conosciuta come la Città dei Palazzi, Thirekapetta e Wayanad, incastonate tra le montagne dei Ghati Occidentali e dove si può visitare la foresta pluviale e le piantagioni di tè. Continuate poi con la visita di Cheruturuthy e del Fiume Nila, Kochi, con la sua variegata eredità europea, Kumarakom e il Lago Vembanad, ottimo per gli amanti del birdwatching. Se siete amanti degli animali, non potete non visitare la Riserva di Periyar, una delle 27 riserve indiane per la tutela della tigre, e Thrissur, famosa per i suoi elefanti.

Viaggio in India: Forte di Agra
Viaggio in India: Forte di Agra

Cosa fare in India

Di attività da fare durante un viaggio in India ce ne sono davvero tante e variano a seconda delle zone che desiderate visitare. Gli amanti delle attività all’aperto in India trovano pane per i loro denti. Si passa dai lunghi trekking sulle montagne della Catena dell’Himalaya all’alpinismo e alle scalate sulle vette più alte (come lo Stok Kangri, 6.120 metri) per i più esperti. Le cime più famose per trekking e scalate si trovano nel Ladakh, nello Zanskar, nel Lahaul e nel Sikkim.

Se camminare e scalare non fa per voi, potete godervi i paesaggi dall’alto facendo un bel giro in mongolfiera a Jaipur. Potete ammirare l’alba navigando sul fiume Gange oppure isolarvi per un paio di giorni facendo una crociera ad Alappuzha in una casa galleggiante o un tour nello splendido Deserto del Thar. Ci sono poi attività gastronomiche per scoprire le diverse tradizioni culinarie delle varie regioni (DelhiMumbaiBangaloreVaranasiAgraGoa). Se invece siete amanti dello yoga, potete fare una lezione di fronte al Taj Mahal.

Gli amanti degli animali hanno l’imbarazzo della scelta, soprattutto nei Parchi Naturali, dove è possibile osservare coccodrilli, tartarughe, diverse specie di uccelli, leopardi e Tigri del Bengala. Una delle attività più belle da fare è un Safari di più giorni a Ranthambore, per avvistare le meravigliose Tigri del Bengala, oppure un Safari nella valle del Chambal. Se siete amanti degli elefanti, vi consigliamo anche questa escursione al centro per la conservazione e la cura degli elefanti.

Viaggio in India: Tempio sulla Catena dell'Himalaya
Viaggio in India: Tempio sulla Catena dell’Himalaya

Clima e fuso orario in India

L’India è un Paese molto vasto e ospita un’ampia varietà di regioni climatiche, partendo da quelle tropicali a Sud, passando per quelle temperate fino a raggiungere quelle alpine del Nord, dove le nevicate sono molto abbondanti nei mesi invernali. Inoltre, il clima dell’India è fortemente influenzato dalla Catena dell’Himalaya e dal Deserto di Thar. La prima, insieme alle montagne dell’Hindu Kush in Pakistan, impedisce ai freddi venti dell’Asia centrale di passare, mantenendo calda la maggior parte del subcontinente indiano. Il secondo invece attira i venti monsonici sudoccidentali carichi di umidità che, tra Giugno e Ottobre, contribuiscono alla maggior parte delle precipitazioni del Paese. In India ci sono quattro gruppi climatici principali:

☀︎ Tropicale umido: clima tropicale piovoso, che si divide in altri due sottotipi climatici. Il più umido è il clima monsonico tropicale, che interessa una serie di pianure sudoccidentali confinanti con la Costa di Malabar, i Ghati occidentali e l’Assam meridionale, e anche le Laccadive e l’arcipelago delle Andamane e Nicobare. Contraddistinto da temperature sostenute, è caratterizzato da un periodo di piogge intense, tra Maggio e Novembre, e un periodo secco, tra Dicembre e Marzo. Più comune in India è il clima tropicale secco-umido, più asciutto rispetto al clima monsonico tropicale, che interessa i territori peninsulari interni. La stagione delle piogge va da Giugno a Settembre, mentre il resto dei mesi sono secchi e l’estate è estremamente calda.

☀︎ Tropicale secco: clima tropicale arido e semi-arido, che si divide in altri tre sottotipi climatici. Il primo è un clima semi-arido tropicale, che predomina sulle regioni a Sud del Tropico del Cancro e ad est dei Ghati occidentali e sulle colline Cardamom. Quest’area, che comprende il Karnataka, il Tamil Nadu, l’Andhra Pradesh occidentale e il Maharashtra centrale, è soggetta a siccità e le poche piogge si concentrano tra Giugno e Settembre.

Il secondo è un clima arido, che interessa maggiormente il Rajasthan e il Gujarat, ed è caratterizzato da un periodo monsonico (Luglio-Settembre) che può creare anche gravi danni ed inondazioni, estati molto calde (fino a 50°C) ed inverni molto freddi (fino a 0°). Il terzo è un clima tropicale e subtropicale, che interessa le regioni del Punjab, Haryana e Kathiawar, caratterizzato da una stagione monsonica intensa (Luglio-Settembre), estati estremamente calde (fino a 50°C) e inverni freddi (fino a 1 °C).

Viaggio in India: Forte di Agra
Viaggio in India: Forte di Agra

☀︎ Subtropicale umido: interessa la maggior parte del Nord-Est e gran parte del Nord dell’India. Nella maggior parte di questa regione, ci sono ben poche precipitazioni durante l’inverno, a causa del potente vento anticiclonico e catabatico proveniente dall’Asia centrale. La maggior parte delle precipitazioni si concentra nei mesi estivi, durante la stagione dei monsoni.

☀︎ Montano o alpino: interessa le zone montuose nel Nord dell’India. Il lato settentrionale dell’Himalaya occidentale, noto come la cintura trans-himalayana, è una regione arida, fredda, e ventosa. La maggior parte delle precipitazioni si verifica come nevicate durante i mesi invernali e primaverili. Le zone a Sud della Catena dell’Himalaya sono in gran parte protette dai venti invernali provenienti dall’entroterra asiatico, ma sono esposte ai monsoni e colpite da forti precipitazioni. La parte settentrionale delle montagne riceve forti e abbondanti nevicate tra Dicembre e Febbraio.

Nonostante l’India sia un paese molto vasto, ha un solo fuso orario (GMT +5.30). Il fuso orario in India è di quindi 4 ore e mezza avanti rispetto all’Italia durante l’ora solare e di 3 ore e mezza avanti durante l’ora legale.

Se i vostri amici o parenti desiderano chiamarvi dovranno comporre il prefisso internazionale 0091 prima del vostro numero.

Viaggio in India: Villaggi sperduti sulla Catena dell'Himalaya
Viaggio in India: Villaggi sperduti sulla Catena dell’Himalaya

Abbigliamento per un viaggio in India

Durante un viaggio in India, soprattutto se viaggiate in bassa stagione, è fondamentale vestirsi a strati, proprio come vi suggeriamo sempre. In India le temperature diurne sono quasi sempre alte, perciò è sufficiente vestirsi con abiti leggeri e delle buone scarpe da trekking per lunghe camminate. Per entrare nei templi è necessario indossare pantaloni lunghi (leggeri) e le donne è meglio che indossino maglie che coprano le spalle. Evitate inoltre scollature, shorts e gonne corte in quanto non sono ben viste e sono poco rispettose.

La sera può fare più freschino, perciò vi consigliamo di portare sempre con voi anche un maglioncino o una felpa. Sono fondamentali da tenere sempre con voi anche un cappello, gli occhiali da sole, la protezione solare e un k-way da usare in caso di pioggia improvvisa. Portate inoltre un foulard o una camicetta per proteggervi dal Sole durante le ore più calde.

Se state programmando una spedizione in inverno sulle montagne dell’Himalaya, avrete bisogno di un buon intimo termico, dei maglioni di lana o dei pile pesanti, una tuta da sci anti vento e impermeabile e scarponi da neve. Sciarpa, guanti e sottoguanti, calzettoni e berretto in lana non possono mancare. Portate con voi anche gli occhiali da sole e una buona protezione solare (50+) in quanto il sole riflesso sulla neve è molto più forte.

Se il vostro viaggio in India sarà durante la stagione invernale, vi rimandiamo al nostro articolo Come vestirsi in Lapponia e nell’Artico in inverno.

Viaggio in India: Infinite valli sulla Catena dell'Himalaya
Viaggio in India: Infinite valli sulla Catena dell’Himalaya

Batterie e attrezzatura elettronica

Se il vostro viaggio in India sarà durante il periodo estivo, quando le temperature sono calde, non avrete alcun tipo di problema con la vostra attrezzatura e con le relative batterie. Se invece il vostro viaggio sarà durante il periodo invernale sull’Himalaya come abbiamo fatto noi, purtroppo sappiate che le batterie si scaricheranno alla velocità della luce.

Il primo consiglio che vi diamo, e forse il più scontato, è quello di partire con qualche batteria di scorta e soprattutto di acquistare batterie originali in quanto si scaricano più lentamente rispetto a quelle non originali. Questa è una cosa che abbiamo constatato in anni e anni di spedizioni polari.

Molto probabilmente rimarrete fuori al freddo per molto tempo, perciò è fondamentale mantenere al caldo le batterie della reflex e il vostro cellulare tenendoli nella tasca interna della vostra tuta da sci. Tirateli fuori solamente quando vi servono o quando dovete inserirle nella vostra attrezzatura. Se fotografate solo con il cellulare, può essere utile portare anche un powerbank abbastanza potente. È necessario tenere anch’esso al caldo, ma se farà molto freddo molto probabilmente non servirà a nulla.

Per proteggere invece la vostra attrezzatura fotografica dopo un’intera giornata al freddo, assicuratevi di avvolgerla in un asciugamano o in un panno prima di rimetterla nello zaino. Questo eviterà la formazione della condensa causata dallo sbalzo di temperatura. Fate molta attenzione agli sbalzi tra il freddo e il caldo e viceversa. In caso contrario rischiate che vi si formi della condensa e di non poter fotografare per diverse ore.

Viaggio in India: Hawa Mahal (Palazzo dei Venti) a Jaipur
Viaggio in India: Hawa Mahal (Palazzo dei Venti) a Jaipur

Come arrivare in India

L’aeroporto principale in India è l’Indira Gandhi International Airport di Delhi, ma ce ne sono anche altri nelle principali città indiane, come Hyderabad, Mumbai e Calcutta.

Per volare in India la scelta dei voli è abbastanza ampia, nonostante non sempre si riescono a trovare a buon prezzo. Air India offre voli diretti da Milano o Roma sulle principali città indiane, ma spesso sono i più costosi e i pareri su questa compagnia non sono molto positivi. Optando invece per delle combinazioni che includono uno o due scali si riesce a risparmiare qualcosa.

Il prezzo del volo purtroppo aumenta un bel po’ se desiderate fare un viaggio arrivando e ripartendo da due aeroporti differenti, il cosiddetto volo multi-tratta. Inutile dire che prenotare con almeno 7-8 mesi di anticipo vi aiuterà a risparmiare un po’ sul prezzo del volo. Noi, per il nostro ultimo viaggio in India, avevamo trovato una bella offerta cercando 10 mesi prima: € 395,00 a/r Milano – New Delhi. Purtroppo però non siamo riusciti a bloccarla e alla fine abbiamo pagato € 650,00 a testa con Qatar Airways, che è comunque un ottimo prezzo con un’ottima compagnia.

Ci sono diverse compagnie aeree che volano in India a prezzi accettabili oltre a Qatar Airways, come ad esempio Etihad Airways, Emirates, ITA Airways, Turkish Airline e Lufthansa. Se avete flessibilità sui giorni, vi basterà perdere un po’ di tempo per fare una ricerca più approfondita e riuscirete a trovare un buon prezzo per i vostri voli.

Viaggio in India: Amber Fort a Jaipur
Viaggio in India: Amber Fort a Jaipur

Come spostarsi in India

Spostarsi in India non è per deboli di cuore, qualsiasi sia il mezzo di trasporto scelto. In auto bisogna farsi il segno della croce in quanto gli indiani alla guida sono dei pazzi scatenati e hanno delle regole tutte loro. I mezzi di trasporto pubblici sono vecchi, sporchissimi, maleodoranti e sempre in ritardo. I voli interni sono anche loro spesso in ritardo. Insomma, se avete fretta, mettetevi l’anima in pace perché molto probabilmente i vostri piani verranno stravolti.

Fatta questa premessa, in linea di massima i modi per spostarsi in India sono quattro: treno, autobus, auto privata con autista o voli interni.

Vista la dimensione del paese, a volte può essere più comodo prendere un volo interno per le lunghe distanze. I voli interni sono comunque molto economici, seppur spesso in ritardo, e vi permettono di risparmiare un bel po’ di tempo. Le compagnie che operano i voli in India sono Air India, Jet Airways, Air Asia, IndiGo, e SpiceJet.

Se non volete perdere troppo tempo per i transfer da e per l’aeroporto, vi consigliamo in questo caso di prenotare un transfer privato che vi verrà a prendere e vi porterà direttamente al vostro alloggio. Costa un po’ di più di un eventuale autobus, ma vi fa risparmiare tempo ed energie soprattutto nelle grandi città e se arrivate di sera tardi o mattina presto. E, fidatevi, in India ogni tanto ci vuole. Noi vi consigliamo i seguenti transfer a Delhi, transfer a Mumbai, transfer ad Agra, transfer a Goa, transfer a Varanasi, transfer a Bangalore, transfer ad Amritsar e transfer a Kochi.

Per spostarsi da una parte all’altra della città invece vi consigliamo di prendere i tuk tuk, guidano come dei pazzi scatenati in mezzo al traffico, ma sono molto economici. Ricordatevi di contrattare sempre il prezzo prima di salire. In alternativa potete prendere i taxi, ma controllate sempre che accendano il tassametro.

Viaggio in India: lo splendido Taj Mahal
Viaggio in India: lo splendido Taj Mahal

1. Treno in India

Tra questi, il treno è il mezzo più popolare anche tra la gente del posto e per questo motivo, sono spesso pieni. In India la rete ferroviaria è molto buona, arriva un po’ ovunque ed è comoda per le lunghe tratte, specialmente se percorse di notte per risparmiare tempo. Proprio perché si riempiono in fretta, vi consigliamo di prenotare i vostri biglietti con largo anticipo, soprattutto durante le festività.

Per farvi un’idea sui costi, sulla durata del viaggio e per prenotare online, potete guardare sul sito delle ferrovie indiane. Per monitorare invece se il vostro treno è in ritardo e di quanto, potete guardare su questo sito. Esiste anche un sito per vedere le statistiche dei ritardi dei treni, che vi permette di capire la media oraria dei ritardi e se vale la pena o meno percorrere quella tratta.

Una cosa a cui fare attenzione è la scelta della classe in cui viaggiare:

  • 1A: è la più cara e spesso è più conveniente prendere un volo interno. I vagoni ospitano 18 persone e ci sono anche cabine da 2 o da 4 letti.
  • 2A (o AC 2-Tier): vagone con aria condizionata, letti un po’ più spaziosi, sono due per lato messi uno sopra l’altro, hanno una tendina per un po’ di privacy e una lampadina per il letto. Le lenzuola e i cuscini sono inclusi e i vagoni ospitano fino a 46 persone.
  • 3A (o AC 3-Tier): vagone con aria condizionata, i letti sono piccoli e sono tre per lato messi uno sopra l’altro. Le lenzuola e i cuscini sono inclusi e i vagoni ospitano fino a 64 persone. Questa classe è un buon compromesso tra comodità e prezzo del biglietto.
  • SL: sleeper, è la più comune ed economica. Non c’è aria condizionata, i letti sono piccoli e sono tre per lato messi uno sopra l’altro, più altri due dall’altra parte del corridoio. Lenzuola e cuscini non sono inclusi e i vagoni ospitano fino a 72 persone.
  • CC: seater class, vagoni dove si può stare solo seduti ma con aria condizionata.
  • 2S: second sitting, ma senza aria condizionata e la gente viaggia tutta ammassata.
Viaggio in India: Infinite valli sulla Catena dell'Himalaya
Viaggio in India: Infinite valli sulla Catena dell’Himalaya

Se avete bisogno di un treno last minute, da prenotare comunque da uno a tre giorni prima, avete due opzioni a disposizione:

  • Prenotazione TakTal: buon numero di biglietti che vengono messi in vendita, ad un prezzo maggiorato, il giorno prima della partenza del treno alle 10.00 per le classi AC e alle 11.00 per le classi non AC. La maggiorazione è del 30% ed è possibile acquistarli online o in biglietteria (con file interminabili).
  • Tourist Quota: numero limitato di posti (circa 5-10) riservati ai turisti con passaporto straniero. Questo permette ai turisti di trovare posti su un treno già pieno, in partenza entro 2-3 giorni.

I biglietti sono teoricamente prenotabili online sul sito delle ferrovie indiane, ma la registrazione è molto macchinosa, richiedete un sacco di tempo tra inserimento dati, conferma della registrazione, verifica della mail e del cellulare, e spesso crea problemi per chi non ha un numero indiano (oltre al fatto che bisogna pagare circa €1,50).

Noi vi consigliamo di contattare un’agenzia indiana e chiedergli di acquistare i biglietti per voi, ovviamente pagando una piccola commissione (intorno alle 100 rupie), oppure di acquistarli una volta arrivati in India (ma armatevi di santa pazienza).

Viaggio in India: Himalayan Ibex
Viaggio in India: Himalayan Ibex

2. Autobus in India

Gli autobus in India sono un altro buon mezzo di trasporto e una valida alternativa al treno, spesso anche più economica. Laddove il treno non arriva, ci arriva sicuramente un autobus. In India ci sono sostanzialmente due tipologie di autobus: locale non AC, quelli presi dagli indiani e comodi solo per le brevi distanze, e autobus cuccetta con AC, che hanno cuccette in cui dormire e sono adatti per le lunghe distanze.

Gli autobus cuccetta, essendo più costosi, solitamente sono un po’ meno affollati degli autobus locali e offrono la possibilità di prenotare cuccette singole o doppie, più conveniente se si viaggia in due, oppure sedili reclinabili. Ogni cuccetta ha una tenda che si può chiudere, per garantirvi un po’ di privacy, ma spesso non hanno cuscini e coperte, perciò dovreste portarvi un sacco a pelo.

Gli autobus locali sono sgangherati, sporchi, non hanno l’aria condizionata, non hanno il bagno e sono estremamente affollati. Questo perché i biglietti costano molto poco e sono utilizzati maggiormente dagli indiani. Difficilmente troverete altri turisti su questi autobus. I sedili sono scomodi, la gente si ammassa uno sopra l’altro e porta di tutto a bordo. E con di tutto.. intendiamo veramente di tutto! Di contro però sono un ottimo modo per entrare a contatto con la gente del posto e la loro quotidianità, è il modo più autentico per conoscere un po’ di più questa cultura così lontana dalla nostra.

Il modo migliore per prenotare un autobus locale è recarsi direttamente in stazione e acquistare il biglietto alla biglietteria o direttamente sull’autobus. Per quanto riguarda gli autobus cuccetta invece potete controllare orari e costi e prenotare i biglietti online sul sito di RedBus.

Viaggio in India: Formazioni rocciose della Catena dell'Himalaya
Viaggio in India: Formazioni rocciose della Catena dell’Himalaya

Dove dormire in India

Di posti dove dormire in India ce ne sono davvero tanti e di ogni categoria, dai semplici ostelli ai più lussuosi hotel. Ovunque andiate, non farete fatica a trovare un posto dove dormire. Quello che però vi consigliamo è di spendere un pochino di più e di preferire un buon hotel ad una sistemazione estremamente economica. Molto spesso queste si rivelano essere delle bettole sporche, veramente sporche, e rischiate di rovinarvi il viaggio. Noi abbiamo dormito sia in homestay nel nostro viaggio sull’Himalaya, sia in hotel di medio-alto livello in altre zone, che sono comunque abbastanza economici.

Se avete budget limitato e preferite gli ostelli, ci sono alcune catene che rispettano standard di igiene abbastanza buoni, a volte anche più degli hotel di medio-basso livello. Queste catene sono Gostop, la migliore, Moustache, Zostel e The Hosteller. Sono presenti nella maggior parte dei luoghi turistici e sono estremamente economici (€ 5,00 per una camera in dormitorio, € 10-12,00 per una camera privata).

Se desiderate qualcosa di particolare, vi consigliamo di soggiornare in un Heritage Hotel, ovvero un hotel che occupa palazzi, castelli, forti, Haveli o residenze di ogni dimensione costruiti prima del 1950. Questa tipologia di hotel racchiude tutta l’eredità storica e culturale di una determinata zona, preservando allo stesso tempo meravigliosi edifici storici. Se trovate un Heritage Classic o Grand, vuol dire che è stato costruito prima del 1935. I più costosi sono i palazzi reali, di proprietà dei famosi maharaja, mentre un po’ più economiche sono le haveli, antiche dimore dei mercanti Marwari.

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Viaggio in India: Amber Fort a Jaipur
Viaggio in India: Amber Fort a Jaipur

Utilizzo del drone in India

Se, come noi, siete amanti dei droni, sappiate che dal 2022 non è possibile portare un drone straniero in India. L’India ha vietato l’importazione di droni stranieri, inclusi quelli della DJI (tranne rare circostanze), e l’utilizzo dei droni da parte dei turisti.

Nonostante queste restrizioni però, la legislazione sui droni in India non è molto chiara e sembrerebbe possibile ottenere un permesso per importare legalmente il proprio drone. Per farlo è necessario ottenere un Equipment Type Approval (ETA) dal Department of Telecommunication per poter utilizzare il drone su una banda di frequenza dedicata (WPC Wing). Successivamente, bisogna richiedere alla DGCA l’autorizzazione per lo sdoganamento e l’importazione del drone, tranne se rientra nella categoria Nano. In India i droni sono categorizzati come segue:

  • Nano: inferiore o uguale a 250 grammi;
  • Micro: da 250 grammi a 2 kg;
  • Piccolo: da 2 kg a 25 kg;
  • Medio: da 25 kg a 150 kg;
  • Grande: superiore ai 150 kg.

Qualora doveste riuscire ad ottenere il permesso di importazione e utilizzo del vostro drone, sappiate che per poter volare in India avete bisogno anche di:

  • Ottenere un Unique Identification Number (UIN) per il drone, ottenibile registrandosi sulla piattaforma Digital Sky;
  • Ottenere un Unmanned Aircraft Operation Permit (UAOP) dal Directorate General of Civil Aviation;
  • Richiedere e ottenere un certificato di pilota remoto sulla piattaforma Digital Sky;
  • Richiedere e ottenere il permesso per ogni volo tramite la piattaforma Digital Sky. In India vige il “No Permission, No Takeoff” (NPNT) tramite il quale se provate ad alzare il drone senza ricevere il permesso, questo non sarà in grado di decollare.

Se invece desiderate utilizzare il drone per scopi commerciali, potete noleggiare il drone da un’entità indiana, che a sua volta otterrà il numero di identificazione univoco (UIN) e l’UAOP dal Directorate General of Civil Aviation.

Vi consigliamo di contattare le autorità indiane prima di partire, in quanto in India le normative sui droni cambiano spesso. Per rimanere sempre aggiornati, vi rimandiamo alle regole stabilite dall’Indian Ministry of Civil Aviation pubblicate nel 2021. Sul sito ufficiale potete trovare tutte le notizie delle eventuali modifiche apportate successivamente.

Viaggio in India: uno dei ponti più alti dell'India
Viaggio in India: uno dei ponti più alti dell’India

Banche, pagamenti e costo della vita

La valuta in India è la Rupia indiana (INR). In circolazione ci sono monete da 25 paise, 50 paise, 1, 2 e 5 rupie, mentre le banconote sono da 5, 10, 20, 50, 100, 500 e 1000 rupie. È possibile cambiare sia gli euro che i dollari praticamente ovunque, ma noi vi consigliamo come sempre di prelevare direttamente agli sportelli ATM. Questo vi permetterà di avere il tasso di cambio corrente e di risparmiare sulle commissioni per il cambio valuta. Ricordatevi di abilitare, o far abilitare dalla vostra banca, le vostre carte per il prelievo nel Mondo. Fate attenzione agli ATM perché non tutti sono abilitati per le carte dei circuiti internazionali. Controllate sempre che ci siano i simboli di Maestro, MasterCard e/o Visa.

Le carte di credito e i bancomat dei maggiori circuiti (VISA, MasterCard, Maestro, American Express) vengono normalmente accettate negli alberghi, nei negozi, nelle agenzie turistiche e nelle principali località turistiche. Nelle zone più remote però non vengono accettate, perciò dovrete avere sempre un po’ di contanti con voi. Può capitare che ostelli o altre attività vi permettano di pagare con carte di credito o bancomat addebitandovi però una commissione del 3% per il servizio.

Viaggio in India: Taj Mahal visto dall'Agra Fort
Viaggio in India: Taj Mahal visto dall’Agra Fort

Elettricità e prese elettriche

Il voltaggio in India è di 220 Volt, con una frequenza di 50 Hz. In India potete trovare sia prese di tipo C a due poli, sia prese britanniche di tipo D o M a tre lamelle.

Vi consigliamo di portare con voi un adattatore universale e una ciabatta per poter caricare più oggetti insieme.

Telefonia ed internet

In India, sia nelle città che nelle zone più turistiche, non è così scontato trovare una connessione Wi-Fi. Solamente gli hotel di categoria più alta e i ristoranti più turistici offrono una connessione decente, in quasi tutti gli altri posti è lenta e spesso e volentieri non permette nemmeno di cercare qualche info su Google. Per non parlare delle località più remote, dove spesso non c’è nemmeno copertura telefonica.

Per questo è fondamentale acquistare una SIM locale con una buona offerta internet da poter utilizzare quando volete. Le due principali compagnie telefoniche che operano in India sono Airtel e Jio, entrambe con un’ottima copertura in tutto il Paese. Jio è la migliore se vi recherete sulle montagne della catena dell’Himalaya come abbiamo fatto noi. Ognuna di queste compagnie offre differenti pacchetti voce e internet tra cui scegliere, a seconda delle vostre esigenze, a costi abbordabili. Potete acquistarla direttamente in aeroporto, oppure nei rivenditori autorizzati nelle principali città.

In teoria per acquistare una SIM indiana vi dovrebbe essere chiesto di mostrare il passaporto, il visto indiano, un indirizzo temporaneo in India e una prova di residenza nel vostro Paese. Inoltre serve una fototessera e una fotocopia del passaporto. Utilizziamo il condizionale perché spesso e volentieri chiedono solo il passaporto.

Durante il nostro ultimo viaggio in India abbiamo utilizzato una eSIM di Holafly, che permette di avere tutto a portata di mano senza dover acquistare una SIM locale. Potete acquistare la vostra eSIM comodamente online, e scegliere il piano che più si addice alle vostre necessità, cliccando sul seguente link: eSIM India. In alternativa, vi consigliamo di valutare anche i piani vantaggiosi offerti da Airalo per l’India.

Per i nostri lettori è disponibile uno sconto del 5% su ogni eSIM. Vi basterà collegarvi a Holafly da questo link: eSIM India, e inserire il codice sconto: UNVIAGGIOINFINITE.

Leopardo delle Nevi sulla Catena dell'Himalaya
Leopardo delle Nevi sulla Catena dell’Himalaya

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