Il Trenino del Bernina è stato classificato come una delle più belle linee ferroviarie del Mondo e, con i sui 61 chilometri immerso nei meravigliosi paesaggi delle Alpi Svizzere tra laghi, fiumi, ghiacciai, neve e alcune delle più belle montagne italiane e svizzere, questo titolo è più che meritato. Un viaggio sul Trenino del Bernina è una full immersion in paesaggi montani meravigliosi dai quali restare affascinati e da visitare sia in estate sia in inverno. Il Trenino del Bernina è gestito dalla Ferrovia Retica e collega la città italiana di Tirano (a quota 429 metri) alla città svizzera di St. Moritz (a quota 1.775 metri), famosa località turistica e sciistica, da più di 100 anni.
Abbiamo viaggiato diverse volte sul Trenino del Bernina, ogni volta è sempre un’emozione unica e contiamo di organizzare presto un altro weekend fuori porta nelle Valli Svizzere. Costruirsi un itinerario di uno o due giorni secondo le proprie esigenze non è difficile, ma bisogna prestare un po’ di attenzione agli orari dei vari treni e alle fermate che si desidera effettuare. Bisogna calcolare bene quanto tempo si desidera fermarsi ad ogni tappa in modo da poter prendere il treno successivo e riuscire a visitare due o tre posti in una sola giornata. Prendetevi tutto il tempo di cui avete bisogno perché ogni singola fermata vale la pena di essere vissuta! In questa piccola guida vogliamo darvi tutte le informazioni necessarie per organizzare un viaggio sul Trenino del Bernina nel migliore dei modi.
- Curiosità sul Trenino del Bernina
- Da sapere prima di partire: documenti, valuta e abbigliamento
- Trenino del Bernina: come funziona e quale treno scegliere
- Biglietti, tariffe e orari
- Il percorso del Trenino del Bernina
- Cosa vedere sul Trenino del Bernina
- Come raggiungere Tirano
1. Dove parcheggiare l’auto
Curiosità sul Trenino del Bernina
Il percorso che segue il Trenino Rosso del Bernina fu realizzato tra il 1906 e il 1910, è interamente gestito dalla Ferrovia Retica ed è da sempre considerato una tra le più innovative invenzioni dell’ingegneria ferroviaria del XX secolo. Il Trenino del Bernina è anche una delle ferrovie più ripide al mondo e la più alta delle Alpi: il treno infatti non utilizza nessuna cremagliera e viaggia ad aderenza naturale, percorrendo tratti con pendenze fino al 7 per cento tra Pontresina e Surovas e superando ben 1.824 metri di dislivello tra Tirano e St. Moritz. Il punto più alto del percorso si trova al Passo del Bernina ad un’altitudine di 2.253 metri. Diciamo che questo record è tutto meritato!
Per completare l’opera furono necessari quasi 3.000 operai, in gran parte italiani, che dovettero fare i conti con il lungo inverno, le abbondanti nevicate e i continui cambi climatici. La prima tratta ad essere progettata e realizzata è la tratta Nord, lungo la quale non ci furono particolari problemi, mentre la tratta Sud creò notevoli problemi in quanto bisognava superare un dislivello di 1.200 metri in soli 8 chilometri, senza rovinare il meraviglioso paesaggio. Tra l’Alp Grum e Poschiavo vennero così costruiti diversi ponti in pietra, 9 gallerie e il viadotto oggi simbolo del Trenino del Bernina.
Da circa 120 anni il Trenino del Bernina viaggia nel Cantone dei Grigioni, toccando seppur brevemente la Valtellina, l’Engadina e la Valposchiavo. La tratta italiana dura poco più di 2 chilometri e mezzo, fino alla stazione di Campocologno, per poi proseguire il suo percorso in Svizzera. La tratta è lunga circa 61 chilometri, è composta da 55 tunnel e 196 ponti e viadotti e attraversa alcuni dei più bei paesaggi della zona, tra cui il massiccio del Bernina (Piz Bernina, da cui prende il nome la ferrovia), il Lago Bianco, i mulini di pietra di Cavaglia e il ghiacciaio di Palù, tutti visibili dal finestrino del treno.
Già nel 1912 la ferrovia divenne famosa a livello internazionale, tanto che un ingegnere giapponese si recò in Svizzera in cerca di consigli per la costruzione di una ferrovia alle pendici del Monte Fuji. La linea ferroviaria giapponese Hakone-Tozan venne infatti realizzata secondo lo stesso principio della ferrovia svizzera del Bernina e venne inaugurata nel 1919. Nel 1979 è stato istituito il gemellaggio tra le due ferrovie e, per ricordare questo legame, i passeggeri a bordo del Trenino del Bernina possono leggere i nomi delle stazioni dell’Alp Grum, di Tirano e di St. Moritz anche in giapponese, mentre la locomotiva 622 venne ribattezzata Hakone con tanto di nome scritto in giapponese e sulla FR 54 vennero inseriti la scritta Hakone e il simbolo nazionale giapponese.
Il Trenino del Bernina non funge solo da trasporto passeggeri ma anche da trasporto merci, che siano alimenti, pietre o legname. Ogni anno, lungo la Ferrovia Retica, si spostano circa 700.000 tonnellate di qualsiasi merce e circa 2 milioni di persone.
Da sapere prima di partire: documenti, valuta e abbigliamento
Come vi abbiamo accennato prima il Trenino Rosso del Bernina viaggia in territorio svizzero per quasi tutta la tratta, pertanto è importante sapere che in Svizzera i pagamenti vengono effettuati con il Franco Svizzero. Nelle località più conosciute come St. Moritz qualche locale accetta anche i pagamenti in euro ma spesso danno il resto in franchi, perciò vi consigliamo di avere con voi sempre qualche franco. Potete cambiare i soldi negli info point situati nelle varie tappe del treno, con un tasso di cambio abbastanza buono, oppure potete richiedere di pagare con il bancomat facendovi addebitare l’importo in franchi.
Trovandovi in Svizzera i prezzi saranno espressi in franchi e si adeguano al tenore di vita svizzero, perciò sappiate che sono molto più alti rispetto ai nostri. Prima di acquistare qualcosa fate la conversione del prezzo in euro e prestate sempre molta attenzione perché alcuni posti, come ad esempio bar o ristoranti, sono molto più cari rispetto ad altri. Per darvi un’idea di qualche prezzo, mediamente un caffè costa 2,50/3,00€, una bottiglietta d’acqua al ristorante può arrivare a costare anche 4,00€ e spesso costa quanto una bottiglietta di coca cola, una coca e una birra al bar possono costarvi anche 8,00/10,00€ e così via. Potete trovare invece qualche buona occasione sull’abbigliamento estivo o invernale.
Un’altra cosa da considerare quando si viaggia sul Trenino del Bernina sono i documenti dato che, circa 2,5 chilometri dalla partenza da Tirano, si attraversa il confine tra Italia e Svizzera. Dal 2008, da quando la Svizzera ha aderito al trattato di Schengen, i documenti non vengono più controllati alla stazione di Tirano ma può essere che vengono richiesti dalle Guardie di Confine svizzere che, alla fermata di Campocologno, salgono sul treno e controllano i documenti mentre il treno è in viaggio. Per poter passare la frontiera dovete avere un documento di identità valido per l’espatrio oppure il passaporto.
Se viaggiate insieme al vostro cane sappiate che è necessario acquistare il biglietto anche per lui e che dovrete essere muniti di tutti i suoi documenti, passaporto e vaccinazioni, validi per l’espatrio. Obbligatoria la vaccinazione antirabbica, da fare almeno 21 giorni prima dell’ingresso in Svizzera. Il costo del biglietto del cane è pari a metà biglietto della tratta prescelta in 2a classe, se invece il cane è di taglia piccola e può stare in un trasportino, non paga il biglietto. Sul Trenino del Bernina è possibile trasportare anche la bicicletta sulle apposite carrozze dedicate, tranne su alcune corse segnalate sull’orario dal simbolo della bicicletta sbarrata, ad un costo aggiuntivo di 20 franchi. Tenete presente però che sui treni panoramici Bernina Express (BEX) non è possibile trasportare la bicicletta.
Anche per il viaggio in treno al di là della dogana valgono le stesse regole di quando si viaggia in auto, perciò ricordate che se siete in possesso di telefoni cellulari, macchine fotografiche ed altri strumenti tecnologici visibilmente nuovi sarebbe meglio denunciarli all’ufficio doganale alla stazione di Tirano.
L’abbigliamento varia in base alla stagione da voi scelta per viaggiare sul Trenino del Bernina e in base alle attività che volete fare. Tenete presente che le carrozze del treno sono raffreddate o riscaldate e che partirete da Tirano, a quota 429 metri, dove le temperature sono meno rigide rispetto a quelle che troverete ai 2.253 metri del Passo del Bernina. Vi consigliamo quindi di vestirvi a strati, in qualsiasi stagione, in modo da potervi sistemare mano a mano che si sale di quota.
Durante il periodo estivo vi consigliamo di partire con il classico abbigliamento tecnico da montagna se avete intenzione di fare qualche trekking lungo i sentieri, in alta montagna o sui ghiacciai (a tal proposito ricordate i ramponi), scarponcini da trekking e un pile da indossare in alta quota. Se invece volete limitarvi a visitare solamente qualche paesino, scarpe da ginnastica, jeans, maglietta e un maglione da usare in caso di vento vanno più che bene. Ricordatevi che sarete in alta montagna, dove il Sole è più forte, perciò una buona protezione solare è necessaria per non ustionarsi.
Durante l’inverno invece vi consigliamo di partire con il classico abbigliamento invernale e da sci, quali tuta da sci, scarponi dopo sci, calzettoni in lana, guanti, sciarpa e cappello. Può risultare utile anche un buon intimo termico da indossare sotto la tuta da sci e un buon pile. Se invece non siete amanti dello sci, è sufficiente un buon abbigliamento pesante, giubbotto o piumino, guanti, sciarpa e cappello, e dei buoni dopo sci. Portate con voi anche una buona crema idratante per mani e viso e un buon burro di cacao da usare quando rientrate in albergo o sul tragitto di ritorno verso Tirano.
Se viaggiate con una valigia o un trolley, ricordate che tra Tirano e Saint Moritz l’unica stazione che offre il servizio di deposito bagagli è quella di Pontresina. Perciò se avete intenzione di fare qualche trekking tenete cercate di organizzare il vostro viaggio in modo tale da poter lasciare e ritirare comodamente i vostri bagagli in questa stazione.
Trenino del Bernina: come funziona e quale treno scegliere
La linea del Bernina conta un totale di 22 fermate, alcune obbligatorie e alcune su richiesta segnate sul foglio dell’orario dei treni con una X, e la si può percorrere interamente in circa 2 ore e mezza senza mai fermarsi. Ovviamente noi vi consigliamo di fare qualche sosta, sia per spezzare il viaggio sia per visitare alcuni tra i posti più belli che questa linea percorre.
Ogni giorno dell’anno lungo la tratta del Trenino del Bernina passano 10 corse da Tirano a Saint Moritz e 9 corse da Saint Moritz a Tirano, numeri che vanno ad incrementarsi durante il periodo estivo (Luglio e Agosto) fino ad arrivare a 14 corse per l’andata e 13 per il ritorno. Il trenino viaggia indipendentemente dalle condizioni meteo e anche durante l’inverno non viene mai interrotto a causa della neve, grazie alle apposite locomotive spartineve.
Sulla linea del Bernina viaggiano due diverse tipologie di treni, il regionale e il Bernina Express (BEX), nonostante colore e percorso siano gli stessi. D’altronde la linea è composta da un solo binario, con qualche scambio lungo la tratta! Vediamo insieme le differenze:
☀︎ Regionale: ha un costo inferiore rispetto al BEX e prevede la salita e la discesa in tutte le 22 fermate, anche in quelle su richiesta. Sono più frequenti e solitamente passa un treno ogni ora, dandovi la possibilità di fare qualche sosta per immergervi completamente nel paesaggio alpino. Durante l’estate e soprattutto in inverno, su alcuni treni regionali vengono inserite delle carrozze panoramiche con ampia vetrata e alcune carrozze completamente aperte, sulle quali si può salire prenotando e pagando un sovrapprezzo di 5 CHF (circa 4,40€). I treni regionali solitamente non hanno i finestroni panoramici come il BEX. I loro finestrini però, seppur più piccoli, possono essere abbassati permettendovi di fotografare meglio il paesaggio. Il percorso con il regionali dura circa 2 ore e 20 minuti.
☀︎ Bernina Express: ha un costo superiore rispetto al treno regionale, di 14 CHF (circa 12,30€) in estate e 10 CHF (circa 8,80€) in inverno, e non permette di scendere in nessuna stazione, quindi percorrerete tutta la tratta da Tirano a Saint Moritz diretti. È comunque possibile scendere e prendere o qualsiasi regionale successivo, gratuitamente, o il Bernina Express successivo, ma vi verrà chiesto di pagare un supplemento. Questi treni sono meno frequenti (solo 3 o 4 al giorno) e hanno delle vetrate panoramiche a forma di cupola che vi permetteranno di osservare il paesaggio circostante da ogni angolo della carrozza, ma non sono il massimo per le fotografie. La prenotazione del BEX è obbligatoria e questo vi garantirà anche il posto a sedere. Il percorso con i Bernina Expresso dura circa 2 ore e 15 minuti.
Il Trenino Rosso del Bernina è suddiviso in due diverse classi, la prima classe e la seconda classe, situate su carrozze separate e, a volte, situate su carrozze di classe mista. Ovviamente tra le due classi quello che cambia, oltre al servizio offerto, è anche il prezzo, decisamente più alto per la prima classe.
Noi abbiamo sempre viaggiato in seconda classe sui regionali e ci siamo sempre trovati benissimo. Abbiamo viaggiato a volte su vagoni completamente vuoti, permettendoci di tenere abbassati i finestrini per poter scattare qualche fotografia al paesaggio. Abbiamo provato anche la carrozza panoramica, sentendoci in totale armonia con il paesaggio circostante. Seppur questa carrozza non permetta di scattare fotografie perfette, permette invece di osservare il panorama quasi a 360°. La prossima volta che prenderemo il Trenino del Bernina in estate vogliamo senza dubbio provare la carrozza completamente scoperta!
Biglietti, tariffe e orari
Il prezzo di un viaggio di andata e ritorno in seconda classe da Tirano a Saint Mortiz è di CHF 64,00 a persona (circa €56,00). In prima classe invece costa CHF 112,00 a persona (circa €98,00). È possibile utilizzare il biglietto nell’arco di 9 giorni dalla data di emissione. È quindi possibile percorrere la tratta dell’andata di Sabato e rientrare un altro giorno nell’arco dei 9 giorni. I bambini fino ai 6 anni non compiuti viaggiano gratis, mentre dai 6 anni ai 16 anni non compiuti pagano il 50%. Per maggiori informazioni sul costo dei biglietti e sulle varie tipologie, vi rimandiamo a questo sito.
Il biglietto è possibile acquistarlo online (qui o sul sito della Ferrovia Retica), per evitare di fare code chilometriche in stazione. Se invece volete prendere il primo treno in partenza al mattino, potete farlo all’ufficio turistico del Trenino del Bernina a Tirano (apre alle 8.00) oppure in una qualsiasi stazione della linea del Bernina.
Quasi ogni ora parte un treno da Tirano e da St. Moritz, ma fate attenzione a scegliere bene l’orario di partenza. Sulle partenze di mattina presto o di sera tardi alcune tratte non sono servite dal treno, ma sono coperte da un servizio di bus sostitutivi che vi porterà fino a destinazione. Noi vi consigliamo di prendere il treno delle 7.40 da Tirano, così avete a disposizione l’intera giornata per esplorare la Valposchiavo e l’Alta Engadina. E per il ritorno di prendere l’ultimo treno (16.48) in partenza da Saint Moritz e con arrivo alle 19.00 a Tirano.
Gli orari estivi solitamente vanno dal 10 Maggio al 28 Ottobre, mentre gli orari invernali vanno dal 29 Ottobre all’8 Dicembre al 9 Maggio. Per avere gli orari sempre aggiornati vi rimandiamo a questo sito.
Il percorso del Trenino del Bernina
Le fermate del Trenino del Bernina sono 22, ma le tappe in cui si fermano tutti i treni sono solo 15. Le altre sono su richiesta. Di seguito trovate la cartina con le fermate principali.
Cosa vedere sul Trenino del Bernina
L’immagine che tutti noi abbiamo del Trenino del Bernina è il passaggio sul meraviglioso viadotto elicoidale in pietra tra Campascio e Brusio, una delle migliori soluzioni ingegneristiche adottate lungo la linea per superare grandi dislivelli in brevi distanze, ma lungo il percorso c’è molto di più! Vediamolo insieme con ordine:
Campocologno: siete in Svizzera! Qui attenderete lo scambio tra i due treni e poi ripartirete. Durante la sosta date un’occhiata alla Piazza della Basilica, costruita da cattolici valtellinesi a seguito dell’apparizione della Madonna il 29 Settembre 1504. In lontananza si scorge anche il Castello di Piattamala.
Campascio: potete evitare di scendere, il treno passerà in mezzo a piantagioni di ribes, lamponi e mirtilli in estate e distese di neve in inverno. Potete tranquillamente gustarvi la vista dal finestrino del treno.
Brusio (fermata su richiesta): luogo simbolo del centenario del trenino rosso del Bernina. Il treno inizia qui la sua corsa verso il cielo, passando sul viadotto elicoidale per salire dai 553 metri ai 717 metri con la sola forza dell’energia elettrica. Per fotografare tutto il treno mentre attraversa il viadotto dovrete collocarvi in una carrozza in fondo al treno. Ma a Brusio non c’è solo il viadotto. A Brusio si possono trovare anche i crotti, tipiche cantine di montagna, e l’antica Casa Besta con il museo del contrabbando (visitabile da Giugno a Settembre), che racconta la storia di spalloni, finanzieri e bricolle. Si trovano inoltre due chiese contraddistinte da due diversi simboli sui campanili. Una croce e una palla con il galletto, simboli dell’equilibrata convivenza di più fedi.
Miralago (fermata su richiesta). Questa è una fermata che vale la pena effettuare anche solo per fare qualche foto al Lago di Poschiavo. Potete inoltre percorrere il sentiero che costeggia la ferrovia e porta fino a Le Prese, per fare un salto indietro nel tempo fino a quando, un tempo, su questa tratta viaggiavano le carrozze trainate dai cavalli. All’inizio del lago alzate lo sguardo sullo sperone del Monte Giumelin fino ai 1.800 metri d’altezza, dove potete scorgere la chiesetta medievale di San Remigio.
Le Prese: è una piccola località sul Lago di Poschiavo, da dove partono diversi trekking davvero molto belli e facili. L’Hotel Le Prese era l’alloggio preferito di Friedrich Nietzsche. Non perdetevi anche la classica passeggiata di 5,5 chilometri intorno al lago (poco più di 1 ora), fattibile anche dalla fermata Miralago.
Poschiavo: è un antico e piccolo borgo davvero molto grazioso, che da il nome all’intera vallata e al lago. Visitate il piccolo centro storico del borgo, con i suoi edifici signorili, la zona dei palazzi in stile barocco costruiti nel XIX secolo e le sue 3 chiese. In estate ogni mercoledì in piazza si tiene il mercatino estivo, mentre in inverno si tiene il mercatino di Natale. Entrambi con prodotti di artigianato locale. Qui si trova anche l’officina del Bernina, dove vengono controllati i treni per assicurarsi che sia tutto a posto. Da Poschiavo è possibile fare l’escursione all’alpeggio di San Romerio, posto su un balcone panoramico a 1.800 metri di quota, raggiungibile attraverso un semplice sentiero in circa 3 ore (solo andata). Calcolate perciò di effettuarla di mattina presto o di fermarvi a dormire una notte a Poschiavo.
Tra Poschiavo e Cavaglia si incontrano altre piccole stazioni, situate lungo l’antico sentiero del vino. Un tempo era percorso da carovane di cavalli e buoi che trasportavano l’oro di un tempo: il vino della Valtellina, da vendere oltre il confine o da donare a personaggi illustri.
Cavaglia (fermata su richiesta). È uno splendido alpeggio situato a 1.793 metri di quota. Qui è possibile visitare il Giardino dei Ghiacciai, situato a soli 10 minuti dalla stazione. La visita è gratuita da Aprile a Ottobre (click qui per info). Proseguendo con il trenino, poco dopo la piana di Cavaglia, si sale di altri 300 metri circa di dislivello e, tra una galleria e un’altra, è possibile vedere il bellissimo Lago Palù (meraviglioso in inverno). Il lago e il Piz Palù sono raggiungibili anche grazie ad un sentiero dalla Valmalenco.
Alp Grüm: respirate l’aria fresca dei 2.091 metri di quota e fermatevi anche solo per godervi la meravigliosa vista sul Ghiacciaio Palù, su alcune cime della Valtellina e sulla Valposchiavo. Da qui in estate partono diversi sentieri, più o meno semplici, tra cui uno che sale fino all’Ospizio Bernina. Per pranzo potete fermarvi in zona, raggiungendo alcuni rifugi poco distanti oppure fermandovi al punto ristoro della stazione. Prima di ripartire date un’occhiata all’angolo dell’edificio, dove troverete una scritta in giapponese che ricorda il gemellaggio del Trenino del Bernina con la ferrovia Hakone-Tozan. Durante l’estate potete scendere a piedi fino a Cavaglia grazie ad un semplice sentiero panoramico che dura circa 1 ora. Oppure potete salire fino all’Ospizio Bernina tramite un altro semplice sentiero panoramico.
Ospizio Bernina: è il punto più alto toccato dal Trenino del Bernina e la stazione più alta d’Europa. Da qui potete ammirare un panorama da cartolina su alcune delle più belle cime della zona e compiere belle camminate intorno ai laghi. Dalla stazione potete risalire al Passo del Bernina tramite alcuni facili sentieri, da dove avrete una vista a 360° sul paesaggio circostante. Da quassù potete ammirare dall’alto il Lago Bianco, racchiuso tra i ghiacciai di Diavolezza e Cambrena, il Lago Nero e il Lago Piccolo.
Il colore quasi lattiginoso del Lago Bianco è dovuto ai detriti provenienti dal Ghiacciaio del Cambrena appena sopra. Il Lago Bianco da vita a fiumi che sfociano sia nel Mar Mediterraneo che nel Mar Nero e un cartello giallo indica il punto esatto dove le acque si dividono. In estate potete anche percorrere il sentiero che fa il giro del Lago Bianco. Potete anche raggiungere la diga da dove parte un altro sentiero che porta al Rifugio Sassal Masone.
Per approfondimenti vi rimandiamo al nostro articolo Ghiacciaio del Palù e Sassal Masone: visitare i trulli della Svizzera.
Diavolezza (fermata su richiesta). È la stazione sciistica più bella e importante della Svizzera. Da qui partono diversi sentieri e una funivia che conduce fino a 2.978 metri, da Diavolezza fino alla Cima del Munt Pers. Dalla piattaforma panoramica situata direttamente sopra il Ghiacciao del Pers si ha una vista a 360° sulla vallata e sul meraviglioso ghiacciaio. Oltre che sulle cime più belle della zona, come Piz Palù, Bellavista, Piz Bernina (il più alto), Piz Scerscen e Piz Morteratsch. E perché non gustarsi questa splendida vista a bagno nella vasca idromassaggio più alta d’Europa? Il telo e l’accappatoio vengono forniti da loro, voi non dovete fare altro che ricordarvi il costume!
È possibile raggiungere il punto panoramico anche grazie ad alcuni sentieri, molto impegnativi, che passano accanto a diversi laghi, tra cui il Lago di Diavolezza. Dal punto panoramico è poi possibile addentrarsi sul ghiacciaio insieme ad una guida fino a raggiungere Crap Pers o il Piz Cambrena. La funivia è aperta tutto l’anno con corse estive ogni 20 minuti in salita (dalle 8.20 alle 17.20) e in discesa (dalle 8.20 alle 17.20) e corse invernali ogni 20 minuti in salita (tra le 7.40 e le 8.40 fino alle 16.20 o 17.00 a seconda del periodo) e in discesa (tra le 16.20 e le 17.00). Il biglietto a/r costa 36 CHF (circa 32,00€). Per maggiori info vi rimandiamo a questo link.
Per approfondimenti vi rimandiamo al nostro articolo Ghiacciaio del Pers: funivia del Diavolezza, idromassaggio a 3.000 metri!.
Morteratsch (fermata su richiesta). Dalla stazione ferroviaria parte un semplice e pianeggiante sentiero che vi porterà fino al fronte del ghiacciaio in circa 40/45 minuti. Giunti in fondo, se volete potete proseguire fino all’inizio del ghiacciaio su un terreno più impervio e difficoltoso (ulteriore mezz’ora). Il sentiero è facilmente percorribile anche in inverno allungando un pochino i tempi di percorrenza. Lungo il percorso troverete 16 pannelli esplicativi che segnano il progressivo ritiro del ghiacciaio dal 1880 ad oggi, con un intervallo di 10 anni. I più allenati invece potranno salire fino alla capanna Boval in circa 2 ore e mezza (solo andata). Bisognerà camminare sul ghiacciaio, perciò vi consigliamo di farlo con una guida.
Ne abbiamo parlato più approfonditamente nel nostro articolo Ghiacciaio del Morteratsch, un sentiero tra leggende e curiosità.
Pontresina: è un bellissimo borgo alpino, da cui è possibile partire a piedi o in carrozza trainata da cavalli (link) alla scoperta meravigliosa Val Roseg. Il percorso in carrozza costa 32 CHF a persona (circa 28,00€) e dura circa un paio d’ore. Se invece si vuole andare a cavallo da soli, l’escursione dura 3 ore e costa 60 CHF (circa 53,00€). Entrambe si possono prenotare direttamente sul posto. Di fronte al chiosco delle escursioni a cavallo c’è un ristorante pizzeria che vi consigliamo. I prezzi sono abbastanza onesti per essere in Svizzera e la pizza è davvero buona. Da Pontresina è possibile raggiungere Saint Moritz anche a piedi in circa 1 ora e mezza. Basta seguire un facile sentiero che attraversa il bosco e costeggia il Lago di Staz.
Tra Pontresina e St. Moritz si trovano altre due stazioni con fermata su richiesta:
- Punt Muragl, da dove parte la cremagliera di Muottas Muragl. In circa 20 minuti vi porterà in cima ad un punto panoramico dove osservare tutta l’Alta Engadina.
- Celerina con la bellissima e particolare Chiesa di San Gian, costruita con due campanili, di cui il più grande non ha più il tetto.
Consigliamo di dedicare a questa zona quasi una giornata, perciò valutate se fermarvi a dormire una notte a Pontresina.
St. Moritz: la località turistica più conosciuta dell’Engadina, mondana ed elegante. Prendetevi almeno mezza giornata per visitarla e per farvi incantare dalla bellezza di alcune delle case più vecchie e colorate. Potete inoltre fare una passeggiata attorno al bellissimo lago, della durata di circa 1 ora e mezza.
Come raggiungere Tirano
Se volete abbandonare l’auto per qualche giorno e viaggiare solamente in treno, potete partire dalla Stazione Centrale di Milano. Da qui partono alcuni treni diretti che vi condurranno a Tirano in circa 2 ore e 30 minuti. Se invece partite da Bergamo, Como o da Brescia dovrete effettuare un cambio a Lecco.
Tenete presente che a Tirano esistono due stazioni ferroviarie, situate vicine tra di loro. Quella italiana, che unisce la Valtellina a Milano, e quella retica, dalla quale dovrete prendere il Trenino del Bernina. La prima è di colore giallo, mentre l’altra è bianca. Giunti a Tirano, uscite dalla stazione italiana verso Piazza delle Stazioni e recatevi nella stazione svizzera dove troverete il Trenino del Bernina pronto per partire!
Per chi invece preferisce arrivare a Tirano in auto, partendo da Milano è possibile raggiungerla in circa 2 ore e mezza seguendo la SS36 fino a Colico, da dove poi si prende la SS38 fino a Poletta e poi la SP25 e la SP24 fino a Tirano.
Dove parcheggiare l’auto
Dietro la stazione del Trenino Rosso del Bernina di Tirano c’è un parcheggio gratuito sia per le auto sia per le moto. Dal parcheggio è possibile raggiungere l’ingresso della stazione tramite un sottopassaggio pedonale. Il parcheggio si trova in via Calcagno, di fianco alla stazione degli autobus. Qui trovate le coordinate di Google Maps per impostare il navigatore.
A breve distanza da questo parcheggio, in via Polveriera, si trova anche un’area di sosta per camper, segnalata all’ingresso di Tirano. L’area camper è situata in una posizione ottima, è ben tenuta e i prezzi sono ragionevoli: 5 euro ogni 24 ore, compresa la luce. Il pagamento va effettuato all’ingresso dell’area di sosta, tramite parchimetro (portate con voi un po’ di moneta).
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