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Europa / Islanda

Whale Watching in Islanda: dove e quando avvistare balene e orche

Il whale watching in Islanda è una delle escursioni che non mancano mai durante i nostri viaggi in questa splendida isola. L’Islanda è uno dei posti migliori nel Nord Europa, insieme alle isole Vesteralen in Norvegia, dove avvistare le balene, ma soprattutto le orche, nuotare libere nel loro habitat naturale. Il tutto circondati da una natura selvaggia, primordiale, di un verde che difficilmente si trova altrove o avvolta in un candido abbraccio di neve e ghiaccio.

Per secoli questi meravigliosi cetacei sono stati vittime di una spietata caccia che diverse popolazioni, inclusi gli islandesi, hanno portato avanti sin dall’875 d.C.. Fortunatamente oggi la caccia alle balene è sempre meno frequente e sempre più persone desiderano osservare da vicino questi splendidi giganti dell’oceano. Riuscire ad osservarle in Islanda, con la calda luce del Sole di Mezzanotte o sotto la danza dell’Aurora Boreale è un’emozione unica, da brividi lungo la schiena e inspiegabile a parole, che vi consigliamo di vivere almeno una volta nella vita.

In questo articolo vi diamo tutte le informazioni su dove e con chi organizzare un’escursione di whale watching in Islanda, sui luoghi migliori, sul periodo più adatto e tante altre curiosità. Questa guida è frutto della nostra esperienza diretta. Tutti i tour operator e i luoghi descritti li abbiamo provati personalmente in diversi viaggi in Islanda nel corso degli anni.

Whale Watching in Islanda: quando e dove avvistare le balene

Whale Watching in Islanda:  Megattera a Isafjordur
Whale Watching in Islanda: Megattera a Isafjordur

Il periodo migliore per il Whale Watching in Islanda

È possibile prendere parte ad escursioni di whale watching in Islanda durante tutto l’anno, ma l’esperienza e gli avvistamenti cambiano a seconda della stagione. In estate, solitamente, i tour di avvistamento balene vengono combinati con uscite di pesca o con l’avvistamento delle pulcinella di mare. In inverno invece i colori del cielo e il paesaggio innevato rendono l’esperienza unica ed indimenticabile. Noi ne abbiamo fatti sia in inverno che in estate e, se ne avete la possibilità, vi consigliamo di organizzare un’escursione in entrambi i periodi.

L’alta stagione per il whale watching in Islanda inizia intorno ad Aprile e si prolunga fino ad Ottobre.

Whale Watching in Islanda in estate

Da Aprile a Ottobre è il periodo migliore per osservare le balene in Islanda, il meteo è più favorevole e si hanno meno rischi che i tour vengano cancellati. In estate il mare è solitamente più calmo, cosa da non sottovalutare se si soffre di mal di mare, le giornate sono più lunghe e il clima è più caldo. Questo vi permetterà di rimanere sul ponte della barca più a lungo, senza il bisogno di dover entrare a riscaldarsi ogni 5 minuti. Inoltre, in estate potete scegliere di fare l’escursione con i gommoni. Questi vi permetteranno di spostarvi più rapidamente e di avere un ‘incontro’ più ravvicinato con questi giganti marini.

Durante i mesi estivi le acque islandesi si popolano di balene che, seguendo le loro rotte migratorie, si fermano qui per fare scorta di cibo prima di rimettersi nuovamente in marcia. In questo periodo inoltre si possono avvistare anche altri animali, come ad esempio le meravigliose e buffe pulcinella di mare, le sterne artiche e, più raramente, lo squalo elefante.

Whale Watching in Islanda in inverno

Il periodo invernale non è il periodo migliore per avvistare le balene, ma è sicuramente migliore per avvistare le orche. Uno dei luoghi migliori dove avvistarle è il fiordo di Breiðafjörður, che divide i Fiordi Occidentali dalla Penisola di Snæfellsnes, dove si trova la maggior concentrazione di aringhe. I banchi di aringhe presenti nel fiordo spesso attirano anche le balenottere minori e le megattere che si fermano nelle acque islandesi durante l’inverno.

Uno dei vantaggi dell’inverno è il fatto di trovare molta meno gente a bordo, cosa che vi permetterà di avere più spazio a disposizione per osservare le balene, con maggiore tranquillità e senza dover sgomitare per riuscire a raggiungere il posto migliore. Di contro, il mare può essere spesso agitato ed è più facile trovare giornate ventose.

In inverno, lungo le coste settentrionali, è più facile avvistare i beluga rispetto al periodo estivo. I beluga non sono tipici dell’Islanda, ma capita che ci arrivino quando migrano dall’Artico verso acque con meno ghiaccio.

Immaginatevi tutto questo, circondati da un paesaggio innevato e ghiacciato, con alte cime che si tuffano a strapiombo nel mare e i colori pastello dell’alba o del tramonto.

Whale Watching in Islanda:  Delfini dal Rostro Bianco al tramonto a Husavik
Whale Watching in Islanda: Delfini dal Rostro Bianco al tramonto a Husavik

Whale Watching in Islanda: i luoghi migliori

La scelta del luogo da cui partire per un’escursione di whale watching in Islanda è fortemente condizionata dal periodo dell’anno in cui desiderate viaggiare. Specie diverse di balene frequentano zone diverse, fatta eccezione per la Balenottera Minore (Minke Whale) che popola le acque intorno a tutta l’Islanda.

Whale Watching in Islanda: Megattera
Whale Watching in Islanda: Megattera

1. Husavik

Húsavík è considerata la capitale dell’Islanda per l’osservazione delle balene e, secondo alcuni, è addirittura il posto migliore in tutta Europa dove avvistare questi splendidi animali. Le escursioni in partenza dalla città si svolgono nella baia di Skjálfandi che, grazie al suo ricco ecosistema, ospita un gran numero di cetacei.

L’acqua abbastanza profonda e l’abbondanza di cibo in estate attirano megattere, focene comuni e i delfini dal rostro bianco. Inoltre questo è il luogo migliore dove tentare la fortuna per avvistare altre specie meno comuni, come le meravigliose balenottere azzurre, le balenottere comuni e, raramente, i beluga e i narvali. Pensate che tutte le 24 specie di cetacei che vivono nelle acque islandesi sono state avvistate lungo queste coste, cosa che non si può dire di nessun’altra parte del Paese. In estate da Husavik è inoltre possibile avvistare molte pulcinella di mare, che nidificano sulle isole nella baia di Skjálfandi.

Insieme alla vicina Akureyri, Husavik registra le più alte probabilità di successo negli avvistamenti. In estate molti operatori registrano avvistamenti del 100% nei tour da entrambe le località.

Whale Watching in Islanda:  Megattera a Isafjordur
Whale Watching in Islanda: Megattera a Isafjordur

Durante il nostro ultimo viaggio in Islanda siamo stati ospiti di 3 diverse compagnie. Abbiamo avuto così la possibilità di testare i loro tour e, di conseguenza, di poterveli consigliare.

Gentle Giant: è un’agenzia di famiglia fondata nel 2001, quando un gruppo di amanti del mare ha deciso di unire i loro anni di esperienza, restaurare una vecchia barca in legno originariamente utilizzata per la pesca e la caccia alle balene e convertirla per il whale watching. Gentle Giant gestisce una flotta di tradizionali barche in legno, moderni motoscafi RIB e una barca in fibra di vetro. Noi abbiamo preso parte al GG1 Whale Watching tour, della durata di 3 ore, che si è svolto a bordo della loro barca Faldur.

Husavik Adventure: offre tour di avvistamento delle balene a bordo di moderni e veloci gommoni RIB. Questi gommoni possono trasportare solamente 12 persone più la guida, rendendo l’esperienza più intima e permettendo di godersi la natura circostante lontano dalle folle. Tra tutte le esperienze vissute, questa è sicuramente quella che abbiamo preferito. I RIB permettono di spostarsi velocemente e di avere un incontro più ravvicinato con le balene. Gli avvistamenti si svolgono nel totale rispetto degli animali, spegnendo il motore e lasciando che siano loro ad avvicinarsi incuriosite. Noi abbiamo preso parte al loro Big Whale and Puffin Tour nel tardo pomeriggio, per poter osservare le balene avvolti dai colori pastello del tramonto.

North Sailing: è un’agenzia a conduzione familiare che opera a Húsavík dal 1995 ed è stata la prima ad organizzare escursioni di avvistamento delle balene nella baia di Skjálfandi. L’agenzia ha ricevuto numerosi premi per l’imprenditorialità nel turismo ambientale e sostenibile e l’attenzione mondiale per l’innovazione e la conservazione della cultura nordica. North Sailing è inoltre l’unica compagnia in Islanda che offre questi tour su barche elettriche che funzionano esclusivamente con elettricità verde. Le loro barche sono velieri tradizionali islandesi che funzionano sia con motori elettrici sia con le classiche vele.

Uscire in mare a bordo di una di queste imbarcazioni è un’esperienza unica, che vi consigliamo davvero di provare nonostante la loro velocità sia nettamente inferiore rispetto alle altre imbarcazioni. Se sarete fortunati come noi, durante la navigazione avrete la possibilità di spiegare le vele e lasciarvi trasportare dalla forza del vento.

Noi abbiamo partecipato all’Eco-friendly Whale Watching (Carbon-Neutral tour) a bordo dello splendido veliero Opal.

2. Isafjordur

Isafjordur è la città più grande dei Westfjords, situata su un lembo di terra nel Skutulsfjörður, una parte dell’Ísafjarðardjúp, il più grande fiordo dei Westfjords. Trovandovi in uno degli angoli più remoti d’Islanda, qua avete l’occasione di godervi l’escursione quasi in totale solitudine, immersi in uno scenario surreale ed entrando a stretto contatto con la natura che vi circonda. Immaginatevi su una piccola barca, solo voi e pochissime altre persone, il rumore del mare, il cinguettio degli uccelli, una fresca brezza che vi accarezza il viso, una megattera che gioca di fronte a voi e il silenzio assordante della natura incontaminata. Non è forse questo il Paradiso?!

Noi vi consigliamo vivamente di spingervi fin quassù, le emozioni che abbiamo provato in barca qua le abbiamo provate solamente in pochi atri luoghi più remoti, come l’estremo Nord delle Svalbard e l’Antartide.

In estate è facile avvistare le megattere e le balenottere minori, insieme a diverse foche spiaggiate sulla riva a crogiolarsi al sole. In quest’area inoltre nidificano centinaia di migliaia di uccelli marini, tra cui le bellissime pulcinella di mare, la sterna artica e gli edredoni.

Durante il nostro viaggio nei Westfjords siamo stati ospiti di Amazing Westfjord (email), un’agenzia a conduzione familiare, molto gentili e alla mano, che offre tour nella baia di Ísafjarðardjúp a bordo delle loro Ölver ÍS 432 e Straumur ÍS 433.

3. Holmavik

Holmavik è un piccolo villaggio situato nei remoti e incontaminati Fiordi dell’Ovest, raggiungibile solamente in estate. Le balene più comuni nel fiordo intorno a Holmavik, il Steingrímsfjörður, sono le megattere e, se sarete fortunati, potete osservarle saltare fuori dall’acqua direttamente dalla costa. All’inizio dell’estate vengono avvistate regolarmente anche le balenottere minori e i delfini dal rostro bianco, mentre occasionalmente si possono avvistare balenottere azzurre, orche, iperodonti boreali e balenottere comuni.

Il fiordo è riparato dal vento e il mare è quasi sempre calmo. Questo significa che avrete una minor probabilità di vedervi annullato il tour e che, se soffrite di mal di mare, quassù, non avete di che preoccuparvi. Da giugno ai primi di Agosto è possibile avvistare anche le pulcinelle di mare, in quanto nelle vicinanze si trova una grande colonia.

Durante un nostro viaggio estivo siamo stati ospiti di Laki Tours, un’agenzia a conduzione familiare con sede nella Penisola di Snaefellsnes e specializzata in tour di avvistamento balene e birdwatching. L’agenzia aderisce all’Ice Whale Code of Conduct, un codice che stabilisce la distanza, la direzione e la velocità con cui le barche possono avvicinarsi alle balene e ai delfini senza influire negativamente su di loro e sul loro habitat. Noi abbiamo preso parte al loro Whale Watching Holmavik Tour, a bordo della nuova, moderna e veloce barca Laki II.

4. Penisola di Snaefellsnes

La Penisola di Snaefellsnes è famosa, oltre che per le sue bellezze naturali, per essere uno dei luoghi migliori in Islanda dove avvistare le splendide orche. I tour partono da Grundarfjördur e vi porteranno nel fiordo Breidafjördur, che d’inverno si popola di banchi di aringhe che attraggono delfini, focene, megattere e orche.

In estate invece il fiordo diventa il posto migliore dell’isola per avvistare i capodogli, anche se non vengono avvistati regolarmente, e le balenottere minori. In queste acque restano i maschi più deboli, che non sono stati in grado di trovare una compagna lungo le coste meridionali, per cibarsi e rinforzarsi in modo da poterci riprovare l’anno seguente.

Noi, durante uno dei nostri viaggi invernali, siamo stati ospiti di Laki Tours, la stessa compagnia di cui vi abbiamo parlato per Holmavik. Abbiamo preso parte al loro Whale & Orcas Watching a bordo di una tradizionale barca in legno e immersi in uno splendido paesaggio innevato.

5. Akureyri e Hauganes

Poco distante da Husavik si trova Akureyri, la seconda città più grande d’Islanda e un’altra ottima zona da cui partite alla ricerca delle balene. L’unico punto a suo favore in più di Husavik è il fatto che ci sono molte più cose da fare e visitare una volta terminata l’escursione. Le escursioni in partenza dalla città si svolgono nell’Eyjafjörður, il fiordo più lungo d’Islanda, che grazie alla sua posizione rimane abbastanza riparato dal vento e dal mare mosso.

A circa 30 chilometri da Akureyri si trova Hauganes, un piccolo e grazioso villaggio situato proprio in mezzo all’Eyjafjörður. Dal villaggio partono anche escursioni per avvistare diverse specie di uccelli sulle isole di Hrísey e Grímsey. Qui si trova l’agenzia Whale Watching Hauganes, la più antica agenzia islandese di osservazione delle balene, nata nel 1993.

In questi fiordi potete avvistare le stesse specie che si possono avvistare nella baia di Skjálfandi, ma in quantità inferiore.

Anche in questo caso, i tour vanno a ruba specialmente in estate, perciò vi consigliamo di prenotare con largo anticipo. Di seguito vi suggeriamo qualche tour di whale watching in partenza da Akureyri:

6. Reykjavik

Seppur Reykjavik non sia la scelta che più vi consigliamo, se resterete in Islanda per pochi giorni sappiate che potete organizzare un’escursione di whale watching anche dalla capitale. I tour partono dal vecchio porto di Reykjavik e durano circa 3 ore, lasciandovi più di mezza giornata a disposizione per visitare altro.

Uno dei vantaggi di partire direttamente dalla capitale senza spostarsi altrove è quello di poter riprogrammare gratuitamente l’escursione nei giorni seguenti, senza dover annullare altri programmi, qualora l’escursione dovesse essere annullata per maltempo o non avvistiate alcun animale.

Queste escursioni vi porteranno nella baia di Faxaflói, dove è possibile avvistare, oltre alle balenottere minori, anche i delfini dal rostro bianco e le focene comuni durante tutto l’anno. In estate si possono avvistare le megattere e le pulcinella di mare, che nidificano a migliaia sulle isole di Lundey e di Akurey.

Tenete presente che le escursioni di whale watching sono molto richieste e pertanto vi consigliamo di prenotare in anticipo. Di seguito vi suggeriamo alcuni tour di avvistamento balene in partenza da Reykjavik:

Whale Watching in Islanda: Megattera a Reykjavik
Whale Watching in Islanda: Megattera a Reykjavik

Avvistamento balene in Islanda: Quali animali si vedono

Grazie all’abbondante luce del giorno durante l’estate, mista ad una combinazione di correnti marine calde e fredde che si uniscono nei fiordi islandesi, le acque attorno all’isola sono ricche di pesci e krill, i principali alimenti delle balene. Questo la porta ad essere una zona perfetta per cibarsi, attirando così 24 specie di balene, dal capodoglio alla focena.

A seconda della zona in cui ci si reca, è possibile avvistare differenti specie di balene. Di seguito vi indichiamo quali specie è più facile avvistare.

Balenottera Minore (Minke Whale): è la specie più comune nelle acque islandesi e la più facile da avvistare. È possibile avvistarle durante tutto l’anno, ma il numero aumenta durante i mesi estivi, e vengono regolarmente avvistate in ogni zona dell’isola, inclusa Reykjavik. Queste balene sono più piccole rispetto ad altre, ma possono raggiungere i 9/10 metri di lunghezza.

Megattera (Humpback Whale): è la specie più curiosa e giocherellona e non è difficile avvistarle lungo le coste nel Nord dell’isola, partendo da Isafjordur, Holmavik, Akureyri e Husavik. Le megattere sono famose per essere molto attive e spesso le si vede saltare fuori dall’acqua, sbattere le code e le pinne e giocare. È possibile avvistarle maggiormente nei mesi estivi, ma è capitato di avvistarle anche nei mesi invernali, tra Gennaio e Marzo.

Whale Watching in Islanda: Megattera
Whale Watching in Islanda: Megattera

Orca (Killer Whale): è la più grande specie di delfino al Mondo e il mammifero marino che può nuotare più velocemente, raggiungendo una velocità di 55 km/h. Nelle acque attorno all’Islanda vivono tutto l’anno circa 5.000 esemplari, che si avvicinano alle coste durante i mesi estivi. Le orche tendono a non rimanere nella stessa a zona per molto tempo e per questo motivo sono abbastanza difficili da avvistare. È possibile avvistarle nei Fiordi Orientali, attorno alla Penisola di Snaefellsnes e lungo la costa Sud.

Delfini dal Rostro Bianco (White-Beaked Dolphins): è la specie di delfino più avvistata in Islanda, in quanto restano vicino alle sue coste per tutto l’anno. Vivono in branchi che vanno da pochi esemplari fino ad un centinaio. Sono molto giocherelloni e spesso si avvicinano alle imbarcazioni per curiosare o li si può avvistare mentre giocano e saltano nella scia creata dalla barca.

Capodoglio (Sperm Whale): è la balena dentata più grande e la balena con il cervello più grande al Mondo, che può pesare fino a 9 kg. È possibile avvistarlo lungo le coste dei Westfjord e della Penisola di Snaefellsnes in primavera e in estate. Raramente, nelle acque settentrionali, sono stati avvistati anche gruppi di Beluga e Narvali, che di solito si possono vedere al di sopra del Circolo Polare Artico. Noi abbiamo visto un gruppo di beluga alle Svalbard. Se desiderate avvistarli in Islanda, potete recarvi alle Isole Vestmann, nella Baia di Klettsvik, dove si trova il primo Santuario dei Beluga al Mondo. Qui potete avvistare due femmine, Little White e Little Grey, salvate da un parco marino di Shanghai.

Balenottera Azzurra (Blue Whale) e Balenottera Comune (Fin Whale): la Balenottera Azzurra è il mammifero più grande della Terra, che può raggiungere una lunghezza di circa 30 metri. La Balenottera Comune è un po’ più piccola, ma ugualmente meravigliosa, ed è una delle balene più veloci. Può nuotare ad una velocità di oltre 32 km/h. Queste balene sono più rare da avvistare in Islanda, ma se sarete fortunati potete avvistarle in estate (da Maggio ad Agosto) nel Nord e in autunno (Settembre e Ottobre) a Sud. A volte è stata avvistata anche la Balenottera Boreale (Sei Whale).

Whale Watching in Islanda: Tipologie di balena più avvistate
Whale Watching in Islanda: Tipologie di balena più avvistate (clicca sulla foto per ingrandire)

Abbigliamento per il Whale Watching in Islanda

Come ormai vi abbiamo detto e ridetto mille volte, il meteo islandese è molto ballerino e può capitare di trovare giornate ventose e piovose anche in piena estate, per poi passare ad una splendida giornata soleggiata 10 minuti dopo. Ecco perché, sia in estate che in inverno, è fondamentale vestirsi a strati in modo da essere sempre pronti per qualsiasi repentino cambio.

Durante l’estate è sufficiente vestirsi con abbigliamento termico e tecnico, come pantaloni impermeabili e anti vento, un pile o felpa e, soprattutto, un buon guscio anti vento e impermeabile. Questo vi terrà caldi e asciutti in caso di improvvisa pioggia o vento. Se siete tanto freddolosi potete optare per un intimo termico come strato base. Indossate un buon paio di scarpe da trekking o scarponi da montagna, possibilmente impermeabili.

Durante l’inverno è fondamentale vestirsi con capi pesanti e caldi, come una buona tuta da sci impermeabile e anti vento, un buon intimo termico come primo strato e un pile pesante. Fondamentali anche i sottoguanti e i guanti più pesanti, cappello e sciarpa in lana. Scarponi da sci, possibilmente impermeabili e un buon paio di calzettoni in lana.

In ogni caso, la maggior parte delle agenzie che effettuano escursioni di whale watching forniscono scarponi e tute termiche e impermeabili che vi terranno al caldo e riparati da acqua e vento.

Whale Watching in Islanda: Delfini dal Rostro Bianco al tramonto a Husavik
Whale Watching in Islanda: Delfini dal Rostro Bianco al tramonto a Husavik

Whale Watching in Islanda: RIB o una barca classica?

Una delle domande che più ci sono state fatte nel corso degli anni è: è meglio fare un’escursione di whale watching su una barca classica o su un gommone (RIB)? A questa domanda non c’è una risposta precisa, ma le risposte dipendono da diversi fattori.

Se soffrite il mal di mare è sicuramente meglio una barca classica, così come se cercate un po’ di comodità in più o la possibilità di muovervi qua e la sulla barca, o ancora la possibilità di avere la toilette a bordo.

Se invece cercate più adrenalina, essere più veloci negli spostamenti per avere più occasioni di avvistare le balene o le orche, se non soffrite il mal di mare e se non desiderate la comodità, allora il RIB è la scelta giusta per voi.

In entrambi i casi, affidatevi ad agenzie che hanno a cuore il rispetto per l’ambiente e, soprattutto, per gli animali che incontrerete. Assicuratevi che non si avvicinino troppo agli animali, che non li infastidiscano e che spengano i motori in loro presenza. Devono essere gli animali a scegliere se restare con noi o se allontanarsi, non l’uomo.

Noi personalmente preferiamo di gran lunga i tour in gommone, in quanto garantiscono più libertà di movimento in mare e più velocità. Inoltre, se le balene decideranno di avvicinarsi per curiosare, essere praticamente a filo dell’acqua e poterle ammirare da vicino è un’esperienza da pelle d’oca. Sentire il loro respiro, ammirarle in tutta la loro grandezza e riuscire ad incrociare il loro sguardo penetrante sono emozioni che entrano dentro e che difficilmente si scordano. Abbiamo fatto questo tipo di escursione non solo in Islanda, ma anche alle Vesteralen, alle Svalbard, in Antartide, in Groenlandia, in Sri Lanka, in Messico, in Thailandia, in Argentina e ogni volta ne siamo rimasti pienamente soddisfatti.

Whale Watching in Islanda: Megattera a Isafjordur
Whale Watching in Islanda: Megattera a Isafjordur

Storie e curiosità sulle balene in Islanda

Ciò che amiamo molto dell’Islanda sono il suo folclore e le sue saghe, ricche di storie e curiosità di qualsiasi genere, nelle quali non potevano mancare storie fantasiose sulle balene.

❄ Una in particolare che abbiamo letto, contenuta nell’Heimskringla nella saga di re Olaf Tryggvason, racconta dell’infido re Aroldo I Dente Azzurro e dei suoi tentativi di invadere l’Islanda. Per portare a termine la sua missione aveva bisogno di individuare i punti più deboli e vulnerabili dell’isola, così fece trasformare un mago in una terribile balena e lo mandò in avanscoperta.

Il mago-balena tentò per ben quattro volte di raggiungere le coste dell’isola, ma fu sempre fermato dai landvættir (spiriti del paese, in norreno), che resero vani i piani di invasione del re. I landvættir sono creature mitologiche norrene che si pensava proteggessero un determinato paese. L’Islanda ne ha ben quattro, una per ogni punto cardinale, rappresentati anche nello stemma del paese: un’aquila (Gammur) a Nord (Eyjafjörður), un gigante (Bergrisi) a Sud (Reykjanes), un drago (Dreki) a Est (Vopnafjörður) e un toro (Griðungur) a Ovest (Breiðafjörður).

❄ In Islanda esiste anche il Jónsbók, un libro di legge scritto nel 1281, sul quale sono registrate alcune modifiche statutarie che erano state negoziate con il Re norvegese. E le balene all’epoca erano sufficientemente importanti da meritare una menzione. Al suo interno c’è una legge che affermava che, quando una balena arpionata veniva portata a terra e quella terra apparteneva ad un contadino, la carne doveva essere divisa tra il contadino, la persona che l’aveva arpionata e i poveri della comunità. Pertanto, le balene erano viste come una ricchezza naturale comune che apparteneva alla gente della comunità locale.

Whale Watching in Islanda: Megattera a Isafjordur
Whale Watching in Islanda: Megattera a Isafjordur

La parola islandese di balena è Hvalur, ma esiste anche un’altra parola, Hvalreki, che si riferisce ad una balena spiaggiata o ad una balena che nuotando in un fiordo vi è rimasta intrappolata. In tempi di fame e povertà, quando le onde dell’oceano erano troppo alte per permettere ai pescherecci di uscire in mare, trovare una balena spiaggiata equivaleva ad un enorme colpo di fortuna. Hvalreki è quindi una parola con doppio significato: balena spiaggiata o enorme colpo di fortuna.

❄ L’Islanda è stata la casa anche di una star hollywoodiana: Keiko, un’orca maschio che ha interpretato Willy nel film del 1993 Free Willy – Un amico da salvare. Keiko fu catturato nel 1979, quando aveva solamente due anni, all’interno del fiordo di Reydarfjördur e successivamente venduto a vari acquari e parchi marini, prima di finire alla Warner Bros. Terminate le riprese del film, nel 1995 si decise di rimettere Keiko in libertà e per lo scopo fu istituita la Free Willy Foundation. Nel 1998 l’orca fu caricata a bordo di un aereo cargo C-130 dell’Aeronautica Militare Americana che l’avrebbe riportata in Islanda. Negli anni successivi Keiko trovò casa nella Baia di Klettsvik (Isole Vestmann) dove fu sottoposto ad un addestramento per prepararlo a tornare in mare aperto.

Keiko lasciò le acque islandesi per la prima volta nell’Agosto del 2002 insieme ad un gruppo di orche selvatiche, per arrivare nel fiordo di Skålvik (Norvegia) il mese successivo. Purtroppo però la sua reintroduzione in natura non è stata un successo e Keiko morì il 12 Dicembre 2003, a 27 anni, a causa di una polmonite.

Se l’Islanda sarà la vostra prossima destinazione, allora questi articoli potrebbero esservi utili:

❄ Informazioni generali e curiosità

❄ Cosa vedere e cosa fare

❄ Aurora Boreale

Date un’occhiata anche alla nostra guida Artico: un mondo da proteggere oltre il Circolo Polare Artico per saperne di più su questo meraviglioso mondo di ghiaccio e alla nostra Photo Gallery.

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